“Pronto?”

“Ciao Ash! Sono Kris.”

“Oh ciao! Ti avrei chiamato tra una mezz’oretta probabilmente.”

“Davvero?”

“Sì, ho importantissime novità!” Saltellò allegra Ashley.

“Amore calmati, te ne prego. Sono appena stato intrappolato da un serial killer in una cella sotterranea.” Disse Jackson alzando gli occhi dal copione che stava leggendo.

Ashley si allungò sul letto per baciargli una mano “Ma non trovi che sia un’idea meravigliosa?”

“Come tutte le tue idee, tesoro.” Rispose lui chinandosi per baciare sua moglie.

“Ehm ehm, mi dispiace interrompere ma vorrei ricordarvi che sono ancora qui.” Disse Kristen che, al telefono, aveva sentito tutto.

“Ah sì ecco, scommetto che stai morendo di curiosità, giusto?”

“Come no. Dai dimmi.”

“Rosa confetto!”

“Cosa?”

“Rosa confetto!!”

“Ok, Ashley, cosa sarà di questo colore?”

“Ma i nostri vestiti da damigelle, ovviamente!”

“Ah.”

“Sì, mi è venuta la folgorazione stanotte, ti assicuro che si intona alla perfezione con il colore della chiesa.”

“Wow, meraviglioso. Ehm, senti piuttosto, hai informato Rose su questo?”

“La stavo chiamando proprio ora, dopo avrei chiamato te.”

“Quindi lei non è ancora al corrente del rosa confetto?”

“No… Perché dici che non le piacerà? Ma è perfetto!”

“Oh be’ ecco…” Kristen riflettè velocemente “Sai, non posso giudicare non avendo visto il colore della chiesa…” Kristen si complimentò con se stessa per aver reperito una scusa così credibile.

“Non ti preoccupare, ti invierò delle foto con i due colori abbinati. Non sei esclusa solo perché vivi in un altro continente!”

“Grazie Ashley. A proposito… pensavo che magari tu e Jackson potevate venire a trovare me e Rob la prossima settimana. Cosa ne dici?”

“Sarebbe perfetto! Una bella riunione di amici serve sempre! E poi con un matrimonio da organizzare… Sarà un modo per mettere a confronto le idee.”

“Pensavo di chiamare anche Rose.”

“Certo! Sarà fantastico!”

“Allora a presto, Ashley, saluta Jack da parte mia e di Rob.”

“Sicuramente, gli do un  bacio proprio ora. Uh! A proposito di Rob!”

“Cosa c’è?” Chiese Kristen allarmata.

“Mi stavo dimenticando… Ce l’ha una cravatta rosa? E una camicia? Sarebbe opportuno avere entrambi. Ho bisogno di vederlo vestito con entrambi.”

“Una cravatta rosa? Una camicia rosa?”

“Per il matrimonio, no? Robert e Jackson devono essere in tinta con i nostri vestiti, ci staranno sempre attorno!”

“E tu vorresti farli vestire di rosa?”

“Ovvio! Come le damigelle! E per lo sposo potremmo comprare una frac rosa, che ne dici?”

Kristen si battè una mano sulla faccia, afferrò la sedia e ci si sedette.

“Ehm. Ne parliamo quando arrivi, che è meglio.”

“Bene! Intanto se puoi tirami fuori dall’armadio questi abiti! A presto, cara, un bacio!”

“A presto”.

 

“Rose?”

“Kris ciao! Come stai?”

“Bene, benissimo direi! Tu?”

“Solito. Con un folletto pazzo che chiama in continuazione.”

Kristen rise “Ti capisco. L’ho sopportata per 5 film, sai.”

“Oh quanto ti capisco.”

“Ho due notizie per te, una buona e una cattiva. Quale prima?”

“Kris, parla e basta.”

“Be’ dunque, tu e Taylor siete invitati a casa mia e di Rob! La prossima settimana, dovreste ancora trovare posto sull’aereo.”

“Oh davvero? Che bello, mi ci vuole uno stacco, qui c’è troppo da organizzare! Quasi quasi salto subito sul primo aereo! Mi manca la mia amica.”

“Anche a me manchi, tanto.”

“Maledetto oceano. Chi l’ha deciso che deve essercene uno tra l’America e l’Inghilterra?”

“Mmm, immagino sia stato deciso quando la Terra si è formata, miliardi di anni fa, Rose.”

“Se trovo chi l’ha deciso gli faccio qualcosa.”

Kristen rise “Comunque verrete?”

“Sicuramente!”

“Stupendo!” Sorrise Kristen.

“L’altra notizia?”

“Ehm… Ho chiamato anche Ashley per invitarla.”

“Bene! Non è un problema!”

“Ecco, solo che chiamandola ho saputo la sua nuova idea.”

