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Autore: C_Moody    10/11/2010    0 recensioni
" In questa sera della vigilia di Natale, attorno a tutte queste persone diventate miei parenti, a questa tavola dove abbiamo gustato deliziose pietanze preparate da me e mia suocera, mi è stato nuovamente chiesto di tirar fuori la mia storia. Questa volta però è stato meno difficile, con tempo e amore tutte le ferite rimarginano."
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Durante il mio racconto di vita, tutti sono rimasti in silenzio. Johnny sa già la mia storia ma per lui è sempre difficile ascoltare la mia vita dolorosa. In questa sera della vigilia di Natale, attorno a tutte queste persone diventate miei parenti, a questa tavola dove abbiamo gustato deliziose pietanze preparate da me e mia suocera, mi è stato nuovamente chiesto di tirar fuori la mia storia. Questa volta però è stato meno difficile, con tempo e amore tutte le ferite rimarginano. Molti durante il mio racconto hanno pianto, sicuramente non s'immaginavano che dietro al mio sorriso e alla mia gentilezza si nascondessero terribili incubi vissuti in giovane età. Ma ora sono cambiata, sono una trentunenne quasi come tutte le altre, con un passato quasi dimenticato, un bel maritino, un bel lavoro e una casa immersa nel verde che adoro; così sto in pace con i miei pensieri, con gli spettri dei miei ricordi e con le mie cicatrici. Gli scheletri nell'armadio urlano, ma io ho imparato ad avere orecchio sordo per loro. Nel mio nuovo presente non c'è spazio per il dolore di ieri, in compenso però nella nostra casa c'è spazio per uno in più... Johnny non vede l'ora ma per me è troppo presto. Forse, fra un paio d'anni...
 
L'intera tavolata si alza per sparecchiare. Domattina, i miei nuovi nipoti riceveranno i regali che ho fatto loro. L'oggetto della mia adorazione è diventata Alyssa, figlia della sorella di Johnny. Ha l'età che aveva Stella quando è stata assassinata. Alyssa mi fa sempre tornare in mente la mia defunta sorellina, per questo la vizio come non ho mai potuto fare con Stella.
Penso che da oggi i miei nuovi parenti, sapendo le verità nascoste dietro alla mia nuova immagine, capiscano come mai quando fisso Alyssa mi si bagnano gli occhi, o come mai quando guardo il telegiornale divento invisibile e sorda a tutto il resto. Questa attività poi, è diventata quasi allarmante, ma non riesco a farne a meno. A Johnny, che sa, gli si stringe il cuore quando mi vede ogni volta con gli occhi fissi sullo schermo, le orecchie ben aperte e la speranza sempre accesa di trovare quei due bastardi che hanno ucciso la mia Stella. Non perderò mai le speranze e quelle sono le uniche persone alle quali auguro le cose peggiori, perché non hanno avuto pietà di una bambina di quattro anni e di una quattordicenne. Ma devo confessare che anche loro stanno perdendo posto nei miei pensieri. Quelle feci umane non meritano neppure il mio dolore. Prima li dimenticherò, prima riuscirò a riprendere una vita normale. Ora i miei desideri sono destinati solo a me e Johnny. Lui ha bisogno di una moglie più presente, meno attaccata al passato. Meno cupa, più allegra. Ed è quello che mi sono messa in testa di fare. Per lui lo sforzo lo faccio, se lo merita. In qualche modo, se faccio felice lui, faccio felice me stessa e quindi anche Stella.
 
Johnny mi raggiunge in camera da letto. La mia camicia da notte di seta bordeaux mi rende la sposa irresistibile. Guardo fuori dalla finestra, la luna illumina l'intera vallata ricoperta di neve. Tutte le notti, complice il buio della stanza, davanti alla finestra guardo il cielo e parlo a mia sorella. Silenziosamente, con il cuore, le racconto com'è andata la mia giornata, quali sono le cose che mi hanno fatto migliorare e quali cose non mi fanno più male. Le parlo come se fosse un'amica virtuale, che c'è ma non si vede. 
Un giorno potrò finalmente dirle: "Addio, ci vediamo là."
 
Le braccia di Johnny mi stringono in vita dolcemente, mentre lui si gode il profumo della mia pelle con un grande respiro, rilasciando l'aria molto lentamente. Quando mi dondola fra le sue braccia, capisco quanto grande è il nostro amore.
"Sai cosa penso?" Mi sussurra molto piano.
"Cosa tesoro?"
"Penso che dovresti scrivere a tuo padre."
Apro gli occhi, ripiombando nella realtà. Chiudere gli occhi e giacere fra le sue braccia in qualche modo mi estranea dalla realtà che ci circonda, sapendo che ci siamo solo io, lui e il nostro amore. Mi chiedo come mai gli è venuta quest'idea. Ma lui ha sempre le sue ragioni, per cui non glielo chiedo. Non c'è niente che abbia fatto mio padre che il suo non abbia fatto due volte. Da piccolo, suo padre lo malmenava come solo fra adulti ci si malmena. Quindi non posso pensarla come lui, perché io non odio mio padre. Semplicemente non provo nulla per lui. 
Capisco che Johnny mi vuole dare una mano a disfarmi del passato.
"Sì, credo tu abbia ragione. Magari domani gli scrivo..." -M'interrompo di colpo, una stella cadente fuori dalla finestra mi ha lasciata senza fiato. È come se Stella fosse d'accordo con Johnny e m'incitasse anche lei. Forse avevo ragione, Stella vuole che mi stacchi dal passato.- "...Gli scriverò per dirgli addio."
   
 
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