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Autore: _V a l e_    13/10/2010    8 recensioni
"Lacrime incessanti cadevano sul mio viso e non c'era modo di fermarle. Neanche la vicinanza del mio ragazzo alleviava il forte senso di vuoto che mi imprigionava e che mi impediva di respirare. Avevo detto addio al mio migliore amico, all'unica persona che mi era stata accanto quando non ero altro che un cadavere, distrutta per la perdita del mio vampiro. Avevo rinunciato alla persona che mi capiva anche con un solo sguardo, un solo gesto, perchè lui non aveva bisogno di poteri soprannaturali per leggermi dentro. Avevo sputtanato un sentimento puro, VERO, VIVO per inseguire qualcosa di irreale, di ossessivo, una droga. Avevo rinnegato il mio SOLE, la mia aria, la mia linfa vitale per avvicinarmi al mondo dei vampiri, al mondo della mia unica ragione di vita,Edward. Ed era la scelta giusta, sapevo che lo era."
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Jacob Black, Quileute | Coppie: Bella/Jacob
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Eclipse
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CAPITOLO 3:
Addio



"Jacob" Fu un sussurro il mio e mi fece male, faceva terribilmente male.
Ma adesso, averlo lì, nella mia camera mi provocava una gioia indescrivibile.
Avrei voluto raggiungerlo, superare quei pochi metri che ci separavano per tuffarmi nel suo petto nudo e caldo ma ero come paralizzata. Non riuscivo a muovere neanche un muscolo. Sentivo il suo sguardo insistente sui miei occhi, li cercava, li scrutava e il mio cuore sembrava impazzito.

