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Autore: erydia    15/11/2010    1 recensioni
”Non cambierai mai vero? Beh peccato, solo allora avresti avuto la possibilità di umiliarmi visto che è quello che vuoi”
“Mi credi così superficiale Evans”Le disse lui avvicinandosi con la camicia bianca in mano
“Si ti credo così superficiale Potter”
“Non dovresti giudicarmi”
“Altrimenti?”
Lui rise fermando il suo sguardo negli occhi della ragazza
“Altrimenti mi obblighi a cercare di dissuaderti”
“Non ne saresti in grado”
“Tu dici?”
“Ne sono certo” rispose lui sicuro di se.
“Non ci contare troppo Potter, io non sono facile”
“E' per questo che ti voglio”
“Tu non vuoi me, tu vuoi solo vedermi affondare, e se io affondo tu lo farai con me” Rispose questa volta lei sicura di se.
Lui le si avvicinò ed era a poco più di una falange dalle labbra di Lily.
“Io potrei essere la tua ancora di salvataggio” disse schiudendo le labbra in un sorriso.
Lily cercò di ribattere, ma Potter la bloccò prima, le chiuse nuovamente la bocca nell'ultimo modo che lei avrebbe mai voluto venisse fatto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Salve. Eccomi qui a concludere questa one shot di due capitoli su James & Lily. Ho tardato un pò poichè il mio pc aveva fatto i capricci. Ma ora sono qui pronta a presentarvi questo sgorbio. Non mi piace molto, è piccolo e boh per me non ha significato ma ci terrei comunque ad avere una vostra recensione, anche per dirmi che il capitolo è orrendo. Beh ringrazio chi ha recensito la mia storia *_* :) chi l'ha messa tra le seguite, ricordate e preferite e spero di aver dato almeno un bel finale a questa coppia. Vabbon detto questo vi lascio alla lettura ^^.

  
LILY POV

Era così difficile il solo pensiero di dovermi aprire con qualcuno, se poi quel qualcuno era proprio lui le cose si complicavano. Non mi ero del tutto dimessa da quello che mi era accaduto nonostante fossero passati giorni. Quei giorni bui e freddi come adesso erano sia la mia anima che il mio cuore. Giorni in cui nemmeno una volta avevo incontrato il suo sguardo. Dov’era?

Paura!

Avevo paura, per la prima volta in vita mia avevo davvero tanta paura. Perché lo avevo ferito, perché avrei dovuto dare ascolto a Remus invece annegare nel mio stesso orgoglio. Perché per Merlino, io provavo qualcosa per lui e non ero stata capace di tenermi l’unico ragazzo al mondo che per sei lunghi anni, dopo rifiuti e insulti ha continuato, nonostante questo, ad…amarmi.
“Lily lo so io, lo sai tu lo sa praticamente tutta Hogwarts che quel malandrino è cambiato e ancora non riesco a capire perché tu non gli dia una possibilità”
La voce di Remus mi rimbombava nella mente, era vero che quel ragazzo era praticamente la coscienza di tutti gli studenti di Hogwarts che avevano avuto il privilegio di conoscerlo. E lui me lo aveva praticamente detto, aveva risposto ai miei dubbi perché James, diamine, lui era cambiato ed ora probabilmente sarebbero cambiati anche i suoi sentimenti mentre dentro di me si faceva spazio la paura di non essere più niente per lui ed era una cosa che non volevo. Non prima di aver lottato. Non prima di aver messo le carte in tavola. “Lo vuoi Lily eh?”. Si tantissimo, lo volevo in quel momento più che in altri, perché lui era la mia ancora di salvataggio, perché lui mi era sempre stato vicino anche quando tutto il mondo mi stava crollando addosso.

JAMES

Occhi caldi che mi guardavano, sorriso, cuore che sobbalzava.

JAMES

Ed io volevo lui e nessun’altro, solo ed unicamente James!
Passi che lentamente avanzavano, cuore che batteva veloce, respiro affannato…

JAMES

Passi lenti che diventavano sempre più veloci, cuore che ormai sbatteva le ali come un colibrì, sorriso.

