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Autore: Phoenix95    05/10/2010    1 recensioni
Victoire salutò la sua famiglia e salì in fretta sull' Espresso, io la guardai... mi sentii un po' strano.
Quando passò si sprigionò un dolce profumo di vaniglia, annusai la mano e il profumo era più intenso.
Sorrisi e mi diressi verso lo scompartimento dei miei amici.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Teddy Lupin, Victorie Weasley
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Spazio Autrice

Scusate se non mi sono presentata nel primo capitolo...

Che dire, sono una ragazza di 15 anni e divido la passione della scrittura assieme alla mia gemella...

Questa è la mia prima Fanfic, spero vi piaccia...

Godetevi il secondo capitolo!!! :D

Ted

Parcheggiammo poco lontano da King's Cross e Harry mi aiutò con il baule mentre Lily portava la gabbia di Archie e Albus aiutava il fratello maggiore con i bagagli.
"Ron e Hermione vengono a salutare Victoire?" domandò Ginny svoltando l'angolo della strada, "Sì, vengono a salutare anche James e Ted" rispose Harry trascinando il baule e tenendo per mano Lily.
"Ci saranno anche Rose e Hugo?" chiese Albus curioso, "Sì, può darsi" rispose Ginny.
James intanto saltellava tutto contento ed eccitato "Secondo te in quale casa finirò?" chiese al padre spingendo il fratello da parte, "Non lo so James, è il cappello che sceglie, tu dove vorresti finire?".
James contrasse il viso pensieroso e poi come lluminato rispose "Grifondoro, ovviamente! Sì, penso che finirò in Grifondoro, come voi no?" sorrise James ai genitori.
"Anche Tassorosso non è male" dissi "Io sono in Tassorosso, come mia madre" Harry e Ginny mi sorrisero comprensivi.
Finalmente arrivammo a King's Cross praticamente mimetizzati tra la folla di Babbani indaffarati e frettolosi.
Prendemmo i carrelli e deponemmo i bagagli in ordine, poi con Harry in testa ci drigemmo al binario 9 e 3/4.
Come al solito qualche Babbano si girava incuriosito al passaggio dei carrelli con i grossi bauli e i gufi che tubavano placidamente scuotendo appena le piume.
Superammo in fretta il binario 9 e poco prima del binario dieci ci fermammo.
"Andiamo prima io e James" sussurrò Harry, "A seguire Ted e Al e Ginny e Lily".
Con noncuranza Harry e James scivolarono vicino al passaggio per poi scomparire senza essere visti, e noi li imitammo.
Appena entrati ci accolse la solita fitta nebbia dell' Espresso che si diradò poco dopo.
"Hey! Eccoli là!" gridò James indicando quattro figure poco più in là di noi, "Ciao Rose, ciao Hugo!" salutarono James, Al e Lily avvicinandosi in fretta.
"Hey Harry come te la passi?" disse Ron abbracciando Harry e baciando Ginny, "Non male, quelli del Profeta e del Settimanale delle Streghe mi danno il tormento!" sbuffò Harry, "Penso abbiate visto le innumerevoli interviste...".
"Non chiedermelo, Hermione compra sempre il Settimanale... adora i pettegolezzi!" rise Ron, Hermione lo fulminò "Ron! Non è assolutamente vero! Trovo molte ricette interessanti. Non ascoltatelo...".
"E' sempre il solito." rise Ginny.
"Ciao Teddy, come va?" mi salutò Ron, "Bene, grazie ho passato delle ottime vacanze" risposi, "Come sono andati i G.U.F.O?" domandò Hermione curiosa.
Ron alzò gli occhi al cielo, Ginny rise.
"Bene, ho preso quasi tutte "O", due "E" e una "A" in Divinazione" risposi, Hermione sorrise radiosa.
"Hey ragazzi!" qualcuno alle nostre spalle stava arrivando.
Ci girammo e apparve dalla densa nebbia un uomo alto e rosso con al seguito una donna bellissima dai capelli biondi che sembravano emanare una luce argentea, c'erano anche due ragazze e un bambino.
"Siamo in anticipo, Fleur aveva paura di arrivare in ritardo." disse l'uomo ammicando alla moglie, "Non fare lo sciocco Bill!" cinguettò la moglie in risposta.
La ragazza più grande sbuffò spazientita.
"Ah, tu devi essere Teddy Lupin, il figlio di Remus e Tonks" disse l'uomo porgendogli una mano. Io sorrisi in risposta.
"Il piccolo Teddì?" trillò Fleur sorridendomi "Sono Fleur la molie di Bil" mi porse la mano e gliela baciai, profumava di rosa.
"Lui è mio figlio Louis, Dominique e Victoire" .
Li guardai uno a uno.
Il ragazzino doveva avere all'incirca 8 anni, era biondo e aveva gli occhi grigi, la ragazzina più piccola ne doveva avere 10, anche lei bionda ma con occhi verdi.
Victoire era in età da Hogwarts, era alta, bella, bionda come la madre e aveva degli occhi davvero stupendi.
Le porsi la mano e lei mi guardò in modo strano, tra il sorpeso, l'arrogante e il sospettoso.
Ci stringemmo la mano.
"Bene ora che ci siamo presentati tutti è tempo di partire" esordì Harry, aiutò James a caricare il Baule e il gufo sul treno.
Il figlio abbracciò la madre e il padre, salutò gli zii, i fratelli e i cugini.
Victoire salutò la sua famiglia e salì in fretta sull' Espresso, io la guardai... mi sentii un po' strano.
Quando passò si sprigionò un dolce rpufumo di vaniglia, annusai la mano e il profumo era più intenso.
Sorrisi e mi diressi verso lo scompartimento dei miei amici.