“Aspetta che mi siedo.”

“Ecco brava. Allora, ci sei?”

“Sì, spara.”

“Allora le damigelle indosseranno degli abiti rosa confetto, così come Rob e Jackson che avranno una cravatta o una camicia rosa, non ho ancora capito.”

“Oh santo cielo.”

“E non hai ancora sentito la parte più bella. Taylor, in qualità di sposo, dovrebbe mettere un frac rosa.”

“No! Mi rifiuto!”

“Trovati una scusa per Ashley, ha detto che tra poco ti chiama.”

“Uff. Non ci posso credere.”

Kristen improvvisamente sentì dei rumori dall’altra parte del filo “Ehi tesoro, stai buono, te ne prego. Adesso non ho proprio tempo di giocare.” Sentì dire Rose.

“Milo ti dà dei problemi?”

“No, non particolari. E’ solo che stamattina sono stata alla chiesa con Ashley e così credo si senta solo. Appena metto giù andiamo a fare una passeggiata, eh piccolo?” Chiese accarezzandogli la testolina. “Metto il trasferimento di chiamata sul cellulare, così Ashley mi può chiamare.”

“D’accordo, allora ti lascio andare, saluta Milo da parte mia e fallo giocare, mi raccomando.”

“Hihi, vuoi salutarlo tu?”

“Sììì!”

“Te lo passo.” Disse Rose poi si chinò per mettere il telefono all’orecchio di Milo.

“Ma ciao”

Rose riprese in mano il telefono. “Credo ti stia salutando, è qui che scodinzola tutto felice. Probabilmente ha riconosciuto la tua voce anche per telefono, sai?”

“Che bello. Mi sento emozionata, non avevo mai parlato con un cane per telefono prima d’ora!”

“Eh sì, che esperienza entusiasmante!”

Kristen rise “Allora ci vediamo presto, ok?”

“Sicuramente, ciao!”

“Ciao!”

 

Ashley era impaziente di scendere dal taxi, di rivedere i suoi amici. Nonostante questo, come ogni volta, rimase un attimo colpita dalla magnificenza di quella casa immersa nel verde in cui abitavano Robert e Kristen.

Proprio la sua tranquillità, l’isolamento e il silenzio l’avevano fatta scegliere ai due attori, soprattutto a Robert che ne era rimasto colpito dalla prima volta in cui ci aveva alloggiato, ormai molti anni prima, quando lui ed Ashley erano venuti a Londra.

Tutti questi ragionamenti però furono immediatamente interrotti dalla frenata del taxi vicino alla porta d’ingresso.

Ashley si fiondò fuori travolgendo Kristen in un abbraccio stritolatore e tirandola in casa, dicendo di avere delle cose per lei.

Quando Rose arrivò nel salotto, Ashley aveva già occupato il tavolo, rovesciando il contenuto della sua borsa.

“Allora, queste sono le foto dell’interno della chiesa, che ti ho mandato via mail. Ovviamente dal vero i colori sono un’altra cosa ma il fotografo mi ha assicurato che più di così non poteva proprio fare. Allora, Kris, Rose, dobbiamo scegliere i fiori.”

“Davvero? Non ci avevo ancora pensato...” Disse Rose ironica ricordando quante volte l’amica glielo aveva già ripetuto.

“Ok.” Disse Kristen “Su, Ash, immagino tu abbia già delle proposte.”

“Ovvio, altrimenti che organizzatrice sarei! Ho anche approfittato del viaggio in aereo per documentarmi sui vari tipi di piante. Ecco, ho portato degli opuscoli informativi di varie serre.” Concluse tirando fuori un pila di giornali.

“Dicci le tue idee, poi daremo un’occhiata ai depliant.” Disse Kristen.

“Un’occhiata veloce ai depliant.” Puntualizzò Rose.

“Ovviamente.”

Il cellulare di Ashley vibrò. “Un attimo, deve essere un messaggio. Se è ancora Rupert… Si sposa un’amica, gliel’ho spiegato, non ci vado alla premiére!”

Kristen e Rose risero. “Allora, chi è?”

Ashley rise “La nostra affidabile metereologa che prevede.”

“Alice, quindi.”

“Già, per il mattino del 25 maggio prevede una temperatura esterna di 20°, interna di 18°, perché durante la notte ci sarà un temporale ma al mattino rispunterà il sole.”

“Ottimo! Almeno sapremo che non pioverà!” Disse contenta Rose.

“Già, le previsioni di Alice sono estremamente accurate, anche con i gradi”.

“Questo aiuterà con i vestiti. Direi che vanno bene quelli che abbiamo scelto.” Riflettè Ashley.

“Ottimo, allora forza, torniamo ai fiori, stavi dicendo?”

