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Autore: Isyde    14/10/2010    2 recensioni
-Non c'è nulla di male nell'amare, Severus.- rispose, con voce rotta.
-Io so cosa voglio dalla vita.-
-E cosa sentiamo?- ora si stava decisamente divertendo.
-Voglio poter scegliere. L'idea di dipendere dalle decisioni altrui, mi fa rabbrividire. Sarò io a stabilire cosa fare o meno.
"Quinta Classificata al Contest Severus'Love di Ranerottola"
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Capitolo Cinque.

 

Quattordici anni più tardi.



-E' ora di riunire l'Ordine della Fenice.- disse solamente Albus Silente all'uomo incapucciato.

-Non siamo rimasti in molti, ma possiamo contare su tutta la famiglia Weasley, su Kinglsey e su Hestia Jones.- contò sulle dite della mano. -Ma ci serve assolutamente l'aiuto di Emmeline Vance.-

L'uomo coperto dal cappuccio s'irrigidì immediatamente.

-E perchè mai?-

-Semplice, ha aiutato il Ministero a catturare molti Mangiamorte ed in più ha protetto i Babbani, come nessuno di noi ha mai fatto. Senza contare che in questi anni, ha lavorato molto per arrivare nelle sfere decisionali dei Ministeri Babbani, potrà influenzare le scelte del loro Governo, durante la guerra.- Silente si voltò e sorrise all'uomo. Prese una caramella al gusto viola e la magiò con gusto.

-Potresti contattarla per me?- gli chiese infine.

-No. Non posso Silente.- rispose con un tono arrabbiato.

-Oh, andiamo Severus! E' stato molti anni fa, una cotta adolescenziale! Sono sicuro che entrambi l'avete superata quella fase.-

-Non so di cosa stai parlando.- Severus scattò in piedi, lasciando che il cappuccio scoprisse il suo volto stanco.

-Comunque, Emmeline lavora per il Ministero della Difesa Babbano. Ecco qua il suo indirizzo. Fai presto.- gli tese un foglio di pergamena accuratamente strappato.

-Ho scelta?- gli chiese. Silente scosse la testa e gli sorrise.

-Stavolta, però, non stai andando incontro alla morte, rivedrai solo una vecchia compagna di scuola.-

Severus aspettò qualche secondo prima di prenderlo e rigirarlo leggendo l'indirizzo.

Quasi disgustato da quella missione, ripose il foglio in una tasca ed uscì, velocemente.

Sentiva il bisogno di ritanarsi nel suo studio e lavorare su una pozione qualunque.

Eppure la sua mente disubbiva, facendogli ricordare i lunghi capelli castani di Emmeline, le sue labbre storte in uno strano sorriso.

L'aria felice che aveva quando ricevette il diploma, del suo ultimo sguardo.

Dell'ultimo sguardo che si scambiarono prima di perdersi fra la folla.

Prima che la guerra lo macchiasse.

Prima di stringere fra le bracce, il corpo freddo della sua Lily.

Prima di morire lentamente, giorno per giorno, sperando che la fine sia vicina.

Ed eccolo lì.

Da solo nella città Babbana che ha visto rivoluzioni e guerre degne di qualunque libro di storia.

Si curvò e a testa bassa passò per quelli che erano i nuovi quartieri di Parigi, formati da grossi palazzi di vetro.

Svoltò a destra, per imboccare una via più tranquilla, si trovò a qualche porta dall'indirizzo che Silente gli aveva consegnato. Su una delle vetrine vi era una televisione accesa che trasmetteva un concerto o qualcosa del genere. Quell'oggetto lo disgustava.

Suo padre, Tobias Piton, era completamente assuefatto da quella televisione.

Passava così le sue serate, con una birra in mano e lo sguardo concentrato su quella scatola.

Il concerto lasciò subito spazio a una specie di telegiornale.

Una donna, dai capelli castani, parlava con un tono serio. Indossava una uniforme blu scura, piena di medaglie e di stelline.

Si scostò da quella vetrina e proseguì verso il numero dodici. Una piccola villetta con una porta blu e le persiane rosse. Decise di smaterializzarsi dentro, odiava quella folla di gente ridere e gridare per la strada senza nessun reale motivo.

Si ritrovò nel bel mezzo di quello che era un salone. Ritrovò un'altra gigantesca televisione, spenta per sua fortuna.

Accanto al lungo divano nero, vi era un tavolino. Sopra di esso era stato lasciato un pesante volume, “Le Guerre D'Olanda”, accanto vi era,invece, un giornale con la data del giorno prima.

Si tolse il capotto e lo ripiegò con cura sul suo braccio.

L'intera casa sembrava pulita e assolutamente perfetta, come se venisse usata poco.