Victoire

"E così si chiama Teddy Lupin..." pensai.
Entrai nello scomartimento e mi accolsero Gwyn e Lena con Bradley e Finn, sorrisi e abbracciai tutti.
Parlammo a lungo delle nostre vacanze.
Gwyn ci diede una stupenda notizia, suo fratello Fances era stato preso come Cacciatore nei Kenmare Kestrels, e Finn aveva ricevuto recentemente in regalo una nuova scopa da corsa.
Bradley aveva una nuova ragazza e Lena ci disse che sua sorella era nata tre settimane fa.
"Sentiste come strilla improvvisamente di notte..." borbottò lei, "Io e Jamie ci siamo dovuti trasferire in mansarda e insonorizzare la stanza".
Ridemmo di gusto al pensiero di Lena che portava la sua innumerevole collezione di sfere di cristallo colorate fino alla mansarda.
"Hey, quest'anno non entrerà a Hogwarts il figlio di Harry Potter?" domandò Finn, tutti mi guardarono improvvisamente.
"Sì, mio cugino farà il primo anno... l'ho sentito addirittura sul Profeta..." risposi.
In quel momento arrivò la Strega con il carrello dei dolci "Qualcosa di dolce dal carrello...?" la sua voce eccheggiava nel corridoio dell'Espresso sempre più vicina.
Lena aprì le porte dello scompartimento "Qualcosa dal carrello ragazzi?" domandò la Strega.
"Certo, mi dia una brioches di zucca e tre cioccorane" chiese Finn.
"A me un pacchetto di Pallini Acidi" domandò Bradley.
"Per me solo del succo di zucca" disse Gwyn "Anche per me, grazie" aggiunse Lena.
"Tu non prendi niente?" mi chiese Gwyn "No, sono a dieta" risposi io.
A Finn andò una cioccorana di traverso, "Ma sei fuori? Sei perfetta hai del sangue Veela dentro di te, non essere sciocca!" disse Gwyn strabuzzando gli occhi.
"Già" s'inserì Bradey "ho sentito nei bagni che qualche ragazzo, anche più grande vorrebbe chiederti di uscire".
Arrosii un po', poi risposi "Non ci credo, avrai capito male" sapevo che non era vero ma non volevo sembrare troppo vanitosa.
Non ci potevo fare nienta dato che la mia bisnonna era una Veela e io possedevo alcuni poteri ammalianti nei confronti dei ragazzi, ma da una parte la cosa non mi piaceva.
Mi faceva star male il pensiero che a una ragazza innamorata avrei potuto rubare con uno schiocco di dita o semplicemente guardandolo, il suo ragazzo, era crudele.
Era iniziata a cadere la pioggia e i vetri erano appannati, i miei pensieri volarono a Hogwarts, mi sentivo incredibilmente stanca e non vedevo l'oro da di rifocillarmi con il meraviglioso pasto preparato dagli Elfi, e dormire tra le calde coperte del mio letto a baldacchino.
"Sarebbe già ora di mettersi le uniformi ragazzi" annunciò Lena guardando l'orologio "Manca mezz'ora al nostro arrivo a Hogsmeade".
Velocemente ci cambiammo e prendemmo i bauli dalla rete.
Il treno si fermò poco più tardi e iniziammo a scendere in fila.
Fuori pioveva e le carrozze ci attendevano poco lontano da Hagrid che strillava il suo inconfondibile "Quelli del Primo anno di quaaaa!".
Salimmo tutti e cinque sulla carrozza appena in tempo perchè era iniziato un violento lubifragio e non avevamo gli ombrelli.
Immediatamente la carrozza partì alla volta del castello.

