Beh Ragazzi, direi che i tempi son maturi per il secondo capitolo della raccolta!

Racconto 2: Voglia di Vendetta

Matteo stava salendo le scale, era senza fiato, oramai aveva percorso correndo mezza Firenze, ma non poteva fermarsi, non ora che aveva scoperto tutto, nella sua mano sinistra teneva un biglietto.

Matteo rientrò in casa, la riunione era durata meno del previsto, - Francesca! - gridò l'uomo, nessuna risposta, tuttavia la sua attenzione fu attirata da un bigliettino appoggiato sul tavolo dell'ingresso, Matteo lo prese e lo lesse:

Mia Francesca, sono in un albergo di Firenze, quello in periferia sai, vicino al tuo luogo di lavoro, è un occasione dobbiamo sfruttare, se tuo marito non c'è, vieni all'albergo, alla Camera 409, così non dobbiamo aspettare il tuo prossimo "viaggio di lavoro", non ci credo ancora il tuo marito sia così scemo da crederci sempre, spero di vederti alla mia stanza presto, con amore
il tuo Stefano

Allora era vero...
Sua moglie lo tradiva; erano mesi che aveva quel sospetto, e ora trovava conferma, sua moglie era stata così incauta da lasciare sul tavolino quel biglietto...
Una gran collera si impossessò di lui, voleva vendetta, pretendeva vendetta, e l'avrebbe avuta, in quella maledetta camera 409, sapeva a che albergo si riferiva quel biglietto, si sarebbe fatto giustizia da sè, Matteo corse fuori di casa verso l'albergo, non poteva attendere.

Quarto Piano: Camere dalla 330 alla 410, in fondo a quel maledetto corridoio si sarebbe consumata la vendetta.
Matteo si fermò, era davanti a una porta marrone, sulla quale c'era disegnato, in nero, il numero 409, era quella la camera; l'uomo indugiò un attimo, il bigliettino era ancora nella sua mano, lo guardò un attimo: la collera salì di nuovo, gli indugi furono rotti.
Matteo fece irruzione nella camera; Francesca era in mezzo ai due letti della camera, impietrita, quando riconobbe Matteo fu presa dal terrore, si voltò verso la porta del bagno, e cominciò a gridare: - STEFANO! STEFANO! -
Un uomo usci dalla porta del bagno: - Francesca! ma che sta succedend.. - non fece in tempo a finir la frase.
Il Pugno di Matteo raggiunse la fronte di Stefano con incredibile violenza, l'amante di Francesca cadde a terra privo di sensi.
Matteo si voltò verso la moglie - Ora - disse - posso scegliere cosa fare di entrambi voi. -
Francesca cominciò a piangere, alzò lo sguardo, Matteo la guardava negli occhi.
- Io ti amavo - disse Matteo - ora ti odio, ti amavo, ma mi hai ferito, e ora avrai ciò che meriti -.
Il pugno partì dalla mano di Matteo, e centrò in pieno la tempia di Francesca, la quale cadde a terra con la faccia inespressiva, la vendetta era compiuta.
Matteo era seduto in un angolo della stanza, il biglietto ancora in mano, tremava, non credeva ancora a ciò che era successo, non poteva crederci.
- Vendetta... - diceva - quando la ottieni non ti senti meglio, senti solo la distruzione, qualcosa muore dentro di te, non ci credo ancora che Francesca mi abbia tradito, eppure avevo le prove qua davanti, io l'amavo, e ora è finita, ma non potrò mai, mai cancellare queste memorie.. -


Ok, se devo essere sincero non sono appieno soddisfatto di come ho scritto questo racconto, però ho deciso di pubblicarlo così, perché non penso lo avrei migliorato molto, ed è comunque una parte della raccolta.
La storia parla di vendetta conseguente a un tradimento, mi sono ispirato alla canzone che "da il titolo" alla raccolta, Room 409 dei Bullet For My Valentine, è una canzone che mi piace e volevo farci su un racconto, alla fine l'ho fatto, anche se magari non con un risultato ragguardevole.
Commentate pure se volete, e grazie per seguirmi, spero di risollevarmi con il prossimo racconto, spero che questo vi piaccia comunque, a presto ragazzi!