Punto quinto: Ovviamente... Il ballo (parte seconda)
 

- Herm, sei perfetta!

- Buuuuuuuuuuuuuuuu!!

Nel nome dei mutandoni a fiori di Silente, ma ormai non fa altro?

Che vuoi farci Voldy, è l’amore!! La nostra piccola e dolcissima Mezzosangue è innamorata. Non vedi come si specchia soave? Come i boccoli le ricadano lucenti e biondi lungo la schiena? Come il trucco le accentui gli occhi ambrati stile “Edward-psicopatico-Cullen”?

- Wow!!

Una voce solitaria fa capolino dalla porta del dormitorio femminile di Grifondoro. Ron, nel suo abito da sera color lumaca-con-il-voltastomaco, la osserva con la bava che gli cola giù per il mento.
Gli occhi azzurri percorrono la figura snella e formosa di Mione: il vestito rigorosamente rosso lascia scoperto un ampio pezzo di decolté dalla pelle candida e profumata come il culetto di un bambino; lo strascico da vita a strane forme guizzanti come fiamme; le scarpe, alte 12,5688854 (periodico) centimetri, risplendono di tenue argento alla luce soffusa di qualche candela.
E’ perfetta. Come sempre.
Per par condicio devo descrivere anche Ron:  lui, ehm, indossa un vestito dal colore indefinito. Direi che assomiglia ad un grigio catrame. Ovviamente è un vestito di ottava mano. A proposito: indovinate cos’ha tra le mani il nostro beniamino?

Fiori?? Magari anche velenosi??

Non scherzare Volds.  In mano ha… Ha… Insomma, ha due scatole di caramelle Tutti Gusti+ 1, due confezioni di Cioccorane, tre di Api Frizzole, quattro pasticcini alla crema, dieci stecche di liquirizia…

- Ronnie, ma ti occupi tu del banchetto questa sera?- chiede Ginny con innocenza. Dimenticavo: dobbiamo parlare anche del suo vestito. Lei, bè, lei assomiglia ad una di quelle donne che vagano per la tangenziale di notte. Conoscete quelle lì, no? Quelle tutte scollate, con il trucco pesante…  Ecco. Una di quelle. Una donna di costumi lascivi. Una donnina allegra.

- E’ la mia merenda, sciocca Gin Gin- risponde lui, che non riesce a staccare gli occhi di dosso ad Hermione. Ovviamente non si è accorto che la sua pseudo-ragazza è in lacrime. Come dite?? Non è un tipo sensibile?? Io direi che non è un tipo e basta.

- Buuuuuuuuuuuuu!! Coso, tu, ragazzo… Andiamo!!- dice con fare imperioso a Ron, che non sembra notare che lei lo stai trattando come un brufolo sorto in luoghi angusti non meglio specificabili.

Insieme la nostra coppia preferita si avvia verso la Sala Comune, dove è appena comparsa una figura ammantata di mistero.

***

L’ombra scivola veloce lungo le pareti. Si confonde tra la moltitudine di studenti.  E’ veloce, rapida. Come un fantasma. Ha la pelle bianca. Le mani sembrano pallidi ragni. Gli occhi brillano di una cupa luce rossiccia. No, ragazzi. Lo so cosa state pensando. Però vi assicuro che il personaggio misterioso non è Dario Argento. L’ombra presto raggiunge il palco fatto comparire magicamente da Silente per l’occasione.  Poi, senza che nessuno se ne accorga, prende il microfono e si spoglia del mantello.

- Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!!- strilla Neville Paciock con l’indice puntando contro l’uomo che si è appena rivelato. Ha la faccia da serpente, il naso piatto, la pelle bianca. E’ altro e magro. E poi… Poi, bè, indossa una parrucca. Bionda. Riccioluta. Da donna.

- E’ Marylin Monroe!!- strilla ancora Neville. Ma quanto è idiota questo ragazzo non si sa. Diamine Volds. Credevo che avessi più fantasia. Almeno nasconditi bene.

Povera stupida. Se non ci fossi stato io questa fan-fiction sarebbe finita nell’ombra più nera. E poi, questa era l’unica parrucca che ho trovato. Coff, coff… Muahahahahaha

Va bene. Contento tu, contenti tutti. Tutta la sala applaude il nuovo arrivato. Ehm, la nuova arrivata. Quella/o inizia a cantare un canzone

*Musichetta ispired by Claudio Baglioni*

E tu,
in un sospiro tu,
in ogni mio pensiero tu,
ed io
restavo zitto io
per non sciupare tutto, io,
e baciarti le labbra
con un filo d'erba,
e scoprirti più bella
coi capelli in su,
e mi piaci di più,
e mi piaci di più,
forse sei l'amore.

