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Autore: ScudoDiTiglio    02/09/2010    2 recensioni
Cosa succederebbe se una giovane studentessa di Hogwarts e i suoi compagni, discendenti di Harry e i suoi amici si ritrovassero di colpo a caccia di preziosi manufatti magici di cui nemmeno il defunto professor Silente è mai venuto a conoscenza, le Reliquie del Triangolo per l'appunto, e dovessero indagare a fondo sull'inquietante Magia Nera che risucchia navi e aerei Babbani nelle profondità del misterioso Triangolo delle Bermuda e approdare nell'antica Biblioteca di Alessandria per sventare la minaccia dello slittamento dell'asse terrestre a opera di Inferi, Dissennatori e Spiriti Maligni? Cosa c'entra la celebre Auror Hannah Prettor con tutto questo? Dove ha trascorso la sua giovinezza? E Sirius Black? E ancora, se durante le indagini si venisse a sapere che forse Harry e i suoi tre figli non sono gli unici Potter rimasti? Per risolvere questi enigmi Lelly dovrà chiedere l'aiuto del celebre Ermete Trismegisto, tre volte grande, e dell'unica stirpe di Elfi Empirei rimasta in Gran Bretagna. Probabilmente uno di loro è già molto vicino a lei...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chi non è morto si rivede!!! XD Eh, lo so che ormai ci speravate proprio nel fatto che non avrei più aggiornato, ma siete cascati maluccio! MUAHAHAHAHAHAAAAHHHH!!! Dovessero volerci secoli, vi sorbirete Lelly e i suoi ADORABILI (Eeehh, come no! Nd voi) compagni fino alla fine! Va bo', battute a parte, chiedo umilmente venia per l'extra vertiginoso ritardo dovuto a tutte le storie che ho in mente (I lettori corrono immediatamente a nascondersi sotto un tavolo, mentre Andromeda2012 si sfrega le mani con un'espressione ben poco rassicurante...)

Innanzitutto tengo particolarmente a ringraziare coloro che hanno inserito la storia tra le preferite, ovvero: Tayr Soranance e LAZIONELCUORE; Lelly&Co ringraziano della partecipazione, continuate così! ^^

e naturalmente non possiamo dimenticare coloro che la seguono: gaia88 LuNa1312 naog94 Red_93 Vodia, qualunque opinione, critica\consiglio sarà sempre ben accetta! =)


E ora viene il turno delle recensioni:

Tayr Soranance: Non hai tutti i torti ma cherie! Si consiglia vivamente di non fidarsi mai, mai, e sottolineo MAI, della Divinazione di Hogwarts, in effetti l'unico insegnante decente che si è visto è Fiorenzo, ma sembra non sia durato troppo a lungo, eh? XD Sì, penso proprio che suggerirò a Lelly di indagare sugli strani vapori dell'aula di Divinazione, credo che i nostri eroi saranno d'accordo sulla teoria nebbie allucinogene!!! Per la spiegazione sul presente e passato insieme... chi vivrà vedrà! =D


naog94: In effetti sarà un interrogatorio piuttosto complesso anche per i nostri ragazzi, per quanto riguarda il legame più forte del sentimento, sarà una bella sfida accertarsi che non si tratti di un semplice vaneggiamento di quella pazza della Patil oppure se c'è qualche fondamento sotto...


Un ultima cosa: Colgo l'occasione per ringraziare di cuore Mizushipping per la sua preziosa recensione alla mia precedente fanfiction “Sarà una realtà”. Beh, in fin dei conti ho sempre immaginato gli alieni in questo modo, certo esisteranno anche quelli un tantino più antipatici, però basta guardare solo le diverse varietà di persone nel nostro mondo... Sono felice che tu abbia gradito il modo in cui mi sono destreggiata con la prima persona, non so se riuscirei a farlo di nuovo, questo mi è venuto semplicemente spontaneo! ;) Non so se riuscirai a leggere questa risposta, dato che non sei esattamente ammiratrice del fandom di Harry Potter, però mi auguro davvero che in qualche modo ne verrai informata =D Grazie ancora!!!


