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Autore: Bloodygirl    19/08/2010    4 recensioni
Un Severus Piton agli inizi della sua carriera come insegnante e una giovane Gryffindor che saprà far valere i sui diritti. da un malinteso può nascere l'amore?
Genere: Dark, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Erano le sei.

Un’ora di ritardo.

Piton guardava l’orologio ad intervalli regolari di un millesimo di secondo, combattuto dall’andare a prelevare direttamente la ragazzina in Sala Comune o toglierle una miriade di punti.

Decise di concederle altri dieci minuti.

Altrimenti avrebbe fatto ambedue le cose.

Ritornò alla sua lettura cercando di distrarsi e far sbollire la rabbia.

Quella mocciosa.

L’avrebbe pagata cara.

Insomma, era la prima che non mostrava alcun timore verso di lui e che addirittura riusciva a mettere in dubbio l’autorità di un Professore, di quel Professore, di fronte al preside.

Stupida, ingenua.

L’avrebbe pagata cara.

Un bussare leggero di nocche contro la porta avvertì Piton che era arrivata.

Il ragazzo si alzò di scatto e aprì violentemente la porta sulla quale Agata era appoggiata nell’intento di farla cadere.

Le ragazzina catapultò dentro barcollando vistosamente, tuttavia riprese subito il controllo del corpo e con uno slancio si tirò su gonfiando il petto.

Stupido orgoglio Gryffindor, pensò Piton.

“Un’ora di ritardo… sessanta punti in meno. Uno ogni minuto.”

Agata si accomodò in silenzio.

Il motivo di quel ritardo era ovviamente più che giustificabile. Infatti, Rosalie la sua migliore amica era stata colpita da uno stupeficium opera di uno Slytherin alquanto violento. Parlarne con Piton era fuori discussione. Agata si limitò a sospirare e fissarlo dritto negli occhi. L’uomo dovette distogliere lo sguardo da quei due fari magnetici.

“Bene. La sua punizione consiste nel riordinare queste scartoffie…” disse battendogliele praticamente davanti al muso. “Ora io ho da fare. Ci vediamo dopo. Non tocchi niente o si troverà  a dover subire le mie ire e le assicuro che non è piacevole.”

Detto questo Piton uscì sbattendo la porta.

Agata si guardò intorno.

Quella stanza era davvero inquietante.

Innanzitutto non c’era alcuna finestra e in secondo luogo tutto era completamente nero. 

Una scrivania in mogano si ergeva al centro della stanza e un grande camino acceso sembrava essere l’unica testimonianza di vita. Sugli scaffali soltanto barattoli pieni di chissà cosa e libri che avevano tutta l’aria di essere appartenuti al settore Proibiti della biblioteca. La ragazzina si riscosse provando un puro brivido di terrore. Certo che quell’uomo era tetro pensò cominciando a darsi da fare. L’aspettavano due scatoloni pieni pieni di documenti e Dio solo sapeva quanto ci avrebbe messo. Probabilmente anche dieci anni.

Certo che Piton era proprio un uomo strano. Su di lui giravano le leggende più strane.

Tutti sapevano del suo passato da mangiamorte e c’era chi affermava che alcuni ragazzi che avevano scontato una punizione con lui dopo fossero scomparsi. Lo aveva ribadito più volte anche Rose.

Agata tuttavia non si sentiva per nulla impaurita da quell’uomo. In soggezione forse ma impaurita no.

Passò le successive due ore a lavorare senza tregua pensando con uno sbuffo che sarebbe stato così per il resto della settimana. Verso le otto e mezzo Piton ancora non si era fatto vivo. E lei aveva deciso di recarsi in Sala Grande per la cena.

Pensò che quello fosse tutto un tranello per sottrarre punti alla sua casa. Ma sinceramente non ce la faceva più e aveva bisogno di mangiare, dunque uscì dai sotterranei e fu ben felice di trovare Rose in perfetta forma seduta nella tavola della sua casa.

“Allora sei ancora viva!” sorrise l’amica sorniona.

“Si e tu?” rispose Agata con aria stanca.

“Madama Chips mi ha rimessa a nuovo!” fece mostrando il bicipite “Piuttosto tu…” disse indicandola “Sembri uscita da una riunione satanica.”

“Ho passato due ore a riordinare scartoffie..” disse volgendo lo sguardo al tavolo dei professori e notando che Piton la osservava con una sguardo omicida.

“Beh! Forse è giunto il momento delle punizioni corporali, l’hai visto come ti guarda Piton? Ma vhe gli hai fatto…” chiese Rose realmente preoccupata per le sorti dell’amica.