"Non potevo andare via così, senza prima vederti. Un'ultima volta".
Il suono della sua voce calda e roca mi fece sussultare.
"Un'ultima volta?" boccheggiai confusa.
Che voleva dire con quella frase? Se ne sarebbe andato? Non riuscii a darmi una risposta che lo vidi avvicinarsi a me sempre di più.
No ti prego, non avvicinarti.
"Non hai ancora detto niente, non ci vediamo da un mese ed è questa l'accoglienza che merito?"
Ed eccolo il suo splendido sorriso, che al solo vederlo mi riportò indietro nel tempo, a quando tutto era più facile, quando non c'erano di mezzo ne' mostri ne' magia ma soltanto noi due, semplicemente Jacob e Bella.
"Mi sei mancato Jake". 
Lo dissi di getto, senza pensare alle conseguenze, anche perchè mi ero completamente persa in quei pozzi neri e lui come risposta, mi prese tra le sue braccia e con forza mi strinse a se.
Era esattamente come lo ricordavo. Caldo. Amorevole. Mi dava un senso di protezione indescrivibile.
Dio, quanto mi era mancato.
Chiusi gli occhi per inebriarmi ancora del suo splendido calore ma già sentivo le lacrime pronte per uscire fuori e quando mi allontanai dalla sua stretta, quel tanto che bastava per guardarlo in viso, mi accorsi di avergli bagnato il petto con le mie lacrime.
"S-cusa..io.."
Che stupida.
"Non fa niente".
Con una mano infuocata stava asciugando le mie lacrime.
Quel tocco. Quel calore. Quella dolcezza.
Isabella Swan smettila immediatamente.
Mi allontanai bruscamente dal suo corpo febbricitante e rivolsi lo sguardo alla finestra.
"Sarà meglio che te ne vada Jacob."
Sapevo che lo avrei ferito dicendo questo ma io dovevo allontanarmi da lui, dovevo farlo.
"Ti prego Bells."
Il suo fu un sussurro ma riuscii comunque a percepire tutto il suo dolore. Era lì, in piedi, di fronte a me con le braccia stese lungo i fianchi e le mani strette a pugno mentre guardava il pavimento.
No, no ti prego non fare così.
Non sopportavo il suo dolore. Mi penetrava la pelle e si espandeva in tutto il corpo. La sua sofferenza sarebbe sempre stata anche la mia.
"Sei l'unica che voglio Bella e io non mi arrendo. Tu non sposerai quel succhiasangue".
Pronunciò queste parole con disgusto, rabbia, determinazione e piantò nuovamente quei pozzi neri su di me.
"Jake...per favore ne abbiamo già parlato... io ho deciso e lo sposerò."
Rivolsi gli occhi verso la finestra per l'ennesima volta, non riuscivo a sostenere il suo sguardo. Mi ci volle tutto il mio autocontrollo e tutta la mia forza per dire quello che avevo appena sputato in faccia al mio migliore amico, ma lui sembrava non essere convinto delle mie parole, così si avvicinò sempre di più al mio corpo e con una mano portò il mio viso verso di lui per guardarmi fisso negli occhi. Un brivido mi percorse la schiena.
"Guardami Bells, guardami negli occhi e dimmi che non mi ami! Dimmi che ogni volta che ti tocco non senti il tuo cuore che batte all'impazzata proprio come il mio! Dimmi che quando ti ho baciata non hai provato nulla! Dimmi che vuoi che me ne vada per sempre dalla tua vita! Dillo, se è vero".
Nella sua voce c'era convinzione, c'era la consapevolezza di chi sa che non riceverà risposte negative a quelle sue domande. Ma qualcosa dentro di me mi fece scuotere e mi allontanai bruscamente dalla sua stretta.
Urlai.
"Come puoi minimamente pensare che non ti vorrei nella mia vita? Tu sei il mio migliore amico dannazione! Sei stato via un mese e io mi sono sentita morire, tu non hai la minima idea di quello che ho passato durante la tua assenza! Perciò smettila di sparare cazzate!".
Jacob sembrava scosso dalle mie parole ma non si mosse di un millimetro. Io cominciavo a tremare e con le mie esili braccia stringevo il mio corpo con fare protettivo. Aspettavo una sua risposta che non tardò ad arrivare.
"Scusami".
Era sinceramente dispiaciuto ma non bastava.
Le sue scuse non bastavano e la mia rabbia stava prendendo il sopravvento.
"Cosa vuoi che me ne faccia delle tue stupide scuse? Te ne sei andato dopo che mi avevi promesso che non mi avresti mai abbandonata, mi hai sempre detto che tu non eri lui, che non mi avresti mai fatto del male! Ma lo hai fatto, lo hai fatto quando te ne se andato!_ le lacrime stavano solcando il mio viso e non riuscivo a frenarle così come non riuscivo a bloccare la mia rabbia che mi travolse_ e io non pos...".
Ma Jacob non mi lasciò finire che con un passo felino si scagliò contro di me spingendomi contro al muro e mi sbloccò con le braccia per non farmi scappare. Adesso urlava e tremava anche lui.
"Non paragonarmi mai più a quel parassita Bella! Ma cosa credi? Che per me è stato facile? Che sia stato bello ricevere l'invito al tuo matrimonio quando finalmente avevi capito che mi amavi? Secondo te è stato facile starti lontana per un mese intero e non poterti più stringere tra le mie braccia? Io ti amo maledizione.TI AMO. E Lo sai benissimo che non ti ho mai abbandonata, neanche quando avrei dovuto farlo per via della mia trasformazione! Ma perchè non lo capisci? Voglio stare con te, voglio avere una vita con te, voglio fare l'amore con te fino a star male e avere dei bambini da te! Lo vuoi capire o no che mi sono allontanato perchè stavo morendo dentro? Che sto morendo ogni singolo istante di questa mia dannata vita perchè so che hai scelto la morte anziché continuare a vivere,a vivere con me?".
Mi urlava queste parole in faccia e neanche per un secondo ebbi paura di lui ma le mie lacrime non smettevano di scivolare lungo il mio viso, le sue parole mi avevano toccato il cuore. Ero paralizzata dai suoi occhi neri come la pece che sembravano mandare scintille infuocate, ma che allo stesso tempo erano pieni di amore, amore per me. Ma era anche arrabbiato, furioso, furibondo. Con una mano adesso sfiorava la mia guancia destra.
"Bella". La sua voce roca e sensuale mi fece sussultare per la millesima volta,non urlava più, le sue parole erano diventati sussurri.
"Di qualcosa, ti prego".
Poggiò la sua testa sulla mia spalla. Era distrutto, sfinito. Io invece non riuscivo a muovermi. Quella vicinanza era davvero troppa per il mio povero cuore, che adesso batteva all'impazzata e non ne voleva sapere di smettere.
Ma non dissi niente.
Restammo fermi in quella posizione per un tempo che sembrava infinito. Ma quando non ottenne risposta, Jacob, con estrema lentezza, allontanò la sua fronte dalla mia spalla, e senza guardami allontanò anche il suo corpo dal mio per poi rivolgersi verso la finestra senza dire una parola. Dovevo fare qualcosa ma sembravo come paralizzata. Il mio cuore stava provando troppe emozioni tutte insieme e mi sentivo soffocare. Sapevo che se non l'avessi fermato non l'avrei rivisto mai più. E non potevo permetterlo. Lo chiamai più volte ma dalle mia labbra uscirono solo dei sussurri impercettibili, sapevo che li avrebbe sentiti comunque ma ciò non bastò a fermarlo. Ma quando arrivò davanti alla finestra, pronto a buttarsi giù, urlai il suo nome con quanto fiato avevo in corpo e finalmente si fermò ma mi dava ancora le spalle.
"Cosa vuoi ancora?".
Il suo tono di voce mi sconvolse, era freddo, glaciale.
"No-n te ne an-dare ti-ti prego" riuscì a dire solo quello mentre i singhiozzi e le lacrime si facevano sempre più insistenti.
Ti prego Jake, dimmi qualcosa, qualsiasi cosa. 
Ma lui non rispondeva. Lo avevo ferito, per la millesima volta lo avevo distrutto. A quel punto mi avvicinai a lui con passo lento e poggiai le mie mani sulle sua enorme schiena e sentii un brivido che percorse il suo splendido corpo.
"Perchè? Perchè dovrei rimanere? Non puoi essere così egoista, non puoi avere tutto."
Quelle parole mi colpirono come un pugnale in pieno petto. Tolsi le mie mani dalla sua schiena e le portai sul mio petto.
"Hai ragione, sono un egoista. Dovrei lasciarti andare ma non... io non ci riesco."
Continuavo a sussurrare ma lui non si voltava. Era immobile, con le braccia lungo i fianchi con fare rassegnato. Il mio sole si stava spegnendo e la causa ero proprio io. Gli facevo del male, con ogni mio tocco, con ogni mia parola, io, gli facevo del male.
"Devo andare. Stammi bene."
No. No. No. 
Non doveva andare via. 