Tres tres bien, detto ciò... A voi i giudizi! XD



V

INCIDENTI SUL CAMPO DI QUIDDITCH


<< Ma che andava farneticando quella là? >> esclamò Amina irritata mentre scendevano la scala a chiocciola che portava all'aula di Divinazione, diretti verso i piani inferiori per il pranzo.

<< Ma va'! Nulla di quello che ha detto ha un senso! >> ribatté Hugo, << Quella là non è contenta se non fa qualche cattivo presagio a qualcuno! >>

<< Sì, ma perchè sempre a Lelly? >> domandò Val tristemente.

<< É facile no? >> fu nuovamente Hugo a rispondere, << Pensaci: non predirebbe mai nulla di male a Titania, la sua preferita, mentre a chi meglio della figlia del leggendario Harry Potter calzerebbero certe predizioni? >>

<< Sì, ma ce ne passa dal dire semplicemente “la tua vita sarà piena di momenti difficili e bui” a parlare addirittura della tua possibile morte! >> esclamò Amina sdegnata.

<< Ma... non è detto che si riferisse a Lelly, no? Magari pensava a due persone vicine a lei... >> tentò speranzosa Val.

<< Ma che cosa! Quella non pensava proprio a niente e nessuno! >> replicò Hugo.

<< É la seconda volta che qualcuno parla di qualcosa che sconvolge la famiglia, stamattina >> intervenne improvvisamente la diretta interessata facendo sobbalzare il cugino e le amiche.

<< Lydia l'ha detto riguardo alla Prettor, invece la Patil ha parlato di due persone legate da qualcosa di più forte dei sentimenti. Sì, ma cosa? E poi, come diavolo fa a esserci un tempo passato e futuro assieme? >>

<< Beh, è chiaro che un evento futuro deve ancora accadere >> rispose Amina, << Però come potrebbe essere anche già passato? >>

<< Magari si intende che prima è già successo a qualcun altro >> mormorò Val pensosa.

Presi dalle più svariate congetture, i quattro quasi non si accorsero di essere arrivati in Sala d'Ingresso che quando si trovarono davanti ad un annuncio appeso in bacheca che recitava:


AVVISO ALLE SQUADRE DI TUTTE LE CASE:

Questo pomeriggio, le squadre di tutte le Case sono convocate

al campo di Quidditch per un allenamento collettivo dalle ore

16.00 alle ore 18.00 sotto la sorveglianza del nuovo allenatore

Alex Baston, cui ci si può rivolgere per qualunque chiarimento

Professoressa M. McGranitt


<< Caspita! Non avevamo mai cominciato ad allenarci così presto! >> esclamò Lelly decisamente più entusiasta.

<< E poi, che io ricordi, non ci sono mai stati allenamenti collettivi! >> rincarò la dose Amina che, nonostante non facesse parte della squadra era entusiasta poiché accompagnava sempre l'amica agli allenamenti, da quando, al secondo anno, era stata scelta come Cacciatrice di Grifondoro. Val invece era sempre un po' giù di morale quando si parlava di partite tra le Case, poiché in quel caso lei aveva una posizione diversa rispetto a quella dei suoi amici.

In Sala Grande Lelly, Amina e Hugo si sedettero al tavolo di Grifondoro e la rossa si guardò intorno domandandosi dove avrebbe pranzato il nuovo allenatore.

<< Ciao >> lei, Hugo e Amina si voltarono e videro Albus venire loro incontro assieme ad un ragazzino e una ragazzina del primo anno, entrambi ricciolini, che parevano l'uno la fotocopia dell'altro.

<< Al! >> esclamò Lelly sorridente, << Accomodatevi! >> li invitò scostandosi un poco per far spazio sulla panchina e guardando con curiosità i nuovi amici del fratello.

<< Loro sono Jim e Lara Grey >> li presentò il moro e Lelly li guardò con tanto d'occhi, “I famosi nipoti di quell'amico di nonno che l'altro giorno era in negozio!” si ricordò, poi sorrise e li salutò cortesemente.

<< Tu sei Lelly Potter? >> le chiese la ragazzina, Lara.

<< Sì, proprio io >> rispose gentilmente la rossa con un sorriso conciliante.

