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Autore: sakura2480    01/10/2010    5 recensioni
Gaara ha un diario! La cosa potrà apparire strana ma è così.
A lui non piace, naturalmente, ma leggere quello che scriverà il Kazekage sarà molto divertente.
L'intento vuole essere chiaramente comico con un Gaara un pò diverso. Spero vi piaccia.
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sabaku no Gaara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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3 26 maggio
Adesso si che ne ho di cose da raccontarti, inutile grumo di cellulosa!
Come avevo già anticipato ieri, avrei capito bene la situazione per poi passare all'attacco.
Dovevo assolutamente difendere il mio deretano dagli attacchi della Volpe a Nove Code e altri personaggi noti e contemporaneamente proteggere la sponda giusta dove, fortunatamente, la natura mi ha collocato.
Dopo aver capito bene la situazione ed essermi arrivati tra le mani altri fogli fin troppo compromettenti, la Task Force partì.
Avevo radunato i migliori ninja inseguitori presenti a Suna, chiusa l'Accademia per un giorno intero per non dare la possibilità di scrivere altre epopee, comandato in maniera perentoria di tenere segregati i virgulti dentro casa.
Uscirono fuori certe magagne che nemmeno potete immaginarvi, cari posteri che siederete qui quando io sarò diventato concime per i ceci, davvero, non potreste mai pensarle nemmeno.
Ma cominciamo per ordine dal momento che le cose sono tante e sinceramente, per una volta, godo da morire a scrivere quello che verrà dopo.
Per prima cosa l'Accademia venne rivoltata da cima a fondo, vennero esaminati i gabinetti, gli spogliatoi e tutti gli anfratti  che essa offriva e solo da quella prima riclata vennero fuori sui 200-300 di queste storielle.
Poi si passò all'ispezione delle abitazioni, e non contento ordinai anche la perquisizione personale.
Da quello che scoprii sembrava che i perversi ragazzi tenevano molto a teneri segreti questi loro lavoretti, vuoi per vergogna, vuoi per evitare di prendere tante di quelle mazzate dai genitori da restare invalidi.
E lo credo, però non capisco se il motivo era quello di aver usato me o di aver solo scritto quegli scempi fregandosene altamente della mia persona e autorità.
Mentre queste cose si accumulavano sulla mia scrivania io avevo scoperto che l'unico modo per leggere senza svenire era quello di annullarmi.
Mi annullavo e leggevo cercando di isolare il mio cervello perchè non trasformasse in immagini quelle parole.
Però mi facevano sempre alto, bello e con un fisico mozzafiato, riuscivo a fornire certe performances che non riesco nemmeno a capire che cosa sono o come si facciano.
Lo prendo e lo do da destra, da sinistra, dall'alto verso il basso e viceversa, sul letto, sul tappeto d'orso, sulla lavatrice mentre centrifuga e sotto la doccia dove, presi dalla passione, io e il mio eventuale par..par...brrr...partner....scusate ma sono colto da vomito, non ci accorgiamo nemmeno che l'acqua ha raggiunto i mille gradi trasformandoci in galline bollite.
Questa era la parte schifosa, senza contare che i contesti erano diversi e assurdi davvero!
Il mio amante preferito era Naruto, ci sodomizzavamo a vicenda e se si aggiungeva qualcun'altro, per i loschi autori non aveva importanza chi fosse, ecco che partiva anche il trenino che faceva allegramente ciuf ciuf, ma raramente io facevo l'ultimo vagone perchè, chissà come mai, mi ritrovavo spesso a fungere da locomotiva.
Ma io...do l'impressione di essere effemminato?
Forse è per gli occhi ma io non ci posso fare nulla.
Il chiaro segnale di essere stato una Forza Portante non me lo toglierà nessuno se non fino al giorno in cui un funzionario si chinerà sul mio catafalco e pronuncerà "requiescat in pacet".
Poi arrivava tutta Suna e poi anche Konoha che si univa all'allegra brigata!
Vogliamo parlare della mia storia proibita con Baki?