“Niente..” disse Agata distogliendo lo sguardo da lui “Semplicemente erano le otto e mezzo dunque ho deciso che era l’ora di mangiare.”

“Hai deciso?” chiese Rose perplessa.

“Si si ho deciso perché Mister Simpatia mi ha lasciata sola per tutto il tempo.” Sbuffò infastidita.

“Tu sei pazza!” affermò l’amica preoccupata “Sai quanto è subdolo quell’uomo? Come minimo sarà stato tre ore dietro la porta ad osservare il tuo comportamento e tu sei cascata nel suo tranello con entrambi i piedi direi..”

“Ma cosa….” Replicò Agata prima di essere interrotta da una voce tetra e baritonale.

“Spero che lei abbia finito il suo lavoro…” sibilò Piton dirigendosi a passo di carica nei Sotterranei.

“L’hai finito?” chiese Rose preoccupata.

“Era praticamente impossibile farlo…” sibilò Agata.

“sei nella merda!” affermò l’altra decisa.

“Senti ho la soluzione,mi recherò da Piton più tardi, gli chiederò scusa e continuerò il mio lavoro anche fino alle tre di notte!” concluse la biondina esasperata.

Un’ora più tardi si stava dirigendo per la seconda volta nei sotterranei.

Giunta dinanzi alla porta di Piton bussò.

Come al solito nessuna risposta.

Stavolta si scostò dalla porta.

Ancora niente.

Bussò una seconda volta.

Si decise a spingere la maniglia. Se Piton dormiva non era affar suo . lei doveva semplicemente concludere il lavoro iniziato.

La porta si aprì e la ragazzina entrò  timorosa constatando che l’ufficio era vuoto. Tirò un sospiro di sollievo e cercando di fare il meno possibile rumore si diresse verso la scrivania, dove aveva lasciato le carte. Ma queste erano sparite. Cercò di fare mente locale. Era sicurissima di averle lasciate lì.

Probabilmente Piton le aveva spostate. Improvvisamente si ricordò che il Professore le aveva prese dalla stanza attigua.

Facendo più piano possibile aprì la porta da cui era venuto Piton e spalancandola si accorse che quella doveva essere la camera da letto del professore. Improvvisamente il suo cuore accelerò. Ma cosa stava combinando?

Senti il rumore di una doccia provenire da una porta. Probabilmente il bagno. Si fece forza e finalmente trovò ciò che cercava. La scatola era sopra il letto di Piton. Sospirò e vi si diresse. L’aveva ormai afferrata quando tre cose accaddero in contemporanea.

La finestra si spalancò facendo entrare una violenta raffica di vento. La porta del bagno si aprì e ne uscì un Piton tutto zuppo con alla vita un asciugamano verde. Il professore la squadrò imperscrutabile come al solito. Le si avvicinò e le tolse la scatola dalle mani.

Ad Agata manco un battito e non solo per il timore. Piton era pur sempre un ragazzo. E di poco più grande di lei. Ed era anche un bel ragazzo fatta eccezione per il naso aquilino che comunque lei trovava molto sexy. ma cosa diavolo andava a pensare?

“Fuori!” sibilò immediatamente il Professore.

Agata non sapeva se piangere ridere o saltargli addosso.

“Mi dispiace io…” provò ad argomentare.

“Mi dispiace un bel niente..” disse l’uomo afferrandola per un polso e trascinandola nel suo ufficio.

“MI ASPETTI QUI!” urlò fuori di se.

Agata non potè impedirsi di far sgorgare due lacrime.

Cercò tuttavia di calmarsi e assumere una postura composta. Due secondo dopo Piton era da lei.

“Da domani comincerà la sua punizione alle tre.” Affermò risoluto. La ragazzina non poté fare a meno di alzarsi e dirigersi verso la porta sconsolata.

“Chi le ha detto che può andare?” chiese Piton divertito dalla scenetta.

La ragazzina riprese il suo posto  e l’uomo si sporse verso di lei con gli avambracci piegati in avanti.

“La prossima volta la metto ai lavori forzati per tutta la notte..” la ragazzina arrossì visibilmente.

“Ora vada!” urlò autoritario.

Prima di uscire si voltò.

“Buonanotte…” sussurrò sconsolata.              

Ormai solo nell’oscurità Piton sorrise. Ragazzine!

  Elly_93  [Contatta]
 19/08/2010 - 12:04AM
Grazie per la recensione! sono felice ti sia piaciuto il primo e spero ti paccia anche questo!
  JuliaSnape  [Contatta]
 18/08/2010 - 09:18PM

grazie per la recension! Anch'io adoro  Piton! e visto che le storie su di lui scarseggiano ho detto perchè non provare?

ps: la tua ff mi piace davvero tanto!XD

  
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