Lara diede una gomitata al fratello, << Ti ricordi che nonno ci ha detto che l'ha conosciuta da Tiri Vispi Weasley?>> gli chiese concitata, per poi tornare a guardare con interesse Lelly.

Quest'ultima non ebbe il tempo di commentare, poiché il gufo bruno di Amina planò sulla tavola facendo cadere una lettera proprio di fronte alla ragazza dalla pelle mogano.

Strano” pensò Lelly guardando l'amica con aria interrogativa, “Il sigillo della busta sembra quello della Preside!

Lentamente, Amina scartò la busta e, tirato fuori il foglio di pergamena, cominciò a leggere avidamente il suo contenuto. << Impossibile... >> farfugliò incredula, gli scuri occhi sgranati.

<< Che succede? >> domandò Lelly col fiato sospeso.

Troppo sorpresa per parlare, Amina le tese la lettera invitandola a leggere:


Gentile signorina Jordan,

poiché lo studente del settimo anno Claus Wimbleton

si è diplomato due mesi fa, Le chiedo cortesemente di

voler prendere il suo posto come cronista durante le

partite di Quidditch della nostra scuola.

Le chiedo inoltre di mandarmi la Sua risposta via gufo.

In attesa di una Sua conferma, Le porgo

Distinti saluti

Professoressa M. McGranitt


<< Cronista?! >> esclamò Lelly entusiasta, restituendo la lettera ad Amina, << Forte! >> si complimentò abbracciando d'impeto l'amica, mentre Hugo la guardava con tanto d'occhi.

<< Io... non me l'aspettavo proprio! >> confessò la scura sorpresa.

Albus scrutò la sorella come se si aspettasse che da un momento all'altro dicesse che lei presentiva qualcosa, o roba del genere ma, con suo grande sollievo, non accadde nulla di tutto ciò.

<< Beh, magnifico! >> esultò inaspettatamente Hugo, << Così almeno alle partite di Grifondoro contro Serpeverde potrai dire qualcosa a favore di Grifondoro anche quando segna Serpeverde o roba del genere... >>

<< Non dirlo neanche per scherzo! >> era stata sua sorella Rose a parlare, era sopraggiunta alle loro spalle assieme a Vanessa, e ora aveva preso posto accanto a Lelly.

<< Imbrogliare è la cosa più ignobile che si possa fare >> continuò mandando lampi con i suoi occhi azzurri,

<< Senza contare che, così come l'ha scelta, la McGranitt la destituirebbe immediatamente! >>

Dopodiché però sorrise ad Amina e si complimentò con lei dandole due baci.

Con un gran sorriso che le illuminava il viso, la ragazza dalla pelle color mogano scarabocchiò la sua risposta positiva sul retro della lettera arrivatale poco prima e la legò alla zampa del suo gufo bruno perchè la portasse direttamente alla preside.

Dopo pranzo Lelly salì alla torre di Grifondoro assieme agli altri e, in attesa delle 16.00, prese il libro di Trasfigurazione con l'intenzione di dedicarsi al ripasso ma, poiché la sua mente continuava inevitabilmente a tornare alle assurde allusioni sulla sua famiglia di quella mattina e sul caso di Hannah Prettor, lo mise da parte e cominciò invece a spazzolare Papyrus.

<< Vado di sopra a prendere la divisa e la mia scopa>> annunciò a un certo punto Lelly, sollevando Papyrus tra le proprie braccia e puntando verso la scala a chiocciola che portava ai dormitori delle ragazze.

<< Di già?! Ma non è un po' presto? >> domandò Rose alzando la testa dalla sua lettura sulle Antiche Rune e dando un'occhiata al suo orologio, che segnava solamente le 15.35.

<< Forse >> rispose Lelly, << Però non ce la faccio a starmene qui, seduta senza far niente. E poi tra salire a prendere la divisa e la scopa, scendere agli spogliatoi, cambiarmi e magari fare un giro di prova sulla scopa, si farà l'ora... Tu vieni con me, Amina? >>

La scura sogghignò, << Come se avessi bisogno di giri di prova sulla scopa! Ah, ma io lo so che c'è... fretta di vedere Alex? >> la prese in giro, beccandosi così uno scappellotto sulla nuca.

