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Autore: _Kiria_    14/12/2003    18 recensioni
Amore, gelosie, intrighi, tradimenti, rivelazioni, malintesi e segreti sono alla base di questa mia nuova storia su Orlando Bloom.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Orlando Bloom
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: questa storia è frutta della mia fantasia

Disclaimer: questa storia è frutto della mia fantasia. Io non conosco Orlando Bloom e la storia è stata scritta con l’unico scopo di divertire. Non vuole assolutamente mancare di rispetto ad Orlando Bloom, attore che stimo e ammiro.

Dedicata: a chi ha letto e commentato le mie storie e a chi lo farà! ^_^

 

Capitolo 1

 

La vita di Jennifer era comune a tutte le altre: lavorava come commessa in una profumeria, viveva in un piccolo appartamento nella periferia di Londra e frequentava amiche normalissime.

In quanto alla sua vita sentimentale, quella sì che non era normale! Jennifer era la fidanzata segreta di Orlando Bloom, l’attore del momento. Segreta per volere di Orlando ma non perché si vergognava di Jennifer. Lui preferiva non rivelare ai paparazzi l’identità della sua ragazza per permetterle di condurre una vita “normale”. Non voleva che Jennifer fosse inseguita ovunque da fotografi e giornalisti assetati di notizie e foto compromettenti.

L’unica persona al corrente di tutto era Sasha, la migliore amica di Jennifer.

 

 

 

Come ogni mattina stavo facendo tardi al lavoro e come ogni mattina mi sarei beccata la consueta ramanzina da Sasha.

“Sei arrivata, Jen! Era l’ora! Il giorno che arriverai puntuale nevicherà, anche in pieno Luglio!” sbraitò lei da sopra un’alta scala appoggiata a uno scaffale mezzo vuoto.

“Perdono, perdono, perdono! Sono stata trattenuta!” inventai spudoratamente, anche se sapevo che Sasha non ci sarebbe cascata.

Infatti lei alzò un sopracciglio “Certo, come no! Noto anche che questa trattenuta ti ha lasciato un sorriso ebete sulle labbra!” rispose stizzita la ragazza scendendo.

Aveva ragione. Ero ancora nel mondo dei sogni

“Ehi, Terra chiama Jennifer! Invece di stare lì ferma imbambolata, dammi una mano. Non ci arrivo là sopra, io!” mi disse scendendo dalla scala.

Senza pensarci salii sulla scala pensando ad altro.

“Jennifer ti svegli!!??” mi urlò muovendo un po’ la scala. Io mi aggrappai forte per non cadere.

“Ma sei matta? Vuoi farmi ammazzare?” le chiesi fissandola seria.

“Allora tu svegliati! Forza, Jen, sputa il rospo e racconta! Ti conosco troppo bene e quando fai così è perché è successo qualcosa. E visto il tuo ritardo ne sono ancora più convita!” mi chiese curiosa mentre mi passava alcuni flaconi di crema corpo.

“Ci siamo visti! Siamo stati insieme tutta notte…fino a dieci minuti fa!” dissi arrossendo.

“Wowowowow! Jen non sai quanto ti invidio! Deve essere così tenero lui, prima o poi me lo devi presentare” disse Sasha passandomi altri flaconi di crema.

“Ci puoi scommettere! Magari una sera vieni a casa mia e te lo presento ma tieni giù le mani, chiaro?” le dissi sistemando ordinatamente il più alto degli scaffali.

“Puoi fidarti ciecamente! Comunque, so che non mi racconterai i particolari e non ho intenzione di chiederteli, ma alcuni dettagli puoi concedermeli: è bravo?” mi chiese con un sorriso malizioso.

Mi sentì parecchio imbarazzata “Ma che domande fai?” le chiesi scendendo e guardandola.

Lei rise “Avanti, siamo nel 2003!” insistette.

“E’ dolce, delicato e tremendamente sexy! Ha un modo tutto suo di fare l’amore, ti mette a proprio agio è una favola!” le raccontai con aria sognante ricordando ancora quei bellissimi momenti.

