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Autore: MarcoLionel97    31/07/2010    1 recensioni
NdAmministrazione: secondo il regolamento, l'introduzione deve contenere un accenno alla trama o una citazione significativa ripresa dalla storia. L'autore deve perciò provvedere a modificare questa introduzione (può contemporaneamente cancellare in autonomia questo messaggio)
Rinoa81, assistente amministratrice.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La casa sembra vuota senza di loro!
E’ passato un giorno e già mi mancavano. I miei due ometti, James e Albus stanno crescendo, vanno già a scuola. Per fortuna c’è lei, Lily che mette allegria in casa.
«Mamma mi scappa!»
La voce della piccola Lily fece tornare Ginny al presente.
«Vai in bagno corri!» esclamò Ginny sorridendo.
«Ma mamma, noi siamo al parco!»
«Scusami amore» guardò in giro per vedere se ci fosse qualcuno e poi prese la figlia dicendole
«Tieniti forte!»
Si smaterializzò e in pochissimi secondi arrivò a casa.
«Mamma lo rifacciamo di nuovo?!?» chiese Lily sorridendo.
«Ehi piccola, sei l’unica che si diverte a smaterializzarsi! E comunque, non dovevi andare in bagno?»
Tempo di dire questo e Ginny vide la figlia scappare via in direzione del bagno.
Ginny andò in cucina e iniziò a preparare la cena. Harry stava per tornare, erano le 19:00 per le 19:45 sarebbe stato lì.
Iniziò a cucinare, poi, però, chiuse le tende e lasciò che la magia facesse ciò che doveva fare e iniziò a scrivere qualche riga da spedire ad Albus ed a James.
“Caro Al,
come è andato il primo giorno di scuola? E lo Smistamento? Spero bene. Mi manchi tanto anche se è passato solo un giorno. La casa sembra vuota senza te e tuo fratello. Per fortuna c’è Lily che mette un po’ d’allegria.
Cerca di impegnarti sempre e di essere buono con tutti.
Saluti da casa,
ti voglio bene,
Mamma.
P.S.: Di a James che voglio bene anche a lui!”