<< Veramente non pensavo a lui! >> si difese la rossa con un po' troppa veemenza, dirigendosi verso la scala.

<< Se, se! >> farfugliò Amina seguendola per prendere il giubbotto, decisa ad accompagnarla.

Una volta in dormitorio, a quell'ora deserto, Lelly depose dolcemente il sonnecchiante Papyrus nel giaciglio ai piedi del suo letto che aveva preparato per lui, dopodiché aprì il suo baule e tirò fuori la sgargiante e aderente divisa scarlatta che non indossava dall'ultima partita dell'anno precedente, nonché la sua Spaceplanet, molto più all'avanguardia della Firebolt di suo padre. Il manico, sottile ma particolarmente robusto, era stato ricavato da un ramo del leggendario Albero del Mondo, trattato con vernice estratta dal cristallo e dai lunghi ramoscelli di palma, che formavano la coda, partivano potenti fiammate multicolori. La sua accelerazione andava da 0 a 1700 km orari.

L'aveva ricevuta come regalo di Natale due anni addietro, quando era diventata Cacciatrice, e ormai sia le amiche che i cugini avrebbero dovuto esserci abituati, tuttavia, ogni volta che la vedevano non potevano fare a meno di fissarla incantati, come stava facendo Amina in quel momento.

Chiusasi dentro uno dei camerini dello spogliatoio di Grifondoro, Lelly indossò la divisa scarlatta lasciando ricadere l'uniforme scolastica appallottolata sul pavimento, senza curarsi del fatto che si sarebbe potuta sgualcire, dopodiché raccolse i lunghi capelli rossi per legarli in una coda di cavallo. Raccogliendo l'uniforme scolastica e accartocciandola su un piccolo sgabello, si lasciò andare ad un sorriso divertito pensando a ciò che avrebbe detto nonna Molly che, da un paio d'anni a questa parte aveva preso l'abitudine di lavare le divise di Hogwarts di tutti i nipoti, quando la famiglia si riuniva alla Tana per le vacanze di Natale.

<< Fantastico! >> esclamò Amina con un gran sorriso, quando l'amica uscì dallo spogliatoio per avviarsi verso il campo con la fida Spaceplanet sottobraccio, << Ecco che la nostra Cacciatrice ritorna in azione! >>

Lelly ridacchiò, poi si guardò intorno, << Non è ancora arrivato nessuno? >>

<< No, cara >> rispose la scura, << Rose te l'aveva detto che era presto! >>

<< Poco male >> replicò Lelly mettendosi a cavalcioni della scopa e dandosi una spinta con i piedi per spiccare il volo. “Siiii!!!” esclamò mentalmente la giovane Potter sorridendo entusiasta, quando la scopa si levò in aria e dalla sua coda partì una fiammata verde smeraldo che le consentì di sfruttare abilmente le correnti ascensionali.

La rossa puntò il manico in alto in modo da volare addirittura più in alto dei tetti del castello, che dalla sua posizione sembravano semplicemente la riproduzione di una mappa. Per fortuna i capelli non le andavano davanti agli occhi, però la lunga coda svolazzava dietro di lei come una cometa infuocata.

Volò in picchiata fino ai tre pali d'oro alle estremità del campo con in cima gli anelli attraverso i quali lei stessa aveva il compito di far passare la Pluffa, “Peccato che in questo momento non l'abbia con me, non mi avrebbe fatto male un po' di esercizio, in attesa degli altri!”.

Ma in mancanza della grossa palla scarlatta puntò nuovamente verso l'alto con un movimento della scopa talmente repentino che fece partire una fiammata rosso rubino dalla coda e sparì tra le nuvole ad una velocità vertiginosa, (tanto che Amina, da terra, non riusciva più a distinguerla) per poi puntare di colpo verso il basso.

Il suolo si avvicinava sempre di più, tanto che chiunque l'avesse vista dal di fuori si sarebbe aspettato che si schiantasse da un momento all'altro, cosa che però non avvenne, poiché, proprio quando mancavano pochi centimetri perchè il manico toccasse l'erba, la ragazza puntò nuovamente verso l'alto e si diresse alle tre porte fermandovisi di fronte con un'elegante giravolta.

