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Autore: SRonS    20/09/2010    2 recensioni
Che cosa sarebbe successo se Ron avesse invitato Hermione al ballo del ceppo?
, “Così va meglio?” lei riaprì gli occhi e disse semplicemente “Sì”, Ron si avvicinò maliziosamente al suo orecchio “Possiamo considerarci…si insomma…una coppia?” lo disse in un sussurro, lui si allontano dal suo orecchio in attesa di una risposta, così facendo lei si avvicinò al suo, “Vediamo…Ronald Weasley mi stai chiedendo se voglio essere la tua ragazza…credo che dirò…”Ron sudava freddo in attesa della risposta
Questa è la mia prima FF su Ron/Herm la mia coppia preferita spero vi piaccia =)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Benvenuti in questo nuovo capitolo! L'ho scritto un po' di fretta, spero che vi piaccia ugualmente, spero recensiate in molti, sono accettate critiche costruttive! :D ma ora vi lascio alla lettura de...

Capitolo 10. L’altro lato di un foglio strappato.

 

“Miseriaccia…” … “Miseriaccia…” Era Ron, stava andando avanti e indietro per il dormitorio continuando a sussurrare quella parola, ogni  tanto  si mordeva un’unghia per cercare di calmare il nervoso; la porta del dormitorio si aprì, era Harry, sembrava stanco Ron gli aveva lanciato uno sguardo truce, mentre pian piano si stava avvicinando al ragazzo, “Tu…” Harry indietreggiò di un passo quando Ron gli puntò l’indice al petto, si aspettava gli tirasse un pugno, ma successe quello che non si sarebbe mai aspettato, il rosso lasciò cadere il braccio e si buttò sul baldacchino come se avesse perso le sue forze, “Ehi Ron…Ascoltami…Andrà tutto bene…L’hai solamente colta di sprovvista, non se lo aspettava…” Disse Harry sedendosi sul bordo del materasso dell’amico, “Miseriaccia! È scappata via! Devo farle schifo…”  La sua  voce era soffocata dal cuscino premuto sul viso… “Insomma non ne potreste parlare?” Ron si tirò su a guardare negli occhi Harry, e dalla sua espressione Harry aveva intuito un no, “Non puoi mica entragli nella testa!” Ron spalancò gli occhi, aveva un’idea che subito Harry intuì “No, primo! Non sei capace a usare la Legilimanzia e secondo…No! Non te la insegno per questi scopi…” Ron sbuffò “Ed dai Harry…” Harry scosse il capo “Uffa…Allora come faccio a capire…” Fece Ron alzandosi dal letto grattandosi la nuca e passeggiando lungo la stanza, così intervenne Harry “Ma parlarle no eh!?” Ron si bloccò e si girò verso di lui “Ma ti pare! E comunque non mi uscirebbe neanche una parola lo so già…” a quel punto si mise le mani in tasca e sentì un pezzetto di carta ruvida al tatto, gli venne in mente del libro e della pagina strappata, lo levò dalla tasca, e lo spiegò, ma non lesse ciò che si aspettava ( La parte del Crono Sominum ) C’era un incantesimo… Non lo aveva mai sentito nominare, questa pagina era scritta tutta a penna, di bella calligrafia oltretutto, la ripiegò e la rimise in tasca con l’intenzione di leggerla quando non ci fosse stato Harry.

Ron era a lezione, Incantesimi, oggi era teoria niente bacchette quindi una noiosa spiegazione, Ron decise di tirare fuori quel misterioso foglietto dalla sua tasca, lo rispiegò e lo poggiò sul banco, così cominciò a leggere a mente…

Incantesimo:  Legilisomnis

 

Difficoltà: **

 

Descrizione:

Incantesimo di lettura dei sogni, si usa su soggetti ovviamente addormentati, il mago o strega che usa questo incantesimo viene come trasportato nel sogno dell’addormentato/a, può anche essere usato come “Lettura” dei ricordi antecedenti al sogno, ricordi immagazzinati nel cervello di qualunque periodo del soggetto pur che esso se lo ricordi,non ci sono grandi precauzioni da prendere, solamente si deve uscire dal sogno o ricordo prima che il soggetto si svegli, altrimenti? Altrimenti beh…niente sarete catapultati fuori dal sogno, e non farete certo bella figura trovarvi davanti alla persona spiata mentre dormiva!

Per uscire dal sogno: “Rub”

 

 

-  BS -

 

“Wow…” si lasciò sfuggire “Sono contento che le interessi signor. Weasley!” fece tutto contento il professor Vitious, “Cercate di avere lo stesso entusiasmo ragazzi!” tutti si girarono verso Ron che si guardò in torno e alzò le spalle.

“BS…Chi potrà mai essere…mmm… Black Sirius? Nah…Vabbè chiunque sia mi ha dato un’idea” Ron era uscito dalla classe camminava per i corridoi del castello fissando quel foglietto a testa bassa…Lo avrebbe fatto stanotte,  è un incantesimo facile da fare, non è complicato e i rischi sono minimi se non si conta che deve entrare nel dormitorio femminile di soppiatto…

 

                                                         Ore 03:42 AM

 

Ron era seduto sul letto sempre con quel foglietto tra le mani era già vestito, indossava, un vecchio paio di jeans e sopra ai vari maglioni un giaccone sgualcito, beh, se sarebbe andato nei ricordi di Hermione avrebbe fatto freddo visto che quel giorno nevicava.

