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Autore: _Nat_91    28/08/2010    4 recensioni
Elisabeth è una ragazza italiana di 17 anni,che abbandona l'italia e si trasferisca in Germania dall'amica Victoria. Nasconde un segreto che le impedisce di essere davvero felice. Incontrerà i Tokio hotel e,insieme all'amica,stringeranno un bel rapporto. La verità verrà a galla intensificando i loro rapporti... Il tutto contornato da una storia d'amore che nasce lentamente e che dovrà superare delle grandi difficoltà,dei grossi ostacoli. Una storia d'amore "tormentata" da alcuni segreti e alcuni dubbi che alla fine dovrà fare i conti con la forza della verità e con la realtà.
"La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata?e non invertarti balle. "La mora non spiccicò una parola.
- Allora? Perchè? -insistette lui incrociando le braccia al petto.
- Con Bill ho un rapporto diverso. Lui è un vero amico e non farebbe mai una cosa per avere un tornaconto,al contrario di te. Di lui mi fido sul serio e poi non ha mai fatto niente che non faccia un amico.
- Prima di dirti una cosa dimmi cosa vuol dire quello che hai detto?
- Non fare finta di non avere capito perchè non sei tanto stupido,almeno credo. Perchè sei venuto qui,mi hai abbracciata e baciata? E non inventarti balle."

Salve ragazze,questa è la mia prima ff. Il mio nick name è _Nat_91 ma prima ero tly.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. Un doppio shockante incontro

Davanti le si materializzò una figura alla cui vista rabbrividì: Lucas.
- Finalmente ti ho trovata amore mio -disse avvicinandosi al suo viso.
 
AMORE MIO? Aveva avuto il coraggio di presentarsi di fronte a lei e di chiamarla addirittura "amore mio" dopo quello che le aveva fatto.
- Che...che diavolo ci fai qui? -gli chiese intimorita allontanandolo da lei.
 
- E me lo chiedi pure? Sono venuto qui a prenderti per portarti a casa...da me. E' da una settimana che ti cerco.
 
- Tornare a casa?Con te? Tu sei pazzo! -disse mentre una nota di paura cominciava a farsi sentire nella sua voce- Tra noi è finita da quasi un mese ormai,ficcatelo una buona volta in quella testa pacata che hai. Sparisci dalla mia vista e vattene grandissimo stronzo che non sei altro.
 
- Shh -disse mettendole un dito di fronte alla bocca- Una così bella ragazza non dovrebbe dire certe parole. Si vede che ti è mancata una figura che ti pulisse la bocca.
 
In un secondo ruppe la distanza che lo divideva da Elisabeth imprigionando le sue labbra con quelle della moretta che sapevano di vaniglia. La sua mente tornò a quel giorno mentre una lacrima le rigava il viso. Lo allontanò con un nuovo e più violento spintone.
- Ma sei impazzito? -gli chiese mentre si puliva la bocca con il dorso della mano.
 
- Sono normale. Sono solo venuto qui per chiederti scusa e per farti tornare a casa.
 
- E tu credi che delle banalissime scuse riescano a farmi dimenticare il male che mi hai fatto? -gli domandò alzando di molto il tono della voce mentre dentro di lei si mescolavano vari sentimenti,odio,rabbia,paura- Credi che potrò perdonarti dopo aver tentato di...oh Mein Gott,non riesco nemmeno a dirlo.
 
- Ti prego scusami
 
. L'ultima cosa che volevo era farti del male. Ma...quando ti ho vista con quella scatola in mano,non ci ho visto più. Perdonami mia dolce Lizie,perdonami.
 
- E non mi toccare -gli urlò mentre scacciava con schiaffo la mano del ragazzo che le accarezzava il viso- E poi il mio nome è Elisabeth. Mi possono chiamare Lizie solo i miei genitori e le persone che mi amano e che IO amo. E in caso non l'avessi capito io NON ti amo,ti ODIO con tutta me stessa.

Dopo essersi girata dando le spalle all'ex,cercò di farsi coraggio e di mascherare la paura che le attanagliava le viscere fin da quando lo aveva visto.
- Esci per sempre dalla mia vita,non voglio più vederti -disse- Addio Lucas.
 
Fece solo qualche passo prima che lui le afferrò il polso fasciato costringendola a girarsi.
-Ahi,mi fai male! -esclamò la ragazza mentre cercava di liberarsi.
 