Severus notò un paio di foto appese.

Nella cornice posta in mezzo, vi era un paesaggio desertico, un cartello sulla sinistra, coperto da vari buchi di proiettili di cui si poteva appena capire la scritta principale: “I..aq”.

Sotto il cartello vi era una ragazza, che sorrideva alla camera. Il capo era coperto da un pesante casco. Gli occhi erano celati da un paio di occhiali scuri, fra le mani una mitragliatrice leggera, le labbra erano appena storte in una specie di sorriso.

Quelle labbra.

Le avrebbe riconosciute ovunque.

Dunque era questo il ruolo di Vance? Si domandò, fissando le altre foto, di diversi scenari di guerra.

Poi una foto lo incuriosì.

Vi era una Emmeline giovane, forse ancora ventenne che abbracciava un bambino di qualche anno.

Sorrideva radiosa, come ogni donna avrebbe fatto.

I capelli neri del bambino contrastavano con il candore della sua camicia.

Che potesse essere diventata madre?

Forse era quello il motivo per cui era scomparsa del tutto, lontana da tutti, compresa la guerra.

Per un attimo pensò di andarsene non voleva rimanere, non voleva vederla solcare la porta abbracciata a un marito gentile e buono, come lo era sempre stata lei.

Un riconoscibile schiocco lo distrasse, poco lontano dall'entrata qualcuno si era smaterializzato.

Rimase immobile e per sicurezza fece scivolare la bacchetta dalla manica sinistra, impugnandola.

L'esperienza gli insegnava che la prudenza, in quei casi, non era mai troppa.

Una figura alta comparve nel luminoso salotto e si bloccò vedendolo.

Severus notò l'uniforme blu e la somiglianza con la stessa donna che aveva visto in quella televisione.

I capelli castani corti erano raccolti in una stretta coda da cui erano sfuggiti alcune ciocche, sottobraccio teneva il cappello e il suo viso era diventato una maschera di gelida sorpresa.

-Alors, chi non muore, si rivede.- disse appena.

Emmeline Vance alzò il sopracciglio e appesa il cappello. Si voltò e si tolse la giacca con lentezza.

-Sono qui per conto di Silente.-

-Lo so.- rispose lei seccamente. -Ho i miei informatori.-

Piton s'irrigidì. -Bene. Saprai anche che ruolo ho io in questo momento?- gli domandò.

-Probabilmente sei qui, per fare il messaggero di turno. O no? Oppure sono vere le altre voci, quelle dolci vecchiette che non credettero alla tua sceneggiata davanti al Tribunale.-

-Non mi interessa, cosa pensi. L'Ordine ha bisogno di te e tu lo sai.-

Emmeline ridacchiò.

Si avvicinò ad un mobiletto, aprì le ante e si versò un bicchiere di liquore dal colore bianco e lo sorseggiò appena.

-Harry Potter sta bene?- domandò improvvisamente, voltandosi verso l'uomo.

-Sì. E' ancora vivo.- rispose Severus, ignorando la fitta al cuore che lo colpiva ogni volta che qualcuno parlava di Potter.

Non riusciva a non collegare quegli occhi verdi a quelli di Lily.

-Ho degli affari in corso. Ci metterò un po' ad arrivare in Inghilterra, ma dì pure a Silente che può contare su di me, anche stavolta.- la voce di Emmeline era appena udibile.

Un soffio di vento.

Senza motivo si ricordò del fresco venticello di aprile, del suo abito giallo, a quella rosa fra i capelli, alla morbidezza di quelle labbra. Un colpo al cuore, lo scosse interiormente.

-Vance, io...-cominciò Severus. -Mi dispiace di averti...-

-Eri innamorato di quell'oca dell'Evans.- completò lei, sorridendo. -Se pensi davvero che sia diventata così, per una cotterella di almeno vent'anni fa. Oltre ad essere insopportabile, sei stato contagiato anche dall'egocentrismo del mio caro cuginetto.-

-E allora perchè sei sparita?- la scelta di Vance di cambiare completamente vita e di andarsene non era stata ignorata da Severus.

A lungo aveva cercato di capire cosa l'avesse spinta a gettarsi in un mondo sconosciuto e di togliersi di mezzo Ludo Bagman.

Proprio quell'episodio gli suggerì come Vance fosse detarminata a proteggere i Babbani dai Maghi e non solo.

Grazie a qualche soffiata del Ministero sapeva che aveva fatto arrestare un centinaio di maghi e streghe che utilizzavano la magia con il solo scopo di infastidire i Babbani.

Quella che era una ragazza gentile e aggraziata si era trasformata in una macchina perfetta.