Ora era in piedi, doveva fare piano, molto piano e stare attento a non svegliare nessuno, si avvicinò molto lentamente alla porta d’ingresso al dormitorio e la aprì ad una lentezza tale che ne scaturì solamente un leggero scricchiolio, bene, di fronte a se l’altra porta chiusa che conduceva all’dormitorio femminile quindi a Hermione, raggiunse la porta sempre con cautela e anch’essa venne aperta lentamente per evitare di svegliare qualche ragazza all’interno della stanza, “Bene…Fin qui tutto ok…”  si ritrovò a pensare lui, si guardò in torno  e tra le tante ragazze assopite vide una chioma riccia appoggiata al cuscino, non poteva essere che lei, pian piano si avvicinò sino a scorgergli il viso, gli scappò un sorriso, dormiva beatamente, quasi ripensò a compire ciò che aveva programmato per tutta la giornata, ma non poteva ormai era li, lo avrebbe fatto, adesso, prese la bacchetta e molto delicatamente appoggiò la punta sulla tempia della ragazza, il che la fece muovere nel sonno, poi Ron enunciò: “Legilisomnis” la punta della bacchetta si illuminò, di una luce bianca e fortissima, nel mentre tutto in torno a lui si tingeva di bianco, fino a che non rimase lui, solo in questa stanza bianca, fece un passo, sotto il suo piede altra luce, si accorse che ad ogni passo una sorte di luce colorata di arcobaleno scaturiva da sotto il suo piede, in lontananza scorse una scrivania in legno cosa che gli sembrava alquanto strana, si avvicinò sulla superficie c’era un foglio, sembrava fare parte della scrivania, alla destra di questo foglio c’era una piuma e un calamaio, Ron impugnò la piuma e la intinse nel inchiostro, fece per scrivere qualcosa quando una voce lo fermò, “Ron…Fermo…” “Hermione?” quella che Ron aveva sentito pareva proprio la voce di lei, “No…Sono la sua mente i suoi ricordi, le sue emozioni…Ma dimmi che vuoi?” “Beh…io…volevo vedere il ricordo di oggi pomeriggio a Hogsmade voglio riviverlo riprovare a fare una cosa, una cosa che forse non avrei dovuto fare in quel modo…ti prego…” “Te lo concedo…Ricorda ciò non avrà alcun effetto sui suoi ricordi rimarrà tutto invariato, solamente lei sognerà ciò che tu farai dentro al suo ricordo, il modo per conquistarla lo devi trovare la fuori e non qui…e ora vai…”

In torno a lui tutto il bianco che c’era iniziava a prendere una forma e colorarsi, riconobbe gli alberi innevati attorno a se, di colpo sprofondò fino alle caviglie nella neve, fece un passo in dietro e…Cadette seduto sulla pietra dove erano seduti lui ed Hermione quel pomeriggio, “Wow…” riuscì solamente a dire alzando fugacemente lo sguardo al cielo, vide il bianco panorama definirsi lentamente, scorse la Stramberga Strillante, nel mentre udii dei rumori di passi, si voltò e la vide, la scena era la stessa, camminava a testa bassa, decise di fare la medesima cosa, “Ehi Mione, dove vai?” gli scappò un sorriso, “Oh scusami! Non ti avevo visto…” “Tranquilla…Novità?” “Nessuna…Tu?” “Idem…Beh siediti…Hai le labbra viola…Tieni questo” si tolse la giacca e gliela porse, lei lo guardò come per rifiutare la sua offerta “Davvero Herm, sto bene, prendila tu…” Così gliela poggiò sulle spalle “Grazie” “Ma figurati…” Così stettero qualche ora a parlare del più e del meno.

Doveva diglielo, Hermione poteva svegliarsi da un momento all’altro “Senti…se io facessi una cosa stupida, tu per quanto ce l’avresti con me?” disse lui studiandosi i palmi delle mani, “Beh…Ron…Dipende che cosa stupida hai fatto…” Adesso… “Tipo questo?” Gli stampò un bacio sulle labbra così di sorpresa, non si sentì come le altre volte, non sentiva nulla, e la causa era il sogno, il sogno stava svanendo Hermione si stava per svegliare, si staccò in tanto lo sfondo cominciava a  svanire, “Parlami Herm…” “Beh su questo ti posso perdonare…” E sorrise quando si avvicinò per un altro bacio in torno a sé era completamente bianco, non poteva rimanere ancora li, così fulmineamente estrasse la bacchetta e pronunciò “Rub”.

Giusto in tempo in torno a se le prime luci del mattino, arrivavano dalla finestra, le ragazze  dormivano ancora, “Ma proprio Hermione si deve svegliare così presto!?” pensò, di corsa uscì dalla porta, la spalancò di fronte a lui il piccolo corridoio che divideva i due dormitori, fortunatamente non c’era nessuno in Sala Comune, aprì la porta del suo dormitorio, tutti dormivano, in sottofondo si poteva sentire Neville russare, bene ora doveva cambiarsi e preparasi a dormire solamente 2 ore.

“Zzzz…Zzzz…Zzzz…Eh! Cosa! Chi, come uhm?” Si svegliò di scatto Ron maledicendo la sveglia che aveva appena cominciato a suonare, “Pff…” gli diede una bella botta e tornò a dormire.

Allora che ne dite? :D

SRonS

  
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