Nel frattempo un ragazzo alto,magro dai capelli neri e i occhi color nocciola che passava di lì per tornare a casa vide la ragazza che cercava invano di liberarsi dalla presa del ragazzo. L'aveva vista da qualche parte,ne era sicuro,ma dove? Nella mente del giovane si susseguirono varie figure di ragazze che aveva avuto occasione di conoscere. Si soffermò su una ragazza mora dagli occhi azzurri incontrata in un pub di Praga. Cercò di ricordare quale fosse il suo nome e,all'improvviso,gli si accese una lampadina nella testa: Elisabeth!Si diresse verso la ragazza.
- Lizie tutto ok? -le chiese avvicinandosi.
 
Lizie?! Chi aveva osato chiamarla così? Si girò di scatto e di fronte a lei si stagliò la figura slanciata del ragazzo che per molte notti aveva costellato i suoi sogni.
- B...Bill! -esclamò lei quasi incredula.
 
-E tu chi diavolo saresti? -chiese Lucas al ragazzo lasciando finalmente il polso della moretta che indietreggiò subito.
 
- Stai bene? -le chiese il cantante sfiorandole il braccio dove lei si massaggiava il polso.
 
- Sì,gra..grazie -balbettò,ancora incredula.
 
- Scusami,ma ti ho fatto una domanda e vorrei una risposta. Chi diamine sei tu? -chiese in tono quasi minaccioso.
 
- Lucas,smettila e vattene -gli ordinò Elisabeth.
 
- Hai sentito quello che ha detto? Vattene -disse Bill prendendo le difese della ragazza.
 
- Tu non sei nessuno e non ti azzardare a dirmi quello che devo o non devo fare -rispose il ragazzo che si stava avvicinando al cantante con un'aria molto minacciosa.
 
- Finiscila! -disse Elisabeth mettendosi tra lui e il cantante- vattene,esci dalla mia vita!
Poi si avvicinò al suo orecchio: -Se non te ne vai,ti denuncio alla polizia per tentato stupro -lo minacciò piano con un'aria compiaciuta e terrorizzata insieme.
 
- Non hai le prove -ribattè lui con un sorrisino in faccia che la fece andare in bestia.
 
- Questo lo credi tu -disse alzando il tono della voce- Sono stata una stupida a stare con te,ma dopo quel giorno sono cambiata e ho preso delle "precauzioni" per eventuali fastidi futuri. Non esiterò un attimo se non te ne vai immediatamente e se ti azzardi ancora a toccarmi con un solo dito.
 
Il sorriso del ragazzo svanì all'istante. Non si sarebbe mai immaginato una cosa simile. Dopo uno sguardo fulminante ai due,si girò e se ne andò. Elisabeth tirò un sospiro di sollievo,ma il suo cuore cominciò a battere a mille non appena Bill le accarezzò il braccio e le chiese se stava bene sul serio.
- Ti ha fatto del male? -le chiese.
 
- Non sai quanto -sussurrò pianissimo
 
- Cosa hai detto?
 
- No,niente. Comunque sto bene. Ma...come fai a sapere il mio nome? -gli chiese stupita.
 
- Beh... -cominciò lui grattandosi il capo leggermente imbarazzato- me lo ricordo perchè...
 
- Che stupida! Ce l'ho scritto sulla maglietta -lo interruppe lei sorridendo.
 
- No,non è per quello. Mi ricordo di te. Ti ho fatto un autografo su una maglietta mentre ero insieme agli altri della band in un pub a Praga.
 
Elisabeth sgranò gli occhi. Com'era possibile che lui si ricordasse di lei con tutte le ragazze che gli ronzavano attorno? Eppure se lo era ricordato e questo le aveva riempito il cuore di gioia e le aveva fatto dimenticare quasi del tutto la brutta esperienza appena vissuta. Le sue iridi azzurrine rimasero incollate a quelle color nocciola del vocalist. Solo dopo che una leggera folata di vento,che si era alzato da poco,la fece rabbrividire scostò il suo sguardo.
- Si è vero -disse lei- è stata una fortuna trovarvi in quel pub.
 
Bill sorrise come solo lui sapeva fare.
- Ti da fastidio se ti chiamo Lizie o vuoi essere chiamata Elisabeth? -le chiese in tono molto dolce.
 
- Chiamami pure Lizie -gli rispose porgendogli la mano come se si fossero appena presentati.
 
I due continuarono a camminare. La ragazza sentiva il cuore batterle all'impazzata perchè stava camminando a fianco a lui. Era come nei suoi sogni: lei che era nei pasticci,lui che interveniva per aiutarla e che con il suo dolce sorriso le cancellava ogni brutto ricordo.
- Non vorrei essere invadente,ma vorrei chiederti una cosa.
 
- Bill tranquillo,non sei invadente. Poi se ti dico una cosa non credo che la dici a qualcun'altro -le rispose dolcemente.
 
