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Autore: morphine    11/08/2010    2 recensioni
questa storia parla di tre persone. Ivy che non ha mai avuto molta fortuna nella vita, Jared che ne ha avuta anche troppa, e Shannon che attraversa una fase importante della sua vita in cui deve prendere decisioni che lo cambieranno.
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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tutto

 
26
 
Tutto in Ivy ispirava sesso.
Ne era consapevole Ivy, Shannon e anche Jared che guardando la ragazza pronta per andare all’appuntamento con Ian trovava difficile contenere certe emozioni.
La gonna era troppo corta, il top troppo scollato e i tacchi troppo alti.
Shannon odiava tutto questo. Quella che era la sua ragazza, si era vestita da fantasia sessuale di ogni uomo per qualcun altro.
 
I: vado
C: ti sei messa il microfono e l’auricolare?
I: si
J: ti ricordi cosa devi dire se si mette male?
I: si
S: se si azzarda a toccarti lo uccido
I: grazie tesoro
S: andiamo e facciamola finita!
 
Salirono in auto e partirono.
Quello che provava Ivy non si poteva ben definire. Era un misto di paura, gioia, ansia... erano tutte le emozioni messe insieme, sapeva che era giunta alla fine di tutto, sapeva che presto sarebbe stata libera. Pensando a cosa avrebbe fatto dopo, arrivò davanti al luogo del’incontro; l’ufficio di ian si trovava al sedicesimo piano per cui accompagnata da Christine salì fino al quindicesimo e poi proseguì sola. Camminò fino alla porta e la aprì. Ian la stava aspettando seduto dietro la sua scrivania con un sorriso beffardo di chi dopo un pasto pregusta già il dolce. 
Tutto successe velocemente.
Dapprima ci fu uno scambio di battute acide, poi iniziarono a flertare, poi ci fu il contatto tra i corpi e poi Ivy si allontanò da lui, lasciandolo bloccato sulla sua sedia con un polso bloccato da una manetta.
 
Ia: cosa stai facendo?
I: gioco
Ia: ok
I: sai cosa è divertente?
Ia: cosa?
I: Tu, seduto su quella sedia. Quando eravamo sposati era qua che ti scopavi la segretaria?
Ia: cosa?
I: rispondi?!
Ia: no, ho trasferito gli uffici qua dopo...
I: e dove la portavi? A casa nostra? Nel nostro letto?
Ia: è capitato...
I: ti facevi anche il giardiniere?
Ia: cosa?
I: il giardiniere... quel ragazzo che pagavamo perché tenesse il giardino in ordine... ti ricordi...
Ia: ma che dici?
I: dico solo che hai dei gusti strani in fatto di sesso...
Ia: beh, con te non è mai stato un gran chè...
I: bugiardo
Ia: non sto mentendo... eri così pudica.. mi sono stupito di ricevere quel biglietto... ho pensato che magari la vita per strada doveva averti cambiata... come si sta per strada?
I: presto potrai dirmelo tu...
Ia: cosa?
I: vedi, portare i tuoi amanti in ufficio non è una cosa saggia
Ia: cosa?
I: non sai mai chi potrebbe guardarti...
 
 E dicendo così mise sulla scrivania le immagini. Foto di Ian scattate dalle telecamere in atteggiamenti molto intimi con ragazzi, ragazze e anche transessuali...
 
Ia: cosa... come...
I: vai ancora in chiesa tutte le domeniche?
Ia: puttana...
I: posso fare a meno di chiedertelo... lo so che ci vai... sei anche uno dei principali finanziatori della chiesa vero? Hai donato dieci mila dollari per ricostruire l’altare vero? Era su tutti  i giornali!
Ia: cosa vuoi?
I: adesso ci arrivo, due minuti. Abbi pazienza... pensa a cosa direbbe padre robert di tutto questo... pensa ai giornali... saresti su tutte le prime pagine...
Ia: ti denuncio... non puoi farmi questo...
I: e poi cosa dirai? Ho denunciato la mia ex moglie che ho sposato con l’inganno e sempre con l’inganno ho rubato il marchio di moda da lei creato e l’ho sbattuta in mezzo ad una strada? Non sarebbe una bella pubblicità, non trovi?
Ia: Ti rovino... come l’ho fatto una volta lo faccio di nuovo!
I: ed è qui che ti sbagli... non serve che tu faccia nulla.. devi solo mettere una firma qua e una qua...
Ia: cosa? Non esser ridicola...
I: Christine
 
Disse Ivy prendendo il suo telefono in mano e chiamando la ragazza che la raggiunse in breve tempo.
 
