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Autore: Purelove    01/08/2010    2 recensioni
Bella ritorna ma niente è come prima. Minacciata cambia vita e abbandona definitivamente la sua professione come killer per addestrare una nuova squadra governativa. Loro sono al di sopra della legge stessa anzi...loro sono la legge. C'è un altro capitolo della sua vita da scrivere...sua figlia, Reneesme rischia di entrare nella sua vecchia vita. Si sa che prima o poi il passato ritorna e avrà delle ripercussioni inimmaginabili. Qualcuno sconvolgerà la vita di sua figlia...esattamente come aveva fatto Edward con la sua vita. A volte le decisioni che ci sembrano più giuste hanno dei risvolti inaspettati. CONTINUO DI "CODICE: TWILIGHT"
Genere: Azione, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Siamo riuniti come un tempo sotto lo stesso tetto o almeno quasi tutti.
Ripenso per alcuni secondi a Rosalie e al suo tradimento. Chi l’avrebbe mai detto che Rose potesse mandarci tutti a morte? Perfino Emmet di cui si proclamava innamorata.
Nella mia mente è impresso il suo sorriso mentre scendeva dalla limousine del capo con i vestiti stracciati per far credere a tutti che anche lei era stata coinvolta nell’esplosione e si era salvata “miracolosamente”. Riguardo i miei compagin, i loro volti non sono cambiati.
Vampiri. Come me.
Reneesme è cresciuta molto, innaturalmente. Essere per metà vampiro ha i suoi vantaggi ma anche svantaggi. Avrei preferito godermi di più gli anni in cui ancora la potevo tenere in braccio e giocarci insieme ma la sua mente come il suo corpo è anni avanti.
Non pensavo però che si potesse innamorare. Che capisse cos'è l'amore...
L'ho capito tardi, quando l'ho vista con Jacob. Come ho potuto essere così cieca?
Come ho potuto non interessarmi se nella sua vita c’era qualche ragazzo che le aveva rubato il cuore? Forse il mio si è rotto definitivamente per permettere alla mia mente che qualcun altro potrebbe trovare l’amore. Ora mille domande da “madre” mi frullano per la mente e quasi non impazzisco se non fosse che Alice ha iniziato a parlare.
«Un vecchio fantasma ha riportato Bella da noi. Di questo sono contenta ma purtroppo questo stesso fantasma vuole vendetta. Rosalie non si fermerà per nessun motivo al mondo. Dentro di lei scorre il sangue della killer doc. è una forza incontrollabile. Se Bella era la migliore killer per le sue riflessioni anche nei momenti di panico, Rosalie è conosciuta per la sua determinazione. Ha svolto qualsiasi compito io le avessi assegnato. Non ha mai fallito. Non posso dire lo stesso di te Emmett…» dice Alice riferendosi al fatto che è ancora viva in mezzo a noi e probabilmente è colpa sua ma non gliene farei una colpa.
Innamorato. Tradimento o meno era la sua compagna.
Quando me ne sono andata pensavo che avrebbero risoltuo il tutto velocemente. Alice avrebbe eliminato le mele marce dalla sua organizzazione e che tutto sarebbe tornato alla normalità con questa volta Alice a capo e non suo marito. Evidentemente mi sarei dovuta informare bene prima di pensare che l’ex prima squadra fosse morta.
Jasper accende il suo computer.
«Sono riuscito a metterle una cimice. Per adesso la possiamo rintracciare. Il nostro satellite è impegnato solo su di lei al momento. Possiamo sapere al millimetro la sua posizione.» commenta mentre sento il ticchettio della tastiera.
«Dov’è Maria?» chiedo guardando Jasper.
«In missione. Non posso farle fare la baby-sitter per tutto il tempo e poi Jacob è insieme a lei, no?» risponde senza staccare gli occhi dal suo portatile.
Mi rilasso debolmente sulla sedia.
«Non credi di essere un po’ iperprotettiva?» chiede Alice.
«Affatto. L’ha mandata nella squadra che lei stessa addestrava insieme ai criminali…»risponde Emmett incrociando le braccia al petto.
«Se lo avessi saputo prima avrei chiesto di prenderla io molto prima…» scherza Alice ridendo.
«Finita questa storia torna tutto come prima…» le rammento.
Non voglio che pensino che ritornerò in mezzo a loro e che soprattutto mia figlia lavori per loro. So benissimo come lavorano. Facevo parte anche io del loro gruppo. Il mio cellulare squilla e il silenzio cala nella stanza.
«Pronto?» rispondo al cellulare. Il numero è sconosciuto.
«Chi non muore si rivede o adesso sarebbe meglio dire si risente. Forse ho qualcosa che ti appartiene.» Rosalie.
Credevo fosse morta ma come mi avevano già detto era tornata in vita. Stringo forte il cellulare cercando di non romperlo talmente sono arrabbiata.
«Dov’è lui?» domando decisa.
«Lui? Oh no…pensi davvero che possa interessarmi ancora a Edward? Ho qualcosa di molto più prezioso tra le mie mani. Una persona il cui sangue scorre nelle tue stesse vene.»
Senza rendermene conto metto in vivavoce in modo che anche gli altri siano in grado di capire cosa sta succedendo.
«Hai preso mia figlia brutta troia…»grido attraverso l’apparecchio. Si alzano sibito in piedi pronti a fare qualsiasi cosa. Ora come non mai mi devono aiutare. Stavolta non è come prima. Lei è mia figlia. Sangue del mio sangue. Carne del mio carne. Sento la risata di Rosalie attraverso il cellulare.
«Ti troverò e ti farò rimpiangere di essere nata.»d ico in preda ad una furia ceca.
«Stai attenta a quello che fai Fawn. Una sola mossa falsa e la tua preziosa Reneesme potrebbe perdere vita. Mi farò sentire io.» dice terminando la chiamata.
Le mie mani tremano e il cellulare mi scivola dalle mani cadendo a terra con un rumore sordo.
«Bene…Maria è morta appena la ritrovo.» commenta Jasper cercando di smorzare la tensione ma mia figlia è nelle mani di una pazza in cerca di vendetta. Non posso permettergli di farle del male.
«Non è il momento…» dice Alice con tono severo e auroritario. È tornata la leader che è in lei. Incrocia le braccia e guarda Emmett.
«Abbiamo qualche possibilità di scoprire dove è nascosta?» gli chiede analizzando la sua reazione. Jasper intanto sta già elaborando un piano, si prende il naso tra il pollice e l’indice scostando leggermente gli occhiali che fanno solo scena visto che la vista dei vampiri supera di gran lunga la perfezione.
«Abbiamo molte risorse e i servizi segreti potrebbero darci una mano. Sei stata tu a far promuovere Royce a capo dell’intero reparto dei servizi segreti. Se si uniscono a noi possiamo raggiungerla in meno di 24 ore.» sentenzia Jasper mentre le sue mani afferrano già il blackberry.
«Chiamalo e informalo dei fatti. Ci serve il suo aiuto al più presto.» dice Emmett con sguardo truce.
«Grazie…» mormoro sedendomi sul divano.
«E’ come se fosse nostra figlia…» commenta Emmet alzando le spalle come se fosse una cosa naturale ma per me non lo è. È un gesto di enorme peso per me.
«Sì…e non abbiamo dovuto sopportare né il peso per nove mesi né le doglie…direi che è comodo avere una figlia così.» dice Alice delineando la sua figura.
«Già ma senza il nostro patrimonio genetico…» mormora Jasper facendole l'occhiolino.
«Iniziamo a buttare giù un piano. È ora di riprenderci la nostra bambina.»


   
 
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