Poche volte ho sentito paura in vita mia, ed una di queste era quella data dal pensiero se lo venisse a scoprire.
Sarebbe stato capace di ammazzarli tutti, altro che quello che combinavo io!
Ho conteso Shikamaru a mia sorella e alla fine ci siamo ritrovati in un orgia incredibile.
Sono stato rapito da Orochimaru e naturalmente anche costui non s'è tirato indietro, ma quando è arrivato il turno di Sasuke e Kabuto li le cose si sono ribaltatate e sono diventato un pervertito ammalato di sesso il cui unico scopo nella vita era la Santa Trombata.
Mi ero messo con Matsuri ma lei si faceva inchiappettare da mio fratello e questo mi fece un pò incazzare pur sapendo che era tutta finzione.
Eppure mi mise la pulce nell'orecchio lo stesso!
Matsuri è mia!
Lei è mia!
Sarà mia in tutti i sensi anche quelli scritti qua sopra e, preferibilmente, accantonando Kankuro.
Questa con Matsuri era la parte un pò più normale, poi arriva il paradiso.
Bellissime storie dove giocavo con bellissime donne!
CHE MERAVIGLIA!
Mi soffocavo tra le tette del Quinto Hokage, giocavo a "salta la cavallina" con Sakura alla faccia di Naruto, riuscivo a far passare la timidezza a Hinata trasformandola in una ninfomane che me lo chiedeva continuamente e una mia parte piuttosto sensibile veniva trasformata in lecca-lecca da Ino.
Inutile dire che a furia di leggere trombate qua e là con queste benedizioni della natura, dettagliate come neanche un regista porno potrebbe scrivere, un paio di viaggi in bagnio sono stato costretto a farli, ma che ci volete fare?
Perdonate la mia debolezza, dimenticate quello che ho detto e fatto e andiamo avanti.
Alla fine in tutto il Villaggio non era rimasto più nemmeno un foglio, feci requisire anche tutti i rotoli di carta igienica esaminandoli personalmente.
Non si sa mai, non vorrei che il mio nome oltre ad essere abbinato a Naruto servisse anche per pulirsi il culo dopo che avevano scritto pure la sopra.
Non riuscivo più ad entrare nel mio ufficio, se stavano dentro i fogli io dovevo restare fuori, se stavo dentro io questi fuoriuscivano nel corridoio col rischio che cadessero nelle mani dei Consiglieri e lì sarebbe stata una serie di ricatti che nemmeno mi immagino.
Già me li immaginavo mentre dicevano "Quinto Kazekage, o fai quello che diciamo noi o pubblicheremo la vostra biografia compromettente".
Meglio se restavo fuori io.
Esattamente come il Terzo Hokage mise la Spada di Damocle su chi rivelava a Naruto che lui aveva un demone in corpo, io la misi sulla testa di chi si azzardava a divulgare queste cose dopo averle dato magari una sbirciata.
Tutto doveva essere dimenticato e io avevo il modo di cancellare per sempre quella storia.
Dopo aver obbligato i ninja del Villaggio a chiudere tutto in sacchi, gli ordinai di portare fuori il gravoso peso sotto la minaccia che meglio sapevo fare, rispolverando una frase del mio repertorio che ripetevo anche a me stesso quando mi guardavo allo specchio all'età di dodici anni, ossia "io ti uccido".
Mai vista gente che lavorava così allegramente per il loro Capo!
Davvero!
I sacchi vennero portati fuori al Villaggio ad una distanza di duecento metri mentre io mi sistemavo sulle mura.
Con un solo gesto sollevai uno tsunami di sabbia assurdo, tanto che persino io mi spaventai delle dimensioni credendo di non essere più capace di riacchiapparlo se mi sfuggiva, non appena lo feci ricadere a terra sembrava che fosse arrivato il terremoto però quando tutto si placò si erano formate delle dune alte una cinquantina di metri che avevano sepolto il tutto.
Che gioia immensa!
Sepolti per sempre!
E avrei fatto anche mettere un bel cartello con la scritta "campo minato. Diviato di scavo."
