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Autore: _Sevvie_    09/08/2010    2 recensioni
“Bella vita?! Credi che uccidere Voldemort sia stata una passeggiata? Credi di essere stato l’unico a soffrire?!” Lui la guardò confuso. “Sì Malfoy. So benissimo che tu hai sofferto. E soffri tutt’ora…” “E adesso che lo sai, hai risolto qualcosa? No. Bell’affare! Non cambia niente…non è cambiato niente. Per voi sono sempre stato solo un Mangiamorte. E vi è sempre bastato questo.” “Spiegamelo allora, chi sei veramente!”
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Capitolo 6: What a 'nice' surprise!





"Malfoy devi GIURARMI di comportarti bene..."  disse Cassie con tono deciso sulla soglia di casa Weasley/Granger.

"Perchè dovrei?"
"Come perchè? Molto gentilmente CI ha invitati."
"Eh beh? Mica gliel'ho chiesto io, ha fatto tutto da sola."
"Senti Malfoy... non fare il ragazzino e cerca di crescere, per favore. Comportati bene altrimenti te ne vai, e non solo da casa di Hermione."
Il ragazzo sbuffò ma annuì con la testa. Lo infastidiva come la ragazza fosse capace di rigirarselo e ad ottenere quello che voleva.
Suonarono il campanello e Hermione venne immediatamente ad aprire.
"Ciao Cas." disse abbracciando, per quanto il pancione glielo permetteva, l'amica. Poi posò lo sguardo su Draco, osservandolo, studiandone il volto.
"Mez....ehm Granger." disse lui.
Hermione gli porse la mano, invitandolo a stringerla.
"Malfoy."
Dopo qualche istante si strinsero la mano guardandosi reciprocamente negli occhi.
Entrarono e, dopo qualche minuto d'attesa, si sedettero a tavola.
"Herm quando scade il tempo? Vedo che sei agli sgoccioli..."
"Dovrebbe scadere fra una ventina di giorni, ma la dottoressa Mell, la mia ginecologa babbana, è dell'opinione che nascerà prima. E io sono d'accordo con lei."
"Si vedono già le prime somiglianze col padre!" disse ridendo Cassie. "Scalpita per l'impazienza."
"Già. Molly ha detto che anche Ron è nato in anticipo."
"A proposito, lei e Arthur come stanno?"
"Molly non sta più nella pelle, è eccitatissima. Arthur cerca di calmarla, ma secondo lui Molly avrà un attacco di tachicardia presto o tardi."
"Quando è nata Victoire però non era così agitata."
"Invece lo era eccome. Il medimago Ross ha dovuto prescriverle dei calmanti le due settimane precedenti il parto di Fleur!"
Draco era rimasto zitto per tutta la durata della cena, senza nemmeno alzare lo sguardo sulle due ragazze che avevano continuato a parlare dell'imminente arrivo di un bebè a casa Weasley/Granger.
Dopo cena si sedettero sul divano sorseggiando un drink, mentre le due ragazze continuavano a parlare. Draco cominciava a non sopportare più le loro chiacchiere e cominciò ad esternare questo suo fastidio sospirando e, qualvolta, sbuffando sonoramente con l'obiettivo di far afferrare a Cassie il suo desiderio di andarsene. Dopotutto non vedeva perchè rimanere: avevano cenato, quindi non c'era più motivo di restare. Cassie aveva detto che Hermione voleva "conoscerlo" ma fino a quel momento era stato completamente ignorato dalle due e non vedeva in che modo la sua presenza fosse fondamentale lì. Ma sapeva che Cassie non gli avrebbe mai lasciato le chiavi di casa. Di conseguenza era costretto a rimanere lì a sentirle parlare senza sosta.
"E tu Malfoy?"
"Io cosa?" chiese, sobbalzando. Era talmente preso a lamentarsi nella sua testa che non aveva afferrato nemmeno l'argomento della conversazione.
"Come hai passato questi mesi, dopo la caduta di Voldemort?"
