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Autore: Cherry__Strawberry    30/08/2010    4 recensioni
Bella, appena laureata in giornalismo a Yale, divide un appartamento a New York con la sua migliore amica, Alice, aspirante stilista. Trova lavoro in un giornale di moda. E' contrariata, ma decide che, per arrivare al suo sogno, il New York Times, questa occasione può esserle utile. Un giorno, Alice riceve una telefonata da suo fratello Edward...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Unexpected

Bella' s PoV

18 Settembre

Erano ormai passati tre lunghi mesi dalla mia laurea. Malgrado ciò, quel pezzo di vita mi sembrava trascorso troppo in fretta.

L’ estate era venuta e se n’ era andata in un batter d’ occhio, senza avvisare nessuno. Ne avevo approfittato per tornare a casa, a Forks, per stare un po’ di tempo con mio padre, prima di iniziare a cercare un lavoro a New York.

Beh, a Forks, la città più piovosa d’ America, mancavano sia il clima caldo che il sole. Ma di certo la compagnia era buona.

Ed ora, eccomi nella Grande Mela, pronta per ricominciare tutto da capo, come all’ asilo.

Il mio più grande sogno era sempre stato quello di diventare una giornalista e, grazie alla borsa di studio che vinsi per Yale, adesso tutto questo era possibile.

Gli anni del college erano stati lunghi, ma in un certo senso mi mancavano. Ero troppo occupata a studiare, per preoccuparmi del futuro, allora.

E invece, quella bolla si era rotta, catapultandomi nella vita reale.

Ecco, Bella, ti stai incantando di nuovo!

La vocina nella mia testa mi risvegliò, ricordandomi che avevo ancora uno scatolone pieno di cose davanti a me, che aspettava solo di essere svuotato.

Sbuffai, iniziando a tirar fuori tutti i miei oggetti personali.

Io e la mia migliore amica, Alice, avevamo appena acquistato questo nuovo appartamento a Brooklyn, pronte per fiondarci nella vita newyorkese finito il college.

Lei era una stilista emergente, laureata in disegno, facoltà che l’ aveva aiutata nel desiderio di realizzare abiti. Come descriverla? Come un piccolo uragano formato gnomo, ecco come! Era minuta, magra, con dei capelli neri dal taglio sbarazzino che le incorniciavano il viso. Aveva la pelle piuttosto pallida, su cui i suoi occhi scuri risaltavano.

Ci eravamo conosciute a Forks, durante l’ ultimo anno di liceo, scoprendo che avremmo frequentato la stessa università. Da lì fu semplice diventare grandi amiche. Per quanto fosse troppo esuberante, quella piccoletta era una delle persone migliori che conoscevo.

Quando ci fummo laureate entrambe, scegliemmo di trovarci un appartamento. Fu facile sia trovarlo che arredarlo. Infatti, la madre di Alice, Esme, era una grande arredatrice d’ interni, famosa in mezza New York. E meritava tutto il suo successo. Aveva un gusto straordinario, faceva sembrare l’ arredamento una cosa semplicissima da scegliere. Riempiva una casa di mobili con la stessa facilità con cui si versa dell’ acqua in un bicchiere.

Era un appartamento di media misura, ma a me stava benissimo.

Entrando, c’ era un soggiorno pieno di luce, causata dalla finestra nella piccola cucina che lo affiancava, senza la presenza di porte.

Da lì si accedeva a tre stanze: la mia, quella di Alice e la “stanza bianca”.

Non sapevamo cosa farne, così la lasciammo in sospeso.

Io proposi di farci uno studio per Alice, così da facilitarle il lavoro. Lei, invece, pensava più in grande. Aveva tremila progetti, nessuno dei quali però fu realizzato.

-Ecco fatto! – esclamai, quando anche l’ ultima cosa fu riposta al suo posto.

Osservai il mio operato.

La mia stanza, anch’ essa arredata da Esme, era piccola e bianca, con i mobili in legno scuro. Semplice ed essenziale: proprio come piaceva a me. C’ era anche una piccola finestra, proprio sul muro davanti a cui era posta la scrivania con il mio inseparabile portatile.

Potei ritenermi soddisfatta.

-Finalmente hai finito! Credevo che sarei invecchiata prima di vedere la tua stanza pronta!

La voce cristallina di Alice giunse alle mie spalle.

Mi voltai e la vidi sullo stipite della porta, con un sorrisetto ironico sul volto.

Non avevo voglia di controbattere, così lasciai correre.

-Direi che dopo tutta la fatica che abbiamo fatto, ci meritiamo un bel premio. Che ne dici di ordinare una pizza stasera? – chiese, già pronta con il telefono in mano.

Era già così tardi? Guardai fuori dalla finestra e, effettivamente, era già sera. La luna e le stelle, per quanto poco si vedessero date le forti luci newyorkesi, facevano già la loro comparsa nel cielo buio.

-D’ accordo. – le risposi.

Non fece in tempo a digitare il primo numero, che il telefono squillò.

-Pronto? – disse tranquilla.

Qualche secondo dopo, un sorriso che andava da una parte all’ altra del suo viso mi fece capire chi era all’ altro capo del telefono: Jasper.

Jasper Hale, fidanzato con Alice da prima che la conoscessi, era uno stimato avvocato, per quanto la sua carriera fosse appena iniziata. Alto, biondo e dagli occhi chiari, era quasi impossibile vederlo lontano dalla sua pazza fidanzata.

Quest’ ultima, dopo avermi rivolto un’ occhiata sfuggente, si eclissò nella sua stanza, chiudendo la porta dietro di sé.

Sorrisi, scuotendo la testa.

Alice non sarebbe mai cambiata.

E questo era un colpo di fortuna, perché tutti la adoravamo così com’ era. Io in primis.

Ora che, nella mia lista delle cose da fare, la voce “casa” era stata prontamente cancellata, dovevo trovare un lavoro. E in fretta, per quanto possibile.

Non mi piaceva stare con le mani in mano e mai mi piacerà.

Di certo non potevo puntare direttamente alla mia più grande aspirazione: il New York Times. Quello era un sogno ancora troppo lontano …

Beh, meglio mettersi al lavoro da subito!  Pensai.


Notes
Dunque ... Ciao a tutti :)
Questa è la prima fanfic che scrivo su Twilight. O meglio, è la prima che scelgo di pubblicare qui. Questo non è un vero e proprio capitolo, più che altro è un' introduzione. Non sapevo come iniziare la storia, ho buttato giù la prima cosa che mi è venuta in mente.
Spero vi piaccia lo stesso e vi incuriosisca riguardo alla storia vera.
Le vostre recensioni sono più che benvenute ♥
Cherry
  
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