C: si?
I: fagli vedere...
C: certo
 
Christine estrasse il suo portatile, si sedette in modo che Ian potesse vedere lo schermo e iniziò lentamente a digitare in internet l’indirizzo di un blog, e sempre lentamente in modo che Ian capisse quello che stava facendo iniziò a creare un post...
 
C: questo blog è di Perez Hilton... un tipo simpatico... è stato molto gentile a darci tutti i codici per poter postare con il suo nome...
Ia: cosa fai?
C: metto le sue foto in rete... vede questo numero? Ora ci sono quarantaduemila persone collegate! Non lo trova assurdo... quarantaduemila persone! Sono tantissime... e sono le dieci di sera! Pensi a quanta gente ci sarà alle nove o alle dieci del mattino!
Ia: fermatevi!
I: metterai le firme?
Ia: prima dimmi cos’è?
I: è un documento che mi assicura una vita dignitosa senza la paura che tu possa farmi qualcosa...
Ia: è vero? Non stai mentendo?
I: no
Ia: ok, lo firmo
 
Ivy restò a guardare mentre Ian firmava i documenti ignaro che in realtà gli stava cedendo la sua società...
 
Ia: ecco.. ora lasciatemi in pace...
I: certo.. ah Ian... grazie per la tua società...
Ia: cosa?
I: Mi hai appena ceduto la tua società... beh il 90% della tua società... il che ti rende un mio dipendente! Non è strana la vita? Avresti mai pensato di diventare un giorno un mio dipendente?
Ia: tu hai detto che...
I: Christine esci per favore.. aspettami in auto...
C: certo...
Ia: io ti ammazzo...
I: non lo farei... vedi, ho un registratore addosso, e non credo che nel caso morissi accidentalmente, la tua voce registrata che dice “ti ammazzo” sarebbe d’aiuto...
Ia: dovevo ucciderti quando ne avevo l’occasione
I: altro errore... smettila di minacciarmi ok!? Lascio la chiave delle manette qua, appena io me ne sarò andata, potrai liberarti. È inutile che chiami la polizia, perché se lo fai, le foto e tutto quello che mi hai fatto passare finisce in rete e  non credo tu voglia che tutto il mondo sappia che razza di figlio di puttana sei vero? Ed è anche inutile che cerchi di salvare la tua compagnia... Christine è appena andata con i documenti dal notaio e dall’avvocato che aspettano di sotto.. a quest’ora è già stato tutto legalizzato. Tutto quello che puoi fare è liberarti, tornare a casa e pensare a come dire a tua moglie che hai perso la compagnia e che sono stata io a prenderla.. non è buffo... tu la rubi a me e io la rubo a te... l’unica differenza è che io non ti butterò in mezzo ad una strada. Lavorerai per me, e farai il bravo, perché altrimenti finisce tutto nelle mani della stampa ok? E so che pensi che questo è un ricatto bello e buono, è illegale e bla bla bla... ma se parliamo di legalità, non vorrei mettere in ballo anche i tuoi libri contabili truccati... non fare quella faccia, so anche delle truffe che hai fatto per ottenere appalti e posizioni vantaggiose... per cui ci penserei due volte prima di ribellarmi... ok?
Ia: ok
I: ci vediamo lunedì. Alle nove nel mio ufficio al mio atelier... puntuale... non vorrei doverti rimproverare subito il primo giorno di lavoro...
 