JAMES

E in men che non si dica mi ritrovai a correre per raggiungerlo!
 
JAMES POV

Perché in un modo o nell’altro anche io lo sapevo, che non sarebbe mai cambiato nulla. Perché io per lei ero solo uno stupido buffone pronto a vantarmi di tutto davanti a tutti. E la cosa buffa era che probabilmente prima aveva pure ragione ma io ero cambiato, Merlino, io ero cambiato per lei e quelle parole in infermeria mi fecero capire ancora una volta quanto io valessi per lei.
Meno di zero!
Non valevo niente!
E faceva così male pensarci lì, in quel momento, mentre le mia dita sfioravano quei tasti.

Do

Perché mi portavano a pensarla ancora di più.
Un sorriso spuntò amaro negli angoli della mia bocca pensando alle parole di Sirius….
“Ehi amico però mica male avere una cosa in comune. Insomma amate entrambi il pianoforte, è una cosa abbastanza positiva no?”
Probabilmente per altre persone sarebbe stata positiva al massimo ma per me era una congiura.
Era come se l’universo in quel momento avesse smesso di girare, voleva farmi sentire peggio? Non ne ero sicuro, ma pregavo come un matto perché passasse in fretta portando con se anche il dolore che mi scoppiava dentro. Mi uccideva lentamente e dolorosamente.

MI

Succedeva sempre così, ogni volta che avevo dei dubbi o ero semplicemente triste per qualcosa, mi nascondevo nella stanza delle necessità e suonavo. Qualsiasi cosa, non importava…l’importante era suonare. Erano passati giorni da quando l’avevo mollata in infermeria e, probabilmente, per mia fortuna non l’avevo mai più incrociata nemmeno alle lezioni che saltavo per non vederla.
Ero lì in quella stanza, ma non ero sicuro di sapere esattamente da quanto. Ore probabilmente, minuti secondi non lo sapevo, perché quei secondi lentamente erano mutati in minuti e i minuti a loro volta erano diventate ore finchè non decisi che probabilmente era ora di tornare dai malandrini.

SOL

Camminavo per i lunghi corridoi di Hogwarts, che per quanto fosse deserto in quel momento non mi faceva sentire mai solo, perché Hogwarts era casa. Attraversai i lunghi e deserti corridoi abitati, si fa per dire, a tratti da quei fantasmi strambi che solo quella scuola poteva avere.
Camminavo ormai da un po’, indeciso se andare o meno in sala comune. Cammina da un po’, perché era l’unico modo per sbollire quei sentimenti devastanti che ormai avevano preso possesso di me.
Avevo smesso di lottare abbandonandomi alla devastazione!
“Ma tu sei James Potter, tu sei forte, tu non puoi abbatterti così”
Già non volevo ma nemmeno potevo non abbandonarmi. Per sette lunghi anni l’avevo amata in un modo sbagliato, seppur intenso ma sbagliato e ora ne avevo pagato le conseguenze.
Dovevo pensarci prima! Dovevo cambiare prima. Ora era troppo tardi, ora dovevo rassegnarmi all’idea che accanto a lei non ci sarei stato io ma un altro. Lei non avrebbe sorriso a me, ma alla persona che l’avrebbe fatta ridere in un modo diverso dal mio. Lei non avrebbe amato me ma semplicemente avrebbe continuato a fare quello che aveva sempre fatto.
Odiarmi!
“Io potrei essere la tua ancora di salvezza”
E fu proprio in quell’attimo, quando quel pensiero mi attraversò la mente che accaddero troppe cose contemporaneamente!

POV

Correva Lily perché temeva di perdere altro tempo prezioso. Aveva gli occhi lucidi Lily, perché lo aveva capito anche lei finalmente. E sorrideva Lily nonostante la paura di essere respinta. Passi incerti e allo stesso tempo decisi, lenti e veloci, respiro affannato mentre dentro di lei fuoco e acqua combattevano per contendersi il posto, ma questa volta non sarebbe stata la ragione ad avere il sopravvento, questo Lily lo sapeva bene. Avrebbe dato ascolto, per la prima volta, al cuore. Avrebbe parlato con il cuore e se questo non sarebbe bastato sarebbe stata capace di fare di tutto, perché in quel momento si sentiva la persona più forte del mondo.
Un grifondoro al cento per cento!

