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Autore: Miza    04/11/2010    13 recensioni
Che cosa accadrebbe se,durante la battaglia finale,Hermione perdesse la
vita?E se tornasse sottoforma di Fantasma,per portare a termine
qualcosa?
E se soltanto Ron potesse vederla e aiutarla,con tutti i pro e i contro
del caso?
Una storia romantica e divertente,ma allo stesso tempo profonda e
triste.
Una mia rivisitazione del 7° anno ad Hogwarts.
Genere: Commedia, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
Capitoli:
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Terzultimo capitolo gente.
Ce n'è ancora un altro,e poi la conclusione.
Ma non fasciamoci la testa prima di romperla! :)
Intanto godetevi questo.
Mi è piaciuto tantissimo scriverlo,e spero possa piacere anche a voi :)
(Sono un pò in ritardo,i know.L'università mi dissangua -_-)
Bè,buona lettura e ci ribecchiamo a fine pagina con le risposte individuali ;)
Grazissime a chi mi segue,recensisce,legge e sostiene.Vi adoro! <3
[Recensioncina per questa scrittrice stupidina?:)]










Faceva freddo, quel mattino di febbraio.
Ron scavalcò il ritratto della Signora Grassa e rientrò nella Sala Comune dei Grifondoro stringendosi la sciarpa attorno al collo.
"Ehi!" esclamò Harry osservandolo, intento a infilare una boccetta d'inchiostro nella borsa "Da dove arrivi,così infreddolito?".
Ron si avvicinò borbottando. "Ero giù a fare colazione, si congela oggi!".
Le sopracciglia di Harry si aggrottarono. "A dire il vero, io non sento freddo! Sei sicuro di sentirti bene? Sei un pò pallido..."
Con una scrollata di spalle, Ron rispose che forse era un pò d'influenza. Si buttò su una poltrona,sospirando.
"Credo che salterò Incantesimi,oggi. Devo assolutamente finire la ricerca di pozioni, Piton darà di matto se mi becco un'altra D..."
Harry annuì, comprensivo, ed uscì lasciandolo da solo.
Con un gran sospiro, Ron chiuse gli occhi. Nell'ultimo periodo era sempre stanchissimo, e quelle avvisaglie di influenza non facevano che peggiorare le cose.
Senza preavviso, gli sfuggì uno starnuto che lo fece balzare dalla poltrona. Tirò su col naso, imprecando.
"Salute!" esclamò una voce familiare: Hermione lo osservava con circospezione, le braccia incrociate, un mezzo sorriso sul volto.
Ron tirò fuori un fazzoletto e si soffiò il naso, e lanciandole un'occhiata in tralice.
"Non stai bene?" domandò Hermione avvicinandosi, i lunghi capelli fluttuanti.
"Mai stato meglio!" rispose Ron bruscò, beccandosi un'occhiataccia. Si chinò a frugare nella borsa e ne estrasse la sua ricerca incompleta di Pozioni.
Tentò di scribacchiare qualche frase, con Hermione che sbirciava alle sue spalle, ma fu scosso da un'altro grosso starnuto.
"Sai, non vorrei insistere, ma forse dovresti fare un salto in infermeria!" tentò Hermione, sedendosi sul bracciolo della poltrona. Ron scosse il capo.
"No,è solo un pò d'influenza, non mi va di fare la figura del mollaccione, e..e...ETCIUM!!!!". Tirò su col naso,le orecchie in fiamme.
Hermione scosse il capo,ridacchiando. "Bè, se non ti va di andare in infermeria potresti prendere un Ricostituente.Ne ho uno Babbano davvero eccezionale, me lo ha mandato la mamma l'anno scorso!". Un sorriso triste le increspò le labbra.
Ron sentì una fitta di dispiacere, e tentò un tono di voce concilinate. "Bè,sì,magari potremmo provarlo... Grazie, Hermione!". Le sorrise cauto, e lei ricambiò.
"Però, scusa, mi chiedevo...dov'è che lo tieni?" domandò Ron incerto,aggrottando le sopracciglia. Lei agitò una mano.
"Oh,non è un problema. L'ho messo nella Stanza delle Necessità, qualche mese prima di... sai ... che me ne andassi,insomma. "
Ron annuì.Poi rise. "O-oh!La signorina Granger che nasconde le sue cose nella Stanza delle Necessità!E chi l'avrebbe mai detto!".
