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Autore: OMGchiaraa    19/08/2010    0 recensioni
Questo era un capitolo della mia vita che non avrei mai voluto concludere. Sfogliavo pagine e pagine ed ero sempre più convinta che quello sarebbe stato il capitolo più lungo del libro. Un capitolo fatto di sorrisi, momenti felici e tanto tanto amore.
Genere: Commedia, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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La semplicità è la prima regola.
La mattina seguente mi alzai lentamente e mi preparai per la scuola. Jeans, canottiera nera, felpone azzurro, converse, sciarpa e borsa.
Non ero una di quelle ragazze che amava vestirsi in modo appariscente. Ero semplice.
Occhi azzurri, viso sottile, bocca carnosa e capelli biondi lunghi fino alla schiena. Se non amavo prestare attenzione in modo particolare ai vestiti, però, avevo una gran cura per i miei capelli. Nessuno doveva toccarmeli. Solitamente li portavo mossi, con morbidi boccoli che scendevano sulla schiena. 
Avevo un trucco molto leggero, mascara e a volte un po' di ombretto abbinato alla maglietta. Questa volta ne misi un po'.
Scesi al piano di sotto e diedi il buon giorno alla mia famiglia.
' Giorno mamma, papà, Sarah. Buongiorno Cecylia. ' Cecylia era la domestica. Faceva le pulizie, preparava pranzo e cena e badava a Sarah quando né io né i miei genitori eravamo in casa.
' Oggi compito, eh? ' mi domandò mamma masticando pancakes.
' Esatto. Beh, non sarà la fine del mondo ' risposi io.
' Sei brava, Kim. Non hai di che preoccuparti. ' disse fermamente mio padre, leggendo il giornale.
' Anche io sono brava! Vero mamma?! ' si introdusse Sarah.
' Certo che lo sei anche tu! '
Finita la colazione uscii di casa salutando tutti e presi Sarah per mano. Era compito mio aspettare insieme  e lei il suo bus, visto che era ancora piccola.
Arrivato il bus di Sarah, camminavo circa una quindicina di metri e aspettavo il mio.
La giornata scolastica non fu molto pesante. Il compito andò bene e aiutai, come al solito, anche i miei amici. Quelli più imbranati.
All'uscita di scuola salutai tutti e decisi di non prendere il bus. Mi andava di camminare un po' visto che il tragitto non era molto lungo. Fu la decisione che cambiò il resto delle mie giornate. Quando decidevo di non prendere il bus, tornavo insieme a due miei amici Josh e Allan. Le loro case, però, erano più vicine. Per questo mi salutarono.
' Ciao Kim, ci vediamo lunedì '
Oggi era Venerdì e per questo l'indomani non ci saremmo visti, a scuola.
' Ciao ragazzi! Grazie per la compagnia.'
' Lo sai che per noi è sempre un piacere '
Si scambiarono sguardi maliziosi e poi attraversarono la strada.
' Sempre i soliti ' commentai tra me e me.

La semplicità è la prima regola.


La mattina seguente mi alzai lentamente e mi preparai per la scuola. Jeans, canottiera nera, felpone azzurro, converse, sciarpa e borsa.
Non ero una di quelle ragazze che amava vestirsi in modo appariscente. Ero semplice.
Occhi azzurri, viso sottile, bocca carnosa e capelli biondi lunghi fino alla schiena. Se non amavo prestare attenzione in modo particolare ai vestiti, però, avevo una gran cura per i miei capelli. Nessuno doveva toccarmeli. Solitamente li portavo mossi, con morbidi boccoli che scendevano sulla schiena. Avevo un trucco molto leggero, mascara e a volte un po' di ombretto abbinato alla maglietta. Questa volta ne misi un po'.
Scesi al piano di sotto e diedi il buon giorno alla mia famiglia.
' Giorno mamma, papà, Sarah. Buongiorno Cecylia. '
Cecylia era la domestica. Faceva le pulizie, preparava pranzo e cena e badava a Sarah quando né io né i miei genitori eravamo in casa.
' Oggi compito, eh? ' mi domandò mamma masticando pancakes.
' Esatto. Beh, non sarà la fine del mondo ' risposi io.
' Sei brava, Kim. Non hai di che preoccuparti. ' disse fermamente mio padre, leggendo il giornale.
' Anche io sono brava! Vero mamma?! ' si introdusse Sarah.
' Certo che lo sei anche tu! '
Finita la colazione uscii di casa salutando tutti e presi Sarah per mano. Era compito mio aspettare insieme  e lei il suo bus, visto che era ancora piccola.
Arrivato il bus di Sarah, camminavo circa una quindicina di metri e aspettavo il mio.
La giornata scolastica non fu molto pesante. Il compito andò bene e aiutai, come al solito, anche i miei amici. Quelli più imbranati.
All'uscita di scuola salutai tutti e decisi di non prendere il bus. Mi andava di camminare un po' visto che il tragitto non era molto lungo.
Fu la decisione che cambiò il resto delle mie giornate.
Quando decidevo di non prendere il bus, tornavo insieme a due miei amici Josh e Allan. Le loro case, però, erano più vicine. Per questo mi salutarono.
' Ciao Kim, ci vediamo lunedì '
Oggi era Venerdì e per questo l'indomani non ci saremmo visti, a scuola.
' Ciao ragazzi! Grazie per la compagnia.'
' Lo sai che per noi è sempre un piacere '
Si scambiarono sguardi maliziosi e poi attraversarono la strada.
' Sempre i soliti ' commentai tra me e me.

 

  
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