JAMES

Lo aveva cercato in sala grande ma lui non c’era. Aveva chiesto in giro ma nessuno lo aveva visto così scocciata dei suoi insuccessi aveva iniziavo a correre alla cieca. Per quanto potesse essere grande quella scuola prima o poi l’avrebbe trovato, ne era certa. E fu solo dopo essersi fatta guidare dal suo cuore che lo trovò o meglio ci andò a sbattere contro. James che poveraccio non era riuscito a capire in tempo era caduto all’indietro con il docile peso della grifoncina che lo schiacciava leggermente. Nemmeno lo sentiva quel peso poiché troppo leggero. Era un giglio leggero la sua Lily.
“Ma che diavolo?”cercò di chiedere prima di vedere il suo volto. Il suo cuore aveva già cominciato a sussultare prima ancora che i suoi occhi nocciola si posassero su quelli smeraldini di lei. Ah l’amore! Faceva davvero brutti scherzi. “Lily?”.
Cercò di chiamarla dandosi un tono che non fosse troppo felice. Non poteva spruzzare felicità da tutti i pori, probabilmente era stato un caso.
“Un bellissimo caso”pensò James notandola con il viso abbassato, le guance rosse e gli occhi lucidi.
“Ehi Lil..Evans stai bene?”
Annuì.
“Sicura?”
Annuì di nuovo!
“James io…”
Voleva parlare Lily ma James aveva iniziato a buttare lì frasi a casaccio che lei nemmeno ascoltò, troppo occupata a ricordarsi le parole che per tutto il tempo le avevano occupato la mente. Si era preparata un bel discorso ma ora nemmeno se lo ricordava più, ma non importava perché avrebbe improvvisato. Tutto purchè lo avesse fatto.
“… quindi se vuoi ti porto in infermeria..Ehi Lily? Ehi Evans mi stai ascoltando?”
“Potter per favore…”Esclamò esasperata “Non massacrare questo momento”.
E in quel momento James sarebbe potuto diventare triste, o arrabbiarsi ma preferì restare in silenzio e lasciarla parlare mentre le iridi nocciola si perdevano in un mare verde smeraldo. E James pensò che sarebbe potuto restare così per sempre, che per lui il tempo si poteva anche fermare o addirittura morire portandosi con lui il ricordo di quegli occhi che aveva tanto amato e che probabilmente avrebbe amato per sempre.
“Il fatto è che io…”tremava Lily. Tremava e vacillava perché non sapeva cosa dirgli. Non aveva mai fatto discorsi del genere. Sospirò chiudendo gli occhi e prendendo coraggio. “…mi dispiace ok? Mi dispiace di averti aggredito e di non…il fatto è che quel bacio mi è maledettamente piaciuto. Che sapevo che eri cambiato ma il mio orgoglio mi impediva di crederci e mi dispiace per tutto il dolore che ti ho causato. Per le parole che non dovevo dire e per…”
Ma Lily non finì mai quel discorso e probabilmente non lo avrebbe mai finito perché James con infinita dolcezza l’aveva zittita nel modo migliore in cui si potesse fare.
Labbra infuocate che si sfioravano, respiri irregolari, lingue che si univano in una danza sensuale. Quel bacio sarebbe stato probabilmente l’inizio di qualcosa che sarebbe durato oltre la morte, quel bacio avrebbe segnato una generazione, quel bacio finì in un sorriso carico di promesse. Perché James lo sapeva, Lily lo sapeva. Quello sarebbe stato solo l’inizio.!
 



Spazio Autrice: Mi dispiace T.T mi dispiace T.T, lo so che non è il massimo e se ci trovate errori è perchè talmente che mi faceva schifo non l'ho riletta. Però comunque sono fiduciosa e l'ho postata *-*. Per favoreeeee *-* lasciate una recensioneee :) Baci Baci pagny ^^
  
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