- Certo che no! E' una cosa...nostra e basta.
 
Elisabeth arrossì appena ma si voltò prima che lui potesse notarlo.
- Comunque è stato il tuo ex,quel Lucas,a farti quello? -chiese indicandole il polso.
 
Alla mora sembrò che le cadesse il mondo addosso. Il suo battito si fece più veloce e il ricordo di quel giorno la fece impallidire.
- Ehi va tutto bene? -chiese preoccupato.
 
Non ricevendo alcuna risposta fermò la ragazza: - Lizie perchè non rispondi? Ti senti male? Parla per favore.

- Sto bene. Grazie per l'interessamento. Mi gira solo un pò la testa -mentì lei che invece stava bene...fisicamente ma non moralmente.
 
- Vieni sediamoci un pò -la invitò indicandole una panchina del parco in cui si trovavano e dopo che si erano seduti continuò- Spero che tu l'abbia denunciato.
 
Dal silenzio della ragazza capì che non l'aveva fatto. Voleva dirle qualcosa,ma rimase bloccato in quell'oceano azzurro che si celava dietro i suoi occhi da cui si poteva leggere la paura che le incutesse il suo ex. Dopo un pò riuscì a riaprire la bocca e rimase lì con lei a parlare per molto tempo.
Lei gli mentì che era stato un incidente perchè lui voleva fermarla,ma aveva usato troppa forza e troppa stupidità in quanto le aveva girato il braccio troppo repentinamente. Cominciarono a parlare di tante cose: di come era cambiata la sua vita quando la band era diventata famosa,di come era stato difficile per lei abbandonare tutto per trasferirsi in Germania,di come si divertivano ogni tanto lui e i ragazzi,di come lei si stava trovando bene in quella città. Il tempo volò in fretta e nessuno dei due sembrò rendersene conto,presi com'erano a sentire le storie dell'uno e dell'altro. Tra i due si instaurò una forte intesa tanto che arrivarono persino a parlare di cose leggermente più intime.  Un episodio di vita privata che Bill le raccontò fu la storia con una ragazza anni prima che lo aveva lasciato perchè si metteva lo smalto nelle unghie. Questo suscitò una lieve risata della mora che non capiva come la gente potesse delle volte così stupida e ignorante da farsi scappare le cose più belle. Mentre Elisabeth gli stava parlando della sua storia con Lucas,il cellulare di Bill squillò.
 
- Pronto Tomi,che c'è? -chiese il ragazzo che aveva letto sul display il nome del fratello.
 
- Che fine hai fatto? E' da più di due ore che sei uscito. Va tutto bene?
 
- Due ore?! -chiese stupito- che ore sono?
 
- Quasi le otto. Ma si può sapere che fine hai fatto? -insistette Tom.
 
- Ho incontrato una persona,mi sono fermato a parlare con lei e non mi sono accorto di come è volato il tempo.
 
- E chi è? La conosco?
 
- No,o meglio l'hai vista una volta:è una ragazza che è venuta al concerto di Praga e si è fatta fare l'autografo al pub.
 
- Una ragazza eh? E' carina almeno? Dai parlami un pò di lei -disse con una certa voce incuriosita.
 
- Tom!
 
- Che c'è? Ti ho solo chiesto di descrivermela.
 
- Sei sempre il solito. Comunque quando torno a casa te ne parlo ok? Ora ho di meglio da fare.
 
- Ok,a dopo.
 
Elisabeth si sentì tirata in ballo e arrossì all'istante. Questo non passò inosservato al ragazzo,che le sorrise dandole un leggero pizzicotto nella guancia.
- Si è fatto tardi. Ha ragione tuo fratello,è ora di tornare a casa. Grazie mille per l'aiuto che mi hai dato prima e per la piacevole chiacchierata -gli disse alzandosi.
 
- Lizie aspetta -le disse afferrandole la mano.
 
- Dimmi -disse girandosi mentre si sentiva il cuore pompare con molta forza.
 
- Domani...hai da fare?
 
- Domani? Perchè? -gli chiese stupita.
 
- Perchè mi piacerebbe tanto che ci potessimo rivedere e parlare un altro pò. Magari possiamo anche fare colazione insieme -disse arrossendo leggermente.
 
- Io...non so che dire. Non vorrei che...perdessi del tempo prezioso con me.
 
- Perdere tempo? Ma che dici. Mi fa piacere se passiamo un pò di tempo insieme.
 
- Beh,se la metti così...accetto volentieri.
 
- Bene; per te va bene se domani facciamo colazione al chiosco qui all'angolo verso le nove?
 