Quando tornai nel mio ufficio mi sentivo leggero come una farfalla e accennai addiruttura qualche passo di danza mettendo da parte il mio comportamento ritenuto un pò troppo austero dai più.
Vicino a me Kankuro che sperava come un matto che si realizzasse la storiella con Matsuri, accanto a lui Temari che faceva ancora il fumo dalle orecchie per le storie su lei e Mister Volontà.
Che poi non capivo perchè si fosse arrabbiata tanto!
Forse solo perchè avevano letto nella sua mente e messo per iscritto quello che aveva già fatto.
Come ho già detto mi sentivo incredibilmente leggero e mi stava passando la fantasia di restare casto e puro.
Ho deciso.
Inviterò Matsuri a cena e già me la vedo con la minigonna, il reggiseno che tiene su...
Mamma mia!
Gli offrirò una bella cena a base di aragosta e champagne e spoi speriamo che qualcosa mi offra pure lei.
Ormai mi sono deciso.
Più che deciso mi sono illuso!
Su quelle storielle avevo una durata pazzesca, riuscivo a starci anche due ore di fila ed ero incredibilmente dotato
Due ore...ma siamo matti?
Ci tengo alla mia salute cardiaca, io!
Se io e Matsuri dovessimo cimenterci in questo...so che la mia durata si appresterebbe intorno ai due minuti, non di più.
Per essere la mia prima volta potrei anche ritenermi soddisfatto, ma non ho pensato che forse non ci sarebbero nemmeno i due minuti perchè mi piglierebbe l'ansia da prestazione.
Quella cosa che colpisce l'uomo sul momento più bello, dove parti che sei a mezzogiorno e in due millesimi di secondo ti ritrovi alle sei e mezza senza avere nessuna possibilità di ripresa!
Vi chiederete come faccio ad essere così sfiduciato nei mei confronti?
Ve lo dico.
Ho una paura tremenda di fare cilecca nelle modalità spiegate sopra e che Matsuri, vendicandosi per aver perso tempo, vada in giro a dire che al Kazekage Gaara non gli si rizza!
Dio mio...tutto tranne questo.
Ma no!
Lo so che porterebbe pazienza...forse.
Accantonando questo, per me la questione delle storie per essere risolta doveva diventare completamente silenzio, nessuno doveva parlarne, nessuno doveva assolutamente riprovarci e per finire decisi di togliermi un dubbio.
In un tempo pari a minuti tre, scrissi un messaggio diretto al Villaggio della Foglia.
Dovevo assolutamente sapere se il virus si era sparso anche lì e se anche Naruto aveva provato, magari leggendo, gli stessi sentimenti di schifo e nausea peggio di una donna incinta come era successo a me.
Bene, ormai si sta facendo tardi, ho fame, mi scappa la pipì e voglio provare a dormire.
Dormire...che bel sogno.
Dormire.
Lo sapete che ho provato anche ad autoipnotizzarmi con un bel pendolo?
L'unico risultato è stato un mal di testa boia.
Una volta entrò Kankuro con una mazza da dieci chili in mano dicendo "ce l'ho io il rimedio per la tua insonnia! Dopo quest'aspirina tranquillo che dormi."
Va bene, ora vado e vediamo domani che cosa mi riserverà la vita.
Buonanotte e tutto il mondo.

27 maggio
Oggi non ho voglia di scrivere nulla, però scrivendo che non ho voglia mi rendo conto che sto scrivendo lo stesso.
Smetto.
Ah, solo una cosa.
Ho dovuto chiamare una specie di ninja idraulico poichè si è attappato il buco della doccia, dovrebbe arrivare domani dopo pranzo e io nel frattempo puzzerò.
Porca troia ladra cane, non riesco a risposare bene se la sera non mi infilo sotto le lenzuola tutto pulito e profumato di borotalco.
Sequestrerò quella di mio fratello.

28 maggio
Sono le dieci di sera, quindi immaginate che voglia ho di scrivere.