Si fermò per un momento ad ammirare la cima delle montagne innevate che s'intravvedevano in lontananza, quando sentì un sonoro applauso provenire dal suolo.

Ritenendo scontato che si trattasse di Amina, abbassò lo sguardo con un sorrisino furbetto e la battuta già pronta, quando sgranò i grandi occhi verdi.

Alex Baston, a fianco ad Amina, la osservava al centro del campo, e a Lelly sembrò che stesse sorridendo, perciò, imbarazzata, puntò la scopa verso il basso e scese lentamente, fino ad atterrare di fronte a loro.

<< Complimenti! >> esclamò Baston, i grandi occhi di tigre che scintillavano e i capelli color palissandro agitati dal vento, << Ora capisco che intende mio padre, quando commenta che la famiglia Potter sembra avere un talento naturale per il volo! >>

<< Grazie, Alex >> sorrise Lelly una volta saltata a terra, sistemandosi la Spaceplanet sottobraccio e osservando la divisa da Quidditch del nuovo allenatore, che pareva quasi un'armatura medievale di cuoio marrone a causa delle protezioni per le gambe, le braccia e le spalle. E gli stava davvero bene! “E piantala Lelly!

<< Senti un po', ma sai occultare le fiammate? >> le domandò scrutando con interesse il manico di scopa.

<< Certamente! >> rispose Lelly, << Mio padre me l'ha insegnato due anni fa, quando mi ha regalato la scopa >>

<< Sì, mi ricordo! >> s'intromise Amina ridendo, << Sua nonna temeva che le avrebbero bruciato ogni singola pianta del giardino! >> aggiunse a beneficio di Alex.

Anche Lelly sorrise scuotendo la testa, quell'episodio ormai sarebbe rimasto per sempre nella storia! << É stato molto fermo nel farmi capire come sfruttare i raggi del sole, il vento o la pioggia per occultarle >> si ricordò poi.

<< E ha fatto un ottimo lavoro! >> esclamò Alex con un tono che esprimeva ammirazione, << Potresti benissimo venire a giocare nei Magnifici Sette! >>

<< Eeeh, non esageriamo! >> replicò la rossa cercando di non mostrare imbarazzo per quel complimento inaspettato, ma intanto non poté fare a meno di pensare: “Pensa un po' se l'avesse sentito Hugo! Non voglio neanche immaginare come ci sarebbe rimasto!

<< No, no, dico sul serio! Ma per adesso sarà meglio che rimanga qui a giocare >> commentò Baston sorridendo divertito, << Anche perchè credo che siano appena arrivati i tuoi compagni di squadra e gli altri! >>

<< Oh caspita! >> farfugliò Lelly scorgendo suo fratello e gli altri che entravano nello spogliatoio a loro riservato. Non si era proprio resa conto dell'ora! << Allora vado! >>

<< Ti aspetto nelle tribune! >> annunciò Amina voltando loro le spalle per dirigersi verso gli spalti.

<< D'accordo! >> farfugliò Lelly correndo in direzione degli spogliatoi.

<< Sono pronta! >> ansimò fermandosi di botto a fianco a Claire Abercrombie e Sammie Kirke, le altre due Cacciatrici di Grifondoro, rispettivamente al settimo e al quinto anno.

<< E tu dov'eri finita?! >> esclamò James sorpreso, vedendola arrivare da fuori e già con indosso la divisa.

<< Sono venuta a esercitarmi nel volo un po' prima >> gli spiegò ansante la sorella minore.

<< No, perchè ti ho cercato per tutta la torre di Grifondoro! >>

<< Rose non ti ha detto niente? >>

<< Ho pensato di chiedere a lei infatti. Però Vanessa mi ha detto che è stata convocata per una riunione dei Prefetti. E così ne attendiamo soltanto uno >> concluse.