Lei gli fece una smorfia, e lui si alzò ridendo. "Bene, allora andiamo e... Oh,noo!". Hermione gli lanciò un'occhiata incuriosità,mentre lui sbuffava.
"Hermione,non posso,devo finire la ricerca!E subito dopo ho Pozioni. E Trasfigurazione. E il pranzo. E..."  "Ho capito ho capito!" intervenne lei spazientita.
 "Io però non posso prendertelo, sai..."  disse sventolandogli davanti una mano evanescente. Ron annuì comprensivo e sbuffò di nuovo.
"Oh,coraggio,è solo qualche ora!A che ora hai l'ultima lezione,oggi?"  "Uhm..alle 18!" le rispose,storcendo il naso nello sforzo di ricordare.
"Molto bene,allora ti aspetto per quell'ora davanti alla stanza delle necessità.E, Ron..".Lui le lanciò uno sguardo curioso,osservandola allontanarsi leggiadramente. "...Naturalmente non farti seguire!". Ron rise forte "Andiamo, Hermione, non sono così stupido!"
Lei borbottò qualcosa che somigliava molto a "Non ci giurerei...", e sparì.

In effetti,contrariamente a quanto previsto, per Ron fu abbastanza complicato trovare una scusa convincente con Harry, e quando quella sera arrivò nel corridoio del settimo piano, era piuttosto trafelato.
"Sei in ritardo" cantilenò Hermione annoiata, mentre lui ansimava tenendosi il petto.
"Bè, scusami tanto" le abbaiò contro "Ma nel caso non te ne fossi accorta io non sono invisibile,e devo rendere conto alle persone dei miei spostamenti!!"
Hermione si limitò ad alzare gli occhi al cielo. Si accostò a Ron e insieme fissarono l'arazzo di Barnaba il Babbeo.
"Desidera la Stanza delle Cose Nascoste,Ron!" gli intimò Hermione con un cennò del capo. Ron si concentrò per qualche istante,e immediatamente una piccola porta lucida comparve sulla parete.
"Prima le signore!" ridacchiò Ron abbassando la maniglia e inchinandosi .
Hermione fece un verso a metà tra una risata e uno sbuffo ed entrò, subito seguita da Ron che si chiuse la porta alle spalle.
Per qualche minuto,entrambi osservarono in silenzio l'enorme stanza simile ad una cattedrale,poi iniziarono a girovagare tra le montagne di scaffali e oggetti conservati e nascosti negli anni.
"Da questa parte!" disse piano Hermione,svoltando in un corridoio a destra.
Camminarono per quasi un minuto, poi lei si fermò davanti ad uno degli scaffali ed indicò una borsetta di perline.
Ron non potè trattenere un sorriso nostalgico: Ricordava benissimo quella borsetta, la borsetta del matrimonio di Bill e Fleur, la borsetta nella quale Hermione teneva tutte le sue cose...
La vide allungare una mano verso la sacchetta luccicante, sovrappensiero,e aprì la bocca per ricordarle che non poteva afferrare oggetti.
Ma quando le sue dita raggiunsero il tessuto morbido, anzichè trapassarlo ci si scontrarono.
Trasalirono entrambi, ed Hermione ritrasse immediatamente la mano,lanciando a Ron uno sguardo allarmato.
"Miseriaccia!" esalò lui "Sei...sei tornata materiale,di nuovo!"
Hermione si osservò le mani, per poi afferrare la borsetta con titubanza.
"Bè.." disse piano,sorridendo a Ron "Sì,direi di sì.A questo punto, però, il problema Ricostituente è risolto, ma ne abbiamo un altro."
Ron aggrottò la fronte. "Ovvero?". Hermione sbuffò ed esclamò con tono ovvio "Per l'amor del cielo,Ronald!Pensi forse che io possa andarmene in giro per la scuola,farmi vedere da tutti e provocare qualche decina di infarti?"
Ron si grattò il naso, perplesso. "No.No,direi di no.Bè,a me la soluzione sembra piuttosto ovvia!"
Fu il turno di Hermione di aggrottare la fronte.
"Dai Hermione,è semplice.Basterà restare qui dentro finchè tu non sparisci di nuovo!"
La ragazza sembrò riflettere per qualche istante, stupita dall'idea di Ron. Poi si guardò intorno.
"Bè..sì, è un'idea.Però non è esattamente un ambiente accogliente questo,ecco."
Ron fece un sorrisone "Ma a questo si può rimediare immediatamente!"