In una spia perfetta.

-Non sono affari tuoi!- esclamò, ad un tratto arrabbiata.

Si guardarono negli occhi per un momento soltanto, prima che Piton scomparì con un leggero schiocco.

Emmeline strinse con forza il bicchiere e lo lanciò contro il muro, facendo cadere una cornice.

Le lacrime che stava trattenendo da quando l'aveva intravisto, in piedi nel suo soggiorno, scesero incontrollabili, solcando quelle guance arrossate.

Si strinse in un abbraccio convulso, rotto dai singhiozzi, mentre la mente veniva accecata dai ricordi.

La morte di suo fratello, per mano del Signore Oscuro, dopo aver fallito una missione.

La rabbia di suo padre nei suoi confronti, quando fu arrestato.

La delusione di sua madre, quando piantò all'altare Bagman.

La vendetta che lesse negli occhi di Bellatrix, dopo averla catturata.

La soddisfazione di Lucius quando fu scagionato di ogni accusa.

I corpi degli Auror caduti, allineati uno di fianco all'altro, davanti all'entrata del Ministero.

Il volto esangue di Patricia, accanto a quello di Lily Evans e Potter.

Se nella Prima Guerra aveva affrontato tutto con determinazione e speranza.

Ora non era sicura che sarebbe sopravvissuta alla Seconda Guerra.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

__________________

 

Sono molto contenta di vedere crescere il numero delle visite e delle recensioni, davvero non me l'apettavo.

Fa davvero piacere!

Ora passo alle recensioni.

Panty: Purtroppo lo dico da tempo, i Tassorosso sono relegati a comparsi nel 99% delle ff. E' veramente stupido, perchè i Tassi possono essere protagonisti di una storia quanto i grifondoro. Ludo, io continuo ad adorarlo, assomiglia molto al prototipo di maschio belloccio senza cervello, e una come Emmeline mica poteva finire con lui? spero che ti sia piaciuto anche questo, bacioni!

JuliaSnape: hola, XD. puntualissima anche stavolta, è che ho voglia di aggiornare questa ff che ho scritto tempo. marco aurelio è troppo figo lasciamolo là, togliamo il garibaldi dalla vecchia Milàn e quell'orrido coso senza nome che c'è a Piazza Affari. Oppure se vuoi le cose in grande al posto della fontana di trevi ti metto un bel busto?

Sono contenta che il pezzo sui Tassi ti sia piaciuto, XD io li adoro e amo metterli in risalto appena posso.

ti è piaciuto anche questo capitolo? Spero di sì! qi il caro Severus è pentito. XD Emmeline 1- Evans 0

Julia Weasley: Contenta di ritrovarti qui! Grazie per aver letto questi quattro capitoli a distanza di tempo. Allora, il fatto dell'età mi ha tenuto in dubbio a lungo, all'inizio volevo rispettarle, ma poi ho preferito non specificare e metterli tutti insieme, creando alcuni legami famigliari inesistenti fra i Malfoy e i Vance e inserendo qualche oscuro personaggio. Io adoro Sirius, ma sono sicura che quando era un giovane non era altro che un teppistello XD, quindi ho voluto tratteggiare il lato negativo dei malandrini. All'inizio questa Emmeline doveva essere una specie di Luna Lovegood degli anni 70', ma l'ispirazione mi ha colpita e ho costruito questo personaggio senza rendermene conto. XD Fa parte dell'Ordine anche se in modo relativo. Sper che seguirai anche il prossimo capitolo. Bacioni!

 

 

Vi starete domandando come mai Emmeline sia un militare francese.

Semplice, tutto nasce durante una cena di famiglia, la maggior parte della mia famiglia, che non è di origine italiana, ha fatto l'esercito. Qualcuno è diventato anche militare d'alto rango.

In pratica Emmeline aiuta a cercare ed arrestare coloro che usano la magia all'interno di contesti non magici per divertimento sadico oppure per scopi non precisati dai Ministeri della Magia. Infilitrandosi fra le linee Babbane può venire a conoscenza degli eventi catalogati come "paranormali" o senza spiegazione scientifica e condurre le sue indagini in assoluta autonomia.

Penso che nei contensti di guerriglia e caos sia facile che un mago si metta al servizio di qualche Babbano criminale solo per soldi o potere.

La foto con la scritta non decifrata è Iraq, non si tratta dell'attuale missione interforze, ma bensì di quella del 91'.

Ah, lavora per la Nato e le Forze Europee, che hanno alcune sedi in Francia.

 

Spero che ogni dubbio e/o stranezza di questo capitolo sia stato chiarito.

XD, lo so ho idee bizzarre.

 

Baci Isy.

 

   
 
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