I
personaggi di Bones non sono miei ma appartengono a quanti ne detengono
i
diritti. Io non li uso a scopo di lucro, ma per puro divertimento.
Capitolo 1
“Ei,
soldato!”
Booth si girò e vide Hanna che veniva verso di
lui. Era bella, si disse,
bella e intelligente. Faceva la corrispondente di guerra . Si erano
conosciuti
pochi giorni dopo il suo arrivo in Afghanistan. Era facile parlare con
lei, gli
veniva naturale, si erano confidati l’un l’altro e
avevano scoperto di avere
molto in comune… lei aveva appena concluso una storia durata
5 anni, desiderava
una relazione stabile, mettere su famiglia e questo il suo ex
compagno
non aveva saputo darglielo. Così simili. Booth si era reso
conto di sentire una
forte attrazione verso Hanna, che era stata così dolce
e paziente con lui
da ascoltare tutti i suoi sfoghi su Bones. Era
fantastica, davvero.
Fantastica, ma non era… lei.
“Ciao! Cosa ci fai qui?” “sono
venuta a trovarti! Non sei contento
di vedermi?”
“No, cioè sì…
cioè.. non dovevi disturbarti tanto! Pensavo ci saremmo
visti
stasera…” si interruppe imbarazzato.
Hanna rise “calma soldato, ho capito cosa volevi
dire” “avevo un’ora libera e
ho deciso di passare… i tecnici stanno montando il servizio
per stasera”
“ah, ho capito… ma come hai fatto ad entrare??
Normalmente sono piuttosto
rigidi.. hai ucciso quelli della sicurezza?” le disse
scherzando.
Si trovavano nell’aria predisposta agli allenamenti dei
soldati dove nessuno,
tranne il personale dell’esercito autorizzato, poteva
entrare. “non c’è stato
bisogno” gli disse Hanna con uno sguardo ammiccante
“li ho colpiti con il mio
fascino”
“non ne dubito…” le rispose ridendo.
“Beh, adesso ti lascio lavorare. Ci vediamo stasera
al confine”
“ A presto Hanna”
“A presto Seeley”.
Il
“confine” non
era altro che un lungo muro di cemento alto più o meno mezzo
metro e si trovava
a circa un paio di chilometri dal campo, dove Booth
addestrava i soldati
nella cattura dei terroristi, e dal malandato Motel, dove Hanna e la
sua troupe
soggiornavano.Lo avevano chiamato così, perché
segnava il limite tra loro e
quella zona di guerra; e il piccolo paese lì
vicino…
Due birre, la notte stellata, trascorrevano
così il loro venerdì sera,
l’unica serata libera per entrambi.Booth arrivò
prima di Hanna, si appoggiò al
muretto e pensò a quanto gli sembrasse familiare quel posto,
anche se ci
andava solo da due mesi. Gli ricordava tanto le serate
passate al Diner
con Bones… si riscosse da quei pensieri quando
sentì il rumoroso Pick Up di
Hanna avvicinarsi. La vide scendere, prendere la busta con le birre,
sbattere
la portiera dal camioncino e avviarsi verso di lui con il sorriso sulle
labbra.
Si abbracciarono e si apprestarono a godersi la serata.
E’ un
pò corto lo so, ma
cercherò di postare anche domani sera... vorrei sentire i
vostri pareri però:
vi piacciono i capitoli? sono troppo brevi? troppo lenta la storia?
fatemi
sapere, vi prego! le critiche sono molto costruttive!!
comunque vorrei ringraziare gabrycullen che
mi ha messo tra le seguite e wta87 che mi
ha messo tra le storie tra ricordare
inoltre vorrei
aggiungere che non sono esperta del modo in cui lavorano i
corrispondenti di guerra o i soldati o chi li addestra, non so come
sono fatti
i campi o le zone di guerra.. ho cercato di documentarmi ma non ho
trovato poi
molto... quindi se c'è qualche errore perdonatemi!
prendetela come licenza
poetica. se qualcuno ne sa più di me e vuole dirmelo, non
esiti a farlo.
vi ringrazio : )