Nel giro di 3 minuti si era affacciato nel corridoio del settimo piano, aveva fatto uscire Hermione con prudenza, aveva fissato intensamente l'arazzo di Barnaba il Babbeo, concentrandosi, e poi si era di nuovo chiuso la porta alle spalle, sorridendo.
"Eccoci qua... soddisfatta, Miss?"
Hermione scrutò con circospezione la Stanza delle Necessità: Adesso era molto simile alla Sala Comune di Grifondoro. Un grande divano di velluto rosso troneggiava davanti ad un caminetto nel quale scoppiettava il fuoco. Sulle pareti erano comparse 3 finestre ad arco, dalle quali si iniziavano a vedere le prime stelle. E infine, su una delle pareti erano appese diverse mensole cariche di libri.
La ragazza fece un gran sorriso e corse verso le mensole,mentre Ron si sedeva sul divano.
"Oh, è splendido, non prendevo un libro in mano da mesi!" esclamò emozionata aprendone uno. Lesse qualche riga e lo rimise al suo posto, osservando gli altri con crescente curiosità.
Ron, sul divano, la guardava sorridendo. Ad un tratto fu scosso da un gran colpo di tosse.
"Oh,per l'amor del cielo!" trasalì Hermione, stringendo la borsetta e avvicinandosi "Me ne ero dimenticata, scusami Ron!"
Sedette accanto a lui e prese a frugar dentro alla sacchetta luccicante, mentre Ron tossiva sempre più forte, rosso in volto.
"Non riesco a... Oh, eccolo!". Sollevata, estrasse una boccetta colma di un liquido dorato simile al miele.
Ron, che stava tentando di riprendere fiato, le lanciò un'occhiata incerta.
"Tu..tu sei sicura che mi farà bene?" domandò, avvicinando il volto allo sciroppo. "Che gusto ha?"
Hermione affondò di nuovo la mano nella borsetta,alla ricerca di un cucchiaio. "Bè, è pur sempre un medicinale Ron, non puoi pretendere che sappia di Torta di Melassa... Ah, trovato!" trillò  soddisfatta, brandendo un cucchiano.
Ron la fissò, sconcertato. "Hermione, non ho alcuna intenzione di prendere quella cosa disgustosa!"
Lei scosse il capo, riempiendo il cucchiaio "Non fare il bambino, Ron. Coraggio, apri la bocca!"
Ron lanciò un'occhiata al cucchiaio colmo. Poi,con estrema riluttanza, aprì la bocca.
"Ecco fatto, hai visto che non è stato così tremendo?" disse Hermione con un sorriso, mentre Ron gemeva disgustato, le mani strette alla gola.
"Puaaah, è disgustoso, sa di..di.." Hermione alzò un sopracciglio, incuriosita. "Di... oh,non lo so! Miseriaccia, è terribile!"
Ron continuò a tossicchiare finchè la ragazza non gli diede una pacca sulla schiena, spazientita.
"Piantala, sei il solito esagerato!". Ron le lanciò un'occhiata di sottecchi e ghignò.
Lanciò un urlo improvviso che la fece trasalire e poi si buttò su di lei a peso morto, gemendo "SVENGO!"
Hermione, un pò divertita e un pò spazientita, tentava invano di toglierselo di dosso.
"Ahia Ron, sei pesante, ti vuoi togl...AHI!!". Ron le si era sdraiato completamente addosso, costingendola a sdraiarsi sul divano.
Sospirò sotto il suo peso, e prese a sospingerlo leggermente. "Ronald,togliti immediatamente!Sei un'armadio!Soffocherò!"
"Non pooossso, sto maaale!" gemette Ron ridacchiando.
"Ti avverto Ron, conterò fino a tre, e poi..."   "E poi cosa?" la canzonò lui.
Hermione, con un movimento fluido e repentino, sfilò il braccio da sotto il corpo del ragazzo e prese a tirargli con forza i capelli.
"AHIA HERMIONE!" urlò lui tirandosi su, posizionando le mani ai lati del corpo della ragazza e spostando lì il suo peso.
Lei ridacchiò e cercò di svincolare via,ma Ron le afferrò i polsi e glieli bloccò sulla testa.
"A-a-a-ah, questo non si fa Signorina Granger!" esclamò ridendo.
Hermione tentò di divincolarsi, e per un pò lottarono ridendo, finchè lui non crollò con la testa nel collo di lei, ridendo.
" Ok,basta, mi arrendò!" ansimò, mentre lei continuava a ridere.