"Di merda, Granger." rispose secco. Poi, notando lo sguardo interrogativo che la ragazza gli stava rivolgendo per spingerlo a spiegarsi meglio, continuò. "Mentre voi festeggiavate la caduta del vostro nemico, la nostra situazione era critica e difficile. Quelli scampati al carcere volevano ricreare l'Impero del Terrore, eccitati all'idea di essersi liberati di un tiranno che li sottomettesse. Alcuni erano costretti, tra l'altro a spostarsi continuamente per evitare l'arresto, ma la maggior parte finiva dentro. Si era creato il caos... e si sono resi conto di aver bisogno di un capo, di un qualcuno che tenesse l'ordine e hanno pensato a me."
"E tu non hai accettato, andando incontro a delle terribili conseguenze..." concluse per lui Hermione.
"Se lo sapevi già, perchè mi hai chiesto di parlartene?" chiese acido il ragazzo.
"Volevo sentirlo dire da te..." rispose con un'alzata di spalle la riccia.
Il ragazzo si alzò di scatto. Fece per andarsene, ma sentì lo sguardo di fuoco di Cassie su di sè, così si voltò.
"Malfoy dove stai andando?"
"A fumarmi una sigaretta." Sibilò lui a labbra strette. "Devo chiederti il permesso, per caso?"
Senza aspettare risposta, se ne andò fuori.
"Come stanno andando le cose?" chiese Hermione, dopo qualche istante passato in silenzio. "Lui com'è? La verità, Cassie."
"Lui è... lunatico." Rispose lei, con tono incerto. "Delle volte è arrogante e supponente, altre invece...normale."
"Hai scoperto qualcos'altro, su di lui?"
"Niente di particolare, ma ha sofferto moltissimo. Ho ragione di credere che il suo atteggiamento sia frutto della totale assenza d'amore e d'affetto nella sua vita. Nessuno gli ha mai voluto veramente bene, tranne forse Blaise. Ora è solo. Completamente."
"Ti fidi di lui?"
"Sì, Herm, credo di potermi fidare. E' sincero quando dice che sta scappando dai Mangiamorte...lo sento che è così."
"Cassie io mi fido di te, quindi di conseguenza tendo a fidarmi dei tuoi giudizi... ma qui si tratta di... Malfoy. Ha... tentato di...uccidere Silente."
"Ma non l'ha fatto..."
"Non l'ha fatto perchè sono arrivati gli altri..."
"No, Herm, ti sbagli. Lui non l'ha fatto perchè non se lo sentiva, non voleva."
"Ok ma è...è stato comunque un Mangiamorte."
"Hermione per caso Ron ti ha fatto il lavaggio del cervello?"
"No Cas... però..."
"Herm non farei mai niente che mettesse a rischio la nostra sicurezza, niente. Lo sto tenendo d'occhio, fino ad ora non ha ricevuto nemmeno un gufo nè ha spedito lettere quindi non si sta tenendo in contatto con nessuno. Non vuole fregarci, su questo sono sicura e credo a quello che ci ha raccontato."
"Ok, mi fido. Ma vuoi farlo rimanere da te per sempre, Cas?" chiese. "Non credo che Harry accetterebbe..."
"No, troverò una soluzione, ne parlerò con Harry quando tornerà. A proposito... per caso...vi ha scritto per chiedervi qualcosa?"
"Sì chiedeva se c'erano novità e se avevamo.... avevamo capito cosa stava succedendo..."
"Hermione..."
"Tranquilla, non gli abbiamo detto niente però lui non è convinto. Cassie faresti meglio a..."
"Non posso dirglielo via gufo! Non capirebbe, si presenterebbe immediatamente e Dio solo sa cosa succederebbe!"
"Raggiungilo!"
"Non posso! Non posso lasciare Malfoy da solo, mi fido ma.... non ancora abbastanza. E non posso portarmelo dietro!"
"Ok come vuoi."
Cas fece per parlare quando si bloccò sentendo delle urla furiose provenire da fuori.
"Cos'è stato?" chiese allarmata.
"Sembrava..."
Altre urla, poi uno schianto.
"....RON!"
Si alzò di scatto, fece per muoversi, ma cadde in terra. Urlò di dolore e l'amica si apprestò, spaventata a soccorerla. Il vestito giallo che portava le si era chiazzato di sangue. Hermione, dopo aver strillato, era svenuta.
Cassie, terrorizzata, corse fuori.
Trovò Ron, Draco e, con suo stupore, Harry con le bacchette sguainate.
"CASSIE!" ringhiò Harry. "Cosa...." si bloccò quando notò l'espressione terrorizzata che aveva la ragazza.
"Hermione è...caduta e....presto!"
Ron lasciò cadere la bacchetta e si precipitò all'interno della casa.
"MIONE!"
I tre raggiunsero il rosso e fecero una Smaterializzazione congiunta per portare Hermione all'ospedale.

