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Autore: ru87    21/08/2010    1 recensioni
Dopo che Harry Potter ha salutato suo figlio, Albus Severus, al binario 9 e 3/4 finalmente il ragazzino può cominciare il suo viaggio verso Hogwarts e vivere la sua avventura!
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le prima settimane di scuola non furono poi cosi spiacevoli, Albus cominciava a stringere amicizia con Liliam ed Eff, le lezioni si dimostravano molto interessanti, complicate si, ma anche interessanti, aveva già imparato un po’ di cose e passava le giornate ad esercitarsi negli incantesimi, soprattutto in quelli che gli riuscivano di meno.
Erano passate tre settimane da quando era arrivato ad Hogwarts ed era arrivato alla conclusione che fosse ora di scrivere ai genitori, quindi una sera in sala comune si mise in un angolino e con piuma e pergamena iniziò a scrivere la missiva:

Cari mamma e papà,

Come state? Io me la passo bene
Scusatemi se vi scrivo solo ora, ma queste tre settimane sono state piene di corsi e mi sono dovuto metter sotto per restare al passo.
Volevo dirvi che alla fine sono stato smistato nei Grifondoro (per fortuna) e avvisa lo zio Ron e la zia Hermione che se non lo sapessero già anche Rose è capitata nella stessa casa!

Comunque le lezioni sono abbastanza dure, ma alla fine piacevoli, stiamo imparando un sacco di cose e finalmente sono in grado di lanciare un Lumos quasi perfetto!

Ahh volevo dirvi che ho fatto amicizia con due ragazzi, uno si chiama Eff ed è della mia stessa casa, mentre l’altra è una corvonero… sono molto simpatici;
Anche se devo dire che all’inizio è stato difficile ambientarsi, soprattutto perché quando hanno saputo che sono il figlio di Harry Potter, hanno cominciato a bombardarmi di domande (pà non pensavo fossi una cosi grande celebrità!!!!); Comunque ora sembra che le cose vadano meglio, la curiosità man mano sta svanendo ed io finalmente mi godo un po’ di pace!

Vabhe ora vi saluto, la cena mi attende

Un bacio
Albus Severus Potter

PS: James mi ha obbligato (non vi dico come) a salutarvi, dice che è troppo impegnato con i compiti per trovare il tempo di scrivere, anche se secondo me è preso da una grifondoro che ha conosciuto, visto che passa tutto il tempo andandogli dietro.

Finito di scrivere scese di corsa diretto alla guferia per mandare la lettera tramite un gufo; Lungo la via non c’era più nessuno, tutti stavano già in sala grande a cenare “uff” sbuffò.
Arrivato, salì le scale ed entrò, scelse un gufo a cui legò alla zampetta la pergamena e lo fece volar via dalla finestra.
Restò qualche minuto fermo ad osservare il gufo sparire all’orizzonte per poi scappare da quel posto, visto e considerato che puzzava terribilmente per la presenza degli escrementi di tutti i gufi.

Uscì, prese un bel respiro e senza pensarci due volte si diresse verso la sala grande per andare a cenare;
Il sole era del tutto tramontato e la strada era buia illuminata solo dalla luce della luna e da qualche stella.
Avanzava a passo veloce cercando di non inciampare nelle radici degli alberi che sporgevano fuori dal terreno, ma alla fine la caduta fu inevitabile.

Poom

Un gran botto e cadde per terra di faccia –ouch- disse massaggiandosi il naso, si rialzò in piedi e si aggiusto i vestiti sporchi di terriccio, quando abbassando gli occhi su ciò che lo aveva fatto inciampare, vide un cadavere.
Albus sbiancò, restando per un paio di minuti in silenzio a guardare il volto sporco di sangue di quel ragazzo, aveva il collo ed i polsi dilaniati; con le lacrime agli occhi, spaventato, decise di correre al castello per avvisare i professori.
Per sua fortuna a metà strada tra la guferia e la scuola incontro Neville e stravolto gli andò vicino –Ne..Neville- iniziò a balbettare dandogli del tuo, visto che lo conosceva bene ed erano fuori orario di scuola –c’…c’è un ragazzo…- iniziò a piangere –mm … mmorto- sussurrò l’ultima parola.
Neville inizialmente non capiva ma alla parola “morto” si fece accompagnare sul luogo.
Vedendo il macabro spettacolo Neville puntò la bacchetta verso il cielo e una luce rossa scoppiò tra le nuvole per avvisare gli altri insegnati che c’era bisogno di aiuto.

Dopo qualche minuto arrivarono la professoressa McGranit e il professor Lumacorno (docente di pozioni).
-Neville cosa succede?- chiese la professoressa prima ancora di notare il cadavere e quando lo fece, portò le mani alla bocca shoccata

Lumacorno si avvicinò – Cosa? Come è successo? Chi è stato?- chiese senza togliere lo sguardo dal corpo inerme –è Mark Davidson quarto anno tassorosso…-.

Neville rispose –Non so cosa sia successo…ho incontrato Albus nel giardino e mi ha informato di ciò che aveva visto- disse il professore mettendo un braccio intorno alla spalla di Albus che continuava a piangere

-Potter mi sai dire cosa è successo qui?- chiese la McGranit scrutandolo in attesa di risposta ma Albus scosse solo la testa senza emettere suono.

-Minerva… è sotto shock, è meglio che lo riaccompagni nel suo dormitorio…- disse Neville –domani riaffronteremo il discorso-.

La preside annuì d’accordo e il piccolo grifondoro e il professore di erbologia si allontanarono diretti al castello, lasciando il professor Lumacorno e la McGranit soli, con il cadavere illuminati da quella luce rossa che inquietante illuminava il cielo.


  
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