Finì di scrivere la lettera appena in tempo per sentire il solito rumore proveniente dal camino che annunciava il suo arrivo. Era arrivato Harry.
«Caro ho scritto una lettera ad Al!»
«Già! E’ passato solo un giorno e già gli scrivi!?!» disse Harry un po’ stupito dal comportamento della moglie.
«Ma è il suo primo anno ad Hogwarts, il suo primo giorno…»
«Che sarà sicuramente andato benissimo perché lui è figlio di una bravissima studentessa!»
«E di colui che ha battuto Voldemort!» continuò la moglie sorridendo.
«Papà!»
Lily arrivò correndo e abbracciò il padre appena tornato dal lavoro.
«Cosa hai fatto oggi bella?!?» chiese il padre a Lily per parlare un poco con lei
«Con mamma ci siamo di nuovo Smaterializzati!» disse tutta felice Lily.
«Cosa?!?» rispose Harry stupito. Lily non le aveva mai detto di essersi smaterializzata e per lui questa era stata una grandissima sorpresa. «La prima volta che mi smaterializzai avevo 16 anni quasi compiuti!»
«E io 9!» rispose Lily sorridendo e facendo la linguaccia al padre!
Andarono in salotto insieme mentre Ginny ritornava in cucina. Incartò la lettera e mandò la vecchia Edvige ad Hogwarts per spedire la lettera. Poi, ritornò ai fornelli. Controllò se fosse pronto e a gran voce chiamò il marito e la figlia per venire a mangiare.
Con un solo movimento della bacchetta la tavola si apparecchiò. Lily arrivò in cucina prima del padre sulla sua mini-scopa e si sedette a tavola tutta sorridendo.
«Quante volte ti ho detto di non correre per casa con la mini-scopa!» la rimproverò Ginny
«Ma mamma! Fuori non posso andare!» rispose Lily.
Ginny la guardò sorridendo. Le sorrise per un bel po’. Poi arrivò Harry che si sedette al tavolo.
«Allora! Dov’è la cena?!?» chiese Harry affamato «Oggi al Ministero è successo un caos incredibile! Gli aereoplanini con gli avvisi si scontravano uno con l’altro e gli avvisi non ci sono arrivati. Credo che domani cambieremo di nuovo metodo. I gufi, negativo. Gli aereoplani, negativo. Vedremo la prossima cosa che sceglieranno! Ma ora basta parlare di me, ditemi voi cosa avete fatto!»
«Papà te l’ho già detto!» disse Lily assaporando il suo brodo.
Harry sorrise. «E domani cosa farai? Io lavoro e mamma ha gli allenamenti. Cosa farai?»
«Posso andare dai nonni?» chiese speranzosa Lily «Ti prego mamma!!»
«Più tardi li chiamiamo, sperando che nonno Arthur abbia imparato ad usare il telefono, e glielo chiediamo!»
Lily sorrise e continuò a mangiare il suo brodino sperando di poter andare dai nonni!
«Al, Al, svegliati! Al! E’ tardi! Dobbiamo fare colazione!»
La voce di Cedric svegliò Al che sussultò.
«Al, è tardi sbrigati!»
Scese dal letto e si vestì il più velocemente possibile. Stava per uscire dalla stanza quando sentì uno strano dolore alla pancia.
Oh no! Pensò Al. Le dieci Cioccorane di ieri!
Corse verso il bagno senza dare spiegazioni a Cedric che lo guardò stupito.
«Al ti senti male?»
«No» rispose lui ironico «voglio solo conoscere il bagno di Hogwarts!»
Cedric si schifò di quella risposta e disse:
«Vabbè Al, ti aspetto sotto. Se ce posta per te la faccio prendere da tuo fratello.»
«Ok Ced, ci vediamo sotto!» disse Al con la voce di chi si sta sforzando!
«A dopo!» Cedric salutò e scese le scale.
Trovò la Sala Grande già piena di ragazzi a fare la colazione. Si sedette vicino ad James che chiese di suo fratello e Cedric rispose:
«Sta facendo conoscenza con il bagno di Hogwarts.»
James lo guardò schifato e continuò a fare colazione.
Fu interrotto subito da Edvige che portò una lettera. James fece per prenderla ma Edvige si rifiutò di dargliela così, non capendo, provò a prenderla con la forza ma non ci fu niente da fare.
«Forse è per tuo fratello» disse Cedric.
«Edvige, se è per Al muovi due volte la tua testolina!»
La testa di Edvige iniziò a muoversi. Uno… due!
«Non ci credo!» esclamò James «Non solo Al ha ricevuto posta e io no, ma la civetta di famiglia sa muovere la testa!»
«E ti stupisci?! Papà le ha insegnato a fare anche di meglio!»
Edvige spiccò un salto e arrivò fino a dietro James. Si posò sul braccio di Al appena arrivato e gli consegnò la lettera.
«Grazie Ed!» detto questo, Albus le accarezzò la testa e le fece spiccare il volo verso la Gufiera della scuola.
Si sedette e lesse la lettera.
«Mamma dice che ti vuole bene» disse Al pochi secondi dopo aver letto la lettera.
«E a te cosa ha scritto?» chiese James seccato ma allo stesso tempo incuriosito.
«Che ti importa!»
«Vabbè, lasciamo stare! Sbrigati a mangiare che è tardi!»
Mentre mangiava, Al vide apparire accanto a se due foglietti.
Si girò e li aprì. Erano l’orario delle lezioni e la mappa della scuola. Tutti gli studenti ne ricevettero una.
Al lesse la sua prima ora. Era Pozioni.
«Pozioni? Ti toccherà sorbire la lezione dell’ormai quasi centenario Horace Lumacorno!»
«Non è quel profesore di cui parlava papà. Quello che preferiva, tra tutti i suoi studenti, più di tutti nonna Lily?»
«Si. Io invece ho Trasfigurazione con il Preside. Mi toccherà una dura lezione» disse scocciato James.
«Vabbe James» rispose Al «Ora vado. Non voglio arrivare in ritardo il primo giorno!»
Detto questo salutò e andò insieme a Rose e Cedric a cercare l’aula di Pozioni.

Grazie ancora per gli splendidi commenti. Credo di postare un capitolo al giorno anche se, qualche volta è possibile che ne posti due!
Saluti da MarcoLionel97!
  
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