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Autore: Sonoqui87    31/07/2010    1 recensioni
Rosie non c'era, era andata a casa Potter a far compagnia ai pargoletti dei miei rispettivi amici. Non avevo voluto raccontargli il resto della storia, non c'era bisogno raccontargli com'era finita quella favola. Perchè nella mia favola non c'è stato un lieto fine. Perchè oramai non c'è più quel calore che mi avvolgeva ad ogni suo sorriso. Perchè oramai non c'è più quell'amore che mi faceva battere il cuore. Solamente il vuoto c'è nel mio petto, un vuoto immane che arpiona e storpia il mio respiro. Ogni notte Fred tormentava i miei sogni, trasformandoli in incubi. Ero debole, troppo stanca di combattere. Era lui la mia battaglia, ed ora che la pace era stata ripristinata, il mio desiderio di combattere si era spento. Come una fiaccola spenta con un soffio di vento, io ero stata soppressa. La morte era arrivata dolcemente in anticipo, ed io da brava Grifondoro, non mi sarei tirata indietro. Perchè sapevo che nella morte avrei ritrovato la vita. Perchè sapevo che nel buio più oscuro avrei ritrovato la luce. Avrei ritrovato la mia vita, quella vera. Avrei ritrovato la mia luce, quella accecante. Perchè sapevo che dalle mie ceneri sarei risorta, più rigogliosa che mai. Questa non sarà una Dramione quindi >.< Spero comunque che leggerete la mia storia e che la recensirete. Sarei molto contenta se qualcuno mi farebbe conoscere il suo parere, così se non piace la cancello. Grazie.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quando Rosie alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo, si sorprese di intravedere una fosca figura appoggiata con noncuranza sullo stipite della porta.

Quando l'uomo si fece avanti, finalmente la piccola Weasley riuscì ad identificarlo.

L'uomo in questione aveva folti capelli neri come l'onice, occhi di un verde smeraldo eccezionale, coperti da un paio di occhiali di ottima fattura.

La cicatrice sulla sua fronte, spiccava livida sulla sua carnagione pallida.

<< Zio Harry! >> cinguettò la piccola Rosie, contenta di quella visita inaspettata.

<< Hey, come stai piccola? >> disse con voce dolce Harry, prendendola poi tra le braccia e sedendosi sul comodo letto.

<< Bene, e tu? >> disse gentilmente la bimba, sorridendo radiosa.

<< Io sto benissimo!! che ne dici, questa sera posso raccontarla io la storia che ti narra la mamma? >> disse lui sorridendo a quel piccolo scricchiolo.

<< Siiiiiiiiiiii. >> Cinguettò la bimba felice di quel cambio di programma.

<< Bene, bene. Dov'era rimasta la mamma? >> domandò lui sorridendo felice.

<< Quando papà e lo zio George dicono alla mamma di aver un piano!! >> ridacchiò la bambina.

<< Ohhh, si ricordo perfettamente quel giorno. Sai c'ero anch'io, ed ho aiutato i gemelli nella loro impresa. >> Disse ridendo Harry.

***

<< Ragazzi non credo sia il caso. >> Disse Hermione Jane Granger guardando insicura i gemelli Weasley.

<< Andiamo Herm, il piano è assolutamente perfetto!! >> disse una voce conosciuta dietro le sue spalle.

Hermione sobbalzò, girandosi di scatto.

Incontrò gli occhi verde smeraldo del suo migliore amico.

<< Harry... >> Mormorò la riccia debolmente, per poi abbassare lo sguardo.

Un attimo dopo, le braccia di Harry circondarono la vita sottile della sua migliore amica, nonchè migliore studentessa di Hogwarts.

<< Mi dispiace di non averti detto nulla. Ma Ron mi aveva pregato di non farlo... >> disse Harry sinceramente dispiaciuto.

<< Non preoccuparti Harry, infondo anche lui è il tuo migliore amico. >> Disse Hermione affondando il viso nel maglione dell'amico.

<< Questo non mi giustifica. In un modo o nell'altro dobbiamo fargliela pagare, non credi? >> disse Harry con un sorrisetto divertito.

<< M-ma.. >> balbettò la Grifoncina cercando di sviare il discorso.

<< Niente ma! Hermione dobbiamo solamente far capire a Ronnie che tesoro ha perso!! >> disse annuendo George.

<< Ragazzi ma siete sicuri? >> disse insicura la ragazza.

<< Sicurissimi!! in questi giorni tu e Fred passerete un pò di tempo insieme. Poi dopo una settimana, zack, scatterà l'amore!! >> disse Harry ridacchiando.

Sapeva che quel piano era ipotetico.

Quei due furbacchioni avevano preso al volo l'occasione, ma avevano già in mente qualcosa per far conquistare Fred ad Hermione.

<< Bene, se voi dite che questo piano è assolutamente perfetto... ci sto! >> disse la bella Granger sicura.

<< Benissimo!! >> cinguettò Fred ridendo.

George rise all'entusiasmo del fratello, diede un leggero bacio sulla guancia dell'amica e si ritirò nella sua camera.