Praticamente nulla ma ormai mi ci sto abituando, però ho paura che mia sorella, a furia di stare con Volontà Shikamaru le si siano attaccate le spore della Nullafacenza, fungo pericolosissimo che colpisce spesso e volentieri.
Sintomi: Sonnolenza, apatia, voglia di non fare un cazzo.
Credo che queste spore siano arrivate anche su di me dal momento che anche alzare un foglio di carta mi costa un dispendio di chakra notevole.
Mhà, può essere anche il cambio di stagione però nel deserto la stagioni non cambiano mai.
Comunque la doccia è stata aggiustata, unica cosa positiva in questa giornata, il problema è stato aggiustarla, ma non perchè l'idraulico fosse un incompetente, per carità.
Era solo completamente sordo e in più perchè ha scelto me come registratore per i suoi deliri parlati.
Bell'accoppiata!
Ma partiamo dall'inizio.
Verso le tre del pomeriggio, momento di stasi dove avevo la fronte appoggiata sulla scrivania per la stanchezza di aver letto una pagina, sentii bussare alla porta.
Toc toc toc toc toc toc...
<< Avanti. >>
Toc toc toc toc toc toc...
<< Avanti! >>
Toc toc toc toc toc...
<< Ecchecazzo avanti, insomma! >>
Non ottenni risposta, anche i bussi si erano estinti.
Mi azai e aprii la porta rischiando di scardinare la maniglia con la grazia tipica di un bovaro.
Nessuno.
Poi vidi un omino che si stava allontanando  giù per il corrodoio e che reggeva una borsa chiaramente da lavoro.
<< Ehi! Ehi! >> dissi chiamandolo.
Niente, manco si rigirava.
<< Ehi, tu! Uomo della doccia...idraulico...stappabuchi o come diavolo ti chiami! Torna indietro. >>
Era come parlare ad un morto.
Non avevo altra scelta, raccolsi l'orlo della mia splendida veste kazekagiana per evitare di scrociarmi a faccia avanti e cominciai a correre.
Lo raggiunsi e lo agguantai per la spalla.
<< La stavo chiamando! La doccia è nel mio appartamento. >>
<< Cosa? Eravate impegnato con l'allenamento? Mi spiace, allora. >>
Disse portandosi una mano all'orecchio.
Bene!
Benissimo!
Pure l'idraulico sordo.
<< Di là! Dovete venire di là! >>
<< Se non alzate la voce non vi sento, Kazekage! >> 
<< LA DOCCIA E' DI LA'. >>
<< E si calmi! Non sono mica sordo sa? Almeno non del tutto. >>
Forse se avessi provato ad aggiustarla da solo era meglio.
Comunque l'omino, che oltretutto aveva anche i capelli unti e delle unghie nelle mani che mi ricordavano molto il mio Tasso quando si svegliava e  decideva di farmi assomigliare a lui, mi seguì fino al bagno.
Si guardò attorno.
<< Bello! Tutto di marmo! Ma quanto costa? >>
Avrei voluto dirgli che io non avevo speso un soldo e che quello era stato rifatto tutto da mio padre, ma non lo feci, godevo una cifra a pensare che lui pensasse che io fossi ricco.
Si avvicinò alla doccia con un sguardo da sfida, poggiò il borsone a terra e lo aprì.
Io detti una sbirciatina e capii che tra un idraulico e un serial killer non vi era nessuna differenza.
La dentro vi era un intero arsenale capace di uccidere un uomo in due secondi e poi farlo a pezzi nel giro di uno, meglio di Jack lo Squartatore.
Io, curioso, decisi di restare ad assistere all'autopsia del tubo di scarico sperando di non impressionarmi troppo.
Aprì la botoletta sul pavimento dove si intersecavano i tubi.
<< Ah, ecco il guaio. >>
<< E qual'è? >>
Domandai ansioso al pensiero che, forse, avrei potuto fare la doccia.
No, lo dico perchè avendo utilizzato quella di Kankuro ebbi chiari problemi di movimento e quasi mi sono castrato quando ho chiuso di colpo i pannelli.