Uscì, lasciano Ian con occhi sbarrati con la consapevolezza d’esser stato fregato.
Ivy tirò un sospiro di solievo solo dopo che le porte dell’ascensore si chiusero davanti a lei. Scese fino al piano terra e camminò fino all’auto che la portò al luogo d’incontro con gli altri.
 
Jared e Shannon aspettavano. 
Aspettavano che Christine o Ivy li chiamasse per dirgli che tutto era filato liscio... aspettavano e ascoltavano musica stesi sul cofano dell’auto, come quando erano ragazzi e non avevano altro che i loro sogni.
 
J: mamma ti ha detto cosa vuole fare per il ringraziamento?
S: si, gli hai detto che siamo in tour il giorno del ringraziamento?
J: si
S: che ha fatto?
J: si è messa a piangere...
S: cavoli. Dobbiamo farle un gran bel regalo questa volta
J: io pensavo di portarla con noi
S: si può fare
J: così almeno lo passiamo insieme.
S: spero che Ivy possa...
J: è una cosa seria?
S: cosa?
J: Ivy!
S: boh
J: per me lo è… non avevi mai pensato di portare una ragazza a cena con la mamma per un festa comandata!
S: si invece
J: dimmene una
S: ...
J: come dicevo. È seria! A quando le nozze?
S: smettila di fare l’idiota
J: permaloso. Non c’è nulla di male.
S: lo so. Ma tu smettila lo stesso
J: ok ta ta ta ta ta ta *intona la marcia nuziale*
S: smettila
J: *Ivy e Shannon si vanno a sposar, lei dice si, lui dice si...*
S: e smettila! Non abbiamo ancora affrontato quell’argomento, abbiamo parlato solo di...
J: di?
S: nulla
J: di?
S: NULLA!
 
Per fortuna Shannon venne salvato dal suono del telefono. Christine li informava che era tutto finito e che Ivy li stava già raggiungendo. Aspettarono ancora, questa volta parlando d’altro.
Ivy arrivò in pochi minuti e appena scese corse ad abbracciare i due fratelli...
 
J: allora? Ha firmato?
I: si
S: è finita?
I: si
J: wow. E chi se lo immaginava
I: cosa?
J: che mi sarebbe successo anche questo nella vita
S: già
I: ora dobbiamo andare a festeggiare e poi devo chiamre Brent, ho un’idea per una nuova linea d’abbigliamento.
S: NO! Avevi detto che...
I: lo so, cos’ho detto, stai tranquillo, non ti trascuro... facciamo tutti i bambini che vuoi...
J: cosa?
S: dimentica quello che hai sentito...
I: la chiamerò L490
J: L cosa?
I: L490
S: perchè?
I: L come Leto e 490 come i soldi che abbiamo appena guadagnato... soci
J: soci?
S: cosa vuoi dire con abbiamo?
I: ora non agitatevi e non arabbiatevi se non vi ho consultati.. ma ho fatto aggiungere una piccola clausola e ora siamo soci... a ciascuno di voi va il 15% di tutti i guadagni.
J: COSA? Ma sei impazzita?
I: dopo quello che avete fatto mi sembrava il minimo.
S: 490 sono...
I: mila dollari
S: cazzo
J: la società valeva così...
I: si
S: cazzo
J: posso comprarmi un’isola
I: penso che sei sulla buona strada
S: mi piace il nome L490... potrei scriverci una canzone...
J: tu che scrivi una canzone... voglio sentirla
S: scomettiamo
J: ok
I: andiamo... dobbiamo festeggiare
J: ok... dovrei racattare barboni più spesso? Andiamo a cercarne un altro?
 
E così finisce questa avventura che parla di tre persone.
 Ivy che finalmente ha avuto la  sua rivincita sulla vita, Jared che ha capito che nulla succede per caso e Shannon  che finalmente ha trovato un punto fermo nella sua vita e che presto molto probabilmente dovrà pensare a come montare una culla!

The End.



 
e anche questa è finita u.u
grazie a tutti quelli che hanno letto e recensito :*


 
 
 
 
 
   
 
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