Non sono niente.
Niente.
La mia immagine riflessa sorrise beffarda.
Chi sono?
Isabella Swan.
Praticamente nessuno.
Stupido specchio.Ho sempre pensato che fosse un'invenzione inutile e fastidiosa,creata solo per buttare il molare di chi lo usa a terra.
Bella.Isabella.Bella Swan.
Tanti nomi.Ma a che servono,poi?
Alzai una mano e mossi un po' i capelli,per ravviarli.Niente.Rimanevano flosci e insulsi sulle spalle,di quel noioso color mogano.Ricordai la volta che provai a tingerli di rosso,a tredici anni.Reneé si arrabbiō di brutto,e l'unica cosa che riuscii ad ottenere fu una capigliatura spaventosa,oltre alla punizione.
Sei insulsa,Isabella.Banale.
Un viso come tanti,occhi castani,capelli "normali",fisco asciutto.
Ero una banalissima e insulsa quindicenne.Nuda di fronte ad uno specchio che sembrava sbeffeggiarmi.
Feci un sorriso.L'altra me,quella riflessa,sembrō ridere,prendermi in giro.Chi volevo essere?Non ero nessuno.Un minuscolo puntino in un mare di punti pių grossi e visibili di me.
Ecco.
Invisibile,insulsa,banale,sciocca.
"Bella Swan č noiosa",diceva Cerys Tampton.Capitana delle cheerleader.
"Isabella?Ma vogliamo scherzare?Ha il cervello di una gallina!".Questa era Kathie Marshwall.Gruppo di matematica.
"Bella.Che nome cretino,per una che bella non lo č per niente!".Luke Jannson.Squadra di football.Bello da far schifo.
Qualcuno bussō alla porta.
"Bella?Sei pronta?Andiamo,farai tardi a scuola",mi richiamō nervosa mia madre.
La scuola.Altra invenzione inutile.L'avevo sempre immaginata come una prigione.E la societā degli studenti assomigliava in modo preoccupante al sistema delle caste indiane.In questo caso,io facevo parte della classe degli Intoccabili,dei "paria".Ero in fondo alla piramide sociale.Anche fuori,se possibile.
Mi rivestii,infilando un paio di jeans e un maglione scolorito.Chi se ne importava se il mio abbigliamento faceva schifo?Gli altri studenti mi avrebbero disprezzata anche con addosso un vestito fatto d'oro.
"Sė,mamma",borbottai."Sto arrivando".
Non volevo prendere l'autobus per evitarmi ulteriori sbeffeggiamenti,ma andare a scuola con mia madre non mi aiutava,anzi.
Purtroppo ancora non sapevo guidare.E investire uno studente o pių di uno non mi avrebbe portato la popolaritā.
Lasciai la camera in disordine e raggiunsi mia madre,pronta per l'inferno.

Questa,č Isabella Swan.

Eccoci qua,con una nuova shot!Qui Bella ha quindici anni,non si apprezza e a scuola č un'emarginata,anche dai perdenti come lei.Dice che anche la sua immagine riflessa sembra prenderla in giro,e questo dimostra un po' quanto si senta schifata da sč stessa.
Rispondo alle recensioni :)
Ilaja: grazie dei tuoi complimenti!Sono felice che trovi la piccola Bella molto somigliante :) ho preso spunto in quello che dice nel film,quando James la attira nella scuola di ballo con la scusa di sua madre,e lei trova il video in cui č vestita da ballerina e dice che non sa ballare e non ci riesce.Mi ci sono impegnata,e spero dia buoni frutti.
La tua shot č molto carina.Rosalie non č un personaggio che apprezzo molto,ma nella tua storia l'hai valorizzata.Brava :)
Spero che anche questa shot sia di tuo gradimento.Alla prossima ;D
mine: grazie,sono felice che la mia idea ti piaccia xD avevo un po' di paura,perchč č una cosa che mi č spuntata cosė,e non sapevo se sarebbe andata in porto o no.Le shot saranno circa 5-6,e si concludono con la partenza di Bella per Forks.Hai ragione,la Meyer non affronta molto questo argomento,ma io ho sempre pensato che la vita di Bella prima di Edward,di Forks e di tutto il resto fosse troppo...insulsa per essere raccontata.La storia di Bella,la sua vita,comincia dal momento che incontra lo sguardo di Edward.Naturalmente,tu la puoi pensare diversamente.Questa č una mia opinione,non č detto che sia cosė xD
Spero che questa nuova shot ti piaccia come la prima e ti ringrazio nuovamente per i complimenti.Ci sentiamo alla prossima shot :D

Volevo inoltre ringraziare chi ha messo la raccolta tra le seguite:
1 - coldrina 
2 - youngactress
e chi l'ha messa tra quelle da ricordare:

1 - aLiCe__CuLlEn

Alla prossima!

Mizz