<< Perchè? >> domandò la rossa, inarcando un sopracciglio e guardandosi intorno, ma suo fratello non ebbe nemmeno il tempo di risponderle, che la porta dello spogliatoio si aprì permettendo a Anthony Weasley, un ragazzo bruno e ricciuto con un paio di occhiali dalla montatura di corno di entrare.

<< Salve a tutti >> salutò con il suo tono formale ben noto ai suoi compagni, << Vi anticipo che non posso trattenermi a lungo, alle 17.00 in punto ho una riunione con i Capiscuola >>

<< Ma proprio oggi che dobbiamo mostrare al nostro nuovo allenatore come giochiamo?! >> protestò James scandalizzato.

<< Mi spiace, ma il dovere mi chiama >> ribatté freddamente il cugino più austero che i due Potter avessero.

<< Anche questo fa parte del tuo dovere, Anthony, dal momento che hai scelto di diventare il Portiere della nostra squadra >>.

<< Se ne può trovare anche un altro di Portiere >> ringhiò Anthony tra i denti, << Di Caposcuola di Grifondoro invece no! >>

<< Tu sottovaluti troppo il Quidditch! >> lo rimproverò James rivolgendogli un'occhiata ben poco amichevole,

<< Possibile che non riesca a renderti conto che è l'anima della nostra scuola? >>

<< Ragazzi >> Claire Abercrombie, loro compagna di classe, s'intromise timidamente tra i due, << Forse è meglio che vi cambiate, le altre squadre sono appena entrate in campo >> li informò, poiché mentre la discussione continuava gli altri componenti della squadra erano entrati nei camerini per indossare le divise.

James tacque di colpo e annuì, poi lui ed Anthony entrarono nei rispettivi camerini.

<< Ma non ti viene mai la voglia di strozzarli? >> sussurrò Sammie Kirke a Lelly, sedendosi su una panchina a fianco a lei, mentre aspettavano i due litiganti.

<< In realtà James è sempre stato forte da molti punti di vista, ma Anthony sarebbe capace di far perdere la pazienza persino a Merlino. Quindi quando si trovano assieme, apriti cielo! >> Claire e Sammie ridacchiarono per la risposta della loro compagna.

Quando i Grifondoro entrarono finalmente in campo, i Tassorosso, con le divise giallo canarino, i Corvonero con le divise blu e i Serpeverde, con le divise verdi, erano già riuniti intorno ad Alex Baston, che salutò i nuovi arrivati con un gran sorriso.

<< Salve! >> lo salutò James con una vigorosa stretta di mano, << Scusa il ritardo >>.

I Serpeverde si scambiarono qualche borbottio e Scorpius e Lydia, Battitori della loro Squadra, lanciarono uno sguardo sprezzante soprattutto a James e Lelly, ma preferirono non dire nulla di fronte a Baston.

<< Non preoccuparti >> rispose Alex conciliante, << Non è poi così tardi, e conta che non è nemmeno un allenamento vero e proprio >>. Le ragazze delle quattro squadre non poterono fare a meno di guardarlo con aria sognante.

<< Bene >> cominciò il nuovo allenatore, tirando fuori la scatola contenente Pluffa, Boccino e Bolidi, << Questa sera voglio provare tutte le combinazioni di squadre per rendermi conto delle vostre tattiche di allenamento con diversi tipi di avversari >>.

<< Ma come facciamo a giocare con una sola Pluffa, un solo Boccino e due Bolidi in quattro? >> intervenne scortesemente Goile, il capitano di Serpeverde. << Sarà proprio questa la cosa interessante! >> sogghignò Alex furbetto, << Starà a voi cogliere il momento in cui nessuno avrà la Pluffa, senza contare che i Bolidi potrebbero giungere nel vostro campo da un momento all'altro! >> “Ma tu guarda! Rivoluzionario il tipo!” pensò Lelly, i cui occhi verdi scintillarono di sfida.

<< Noi accettiamo la sfida, capo! >> annunciò James con un gran sorriso, indicando la squadra di Grifondoro.

<< Molto bene! >> il Battitore dei Magnifici Sette annuì entusiasta, << Qualcuno ha obbiezioni? >> Alex scrutò i suoi allievi uno per uno, ma nessuno aprì bocca.

