Solo tu nei miei pensieri
Capitolo 16 – So cosa provi
Solo tu nei miei pensieri
Capitolo 16 – So cosa provi
Vahly
Milene
stava camminando tranquillamente per i corridoi, quando vide una ragazza Grifondoro che sembrava avere molta fretta, e le passò
oltre come se non l’avesse vista.
Milene
la afferrò per il colletto, costringendola a girarsi.
§ Oh, Milene…
buongiorno! §
Ridacchiò Ginny
cercando di svignarsela.
° Che diavolo stai
combinando, si può sapere??? °
§ Non so di che parli! §
° Oh, sì che lo sai invece…
e farai bene a stare attenta, anche. Sai che Ron ha notato qualcosa di strano in te, ultimamente? °
§ Beh, si sbaglia, e di grosso
anche. Io non sto facendo nulla che… §
° Ginny,
NON SONO STUPIDA, sai? E già ti ho coperta una volta,
non costringermi a farlo ancora! °
§ Non ne ho bisogno, della tua
protezione! E smettila di intrometterti in cose che
non ti riguardano! §
° E invece
mi riguardano eccome! E non solo me… °
Ginny
si voltò dall’altra parte
§ Tu non puoi capirmi… §
° NON POSSO CAPIRTI? ° le fece eco Milene in una risata ° NON POSSO
CAPIRTI? AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!!! Andiamo, Ginny… non sparare cazzate, ti
prego… °
Ginny
cercò di divincolarsi, ma Milene la strinse per il
polso
§ Lasciami andare…
§ sibilò la rossa grifondoro in un soffio
E
Milene lo fece.
° Stai attenta a ciò che fai… Molto
attenta… °
Le disse Milene
prima di voltarle le spalle ed andarsene.
Ginny
si lasciò cadere in ginocchio, piangendo lacrime silenziose…
*** Biblioteca ***
Harry
era appena arrivato, ma notò come non ci fosse nessuno
in giro.
“Strano” pensò, ma
in effetti non lo era poi molto.
Ultimamente gli unici a frequentarla
erano Hermione ed alcuni corvonero,
per cui non c’era nulla di cui preoccuparsi.
Si diede
un’occhiata intorno, alla ricerca di Draco.
“Forse non è ancora arrivato…” si
disse, ma un leggero fruscio di pagine attirò la sua attenzione. Andò nel luogo
da cui proveniva il suono, dietro una libreria, nell’angolo più nascosto di
tutta la stanza.
E
lì, con la schiena poggiata contro il muro e le mani che sfogliavano
distrattamente un consunto volume di storia della magia, trovò Draco.
Notò che si mordicchiava leggermente
il labbro, forse per il nervosismo… Quanto avrebbe voluto poter assaggiare di
nuovo quelle stesse labbra, ed inspirare ancora il
dolce profumo dei suoi capelli setosi mentre li accarezzava lentamente…
Tossicchiò leggermente, e Draco alzò lo sguardo dal libro.
< Oh, ce l’hai
fatta, Potter… sono dieci minuti buoni che aspetto!
>
Disse con tono seccato il serpeverde.
= Scusami, non mi ero reso conto di
che ora fosse… =
Rispose il moretto avvicinandosi,
fino ad arrivare a pochi passi da lui, abbastanza vicino da poter prendergli il
libro di mano per posarlo sullo sgabello più vicino.
< Allora, cosa volevi? >
Chiese il serpeverde,
che ben conosceva la risposta
= Questo… =
Rispose solamente il grifondoro, che raccolto tutto il suo coraggio posò le
proprie labbra sulle sue.
Draco
per un po’ dovette lottare con sé stesso per non cedere, ma poi la ragione prese
il sopravvento. Con una spinta lo allontanò da sé, e
cercando di non fargli notare l’ansia e la tensione repressa, sibilò acido
< Non provarci mai più, Potter! >
= So che anche tu lo vuoi! =
< Non è vero!!!
>
= Ah sì? E
Allora cos’è quel fremito che percepisco non appena mi avvicino? =
< TU SEI PAZZO POTTER!!! >
Esclamò infine raco
quasi urlando, con una nota di isteria nella voce.
Harry
prese fiato. Il serpeverde stava
cedendo, lo sentiva…
= Draco…
non nascondermi cosa provi, ti prego… io so cosa c’è nel tuo cuore, perché io sento
le tue stesse emozioni… =
Si riavvicinò di nuovo a Draco, per sfiorargli lentamente i capelli
= … le tue stesse sensazioni… =
Draco
distolse lo sguardo, gli occhi si stavano facendo
pericolosamente lucidi
= … perché
non vuoi capire? Insieme possiamo farcela, di
qualunque cosa si tratti… =
< Perché?
>
Draco
stava piangendo. Harry gli asciugò le lacrime con il
dorso della mano, per poi baciarlo sulle guance.
< Perché
fai così? Perché devi rendere tutto più difficile? Perché non vuoi rispettare la mia scelta? Perché?
PERCHÉ?! >
Harry
non ce la fece più. Con uno scatto in avanti annullò definitivamente le
distanze tra loro.
= Perché non
voglio perderti, Draco… Ti amo troppo per potermi
permettere un simile lusso… dammi una possibilità, ti prego… =
< Rischieresti la vita… >
= È un rischio che sono disposto a correre. =
Draco
rispose quasi in un sussurro.
< Io no. Non sono
forte come te… non lo sono mai stato. >
Harry
lo strinse ancora di più a sé
= Non posso provare ad esserlo io
abbastanza per tutti e due? =
Draco
non riuscì a ribattere altro. E si lasciò andare a
quell’abbraccio, stringendo Harry a sua volta.
Gli erano mancate quelle braccia
così forti e protettive, e dopo aver tanto combattuto i suoi sentimenti, sentì che finalmente poteva provare ad essere felice.
“ Lo saremo insieme ”, pensò.
“ Lo saremo insieme… ”
***continua…***
Ehm… capitolo corto ma intenso,
diciamo ^^’’’ … lo so che scrivo capitoli veramente corti, ma è il meglio che riesco a fare…
Cavoli, è dal capitolo 13 che non vi
ringrazio decentemente!!!
Allora, uno special thanks a tutti coloro che
commentano, e nello specifico: Michelle
Malfoy,
Ran_pyon,
Severus_Pyton,
e Aviendha…
Grazie ragazzi/e …
Un bacione
a tutti!!!
- Vahly -