“Sei davvero fortunata!” mi disse con una punta di tristezza,

“Fortunata per cosa?” Melanie, la pettegola del negozio, era appena arrivata.

“Non ti riguarda, Melanie!” Sasha si era messa davanti a lei. Peccato che fosse molto più bassa.

“Ehi, tappetta, non stavo parlando con te quindi levati di mezzo!” le rispose acida. Non sopportavo quando la prendeva in giro a causa della sua altezza.

“Ehi, Melanie! Quello che ci diciamo io e Sasha non sono fatti che ti riguardano, chiaro? Impicciati dei fatti tuoi!” le risposi mettendomi davanti a lei.

Melanie non disse niente e si recò a passi veloci dietro al bancone degli smalti.

Guardai Sasha e le sorrisi e lei fece lo stesso.

Passammo una mattinata tranquilla. I clienti erano parecchi e il lavoro moltissimo.

Molte signore di mezza età avevano gusti molto raffinati in fatto di profumi e cosmetici vari, e sudammo le sette camice per accontentarle.

“E anche questa è andata!” mi disse Sasha allo stremo.

“La signora Ross ti ha stesa, vedo!” le dissi ridendo, mentre lei si lasciava cadere su uno sgabello.

“Taci, Jen! Per uno smalto mi ha fatto impazzire mezz’ora!”sbuffò lei passandosi una mano nei capelli.

“Ma alla fine ce l’hai fatta!” mi complimentai battendole una mano sulla spalla.

Sentì il mio cellulare squillare. Lo presi da dentro la mia borsa e vidi che era arrivato un messaggio.

Mi sedetti accanto a Sasha e lo aprii.

“Sono nel magazzino. Ti aspetto!” lessi a bassa voce.

“E’ di Orlando. Coprimi come al solito per dieci minuti” dissi a Sasha e lei mi fece l’occhiolino.

Mi alzai e mi diressi in fondo al negozio. Aprii la pesante porta di ferro che portava al magazzino.

Andai al nostro solito punto d’incontro: dietro gli scatoloni vuoti a fianco alla porta.

Orlando mi stava aspettando e vedendomi mi fece un gran sorriso.

“Ciao, come stai?” gli chiesi dopo averlo baciato.

Lui mi arruffò i capelli “Ottimamente! Mi mancavi e non avrei resistito fino a stasera senza vederti!” mi disse con la sua voce sensuale.

“Nemmeno io! Vengo io o passi a prendermi tu?” gli chiesi mettendogli le braccia intorno al collo.

“Io, mi sembra ovvio!” mi disse baciandomi la fronte.

“Orlando, devo andare! Se resto qualche minuto in più potrebbero sospettare. A stasera” lo salutai con un lungo bacio.

“Ti amo” mi sussurrò all’orecchio prima di lasciarmi.

Gli sorrisi “Anch’io” e corsi di nuovo dentro la negozio.

Entrando notai Melanie che mi guardava con un ghigno poco amichevole sulle labbra.

Feci l’indifferente e raggiunsi Sasha. Vidi che fremeva per sapere.

“Allora?” mi chiese subito.

“Allora niente!” le risposi io. Mi piaceva farla stare sulle spine.

“Come niente? Che vi siete detti?” mi chiese ancora. Se l’avessi fatta aspettare ancora un po’ sarebbe di sicuro impazzita.

Le raccontai tutto e alla fine era rimasta senza parole.

“Sei fortunata! Ma ti rendi conto? Quante ragazze vorrebbero essere al tuo posto, Jen! Ti viene anche a prendere a casa” mi disse battendosi una mano sulla gamba.

“Avanti, Sasha! Non è tutto rose e viole il nostro rapporto! Lo vedi anche tu! Dobbiamo sempre vederci di nascosto mai all’aria aperta, sotto gli occhi di tutti!” le dissi a bassa voce. Avevo notato che Melanie ci stava fissando interessata.

“Ma Orlando lo fa per te! Credo che lui muoia dalla voglia di dire al mondo intero quanto ti ama!” mi disse e io annuì.

La giornata proseguì con il solito ritmo. Clienti molto esigenti e altri sbrigativi.

Tornai a casa sfinita.

           

           

 

  
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