Per qualche istante rimasero così fermi, ridacchiando di tanto in tanto. Poi Ron le lasciò i polsi, si sollevò su un gomito,e la guardò dall'alto.
"Che cosa c'è?" domandò lei dopo qualche secondo, sorridendo timidamente.
" Nulla" rispose Ron, le orecchie pericolosamente arrossate "Stavo solo...stavo solo pensando."
"A che cosa?" domandò Hermione in un sussurrò,arrossendo di botto quando lui le sfiorò il collo e una guancia.
"Al fatto che...insomma, è bello averti qui..." senza spostare la mano, Ron prese ad accarezzarle la guancia con il pollice.
Hermione sollevò i grandi occhi nocciola fino a farli incontrare con quelli del ragazzo. Erano di un blu talmente intenso da dare quasi le vertigini.
"Lo sai che presto non potrà essere più così" sussurrò Hermione con la voce che le tremava. Ron sospirò piano, senza smettere di guardarla.
" Ron" esalò lei, gli occhi lucidi "Ho paura..."
Ron sentì una morsa al cuore. Senza più dir nulla, abbassò il viso e posò le labbra su quelle di lei.
Ron baciò Hermione, e sentì che in quel momento era la cosa giusta da fare.
Hermione baciò Ron, e sentì la paura e il dolore svanire.
Iniziarono timidamente, quasi timorosi, quasi  temendo di ferirsi.
Poi i loro respiri iniziarono a farsi affannati, le lingue a cercarsi, le mani a sfiorare il corpo dell'altro.
Hermione carezzò la schiena di Ron, e si morse un labbro soffocando un gemito quando lui le sfiorò il collo con le labbra.
Senza nemmeno rendersene conto serrò le gambe attorno al bacino del ragazzo, e strinse le braccia attorno al suo busto, mentre lui continuava a lambirle il collo con le labbra e con la lingua.
Ron sentiva qualcosa crescere dentro di lui,qualcosa di irrefrenabile, qualcosa che lo teneva incollato al corpo di Hermione e che ne voleva ancora, ne voleva di più, voleva ogni centimetro della sua pelle.
Le affondò una mano nei boccoli ribelli,e le catturò di nuovo le labbra, strappandole un gemito.
Le loro mani inesperte si accarezzavano le schiene, i visi, i capelli, frementi ma decisi.
Ad un tratto Ron sentì una delle mani piccole e fredde di Hermione insinuarsì sotto la camicia della sua divisa e accarezzargli il petto.
Un suono gutturale gli sfuggì dalla gola mentre continuava a baciarla.
Quando scese con la mano fin sulla sua coscia, la ragazza strinse ancora di più le gambe attorno al suo bacino, e Ron la sentì strusciarsi contro di lui.
"Hermione!" esclamò con voce roca, sorpreso ed eccitato da quel gesto improvviso ed inaspettato.
"Io...scusami, non so cosa mi prende..." mormorò lei stordita. Aveva i capelli in disordine,le labbra turgide e le guance arrossate.
Con una risata Ron sprofondò nuovamente nel suo collo e prese a baciarla lentamente, in maniera esasperante.
Tremando, Hermione iniziò a sbottonargli la camicia, scoprendo la pelle nivea e lentigginosa.
Ron si bloccò di botto.
"Che...che cosa succede?" domandò Hermione smarrita, cercando il suo sguardo.
Ron la guardò,il respiro rotto,la camicia aperta.
"Hermione...Che cosa..che stiamo facendo?" domandò quasi spaventato,i capelli spettinati.
Hermione arrossì violentemente. " I-io... oh, insomma Ron, c'è bisogno di esplicare?"
A Ron sfuggì una risatina nervosa. "No, non era in quel senso...insomma intendevo...Hermione, sei sicura?"
Gli occhi profondi come il mare di Ron catturarono i due grandi occhi scuri di Hermione.
Lei sostenne il suo sguardo e gli poso una mano su una guancia.
"Non sono sicura di niente, Ron. E' la situazione più paradossale della mia vita. Anzi,morte. " si corresse con una risatina. "Ma è questo che voglio adesso."
Tirò il viso di Ron al suo, e catturò le sue labbra che sorridevano.
Presto, Ron non ebbe più la camicia, e il maglioncino di Hermione era finito chissà dove.
La ragazza si lasciò sfuggire un gemito acuto quando lui le infilò lentamente una mano sotto la gonna.
Si baciarono ancora, e ancora, e ancora.
