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Autore: Blue Flower    28/08/2010    1 recensioni
Questo è il sequel di "Chi E' Che Crede Nell'Amore?" dove abbiamo lasciato Edward e Bella felici a Londra e Liam alla ricerca della sua strada e quindi della felicità. Lui scoprirà che non è facile come pensava ma una persona molto legata a Bella e ai Cullen lo aiuterà...
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Nuovo personaggio, Renesmee Cullen
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Renesmee Cullen, l’ibrido. Renesmee Cullen, colei che è scappata dai suoi genitori. Renesmee, quella che non sa niente delle sue origini.

 

Si avviò spedita verso la classe, con quel ragazzo alle calcagna. Un vampiro… La perseguitano con quei loro occhi d’oro. Il cognome di quel Liam la inquietava ancora di più: era lo stesso cognome di sua madre.

“Piacere, sono Liam Swan e tu sei Renesmee…?” “Cullen, sono Renesmee Cullen e a quanto pare siamo parenti da parte di mia madre…” disse lei scocciata. Lui sgranò gli occhi.

“Sei la figlia naturale di Bella?” “Esattamente. Sono un ibrido, un mostro… Okay? Ora scappa, se vuoi…” sussurrò lei sbattendolo al muro. Liam non oppose resistenza.

“Vuoi dire che Bella è qui a Roma?” Renesmee rise amaramente.

“Io non sono qui per suo volere” negli occhi del ragazzo riuscì a scorgere migliaia di ricordi dolorosi. “Cosa intendi?” disse lui abbassando lo sguardo.

Renesmee capì che lui sapeva molto più di lei riguardo alla storia della sua famiglia. “Sono scappata…” sussurrò lei risoluta.

Andò avanti ed il ragazzo la seguì disinvolto. Renesmee però, riusciva a leggere la preoccupazione ed una strana rinnovata speranza. “Come sta Bella?” “Non la vedo da circa quarant’anni… e prima che tu possa fare altre domande: no, quando arrivo ai diciott’anni smetto di invecchiare” si calò il cappuccio della felpa deformata sul viso ed accese il suo iPod.

Lui le tolse le cuffiette: “Cosa è successo? Perché sei scappata?” Renesmee sbuffò ed andò avanti senza rispondere. “Renesmee Cullen guardami negli occhi!” si piazzò davanti a lei.

Doveva ammettere che i suoi occhi erano bellissimi.

Non erano come quelli di tutti gli altri vampiri vegetariani: in profondità avevano delle sfumature e delle pagliuzze viola. Da piccola aveva sempre desiderato avere gli occhi viola, ma quando lo aveva detto a sua madre quella le aveva risposto che non era una cosa bella avere gli occhi viola.

“Da quant’è che non vi vedete? Tu e mia madre, intendo…” nei suoi occhi, che la ragazza stava ancora fissando, c’era stato un lampo viola: bellissimo. “Duecentodieci anni… da oggi” lei si girò, per non perdersi in quegli strani occhi ed i suoi riccioli di bronzo rimbalzarono sulle sue spalle.

“E perché hai quegli occhi un po’ viola?” lui sembrò sorpreso. “Tua madre non ti ha mai raccontato di come mi avesse conosciuto… della maledizione?” Renesmee si girò di nuovo. “Maledizione?” Liam si guardò attorno. “Forse non è il momento migliore per parlarne… Tieni, questo è il mio numero e questo il mio indirizzo” prese una penna e scrisse sull’avambraccio di Renesmee.

Lei non se lo sarebbe fatto fare da nessun’altro, ma si fidava di quel ragazzo per qualche strano motivo. “Sai, esistono i post-it…” commentò. “Al momento non ne ho… Ci vediamo a casa mia alle quattro e mezzo” detto ciò affrettò il passo e sgusciò fino all’aula senza il minimo rumore.

A Renesmee non andava di arrivare in tempo alla lezione. Si sarebbe attardata un po’ nei corridoi, a costo di dare una brutta impressione.

Negli ultimi tempi, i suoi genitori la avevano cercata al cellulare, per lettera, per e-mail… Avrebbero fatto di tutto pur di riaverla nelle loro grinfie. Ma lei voleva essere libera, circa quarant’anni fa, si era stufata di esser protetta da una teca di cristallo ventiquattr’ore su ventiquattro. Non sapeva nulla del mondo, ma vedeva le altre ragazze in strada che passeggiavano e giocavano.

Una volta anche sua madre era come loro, non era una Lady. Era semplicemente una ragazza che viveva nel suo monolocale. Poi era tornato suo padre e lei cambiò.

Questo fu tutto ciò che Renesmee riuscì a capire sulla vera storia della madre e del padre.

Si diresse verso la classe. Non riusciva a non pensare a quegli occhi così speciali.

Liam, Liam Swan.

  
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