"Jacob ho bisogno di te, perchè non lo capisci?" Si voltò di scatto e vidi che dal suo volto scese una piccola lacrima che scacciò subito via in modo brusco e continuò a penetrarmi con il suo sguardo duro e arrabbiato.
"Smettila Bella" Sussultai
"Ma Jake..."
"No, Basta!" Si avvicinò pericolosamente a me e con le mani mi strinse le spalle.
Era furioso.
"Ma a che gioco pensi di giocare? Io non sono una marionetta che puoi manipolare a tuo piacimento! Se mi vuoi nella tua vita non sarà mai più come prima, non posso essere tuo amico, non più Bella! Io non sono perfetto come il tuo succhiasangue! Commetto errori, mi incazzo, ti faccio arrabbiare, ma io posso donarti la vita! Non posso darti una macchina costosa, al massimo posso ripararla, non posso regalarti vestiti costosissimi, non posso prometterti una vita eterna ma posso regalarti una vita mortale piena di cose inaspettate e fantastiche, non posso regalarti un anello di diamanti ma posso donarti un piccolo lupo di legno fatto a mano e darti tutto me stesso! Sono solo io, Jacob. Ma non è abbastanza, non è mai stato abbastanza per te".
La sua rabbia si propagò per tutta la mia stanza e dentro il mio cuore ed io come una stupida continuavo a piangere senza ritegno colpita da quelle splendide parole, e persa nell'oceano nero dei suoi meravigliosi occhi, dissi qualcosa che mi sconvolse.
"E invece mi basta...".
Lo dissi così, di getto, senza aver comandato direttamente al mio cervello di mandare l'impulso alla mia bocca e parlare. No. Ma era stato il mio cuore, la mia anima ormai nella sue mani, a dettare quelle parole e non ebbi neanche il tempo di pensare alle conseguenze, che Jacob mi strinse le braccia e con forza poggiò la mia schiena sul muro. Mi baciò duro, violento, possessivo e io stavo andando a fuoco. Lo volevo, lo desideravo più di ogni altra cosa al mondo.
Con le mie mani toccavo frenetica i suoi capelli e ancora le sue spalle possenti e assurdamente protettive. Mi sentii rinascere. Il suo corpo bollente mi dava alla testa e tutto dentro di me urlava il suo nome. La sua lingua giocava avidamente con la mia e con le mani torturava il mio corpo ormai saturo di lui, aveva voglia di lui e che lo amava come mai avrei immaginato. Jacob mise una mano sulla mia guancia e staccandosi dalle mie labbra mi guardò negli occhi. Quello sguardo. Pieno di amore e di sorpresa per le parole che avevo detto pochi istanti prima.