Con una mano tremante, Hermione sbottonò i pantaloni del ragazzo.
Ron sentì le orecchie andargli a fuoco e trattenne il respiro.
E all'improvviso,si ritrovò sdraiato a pancia in giù sul divano.
Sotto di lui, il tessuto freddo e ruvido del divano, non più il corpo caldo e liscio di Hermione.
Stordito, confuso, si tirò su sulle braccia e si guardò intorno.
Hermione era in piedi accanto al divano, di nuovo evanescente, di nuovo incorporea.
Aveva il volto pietrificato, un'espressione di dolore le deformava i lineamenti delicati.
Ron si alzò velocemente e la guardò.
"Hermione...". Non sapeva cosa dire, un senso di rabbia mista al dolore lo attanagliava. Aprì le braccia, desolato, poi si ricordò che non poteva abbracciarla.
Restò lì a fissarla finchè lei non abbassò lo sguardo.
Quando lo rialzò aveva le guance rigate di lacrime e il petto scosso da piccoli singhiozzi.
Ron gemette addolorato " Oh Hermione...io..."
"Scusami Ron. Mi dispiace tanto." pigolò lei portandosi una mano sulla bocca "Mi dispiace di essere stata così stupida da poter pensare che...che..."
Un grande singhiozzò la scosse,e ci mise qualche secondo per riprendere il controllo.
"Io pensavo...speravo...invece..."
"Non è colpa tua,Hermione" disse piano Ron, evitando accuratamente di guardarla "Tu non puoi farci niente.Non decidi tu quando tornare corporea e quando svanire di nuovo."
Lei singhiozzò di nuovo, e lui alzò lo sguardo. La fitta al petto divenne sempre più dolorosa.
"Hermione,io..."
"Devo andare,Ron.Io...io ho bisogno di pensare.Tu vai.. vai a cena,ci rivediamo nei prossimi giorni."
Detto questo, sparì attraverso la parete della Stanza delle Necessità.
Ron rimase lì, con la camicia ancora aperta, a fissare il punto in cui era scomparsa.
Poi, con tutta la rabbia che aveva in corpo, sferrò un calcio al muro, facendosi parecchio male.
Solo dopo parecchi minuti uscì zoppicando nel corridoio del settimo piano.
Quella sera Ron non cenò.
Alle 9 era già nel suo letto, e quando Harry entrò e lo chiamò piano, finse di dormire.


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  • Nora_90_: Ehi,sono così contenta dei tuoi complimenti!:) Hai ragione,le scene con gli elfi sono state spassosa,mi sono divertita un sacco a scriverle :D Che ne pensi di questo capitolo?Spero ti piaccia! ;)
  • Castiel: Tesoro!Bè,sei hai esclamato "Awwww!"(peraltro è un verso che uso spessissimo anch'io xD) nell'ultima scena dello scorso capitolo,non oso immaginare le tue onomatopee in questo! xD Le tue recensioni mi fanno sempre un piacere infinito,sei dolcissima,grazie infinite :) Aspetto la tua opinione! <3
  • Dragondream: Ehi ciao,benvenuta! :D Ti ringrazio moltissimo per i complimenti,e spero il capitolo sia stato di tuo gradimento ;)
  • Sif: Miotesssoro *-* Sì,il tuo SHG va a braccetto con il CREPA xD Mione sarebbe fiera di te *-* Allora,che mi dici di questo capitolo smielato?E' stato di tuo gradimento? ;) Comunque,ancora 2 capitoli e la tua curiosità avrà fine!xD (Anche la storia però!T^T) Smak <3
  • Emmawatson: Ciao cara!Grazie per i complimenti e le recensioni non solo in questa storia,ma anche nelle ultime one shot! *-* Sono contenta che la storia ti piaccia...chissà che ne pensi di quest'ultimo chap...sono curiosa! :D
  • Littlelambinlove95: Piccolì,grazie per i complimenti *-* Comunque a chi lo dici...anche io adoro Ron!Quanto ne vorrei unooooo!Comunque,che mi dici di questo zuccheroso-amaro capitolo? :) Smak!
  • Ada Wong: Cugiaaaaaaah!!Qui le cose si fanno hooot,hai visto? xD Spero il capitolo ti piaccia,mi fai sempre arrossire con le tue splendide recensioni ;)Any way,Silente non è morto perchè ci troviamo in un ipotetico dopo guerra in cui lui non è morto :D Un abbraccio stritoloso! *-*





   
 
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