“Ah sì! Allora, ho pensato che ai lati dell’ingresso potremmo mettere della verbena, è un fiore molto colorato e darebbe una nota dall’allegria!” Disse Ashley mostrando alle amiche delle foto del fiore.

“Si potrebbe fare” Concordò Rose.

Il cellulare di Ashley vibrò di nuovo. “Ancora Alice, ci fa notare che a quelle temperature la verbena non è rigogliosa.” Ashley tuffò il naso nell’opuscolo “sì, ha ragione, occorrono alte temperature e quindi appassirebbe durante la notte, durante il temporale.”

“Troveremo qualcos’altro.” La consolò Kristen.

 

Nel frattempo, gli uomini stavano passeggiando intorno alla casa, godendo del poco vento che la giornata offriva.

“Spero che tu abbia detto ad Ashley che non abbiamo intenzione di vestirci di rosa, vero Jack?” Chiese Robert.

“No” Poi vedendo la faccia dell’amico aggiunse “Però l’ha fatto Rose!”

“Meno male che almeno lei ragiona… Come è venuta a tua moglie un’idea simile?”

“Oh, ne ha tante particolari!” Rise Jackson.

“Purtroppo lo sappiamo.” Intervenne Taylor. “Non so se vi ricordate che lei è quella in Breaking Dawn è andata a parlare col regista perché in una scena voleva cambiare il colore dei fiori nello studio di Carlisle perché non si intonavano col rosso sangue.”

“Non è l’unica un po’ strana. Sbaglio o Kristen era quella che scoppiava a ridere senza un motivo nelle interviste o scappava dal regista correndo scalza sull’erba e così facendo si è tagliata tutti i piedi?” Disse Taylor.

“Ogni donna è unica. L’importante è amare ciò che la rende così unica.” Disse Robert.

“Oh, che poeta, quale dolce composizione hanno udito le mie orecchie! Anzi no,i miei organi deputati all’udito!” Lo canzonò Taylor.

Robert gli tirò uno scappellotto. “Su, vuoi dirci che Rose non è un po’ strana ogni tanto?”

“Per esempio una inspiegabile avversione allo shopping.” Disse Jackson.

“No, quello è normale, è Ashley che è strana” Rispose Robert.

Taylor rise “Una volta si stava facendo la doccia, all’improvviso è uscita dal bagno solo con l’asciugamano e la spazzola in mano, i capelli asciugati a metà, perché aveva sentito che in tv stavano trasmettendo la nuova canzone dei Muse. Si è messa a cantare con la spazzola come microfono, su e giù dalle scale, mentre Milo la aiutava nel ritornello.”

Robert e Jackson si guardarono prima di scoppiare a ridere. “Credevamo che le nostre mogli fossero pazze…”

 

Finalmente il gruppo si era compattato, tutti erano seduti nel soggiorno e Kristen era andata a prendere qualcosa da bere.

“Eccomi qua.” Disse tornando con un vassoio carico di bicchieri.

“Ti aiuto, dovevi chiamarmi.” La rimproverò Robert andandola ad aiutare.

Kristen rise. “Dovevi smetterla di preoccuparti, ricordi?” Disse e poi lo baciò.

“Oh, ma i mariti si preoccupano sempre, è normale!” Intervenne Ashley.

Robert posò i bicchieri e poi prese la mano di Kristen. “Dobbiamo dirvi una cosa.”

Tutti li guardarono incuriositi.

“E’ per questo che vi abbiamo invitato qui tutti insieme in questi giorni.” Proseguì Kristen.

Si scambiò uno sguardo con Robert e sorrise felice “Sono incinta!”

 

E così siamo arrivati alla fine, questo è l’epilogo. Spero proprio che vi sia piaciuto. Mi mancherà questa storia, è lunga, mi ci ero affezionata. Ma non temete! Ne sto terminando un’altra e poi ne ho già in mente una terza!

 

Ora facciamo per bene i ringraziamenti! Grazie a:

1 - AlessandraMalfoy
2 - Alyce_Maya
3 - annabella
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1 - Samirina

 

 

E un enorme grazie a chi ha recensito, sostenendomi e dandomi il proprio parere:

IsAry: Sono davvero contenta che la storia ti sia piaciuta tanto,  spero che anche questo sia all’altezza!

Austen95: Ed ecco l’epilogo! XD E bentornata!

EricaCullen: Grazie, temo sempre di essere noiosa o di non riuscire a descrivere bene, il tuo parere mi ha risollevata, grazie!

 

E un grande abbraccio alla mia pandina, che ha ispirato il personaggio di Rose e che si è immolata alla causa quando le ho detto che mi stavo scervellando pere trovare una fidanzata anche a Taylor. Non potevo trovare una ragazza migliore, credo.