Lo stesso fece Harry.

<< Madame. >> Disse Fred, baciandola al lato della bocca, e dileguandosi per raggiungere il fratello.

Hermione rimase immobile, il volto rosso e il cuore in tumulto per quelle emozioni contrastanti.

Dopo ben dieci minuti di intontimento la ragazza decise di salire nella sua stanza, e dopo essersi buttata sul letto, ed aver riso come una ragazzina al suo primo bacio, finalmente si addormentò, cadendo tra le dolci braccia di Morfeo.

Il giorno dopo si trovavano tutti nella Sala Grande.

Harry stava al fianco di Ginny, quest'ultima stava al fianco sinistro di Hermione e al fianco destro stava seduto Fred, mentre al fianco di Fred stava seduto George che guardava Angelina Johnson con uno sguardo malizioso.

Una bella accoppiata, anzi ammucchiata.

Ginny era stata messa al corrente del piano e ne era rimasta entusiasta.

<< Allora, quando iniziate la messa in scena? >> disse ridacchiando la rossa.

Hermione arrossì al ricordo del giorno precedente, e per nascondere l'emozione cominciò ad imburrare una fetta di pane tostato con la marmellata ai mirtilli.

<< Non lo so'. >> Ammise con sincerità.

<< E' la tua preferita? >> disse una voce conosciuta al suo fianco, facendola sobbalzare.

Fred guardava curiosamente la marmellata che aveva tra le mani, indicandola con un gesto del mento.

<< Sì. >> Disse guardandolo curiosa per quel commento inatteso.

<< Anche la mia!! >> rispose Fred sorpreso.

Hermione ridacchiò, sorpresa da quella reazione entusiasta e sorpresa.

<< Beh, che c'è di strano? qualcosa in comune dovremmo pure avercelo, non credi? >> disse sorridendo dolcemente.

<< Hai ragione. >> Ridacchio Fred, guardando di sottecchi la sua spilla da prefetto.

<< Andiamo, solamente perchè sono un prefetto secondo te non posso divertirmi? >> disse lei scocciata.

<< Non dico questo. Ma con i tuoi impegni non hai tempo per nulla. E poi togli ogni divertimento a me e George. >> Disse Fred facendogli la linguaccia.

<< Ah, capiti giusto in tempo con questo discorso. Mi servono due merendine marinare, non ho fatto i compiti di Trasfigurazione. >> Disse Ginny sbadigliando vistosamente.

<< Ginevra Molly Weasley!! >> la rimproverò la riccia.

Quando Hermione usava il nome completo di una persona, vuol dire che quella persona era veramente nei guai.

<< Oh andiamo Herm!! non vorrai farmi prendere un brutto voto? >> disse Ginny scandalizzata all'idea.

<< No! ma avresti dovuto studiare, e poi quelle merendine potrebbero esser pericolose! >> sbottò la Grifoncina.

<< Ma quanta poca fiducia che riponi in noi CapoGranger!! >> disse scandalizzato George sedendosi accanto alla sorella.

<< Voglio le pasticche vomitose. >> Disse Ginny a bassa voce, per non farsi sentire da qualche prefetto o caposcuola.

<< Bene, sono un galeone. >> Disse George.

<< Ma George! sono tua sorella. >> Disse indignata Ginny.

<< Si ma devi capire, che gli ingredienti costano. >> Disse Fred, facendo annuire il gemello.

<< Bene, allora dirò tutto alla mamma. >> Disse Ginevra con un sorriso soddisfatto sul bel volto.

I due gemelli sbiancarono, e George dopo aver guardando, scuotendo il capo, la sorella, gli consigliò una pasticca vomitosa. 

<< Sei proprio nostra sorella. >> Disse Fred riferendosi alla cattiveria di Ginny.

<< Grazie, lo considero un complimento. >> Disse quest'ultima soddisfatta del suo operato.

<< Ora è meglio se andiamo a lezione. >> Disse Hermione trascinando un Harry mezzo addormentato per la collottola.

<< Ah Hermione? >> disse Fred quasi urlando, ed attirando l'attenzione di quasi tutta la sala.

Hermione arrossì e si girò per guardarlo curiosamente.

<< Ci vediamo finite le lezioni al campo da Quidditch, ok? >> disse Fred.

La bella Granger annuì e si diresse verso la prima lezione della giornata.

Le ore passarono noiose e lente, ma finalmente giunsero a fine giornata.

La riccia, in quel momento si trovava nella sua stanza, per cercare qualcosa da mettere.

<< Usa qualcosa di comodo, non troppo appariscente o altro. >> Disse Ginevra fumando una sigaretta tranquillamente spaparanzata sul suo letto.

<< Secondo te, io sono un tipo appariscente? >> sbottò la mora.

<< Scusa, hai ragione. >> Disse sghignazzando la rossa.

Allora Hermione optò per un paio di pantaloni chiari, converse bianche, e una maglia abbastanza aderente bianca.

<< Perfetta!! naturale, e con quel bianco sembri quasi pura. >> Disse Ginny annuendo.