Comunque...voi avete sentito la risposta alla mia domanda?
Io no!
Non mi andava di urlare quindi lascia perdere.
Mi misi seduto buono buono ad osservare, fino a quando, dopo cinque minuti, non mi guardò con uno sguardo talmente maligno da farmi seppellire sotto terra.
Finalmente avevo trovato qualcuno che lo sapeva fare peggio di me.
Gaudio e tripudio.
Il perchè mi guardava a quel modo non lo avrei mai scoperto.
Allungò una mano decisa verso di me.
<< Passatemi il pappagallo, per favore. >>
Io sgranai gli occhi e guardai costernato la borsa.
Il pappagallo?
Lo avevo già sentito nominare ma non avevo idea di come fosse fatto.
E adesso come me la sbrigavo?
Non mi andava di palesare molto la mia ignoranza così raccolsi uno strumento a caso pregando una qualche divinità lontana che fosse quello giusto.
Lui mi guardò.
Io risposi allo sguardo con il sorriso più ebete che potessi fare.
<< Ehmm...mi perdoni ma...quelle sarebbero le pinze. Io vi ho chiesto il pappagallo. >>
Il mio sorriso sparì del tutto.
Mi ero cacciato in bel guaio!
Possibile che proprio adesso il mio cervello doveva andare incontro ad un bug assurdo?
Io lo sapevo quel'era il pappagallo, vi era quello nella gabbia, quello che si usava negli ospedali...ma quello non mi ricordavo proprio!
Fortuna che la divina provvidenza mi venne in aiuto ancora una volta dal momento che l'uomo unto mi sorrise e disse:
<< Oh perdonatemi. Dovete aver passato una giornata infernale ed è normale avere la mente un pò stanca. >>
Mi squagliai come un gelato.
L'avevo scampata e dovevo ringraziare il fatto di essere Kazekage.
E' bello essere potenti.
Quando lo prese finalmente mi ricordai di che malefico oggetto fosse.
A quanto pare era un lavoro facile da fare, apri, sviti, infili dentro una mano col guanto, tiri e...lo ricorderò per il futuro che voglio imparare anche io.
I miei penseri vennero interrotti dall'operaio che mentre lavorava si gettò in monologhi assurdi sulla sua vita.
Mentre me ne stavo seduto a guardare dovetti sorbirmi il tutto.
<< Ma lo sapete che io vi sempre ammirato? Oddio...non proprio sempre, ma da quattro anni a questa parte vi adoro. Certo che da piccolo eravate proprio inguardabile, una specie di nano malefico che se andava in giro...ma cos'era quella cosa che portavate sulla schiena? E che c'era dentro? Vabbè non importa ma lo sapete che mia moglie vorrebbe tingersi i capelli del vostro stesso colore e mio figlio vorrebbe imparare le vostre tecniche senza contare che mia figlia ha persino detto che dovremmo invitarvi a cena e non vede l'ora di fare l'esame all'Accademia Ninja per potervi vedere da vicino... >>
Mi stavo chiedendo, mentre lo guardavo allucinato, se respirava o se fosse un robot.
Tutto quel discorso senza mettere una virgola.
Il problema era che non aveva finito.
Mentre continuava allegramente a ravanare nel buco continuava a parlare come un automa impazzito.
<< Comunque mio figlio ha preso pure la decisione che si vuole fare un tatuaggio come il vostro sulla fronte bla bla bla...>>
Cominciai a provare la tecnica dell'annullamento come avevo fatto per le storielle scollegando il cervello dai timpani ma stavolta non funzionava.
<< ...bla bla bla bla bla bla...ma lo sapete che abbiamo un cane che abbiamo chiamato come voi? >>
Quella frase mi riportò brutalmente alla realtà.
<< Eh? >> dissi.
<< Eh? >> rispose lui.
Cioè...un cane portava il mio nome?
Un cane...aveva...il mio...nome.
Gaara...era...il...nome...di un...