<< Perfetto dunque! Da adesso fino alle 17.00 i Tassorosso, giocheranno contro i Corvonero, mentre i Grifondoro si batteranno contro i Serpeverde! Chi ha qualcosa da dire parli ora o taccia per sempre! >>

Lelly avrebbe giurato di aver scorto un'espressione divertita sul volto di Alex, mentre decideva gli ultimi due avversari, poiché l'inimicizia tra Grifondoro e Serpeverde era fin troppo palese.

James e Goile avanzarono l'uno verso l'altro riservandosi uno sguardo tutt'altro che amichevole, dopodiché si strinsero rapidamente la mano staccandosi in fretta l'uno dall'altro come se avessero voluto evitare di mozzarsi le mani a vicenda.

Al suono del fischietto dell'allenatore, i singoli componenti delle quattro squadre balzarono a cavallo delle loro scope e si levarono in aria. Da parte sua, Lelly riuscì a contenere le fiammate della sua Spaceplanet mentre si abbassava bruscamente per evitare un Bolide che si era avvicinato pericolosamente alla sua testa.

La ragazza fece un giro del campo cercando l'enorme palla rossa e non tardò a vederla in possesso di Simon Zabini, uno dei Cacciatori di Serpeverde. Il corpulento ragazzo sfrecciò attraverso il campo diretto alle porte di Grifondoro, davanti alle quali stava un Anthony che sembrava avere in mente tutto meno che l'allenamento.

Alla ragazza dai lunghi capelli rossi prese quasi un colpo vedendo Zabini che mirava verso la la porta più alta e vi lanciava la Pluffa. Anthony allungò il braccio con l'intenzione di spingerla via, ma Lelly fu più veloce a sfrecciargli accanto e afferrarla impedendo per un pelo che passasse attraverso l'anello portando Serpeverde in vantaggio.

<< Maledetta! >> gridò Zabini standole alle calcagna, mentre la giovane Potter volava a tutta velocità verso le porte della squadra avversaria. Il ragazzo sogghignò e portò le mani avanti per afferrare la coda della scopa di Lelly e darle una spinta in modo da disarcionare la ragazza, ma non tenne conto della fiammata arancio che partì da essa bruciandogli le mani! Lelly si sarebbe voltata volentieri indietro per godersi l'espressione dolorante e sprezzante dell'avversario, invece si limitò a sorridere scuotendo la testa e puntò verso l'alto in modo che per Baddock, il Portiere di Serpeverde, fosse ancora più difficile difendere le porte.

Prendendo attentamente la mira, lanciò in aria la grossa palla rossa spingendola verso uno degli anelli laterali. Baddock, era talmente ben piazzato di fronte alla porta centrale che sarebbe stato quasi impossibile far passare da essa persino uno spillo, peccato solo che si fosse voltato una frazione di secondo troppo tardi verso la porta destra, giusto in tempo per vedere la più giovane e odiata Cacciatrice di Grifondoro segnare un punto a vantaggio della sua squadra. << Sì! >> gridò Lelly sollevando i pugni in aria in segno di vittoria e scambiandosi un batti cinque con Sammie che, volandole vicino si era appena buttata verso la Pluffa per impedire che, oltrepassata la porta di Serpeverde, finisse nelle mani della squadra avversaria.

<< Bella sorellì! >> esclamò James con il pollice in alto, sfrecciando sopra di lei, mentre volava dietro la compagna in modo da afferrare la Pluffa se questa l'avesse persa.

<< Visto fratellone? Il mio trucco funziona sempre! >> gli gridò la rossa con un sorriso che faceva scintillare i grandi occhi verdi ereditati dal padre e dalla nonna. Ed era vero, l'anno precedente infatti aveva capito che i Portieri tendevano quasi sempre a difendere con le unghie e coi denti la porta centrale, lasciando scoperte quelle laterali per la maggior parte del tempo, per cui lei mirava proprio a quelle.