<< Quasi? >> sibilò la mora guardandola male.

<< Beh, con quelle tette che ti ritrovi cancelli tutto ciò di puro che ti ritrovi. >> Sibilò sghignazzando perfidamente la rossa.

<< Fanculo. >> Mormorò la Grifoncina, facendo la linguaccia alla sua migliore amica, ed uscendo dalla stanza.

Si diresse al campo da Quidditch e finalmente lo vide.

Stava seduto su una scopa, con i capelli rossi al vento.

Gli occhi ambrati sembravano persi nel vuoto mentre fissava gli alberi che circondavano la foresta proibita.

<< Fred!! >> disse lei sbracciandosi per attirare la sua attenzione.

Il rosso si girò e quando lei si avvicinò, le rivolse uno sguardo di puro apprezzamento maschile.

<< Sei bellissima. >> Ammise lui, sorridendo sornione.

Hermione sorrise, facendogli la linguaccia, e poi guardò la scopa quasi terrorizzata.

<< Cosa vorresti fare? >> disse adocchiando lo sbrilluccio malandrino nei suoi occhi.

<< Prima lezione del giorno : la fiducia. >> Disse lui, guardandola attentamente.

<< Ma io mi fido di te! >> disse lei.

<< Non pienamente, per fidarti con tutta te stessa di me, devi volare insieme a me. >> Disse Fred tendendogli la mano.

<< Non se ne parla. >> Disse la Granger scuotendo il capo e facendo alcuni passettini all'indietro.

<< Non fare la bambina. Potresti anche sembrare vigliacca così. >> Disse Fred sorridendo, stava facendo leva sul suo orgoglio.

E ci riuscì benissimamente, perchè la Granger gli buttò uno sguardo di pura sfida.

<< E' una sfida, questa? >> disse infatti.

<< Se così vuoi chiamarla. >> Rispose annuendo il ragazzo.

<< Bene. >> Disse la Granger facendosi avanti.

Si mise a cavalcioni dietro lui, e si aggrappò alle spalle larghe del ragazzo.

Quando Fred partì a tutta forza, ridendo felice, la Granger urlò con tutto il fiato che aveva in gola.

Il vento sferzava il suo viso, mentre lei con occhi serrati si aggrappava stretta al ragazzo.

<< Apri gli occhi Hermione! >> urlò Fred ridendo.

E quando lo fece, il fiato le si strozzò in gola.

Uno spettacolo magnifico si espandeva sotto i suoi occhi, stupendola.

La terra e gli alberi erano un lontano puntino, mentre le stelle contornate dal buio più profondo, brillavano più che mai.

La luna sembrava così vicina, ed era assolutamente stupenda.

Tutto era così nuovo, magnifico, quasi stupefacente.

<< E' bellissimo! >> urlò la Grifoncina ridendo.

<< Lo so' >> disse Fred.

<< Ma nulla può comparare la tua bellezza. >> Disse lui, facendola arrossire pesantemente e nascondere la faccia nel suo maglione.

Quando scesero in picchiata, la Grifondoro si aggrappò forte al ragazzo, urlando spasmodicamente.

Finalmente le sue gambe toccarono terra, ma non essendo stabile, per colpa del loro tremolio, la ragazza perse l'equilibrio.

Fred la prese al volo, e sbilanciando il suo peso, cadde all'indietro con lei tra le braccia.

Quando i due furono a terra, l'aria si impregnò delle loro risa.

Pure e cristalline risuonarono come un eco nell'aria.

***

<< E' così romantico. >> Disse Rosie sospirando.

<< Sì, lo è. >> Disse Harry ridacchiando.

<< Oh zio, il papà era stato così dolce. >> Disse la bambina con occhi sognanti.

<< E' l'amore. >> Canticchiò Harry, facendo ridere la bimba che si accasciò sul suo letto.

<< Che ne dici, vorresti venire a casa nostra, sai Lily fa' i capricci, vuole la sua cuginetta preferita. >> Disse Harry baciandole il nasino.

<< Siiiiiiiii, ma la mamma non rimarrà da sola? >>  Disse la bimba preoccupata.

<< Non preoccuparti, la mamma non è mai sola. >> Disse Harry prendendola tra le braccia, per poi materializzarsi nella sua villetta, dove una donna dai capelli rossi accolse i due con le braccia aperte.

 

 

Angolo Autrice:

Arieccomi XDXD

Herm735: Mi fa piacere che la storia ti piaccia, e che anche la tipologia che ho scelto renda meglio la lettura.

Anche a me dispiace che Fred sia morto, era così, così dolce, tenero, divertente. Lo amavo!! T.T spero che continuerai a seguire la mia storia e se vuoi recensirla. Alla prossima, Almeno spero!! baci!!

Keira Lestrange: Mi fa piacere che la mia storia ti piaccia, e ancor di più che tu continuerai a seguirla. Anch'io trovo questa coppia adorabile. Spero che continuerai a leggerla e se vuoi recensirla. Alla prossima, almeno spero!! baci!!

Sonoqui






   
 
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