- Va benissimo. Allora domani mattina alle nove ci vediamo qui. A domani.
 
Fece per andarsene ma Bill la fermò nuovamente.
- Che c'è? -chiese la moretta.
 
- Mi daresti il tuo numero di cellulare? Così se ho un contrattempo ti avviso.
 
Dopo essersi preso il numero della ragazza e averla salutato con un bacio sulla guancia,si incamminò verso casa. Intanto pensava a come era possibile che si fosse ricordato di quella ragazza. Non riusciva a spiegarselo così come non riusciva a spiegarsi perchè si era comportato così con lei,perchè la aveva aiutata,ascoltata,invitata a passare del tempo con lui e baciata sulla guancia. Eppure l'aveva fatto e non se ne pentiva assolutamente. Era quasi come se fosse stato il destino a fargliela rincontrare proprio quel giorno perchè sapeva che avrebbe avuto bisogno di un aiuto,del suo aiuto. Non si pentiva neanche di quel bacio innocente sulla guancia che le aveva dato. Era stato il suo corpo a volerlo e lui non era riuscito ad opporsi,o meglio non aveva voluto opporsi a quella voglia. Era felice.
Arrivato a casa,trovò Tom che lo aspettava scalpitante.
- Finalmente. Allora,com'è?Carina?Come si chiama?Parla dai -cominciò lui che voleva sapere tutto su quella misteriosa ragazza.
 
- Dammi il tempo di respirare fratellino.
 
- Me la devi far conoscere. Ho già capito che è molto bella. Mmm...domani non puoi organizzare un incontro così la conosco anch'io?
 
- No,mi dispiace Tom.
 
Il gemello lo guardò stupito.
- Domani ho già un impegno inderogabile.
 
- Con lei eh? -gli chiese dandogli una gomitata mentre un sorrisino ebete si dipinse sul suo viso.
 
- Si con lei. Facciamo colazione insieme -rispose frettolosamente e arrossendo appena- ora vado a letto. Buona notte.
 
- Ma sono solo le dieci.
 
- Beh sono molto stanco. Buona notte.
 
Si buttò sul letto e con la sua mente tornò a quel parchetto,su quella panca dove fino a poche ore prima era rimasto a parlare con Elisabeth. Si lasciò cullare dalla dolce visione della moretta mentre ricambiava il bacio sulla guancia. Mentre lui era riuscito ad addormentarsi,qualcuno invece continuava ad agitarsi. Era Elisabeth. Non riusciva ancora a credere al fatto che aveva un appuntamento con Bill. Quando era tornata a casa aveva raccontato tutto a Victoria, che era diventata verde per l'invidia,dato che anche lei era una fan dei Tokio Hotel,ma in particolare per il gemello "ribelle" Tom Kaulitz. Dopo aver mangiato ed essersi fatta una doccia veloce,si buttò sul letto e continuò a sognare ad occhi aperti,a rivedere Bill che si chinava pe baciarle la guancia,i loro occhi incollati gli uni negli altri. Era stata una giornata brutta a causa di Lucas ma meravigliosa perchè aveva conosciuto il suo idolo e...il suo amore segreto. Dopo circa tre ore di "viaggi nei ricordi" riuscì finalmente ad addormentarsi con un dolce sorriso che le metteva in risalto la fossetta che le si formava nella guancia destra.
Continua
 
 
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Buon giorno :)
Eccomi qui con il terzo capitolo di questa mia prima Fanfiction... Qui si è finalmente svelato il mistero che avevo lasciato aperto nel secondo capitolo... Allora,che ne pensate?
Ora vorrei ringraziare le mie due commentatrici:
- Splash_BK: Eh si Giulia,era proprio Lucas...Sembra che non si fosse arreso ma adesso Elisabeth gli ha scagliato un bel colpo basso xD Forse un giorno Victoria lo saprà,chi lo sa... Per saperlo dovresti seguirmi... E spero lo farai. Grazie per i complimenti. A lunedì. Bacio.
- Claudia9: Ciao Claudia,grazie mille per i complimenti;sono felice che ti siano piaciuti i primi due capitoli,ora cosa ne pensi di questo? Ha soddisfatto una tua curiosità? :) Comunque tranquilla,per un pò posterò ogni 2 giorni,poi mi fermerò perchè andrò in vacanza,ma cercherò di postare appena torno ;) promesso. A lunedì. Bacio.
Comunque,se volete sapere come va l'appuntamento con Bill,allora ci sentiamo Lunedì ;)
Ringrazio chi legge e commenta e chi legge semplicemente,anche se mi piacerebbe sapere una vostra opinione...
Buon weekend
Nat
 
   
 
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