Delle Medimaghe si apprestarono a portare Hermione, in barella, dentro una stanza dove si chiusero, senza dire niente ai tre che rimasero in corridoio.
Ron era a dir poco terrorizzato: sudava freddo e aveva uno sguardo vacuo.
Harry era nervoso quasi quanto lui. Teneva la bacchetta stretta in pugno. Le vene del collo gli pulsavano. Cassie non sapeva se per la preoccupazione per Herm o per la sorpresa di essersi trovato Malfoy a fumare tranquillamente davanti casa dei suoi migliori amici.
Cassie, per allontanare la tensione per Hermione, cercava di capire cosa aveva spinto Harry a tornare se era vero quello che, poco prima, le aveva assicurato Hermione e se fosse stata solo una coincidenza il fatto di essere arrivato insieme a Ron. Non osava parlare, anche perchè sarebbe stato inutile. I suoi due amici erano troppo nervosi per proferir parola e Draco sembrava semplicemente indifferente e lui davvero non poteva sapere se Harry sapesse o no. In ogni caso non le sembrava davvero il caso di chiedere.
Dopo quelle che parvero ore ai ragazzi, ma che, oggettivamente, erano stati appena 15 minuti, uscì un'infermiera dall'aria gentile che si diresse verso di loro.
"La signorina ha quasi perso la bambina...." annunciò. "Ma abbiamo salvato la situazione, i Medimaghi la stanno operando per farla nascere."
I tre tirarono un sospiro di sollievo, dopo, realizzarono.
"Scusi un momento..." balbettò Ron. "Ha per caso detto... bambina?"
L'infermiera la guardò confusa. " Perchè, non lo sapevate?"
"Ci avevano detto che...era un maschietto!" esclamò Ron. "Oh questa è colpa dell'ostinazione di Hermione! Questi medici babbani!!!"
Harry sorrise. "Insomma... una femmina, eh Ron?" Diede una pacca sulla spalla all'amico che era sotto shock.
"Io...io mi ero preparato a un figlio maschio! Con cui parlare di cose di uomini! Con una femmina sarà tutto...diverso!"
Cassie rise di cuore.
La tensione per Hermione si era allentata ma l'atmosfera non era affatto rilassata.
Harry si girò verso Draco e, come se si fosse reso conto in quel momento della sua presenza, sussultò.
"Ora non vi chiedo spiegazioni sul perchè Malfoy era davanti casa di Ron e Hermione tutto tranquillo a fumarsi una sigaretta, perchè non è il momento..." ringhiò. "Ma gradirei che si togliesse di torno.... lui non c'entra niente qui!"
Cassie sospirò. Sapeva che prima o poi avrebbe dovuto affrontare quella situazione, ma non si aspettava così presto.
"Io sto dove cazzo mi pare, Potter!" sbottò il biondo.
Cassie gli mise una mano sulla spalla, come a calmarlo.
"Draco per fav...."
"DRACO?!?!?!" urlò Harry.
"Mi chiamo così, sai Sfregiato?"
Harry guardava furioso Cassie. "CHE COS'E' QUESTA STORIA?"
"Harry, stai urlando. Non è il caso ne riparliamo dopo, a casa."
"NO io voglio che ci sia anche Malfoy quando mi spieghi cosa cazzo sta succedendo!"
"Beh ci sarà di sicuro. Lui...beh lo sto...ospitando, ecco."
Harry fece per ribattere, quando si sentì rimbombare per il corridoio il pianto di un neonato. Anzi, di una neonata.
Si zittirono tutti.
Uscì una Medimaga.
"La piccola è nata e la mamma sta bene. Chi è il padre?"
Ron alzò tremante la mano.
"Se vuole, può entrare a vederla. Credo che abbia il diritto di vederla per primo. E' una bimba bellissima!"
Ron provò ad alzarsi, ma ricadde subito sulla sedia. Gli tremavano le gambe per l'emozione.
"Harry, sembra sotto shock, dovremmo accompagnarlo." constatò Cassie.
"Possiamo?" chiese Harry, rivoldendosi alla donna.
"Sì, certo."
"Io aspetto qui fuori." affermò Draco che non aveva la benchè minima voglia di vedere la figlia appena nata di Ron e Hermione.
Cassie si voltò un momento a guardarlo e annuì.