Poco mancò che Sammie venisse colpita da un bolide abilmente deviato da Nicholaus Jordan, ma per fortuna ebbe la prontezza di riflessi di passare la Pluffa a Claire. La Cacciatrice del settimo anno sfrecciò a tutta velocità verso le porte della squadra avversaria e Lelly seguì attentamente tutte le sue mosse volando sopra di lei e si batté una mano sulla gamba quando vide che ella aveva mirato alla porta centrale, infatti Baddock riuscì a spingere la Pluffa verso Lavinia Pucey, un'altra Cacciatrice di Serpeverde.

Lelly sfrecciò verso di lei nel tentativo di afferrare la Pluffa quando l'avversaria l'avrebbe lanciata ad uno degli altri Cacciatori e stava per riuscirci mentre la palla rossa passava a Dorian Bletchley, senonché Zabini le assestò un calcio talmente potente da farla volare via con una moltitudine di capriole.

La ragazza dai lunghi capelli rossi faticò parecchio a restare a cavallo della sua scopa e a rimetterla dritta, le parve di sentire Amina gridare dalle tribune e di sicuro udì distintamente Alex riprendere duramente Zabini per il suo imbroglio.

<< Non farlo mai più Zabini, altrimenti non ci metterò molto a sostituirti, è chiaro? >> lo apostrofò l'allenatore con tono di rimprovero, una volta che gli ebbe ordinato di raggiungerlo a terra.

Con un sorriso di trionfo, Lelly riuscì ad afferrare nuovamente la Pluffa, dopodiché puntò la scopa verso l'alto e, facendo partire una fiammata verde smeraldo, si alzò di quota superando i tetti del castello come aveva fatto all'incirca un'ora prima, poi si buttò in picchiata verso le porte di Serpeverde quando... sentì qualcosa di grosso colpirla al fianco destro seguito da una dolorosa fitta e qualcosa di caldo che scorreva lungo il busto appiccicandosi alla divisa. Non ebbe nemmeno il tempo di rendersene conto che la Pluffa scivolò via dalle sue braccia e lei cadde dalla scopa cominciando a precipitare verso il suolo.

In preda alla vertigine della caduta, la ragazza percepì a malapena le urla dei suoi compagni e le maledizioni che suo fratello lanciava contro Scorpius Malfoy. Le persone in volo, gli alberi della Foresta Proibita e le tribune le sfrecciavano davanti agli occhi ad una velocità spaventosa, finché non sentì un duro colpo al fianco sinistro e a malapena si rese conto di essersi schiantata al suolo e che il suo sangue cominciava a macchiare l'erba di rosso.

Lelly chiuse gli occhi, che bruciavano per il dolore e strinse forte le palpebre in modo da impedire alle lacrime di fuoriuscire. Sentì vari spostamenti d'aria vicino a sé e dei passi affrettati che si avvicinavano sempre di più.

<< Lelly! Tutto bene? Ti prego, dimmi qualcosa! >> era la voce disperata di Amina, che si era inginocchiata accanto a lei ma non osava toccarla per paura di farle male. << Oh cavolo! Perde fiotti di sangue! >> gridò la ragazza dalla pelle mogano sul punto di scoppiare a piangere per la disperazione e mandando al diavolo il suo orgoglio. Lelly avrebbe voluto tantissimo aprire gli occhi e rassicurare la sua amica, dirle che andava tutto bene, ma non era affatto così, stava malissimo e necessitava di un'accurata medicazione il prima possibile.

Sentì delle grandi mani sollevarle delicatamente la testa dal suolo e qualcuno che saltava agilmente vicino a lei.

<< Maledetto Malfoy! >> inveì la ben nota voce di James, << Giuro che se mi capita tra le mani... >>

<< Il bolide l'ha colpita in pieno sul fianco destro e sullo stomaco >> disse la voce di Alex, mentre il suo proprietario la sollevava tra le braccia come se fosse stata qualcosa di particolarmente delicato.

<< Va portata immediatamente in infermeria, dirò a Madama Chips di visitarla urgentemente >> annunciò avviandosi verso il castello stringendo la ragazza sanguinante tra le braccia forti.

<< Aspetta, è mia sorella! La porto io... >> quelle di James furono le ultime parole che riuscì a percepire, prima che la sua mente fosse avvolta dal buio.

 

 

 

 

 

 

  
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