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Autore: SummerRestlessness    28/08/2010    4 recensioni
Nessuno aveva riconosciuto Hermione, che era entrata stretta al braccio di Krum.[...] O meglio, nessuno lo aveva fatto a parte due paia di occhi ben distinti. Il primo paio, composto da due iridi nocciola che in quel momento sprizzavano astio, vagava inquieto per la stanza da quando ne aveva avuto la possibilità e non smetteva per un attimo di saettare da un angolo all'altro, in cerca di una massa di capelli crespi e denti davanti un po' troppo sporgenti. Il secondo paio d'occhi invece, di un grigio glaciale e nebuloso, scrutava con sguardo acuto la folla, alla ricerca però non di capelli, non di denti, bensì di un altro paio d'occhi, ambrati, spesso brillanti di curiosità, altrettanto spesso socchiusi a mò di rimprovero.
E se al Ballo del Ceppo le cose non fossero andate proprio come sappiamo, ma un po' diversamente? Di chi saranno quegli occhi che cercano Hermione e perchè la cercano?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, Pansy Parkinson, Ron Weasley, Viktor Krum | Coppie: Draco/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo


Draco Malfoy aveva cominciato presto ad odiare Hermione Granger, forse anche prima che tutti gli altri la conoscessero e trovassero particolarmente irritante la sua saccenza senza limiti. Lui la odiava non solo per questo; non solo perchè era una mezzosangue; non perchè era intelligente, nè perchè, alla fine, era diventata la migliore amica di Potter.
Draco la odiava profondamente, più di quanto avesse mai odiato qualcuno, semplicemente perchè lei rappresentava ed era tutto ciò che non poteva avere, nemmeno se avesse voluto.
Lei, così integerrima e testarda, non sarebbe mai stata ai suoi comodi, ai suoi ordini, non sarebbe stata corruttibile... in alcun modo avrebbe potuto dipendere da lui, come prima o poi si trovavano a fare tutti. Persino Weasley e Potter gli davano delle soddisfazioni in quel senso, quando si indignavano per le sue provocazioni, reagendo alle sue battute in modo violento, con rabbia. Ma lei no.
Draco era abituato ad avere sempre tutto quello che desiderava, ma lei... non che la desiderasse. Certo che no. Anche se l’avesse desiderata, però, lei non si sarebbe piegata. Era proprio il fatto non poterla “avere”, nemmeno potenzialmente, che lo disturbava.
Draco non si era mai chiesto se quel senso di nausea e di vuoto nello stomaco che provava ogni volta che la vedeva fosse qualcosa di più di questo, perchè semplicemente non poteva esserlo.

There's nothing in this world so sweet as love. And next to love the sweetest thing is hate.


E così, Fierobecco sarebbe stato giustiziato. Draco ridacchiò. Chiaro, che sarebbe stato giustiziato: quando Draco Malfoy voleva qualcosa, la otteneva sempre. Immediatamente, a quel pensiero, un lieve dolore allo stomaco gli ricordò che Draco Malfoy non otteneva proprio “sempre” quel che voleva. E ad ulteriore conferma di quest’ultima riflessione, davanti agli occhi gli apparvero Potterino, lo straccione e... lei.
L’unica cosa che non poteva avere.
Andavano verso di lui e sembravano arrabbiati. Non solo: lei precedeva quei due imbecilli e procedeva con passo decisamente spedito, così che facevano quasi fatica a starle dietro. Come se la volessero fermare, ma poi neanche tanto.
Draco, però, non fece troppo caso alle sue stesse riflessioni. Rideva ancora, ma non sapeva più perchè. Il mondo, improvvisamente, aveva preso a girare in un vortice sempre più veloce che mescolava colori e suoni... ma che aveva come centro, fisso e inamovibile, incredibilmente definito rispetto al resto, gli occhi di lei che si avvicinavano minacciosi. Gli occhi irati di Hermione che lo guardavano con disgusto, sempre più vicini, occhi che finalmente gli restituivano...
Sciaff.
... odio.
Non gli fece male, quello schiaffo, anzi. Fu immediatamente grato alla sporca mezzosangue di essersi finalmente abbassata... anzi, alzata al suo livello, perchè così facendo aveva fermato il vortice, aveva spazzato via quella nebbia dalla sua mente e aveva fatto apparire tutto più fermo e più chiaro di quanto non fosse mai stato. Inoltre, non sentì neanche quello che lei gli disse, né tantomeno le parole di Potter o di Weasley.
Era troppo intontito da quello che era successo: un paio di occhi, gli occhi di Hermione, rimasero, in quella stessa mente liberata, il centro di tutto. Anche quando il vortice era scomparso.
- Andiamo. – disse, rivolto più a se stesso che a Tiger e Goyle. Ma, anche quando si fu allontanato, quell’impressione gli rimase stampata nella mente: l’impressione che gli occhi di lei fossero al centro di tutto ciò che vedeva e di tutto ciò che avrebbe guardato.
In più, ora che Hermione l’aveva odiato, ora che gli aveva ceduto, Draco era rimasto privo di ogni alibi dietro cui nascondersi per poter pensare a lei.


N.D.Summer

Innanzi tutto, grazie mille per le recensioni, le ho davvero apprezzate!
Poi, ci sono un paio di cose che vorrei spiegare sulla continuazione di questa ff...
Questa shot si configura innanzi tutto come prequel/spiegazione di quello che era successo nella shot precedente di Solo un ballo, la scena del ballo, appunto: infatti, quella scena si apre con il dettaglio degli occhi (di Ron, di Draco e poi di Hermione) e qui scopriamo da dove proviene l’importanza che Draco attribuisce a questa parte del corpo della mezzosangue che lo irrita tanto.

In secondo luogo, questa shot vuole essere anche una specie di introduzione (sì, insomma, di prologo anche qui) ad una LongFic che ho iniziato da poco, Les liaisons dangereuses (et magiques): infatti nell’incipit di quest’ultima ritroviamo la stessa frase di Longfellow che viene citata qui e che (secondo me) spiega/spiegherà molto del rapporto tra i due...
Les liaisons dangereuses (et magiques) è idealmente il seguito di queste due shot e racconta di avvenimenti accaduti nel periodo delle vacanze estive che ho individuato (abbastanza a caso) tra il quarto ed il quinto anno. La storia è completamente diversa (e anche il tono sarà un po’ diverso, un po’ più divertente e ironico, ma non mancheranno gelosia, amore e un po’ di malvagità gratuita, condita con qualche sotterfugio... il pairing è, ovviamente (almeno per me :P) sempre quello...
Non mi precludo comunque la possibilità di continuare anche questa raccolta con altri Missing Moments tra questi due... Perchè è probabile che mi verranno altre idee su loro due!
Detto questo, ho quindi legato queste due storie mettendole entrambe in una serie, chiamata There's nothing in this world so sweet as love. And next to love the sweetest thing is hate.

   
 
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