Appena
iniziai a riprendere
conoscenza,mi resi conto di come la luce del sole mi infastidisse.
Aprii gli occhi
leggermente,portando una mano a proteggerli da quei fastidiosissimi
raggi.
Dovevano essere all’incirca
le dieci di mattina.
Lentamente mi misi a sedere
e,ricordando gli ultimi avvenimenti,mi sorpresi di non essere già
evaporato.
Tastai con attenzione il
collo,nel punto in cui doveva trovarsi la ferita,ma non sentii niente.
Che avessi sognato?
Mi alzai,stiracchiandomi,e
mi accinsi ad uscire da quel vicolo.
Mentre camminavo per la via
principale,non potei fare a meno di notare gli sguardi straniti dei
passanti.
Incuriosito da tali
reazioni,mi soffermai a guardare il mio riflesso nel finestrino di una
macchina.
Sussultai.
La mia pelle era bianca come
il latte – o forse di più.
Rimasi a guardarmi per un
po’,passandomi le mani sul viso e tra i capelli,controllando gli occhi
e i
denti… Niente canini appuntiti. O almeno per ora.
Ri iniziai a camminare.
Appoggiato al muro di un
palazzo,poco lontano da me,vi era un uomo alto,dai capelli biondi,con
le
braccia conserte,che mi guardava.
« Si. Nuovo. Sei un vampiro
da quanto? Un’ora? »
Allora era vero. Ero
diventato un vampiro!
Quel figlio di puttana –stramaledettamente bello – mi
aveva
trasformato!
« In verità stavo iniziando
a pensare di essermi sognato tutto »
Lui sorrise,tendendomi la
mano.
« Robert »
« Allora Robert,da quant’è
che sei dei nostri? »
« Da ieri…se è
ieri…possibile che sia successo ieri? »
« Cinque giorni?! »
Non potevo crederci. Quanto
cazzo c’ero stato in quel vicolo?
Come vi misi piede,sentii
un’ondata di familiarità,dovuta al fatto che li vi erano solo ed
esclusivamente
vampiri.
Ci sedemmo al bancone,facendoci
strada fra i tavoli e le persone che parlottavano in piedi.
Guardai il barman preparare
i nostri drink.
Aveva i capelli castano
scuro,leggermente lunghi e gli occhi color nocciola che brillavano alle
luci
del locale.
Però…carino…Ma cosa diavolo…???
« Non sono ancora riuscito
ad elaborare bene la situazione »
Alla fine cedetti,bagnandomi
appena le labbra.
Era lui! Quello stallone stronzo che mi aveva vampirizzato!
« Si,ho avuto modo di
constatarlo »
« Sei appena un
vampiro-poppante e già ti vai ad inimicare uno come Law? »
« Non mi sono inimicato
nessuno. In compenso quei due tizzi che mi inseguivano si »
Lui rise.
« Perché lui non morde mai
nessuno. Solitamente massacra altri della nostra specie e ne beve il
sangue. Ma
solo se lo si fa arrabbiare veramente »
« Ovvero? »
« Cibo umano e alcol! »
Anche se spiegava il motivo
per cui mi aveva chiesto scusa.
Era magnetico. E bello. Dannatamente bello.
Bevvi un sorso del mio vodka
martini e mi alzai.
Mi feci largo fra i tavoli e
raggiunsi il suo.
Mi tremarono le gambe.
« Ti ricordi di me? »
« No »
« Esattamente »
« Che cosa vuoi? »
« A che pro? »
« A cosa ti serve
presentarti? »
Cercai una risposta
intelligente o che,perlomeno,potesse sembrarlo.
Ma non la trovai.
Volevo sprofondare!
« Non volevi presentarti? »
Prima mi diceva di no,poi di
si.
E che cazzo! Che si
decidesse!
« Bene »
« Credo che tu lo sappia
già. Non te l’ha detto il tuo amico? »
Ero troppo sconvolto
dall’assurdità della situazione da elaborare il fatto che,se sapeva che
mi era
già stato detto il suo nome,doveva avermi notato fin da subito.
Ma stavo seriamente
iniziando ad irritarmi.
Molti iniziarono a
guardarci.
Una volta all’esterno,mi
lasciò andare,voltandosi verso di me alquanto scocciato.
E questo implicava un
promemoria grosso come una casa: non fare incazzare Law.
Naturalmente io ero già
sulla giusta via.
« Il mio aiuto per che
cosa?! »
« Ehi non sono mica nato
imparato! Non so come si fa a fare il vampiro. E sei stato tu a
cacciarmi in
questa storia »
Pensai stesse per esplodere.
Alzò
leggermente il
capo,serissimo.
Maledetto me e la mia
lingua!
Che stronzo…
Mi guardai le scarpe.
« Si »
« Bene. Dimenticale! »
« Ma sono praticamente tutti
i metodi che le storie dicono possano ucciderci! »
« No,non proprio tutti. Ad
esempio possiamo esporci alla luce del giorno e non possono ucciderci
semplicemente mostrandoci il crocefisso »
« Oh,questo cambia tutto… »
« Non fare il furbo con me.
Anch’io se mi arrabbio non sono un tipo simpatico »
« Scusa. Dove stiamo
andando? »
« Dal mio team »
« Si? »
« Mi stavo chiedendo una
cosa… »
« Spara »
« Come funziona…questa cosa
del sangue? »
« E la fame? Non hai fame? »
Stavo iniziando a
preoccuparmi.
Improvvisamente si mise a
ridere.
Lo guardai piegarsi in
avanti,tenendo sempre una mano appoggiata alla mia spalla,chiedendomi
se in
realtà non fosse pazzo.
«
Incredibile! Il tuo amico
è davvero incredibile…! »
« Non è mio amico. E poi: cosa
diavolo stai dicendo!?! »
Se si era davvero preso
tanto disturbo per me come diceva Val,perché adesso mi evitava?
Dato che ho
ricevuto molti
consensi,eccome qua!
Sono felice che il primo
capitolo vi sia piaciuto ^///^
*gongola*
Questo è un capitolo
transitorio più che altro,ma se no la storia non avrebbe senso ;)
E si, il barman era Orlando
Bloom xD Ero li che mi scervellavo per metterci qualcuno di famoso
quando mi è
caduto l’occhio sul poster di Pirati dei Caraibi.
Per Johnny,invece,ho in
mente un ruolo molto più interessante…
Per darvi
un’idea,
nella mia mente malata i
personaggi sono più o meno così:
Jude http://i37.tinypic.com/2vs3r7q.jpg
Val http://www.movieactors.com/freezes1/TopGun1.jpeg
Orlando http://www.insidesocal.com/crime&courts/orlando-bloom.JPG
* Perdonatemi,ma
non ho
saputo resistere XD Come mi sono immaginata la scena mi è venuto in
mente Tony
*sbava*
Ovviamente è una citazione
di Tony Stark in Iron Man :9
Passate una giornata
Robertosa *____* ( ma da dove mi è uscita questa? XD)
Vi amooo ~ ♥