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Autore: Dors    14/10/2005    2 recensioni
Una ragazza Italiana, che non crede alla magia finirà in una scuola molto particolare...
Genere: Avventura, Comico, Demenziale, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Silente aveva fatto un incantesimo per tenere alla larga i babbani e non solo da Stonehenge.
Qualcuno avrebbe potuto allarmarsi vedendo dei fantasmi all'interno del cerchio di pietre millenarie.
I cadaveri di Harry e Voldemort erano stati distesi su due lastre di pietra, i rispettivi fantasmi levitavano sopra di quelli.
Dovevamo restare fuori dal cerchio durante il rito. Il negromante a due passi dai cadaveri colpi con il bastone il suolo, tre volte.
Le sue mani ossute si avvolsero attorno ai polsi dei due corpi.

"Draco venit. Ego appello vos.Draco venit. Ego appello vos. Draco venit..."
Mentre il negromante ripeteva pazientemente la sua litania, le nuvole cominciavano ad oscurare il sole.
"Draco venit. Ego appello vos."le parole in latino sembravano scuotevano l'aria.

"Sta invocando il Serpente. Una figuro mitologica che i druidi adoravano, Sthonehenge era il suo tempio. Il Serpente forse può dargli il
potere per portare indietro Harry e Tom Riddle"spiegò Silente senza staccare gli occhi dalla scene che gli si presentava davanti.

Un lampo di luce seguito da un tuono rumoroso,la terra cominciò a tremare.

"Professore cosa sta succedendo"chiesi a Silente.
"Stiamo disturbando gli elementi. Mai sfidare il loro potere. La forza della natura si sta manifestando"disse il preside preoccupato.E'
quando Silente è preoccupato che capisci in che casino ti trovi.
"Stiamo riportando in vita due che l'hanno abbandonata. Capovolgiamo il ciclo naturale di vita e morte."

Misi su la migliore faccia della seria : sta-collassando-l'universo-aiuto.

"Draco venit. Ego appello vos." Ivan Dreckthic continuava impassibile, senza modificare il tono solenne della sua voce. Ma il cielo era in
tempesta, un fulmine colpì il suolo incendiano l'erba della collina, un muro di fuoco accerchiava Harry, Voldemort e il Negromante.

"Cosa facciamo?"domandai cercando di sovravtare il rombare della terra.
"Non lo so."ammise Silente."Proverò a placare gli elementi. Ma nessuno può dominarli"

"Draco venit. Ego appello vos.". Il muro di fuoco si stava stringendo.

Riuscii ad intravedere fra le fiamme e il fumo i fantasmi di Harry e Voldemort dissolversi nei loro corpi.

Ci fu un lampo di luce accecante, persi i sensi cadendo pesantemente a terra.


Non so per quanto tempo rimasi svenuta, quando riaprii gli occhi mi trovavo in un letto caldo, con lenzuola fresche di bucato alla tana.
Molly Weasley si affacciò a guardarmi soddisfatta, sprizzando gioia da tutti i pori.
"Buongiorno cara.Come ti senti?"chiese premurosa.
"Harry...dov'è..?"chiesi a fatica, non riuscivo neanche ad alzare la testa dal cuscino. Sentivo i muscoli indolenziti e un mal di testa non
indifferente.
"Si è svegliato qualche ora fa, è alla tua destra."rispose.
"Ciao Cassie"disse una voce debole che riconobbi come quella dello sfigato grifondoro.
Voltai la testa a guardarlo."Ciao..Harry. Cosa è ..successo?"
"Il negromante ha fatto un buon lavoro. Siamo tornati nei nostri corpi, io e Voldemort( la signora Weasley trasalì). Madre natura si è un pò
incazzata, quel lampo di luce ci ha letteralmente steso tutti, ma ora Stonehenge è tornata quella di sempre. E anche le nostre dimensioni.
Gli altri sono gia svegli da un pezzo."disse, si fermò per respirare a fondo poi continuò:"Voldemort ha perso molto potere e resterà inattivo
per un bel pò: a quanto pare Hogwarts non dovrà chiudere riaprirà dopo l'estate."
"Meglio"commentai
"Un'altra cosa: Nampo ha imparato a volare!"
Sobbalzai"Davvero?"chiesi con il fiato mozzo.
"Gia. Sembra che tutto si sia risistemato. No?"
La signora Weasley lascio con discrezione la stanza, con un sorriso a 362 denti stampato in faccia.
Harry si avvicinò al letto fino a sfiorare le mie labbra con le sue "Credi che ora tornerai a rivolgermi la parola?"
"credo di si"risposi ghignando maliziosamente.
"Forse potremmo chiudere la porta a chiave e salutarci un pò meglio"propose con fare allusivo.
"ho tutti i muscoli indolenziti : non riesco a muovermi" gli feci notare.
"Ma tu puoi anche non muoverti"
"Harry restare senza un corpo per tutto questo tempo ti ha fatto male o hai cambiato spacciatore?"gli domandai candidamente.
Il moro scoppiò a ridere tossicchiando."Nemmeno un bacio Cassie?"
Le mie labbra si poggiarono delicatamente sulle sue.

Fred e George fecero irruzione nella stanza.
"Ops. Scusate forse abbiamo interrotto qualcosa."
"ehi fred, hai portato i pop corn. Non mi va di assistere allo spettacolo mangiando crostatine canarine"

"Non è possibile che due esseri viventi siano completamente carenti di tempismo.Fred, George?"li richiamo Harry.
"Siiiii?"fecero all'unisono.
"FUORI"ordinò il grivondoro minaccioso.
"Agli ordini. La caliente ragazza Italiana è tutta tua. Ma, Cassandra, non hai una sorella?"
"DUE sorelle!"puntualizzò George.
"Una sola ma è sotto il limite legale. 12 anni."risposi
"Amiche?"
"Uscite con le vostre gambe o devo lanciarvi uno schiantesimo?"fece Harry rabbioso.

I due gemelli si deciserò ad uscire, ma solo per lasciar posto ad Hermione, Ron e Ginny.
"Cassie!Mi hai fatto prendere un colpo"esclamò Hermione allargando le braccia e colpendo disgraziatamente lo stomaco di Ron.
"Ahio!Tu l'hai dato un colpo. Ma sta attenta!"protestò il rosso tenendosi la pancia. Lo ignorammo volutamente.
Ginny corse ad abbracciarmi provocandomi una fitta alla schiena "Per fortuna sei viva.!"
"Me lo dicono spesso ultimamente. Ma voi ogni anno state in questi casini!Come fate a sopportarlo?!"scherzai.
"A volte c'è la siamo vista brutta. Ma tu hai battuto ogni record di sfiga, credimi"mi assicurò Ron.
Riflettei sull'eventualità di lanciare un'avada Kevadra a Ginny che non si staccava di dosso e mi stava procurando numerose fratture alla
colonna vertebrale, poi optai per un sopportazione passiva per evitare una simpatica permanenza ad Azkaban.
Silente entrò camminando lentamente, sembrava affaticato. "Cassandra ho una buona notizia : ho trovato il modo di farti ritornare a casa. E'
un incantesimo potrai usarlo ogni volta che vuoi per andare da una dimensione all'altra."

Tornare a casa. L'idea non mi dispiaceva. I miei neuroni mi urlavano di scappare immediatamente dalla dimensione sfigata dei maghi, il mio cuore
mi gridava di restare.Scelsi un compromesso:
"Harry ti va di conoscere i miei genitori"chiesi"Dovrò dirgli parecchie cose, per giustificare il fatto che l'anno prossimo lo passero ad Hogwarts."

  
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