Ron, con la bocca ripiena di pasticcini al cioccolato, trascina Mioncina dal tavolo dei dolci al centro della pista. Insieme ballano il lento cantato dalla soave e cristallina voce di Voldy, alias Marylin Monroe. Poi, come se fosse del tutto naturale, anche Severus Piton sale sul palco. Eliminate tutte le inibizioni, sfodera la sua vera personalità. Ed ecco il duetto più improbabile di tutta la storia della musica: Renato Zero che canta con Marylin. Sev si muove sensuale, scuote i capelli (bagnando di olio tutti gli studenti ai piedi del palco), si struscia su Volds. Quest’ultimo si ritrae, schifato. Dobbiamo però focalizzare la nostra attenzione sul centro della Sala Grande, lì dove Hermione e Ron stanno ballando. O almeno Hermy balla, Ron mangia. Eppure nella nostra beniamina c’è qualcosa che non va. Si guarda intorno, disperata. Lui dov’è?? Poi lo vede.

*Tatata daaaaaaa*

Draco Malfoy è letteralmente incollato a Pansy Parkinson. Le mani di lei stringono i biondi e formosi capelli (sempre grazie al Quidditch) del Principe delle Serpi. Le mani del nostro dannato preferito sono… ehm… sono… sono sul suo posteriore. Hermione appena li vede scoppia in un pianto disperato.

- Mioncina, uccellino delle mie mattine, angelo del mio amore, cosa ti succede?- le chiede ansioso Ron.

- Buuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu!!!

E ci risiamo… Cambia repertorio, figlia mia!! Bleah, che schifo!! Dimenticavo che sei una Mezzosangue. Boccolosa ma sempre mezzosangue.

La ragazza scappa via, lasciando Ron solo.

- Va bene. Meglio che torni a mangiare- dice lui, alzando gli occhi al cielo e dirigendosi verso il tavolo dei dolci dove albergano stabilmente da circa due ore Tiger e Goyle.

In un freddo corridoio dei sotterranei Mione piange. Ok. Diciamo pure che non fa altro da due giorni. Il suo amore immenso è perduto per sempre. Lui non la ama!! Capite? Lui si è preso gioco di lei. Lui la odia. Lui ama Pansy Parkinson. Lui ama un’altra. Lui ama un’oca. Lui ama una civetta. Lui ama…

Ok, ok. Abbiamo capito. Lui ama un’altra. Non siamo sordi!!!!

Volds, non è che ti starai appassionando alla storia??

-.-'

Aaaaaaaaaaah. Questi cattivi di oggi. Sono intrattabili!! Comunque, torniamo a noi. Hermione, troppo presa dalla bellezza ancestrale delle sue lacrime, non si rende conto che ormai non è più sola. Al suo fianco si è appena materializzato Dracuccio.

- Fai l’amore con me- dice senza preamboli lui, sbattendola contro il muro (così fa più figo, no?? Il letto è troppo classico). Poi la bacia. La sua mano regale scorre sotto la sua camicetta (ma non portava un vestito da sera??), fino al reggiseno.

Oddio. Oddio. Oddio. Ci siamo. Ci siamo. Ci siamo. Woooooooow. Fanno l’amore. Capito?? Fanno l’amore??

Diamine, questa parte Dramione. Nemmeno Volds è riuscito a farla soccombere. Ops. Vi sto rovinando il momento cruciale?? Dicevo… Lui le scansa abilmente le mutandine (già sono nudi?? Forse che mi sia persa un pezzo??). Poi la accarezza con nuova dolcezza. Subito è dentro di lei. Spinge, spinge. Con passione, furore, amore. Con delicatezza inaudita. Draco Malfoy che in sette anni di scuola si è portato forse solo Pansy Parkinson è appena diventato il nuovo dio del sesso.  La fa ansimare, godere fino all’ultimo. Poi se ne va, senza dire una parola. Ha vinto la scommessa. Deve festeggiare: tra una settimana ha intenzione di dare una festa nella Stanza delle Necessità.

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Ecco il capitolo centrale. Quello della prima volta. Molto profondo, no?? Ragazzi miei, scusate se oggi non riesco ad inserire nemmeno un ringraziamento come si deve. Purtroppo ho così tanto da fare che volentieri emigrerei. Chi viene con me?? :) :) Grazie, grazie ed ancora grazie a chi ha recensito lo scorso capitolo. Vi amo. Uno per uno. Grazie anche a chi ha inserito la storia tra le preferite, tra le seguite e tra quelle da ricordare. Prometto che la prossima volta risponderò in maniera adeguata alle vostre recensioni. Nel frattempo potete anche maledirmi.

Baci, Jules