Ted

Eravamo appena scesi dal treno e avvistato una carrozza quando la ragazza di King's Cross, Victoire o come si chiamava, assieme a quattro amici salì su di essa.
Avevamo appena perso la carrozza e ci sorpese immediatamente un acquazzone.
"Tante grazie Victoire..." pensai furioso, "Andiamo ne ho vista una laggiù" gridò Phil, e corremmo verso una carrozza dieci metri più distante da noi.
Entrai inzuppato fino all'osso "Etciù" starnutì Terry, "ci hanno soffiato la carrozza proprio quando è iniziato a piovere più forte! Etciù!".
La carrozza si diresse verso il castello e poco più in là vidi James e il gruppo del primo anno con Hagrid che si apprestavano a salire sulle barche, il ragazzino era veramente eccitato.
Pensai di essere stato fortunato a non passare sul lago con quest'acquazzone spaventoso, saremmo affondati di sicuro...
Scendemmo dalla carrozza e salimmo le scale a tutta velocità e quasi non rischiai di scivolare, intanto Victoire e i suoi amici erano praticamente asciutti sulla soglia a chiacchierare amabilmente.
Lei mi guardò, io la guardai... ci guardammo...
Sembrava che il tempo si fosse fermato.
Non mi salutò nemmeno ma mi guardò come se si sentisse in colpa, immediatamente distolsi lo sguardo.
"Victoire Weasley eh?" mi sussurrò all'orecchio Phil "E' la ragazza più bella del suo anno, se non di tutta la scuola... è in parte Veela lo sapevi?" sussultai, "In parte Veela?" pensai "Adesso si spiegava tutto...".
"Andiamo, quella non fa per te, chissà quanti ragazzi ha alle calcagna" disse Terry tirandomi per un braccio.
La guardai un'ultima volta, stava ridendo con le sue amiche e sembrava imbarazzata, aveva dei denti bianchissimi, splendenti, e la sua bocca era perfetta e carnosa.
Entrammo in Sala Grande e ci sedemmo sulle panche del tavolo di Tassorosso pronti per la cena.