Ero sua, mi sentivo sua.
E come se mi leggesse nel pensiero, sussurrò con voce roca e sensuale un "Sei mia" a fior di labbra che mandò in tilt il mio cervello. Questa volta però le sue labbra si muovevano con una lentezza e una dolcezza disarmante. Mi sfiorava prima il labbro inferiore, poi quello superiore provocando in me piccoli gemiti di piacere, poi le sue labbra lasciarono scie infuocate sul mio collo e a quel punto non ce la feci più e prendendogli il viso tra le mani lo avvicinai al mio e lo baciai con forza mentre le sue labbra schiusero le mie e le nostre lingue ricominciarono a danzare con una passione e una dolcezza senza eguali. Continuammo a lungo, senza mai prendere fiato, ma non ne avevo bisogno: era lui la mia aria, il mio ossigeno.
Avrei continuato a baciarlo per sempre.
Ma ecco che la mia razionalità stava prendendo il sopravvento sul mio cuore e mi sentii ancora più in colpa. Che cosa stavo facendo? Perchè non lo fermavo? Finalmente era tornato ma non potevo lasciarmi andare così! Io amavo Edward e l'indomani l'avrei sposato dannazione!
"Jake, ti prego fermati".
E lui senza dire una parola allontanò le sue labbra dal mio collo fissandomi intensamente con sguardo confuso. Entrambi avevamo il respiro affannato, ma cercai di ricompormi.
"N-on possiamo.. domani mi sposo."
Lui sussultò ma non disse niente. La sue mani lasciarono i miei fianchi e a quel distacco mi sentì nuovamente vuota.
"Già".
Lo avevo distrutto per la millesima volta.
Ti prego Jake perdonami.
Lui continuava a guardarmi ma era come se la sua mente fosse da tutt'altra parte. Vedevo nei suoi occhi dolore, rabbia, malinconia... rassegnazione. E mi sentii morire. Cercai di ricacciare via le lacrime che premevano di uscire dai miei occhi stanchi, che chiedevano un po' di pace, un po' di felicità, ma vedere Jacob con quello sguardo ormai sconfitto e rassegnato mi fece odiare ancora di più me stessa. La sua voce roca e spenta mi ridestò dai miei tormentati pensieri.
"Ho fatto di tutto ma non è servito a niente. Addio Bella."
Mi diede un rapidissimo bacio sulla fronte e senza darmi il tempo di fermarlo, scappò via.
Via da me. Via dalla mia vita. Via. Per sempre.






Che ve ne pare? Come sempre aspetto commenti!! xD
*Risposte alle vostre recensioni:


Smiley__: Questa sarà una sfida per me! Cercherò di parti cambiare idea, anche se è bello avere opinioni diverse e gusti diversi! Mi fa piacere che la mia fanfiction ti piaccia e spero che continuerai a seguirla! Baci

tamina_e_dastan: Grazie a te che continui a seguirmi e grazie ancora per i complimenti!!! xD

Un bacione a tutte!
 

 
   
 
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