<< No! Eh? lo dico io! Perchè avete chiamato un cane come me? >>
Manco mi ascoltava mentre con uno sforzo sovrumano toglieva di colpo un tappo gigantesco di sapone da doccia.
<< Eccolo qua! La schiuma che si accumula nel tubo si condensa e forma questi tappi. Tutto a posto. >>
No, niente era a posto.
Niente di niente era a posto!
Un cane era stato chiamato come me in mio onore!
Mentre pensavo al cane un rumore terrificante come quello che si sente negli intestini poco prima di andare al gabinetto mi giunse alle orecchie.
Dal buco per terra uscì uno schizzo a pressione di acqua ferma e terribilmente puzzolente che mi investì in pieno.
Rimasi seduto con gli occhi chiusi mentre gocciolavo dai capelli e dalla faccia schifezze di ogni sorta.
L'unico commento che il malefico sordo riuscì a fare fu "ops".
Presi un asiugamano e me lo passai sulla faccia, mi sembrava di stare dentro una fogna per quanto puzzava quella specie di rigurgito che mi si era spalmato addosso.
<< Perchè avete chiamato un cane come me? >>
<< Come? >>
Non m'importava nulla se adesso la doccia funzionava o se puzzavo come un cadavere marcio.
<< IL CANE, MALEDIZIONE! PERCHE' AVETE CHIAMATO QUEL SACCO PULCIOSO, RABBIOSO E SCHIFOSO COL MIO NOME! >>
Urlando a quel modo aveva capito alla perfezione.
<< E' stata mia figlia. Dice sempre che voi siete un bellissimo ragazzo e siccome il cane ha il pelo rosso...guardate, ecco il cucciolo. >> e tirò fuori una foto.
Io era incazzato come una iena e mentre continuavo a sputare peli e schifezze di ogni tipo afferrai la foto e la guardai.
Vidi una bimba di circa sei anni che reggeva un cucciolo.
La bambina era talmente bella e dolce...sono diventato troppo buono.
Troppo, troppo buono.
Non appena vidi quel sorriso angelico non riuscii più a parlare e rimasi a guardare quella foto con la faccia da ebete.
Quel visino angelico...che mi sorrideva.
Abbassai la testa rassegnato e odiandomi a morte per quel lato di me stesso che ancora non conoscevo.
Se i bambini innocenti mi facevano adesso questo effetto quando prima li scravattavo al muro...
Giurai che non avrei mai procreato in vita mia, piuttosto me lo tagliavo via o mi facevo fare una vasectomia lampo da Kabuto.
Fatto sta che l'idraulico se ne andò tutto soddisfatto di aver stappato il buco al Kazekage...quello della doccia!
Meglio mettere i puntini sulle "i" dopo la storia dei romanzi.
Io mi infilai subito sotto per togliermi lo schifo e la puzza di dosso, ma non appena uscii ecco che subito mi cercarono.
E adesso che volevano da me?
Siccome quello che mi cercava era incredibilmente impaziente  corsi ad aprire in condizioni disastrate!
Quello che successe lo saprete domani.
E vi assicuro che non è stata una bella cosa.
Ora vado a cena e poi...a guardare le stelle.
Buonanotte.

kimyit: Si, è rimasto abbastanza scosso dal fatto che dei bambini sapessero più cose di lui! Hai il peluche di Gaara? Lo voglio anche io!

SadGirl90: Ho voluto ridere un pò su questa cosa senza mancare assolutamente di rispetto a chi piace questo genere. Io stessa ho letto delle storie yaoi molto belle ma non sarei mai capace di scriverne una! ^_^ Comunque è soltanto una storiella divertente per ridere. Grazie per i tuoi complimenti sulla mia scrittura.

dubious3: Speriamo che nin si creino queste sette! Mi spiacerebbe essere messa al rogo senza aver fatto nulla di male! ^_^ Oddio...adesso ho paura, che è che devi fare e a cui ti ho incoraggiato?

Grazie mille per i vostri complimenti e a coloro che hanno inserito la storia tra i Peferiti, i Seguiti e i Ricordati.

Alla prossima.



  
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