Victoire

Ted Lupin mi guardava dall'altro lato del portone del castello, io lo guardai imbarazzata.
Io e gli altri gli avevavo soffiato la carrozza e me ne sono accorta solo dopo guardandolo dal finestrino mentra l'acqua gli scrosciava sul quel suo viso perfetto e liscio.
Lo guardai come per dire "Scusa, mi dispiace per prima" e lui parve capire.
"Ted Lupin? E' del sesto anno, Tassorosso" disse Gwyn maliziosamente "E' davvero carino, è un metamorfomagus ed è in grado di cambiare aspetto, quando l'hai guardato i suoi capelli sono diventati da biondi a rosso fuoco... vi conoscete già?" mi diede una gomitata.
Risi imbarazzata sperando che non mi vedesse, "Sì, più o meno, mio zio Harry è il suo padrino, ci siamo conosciuti stamattina a King's Cross...".
"Ah, capisco... ti sei innamorata a prima vista eh?" sghignazzò Lena guardando Ted che entrava nel castello.
Sbattei le palpebre più volte e le risposi rossa in viso "Ma cosa ti passa per la testa, ci conosciamo a pena... e poi qui a scuol ci sono un sacco di ragazzi meglio di lui" risposi seccata.
Mi stupii di quello che avevo detto...
Di solito quando rispondevo così seccata era perchè non mi volevo sentir dire la verità...
Già ma quale verità? Ted per me era uno sconosciuto anche se zio Harry era il suo padrino, non lo conoscevo affatto e non capivo perchè avrei dovuto conoscerlo.
Entrammo in Sala Grande e ci sedemmo al tavolo dei Grifondoro salutai Christopher a quello dei Corvonero e Alice a quello dei Tassorosso.
Istintivamente cercai con lo sguardo Ted al tavolo dei Tassorosso e vidi che stava parlando con i suoi amici.
Gli insegnanti si accomodarono al lungo tavolo infondo alla sala e poco più tardi arrivarono quelli del primo anno guidati dalla Professoressa Stewart di Trasfigurazione, Direttrice di Grifondoro.
James era in testa alla fila degli studenti e non sembrava affatto impaurito come i ragazzini che lo seguivano, uno di loro era così piccolo che quasi non incimpo' nel suo mantello.
"Bene, Benvenuti alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, com tutti sapete i ragazzi del primo anno drovrenno affrontare lo smistamento nelle case.
Il Cappello Parlante verrà posto sui vostri capi e sceglierà il dormitorio più adatto a voi, quindi, in ordine alfabetico vi recherete qui" indicò uno sgabello sotto il palco dove era posizionato un cappello vecchio e logoro con uno strappo alla base " e vi sedrete sullo sgabello."
Dopo che il Cappello Parlante ebbe cantato la sua canzone la professoressa Stewart chiamò in ordine alfabetico i ragazzini.
"Allenby Connor".
Un ragazzino spaurito, da capelli nerissimi si recò tremante allo sgabello e si sedette.
Il Cappello Parlante urlò "Corvnero!" uno scroscio di applausi si levò dal tavolo dei Corvonero e Connor corse al suo tavolo tutto felice.
"Avebury Hailey".
Una ragazzina dai capelli mossi e biondicci venne spinta verso lo sgabello.
Si sedette e il Cappello dopo qualche minuto urlò "Grifondoro!"
I miei compagni urlarono di gioia, io applaudii.
Hailey saltellò fino al nostro tavolo e abbracciò la sorella maggiore.
Lo smistamento proseguì veloce con "Beckford Carson"(Serpeverde!), Bentley Douglas (Corvonero!), Balckett Fiona (Tassorosso!), Collidge Shawn (Tassorosso!), Cobbett Poppy (Serpeverde!), Dryden Eleanor (Grifondoro!), Doughty Barbara (Corvonero!), Duns Patrick (Tassorosso!), Earle Melina (Serpeverde!), Ervine Simon (Grifondoro!), Flint Damon (Corvonero!), Florey Clorinda (Grifondoro!), Flynn David (Corvonero!), Furnivall Steven (Serpeverde!), Gable Tina (Tassorosso!), Gauden Zoey (Serpeverde!),
Gray Noah (Serpeverde!), Hawes Tawny (Grifondoro!), Harper Tannis (Tassorosso!), Jowett Jessica (Corvonero!), Krebs Mary (Serpeverde!), Kyd Kevin (Grifondoro!), Lawson Pierce (Tassorosso!) si arrivò a Potter James.
James si diresse a passo deciso verso lo sgabello, molte voci sussurrarono al suo passaggio.
Si sedette sullo sgabello e la Stewart gli mise il cappello sulla testa.
"Un Potter! Il figlio di Harry Potter?" esclamò quest'ultimo sorpreso, "Sì, sono James Potter" rispose il ragazzino.
"Bene, so già cosa fare di te... Grifondoro!" Il mio tavolo esplose in un ruggito di benvenuto per James, lui fece un salto ed esultò corse ad abbracciarmi.
"Visto, Victoire? Ce l'ho fatta!" esclamò al settimo cielo "Manderò subito Jerome a mamma e a papà!".
Lo smistamento finì con Wilder Helmutt (Tassorosso!) e tutti finalmente si poterono rifocillare.
Un vassioio di tartine al salmone comparve al centro del tavolo, i bicchieri si riempirono di succo di zucca, apparvero insalate di tutti i tipi, costolette e cosce di pollo.
Appena finito il pranzo mi recai al dormitorio, ero stanchissima.
I miei amici restarono ancora in Sala Grande per il dolce.
Vidi Ted che faceva lo stesso, ma non si accorse di me.
Lo vidi uscire dalla sala e non seppi il perchè ma lo seguii.
Cercando di fare piano gli stetti alle costole, camminava veloce, sembrava dirigersi alle terrazze, sentivo Pix qualche corridoio più in là fare baccano e temevo che mi avrebbe fatto scoprire se non lo evitavo.
Ted proseguì dritto, svoltò a sinistra e salì le scale poi si girò.
Come un fulmine mi nascosi dietro un'armatura senza fare rumore, trattenni il respiro.
Il mio cuore batteva all'impazzata, per nessuna ragione al mondo avrebbe dovuto scoprirmi...
Poi strinse le spalle e proseguì di nuovo dritto.
Aspettai che voltasse l'angolo prima di ricominciare a seguirlo, avevo una paura cieca che mi scoprisse.
Finalmente arrivò alla torre di astronomia, si fermò a guardare il cielo.
Salii piano le scale, attenta a non fare rumore...
BANG! un secchio cadde dalle scale, "Accidenti!" esclamai e mi precipitai a nascondermi.

 

Continua...

  
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