"Herm è bellissima!" esclamò Harry appena vide la ragazza che teneva in braccio la piccola. La neonata aveva i capelli castani ramati.
Ron era sotto shock. Non riusciva a staccare gli occhi da sua moglie e da sua figlia, ma era incapace di proferir parola.
Si avvicinò alla sua famiglia, baciò la moglie e tornò a fissare la bimba.
"Hermione è davvero bellissima!" disse intenerita Cassie. "Come la chiamerete?"
"Mmm... non ne ho idea, visto che ci abbiamo messo un mese per scegliere 'William'..."
"Non potete! Entro domani deve avere un nome..." fece loro notare Harry.
"Amore... che ne dici di "Julia"?" propose la neo mamma guardando il marito, che storse la bocca.
"Allora... Danielle? Il diminutivo sarebbe "Danny" è carino..."
Ron arricciò il naso di nuovo.
"Posso intromettermi?" chiese timidamente Cassie.
"Sì certo, Cas."
"Ha proprio la faccia da Alice*."
Sia Hermione che Ron esultarono.Quel nome piaceva moltissimo ad entrambi.
Dopo poco entrò una donna con una cartellina in mano.
"Allora... che nome devo registrare per questa bella piccolina?"
"Alice. Alice Jane Weasley." rispose Hermione, radiosa.




* Alice si pronuncia all'inglese "Elis"  (Come Alice Cullen di "Twilight")




Spazio dell'autrice:

No! Non è un'allucinazione! Ho postato sul serio! Lo so, sono imperdonabile ma a mia discolpa posso dire di aver sostenuto gli esami di maturità e, in questo mese di vacanza, la mia ispirazione per questa ff si è presa un lungo periodo di aspettativa ma non preoccupatevi, l'ho rimproverata a dovere. Non resta che sperare che non ripeta.
Volevo specificare un paio di cosette:
Spero che la Rowling non me ne voglia per aver dato alla pargola Weasley un nome diverso, ma non so a voi, ma a me i nomi che ha scelto per i figli non mi sono piaciuti per niente. Quindi ho deciso di cambiarli. Alice mi è venuto così e c'è un chiaro riferimento alla mia Best!
Per quanto riguarda quest'incontro tra Harry e Draco...beh i miei piani originali per loro erano totalmente diversi, ma... mi ero sognata una scena così e, mettendomi davanti al pc, l'ho scritta. Il vero e proprio chiarimento della situazione avverrà al prossimo capitolo. Ero tentata di inserirlo in questo però era troppo forzato e non sapevo bene come fare.
Ora.... dato che sono le 02.13, secondo l'orologio del mio adoratissimo portatile che ho battezzato Emmett (personaggio della saga della Meyer che amo particolarmente e poi è un nome bello per un pc, no?! Il mio predente pc si chiamava Draco!!)  direi che è ora di accingermi a dormire.
Prima, però.... rispondo alle recensioni!

lory1989: Grazie mille per i complimenti. Sono davvero contenta che la mia ff ti stia piacendo. =]  Purtroppo ho dovuto deludere la tua speranza: non ho aggiornato presto, ma spero di ritrovare una tua recensione anche per questo capitolo!!!! Baci

Jayne:  eccomi di nuovo qui, dopo un altro millennio! Eh lo so sono un disastro, ma che  ci vuoi fare (tanto lo so che tu mi vuoi bene lo stesso!!!) .... Ed eccoti accontentata.... HARRY E' TORNATO!!!! Lo so, ti avevo accennato altri piani per il suo ritorno ma come hai letto prima... l'ispirazione e i sogni giocano brutti scherzi!!!!  Però per il vero e proprio confronto tra i due dovrai aspettare il prossimo capitolo: ho pensato che una vera e propria scenata nel corridoio del reparto Maternità del San Mungo non era consona, ecco. Spero di non aver deluso, comunque, le tue aspettative.
Kiss, tua Val.


Kokylinda2: non hai dovuto aspettare l'anno prossimo, ma 4 mesi sì e mi dispiace da morire!!!! Sono contenta che ti piaccia, davvero. Tutti questi complimenti mi spiazzano! XD (Attente che poi mi monto la testa!!!!=P) Beh la reazione di Harry....che dire.... un accenno ce l'hai avuto con questo capitolo.... nel prossimo ci sarà il vero e proprio confronto (o scontro? chi lo sa XD) tra i due e... beh non ti resta che aspettare il prossimo capitolo, no?! Un bacio e grazie ancora!!!!




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