E siccome vi voglio bene e sono troppo eccitata per domani.... ecco a voi un altro capitolooo! ^^ non vi ci abituate però eh!!! XD
Seguo i tre assassini da un ora. Le ultime notizie mi dicono che sono dietro a Harry Potter e ai suoi amici. Devo raggiungerli.
Sento delle urla. Dannazione li hanno presi. Corro, corro più forte e silenziosamente che posso. Senza pensarci un attimo tiro fuori un mio coltello e lo lancio verso uno dei tre uomini in nero. Un urlo mi dice che ho ottenuto ciò che volevo, è morto.
Con
un balzo mi metto tra i due uomini restanti e i tre
maghi.
“Traditrice! Come ti permetti di metterti contro
L’Oscuro
Signore? Lui porterà giorni di gloria alla Gilda.”
“è proprio quello che voglio evitare.”
Odio la Gilda, odio
Voldemort.
Mi
accorgo che sta per lanciarci addosso il suo fuoco e
faccio scudo con la mia energia.
“Tu avresti avuto un posto d’onore nel nuovo mondo.
Tradire
la tua gente per questi tre sciocchi, insignificanti Maghi!”
La mia gente?!
“Voi non siete la mia gente, non mi sono mai sentita parte
della vostra stupida gilda. Quindi ora addio.” Voi e i vostri
deliri di
onnipotenza.
Come sono stata addestrata a fare mi muovo velocemente,
sgusciando a ogni tentativo di attacco e uccidendo il mio nemico. Mi
avete
voluta addestrare, ora non lamentatevi.
Raccolgo i miei pugnali e li rimetto nel loro fodero.
“Non
voglio farvi del male, fidatevi di me e seguitemi. Tra
meno di 20 minuti qui sarà pieno di mangiamorte.”
“Abbiamo scelta?” dice un ragazzo che riconosco
essere
Potter. Il suo sguardo e sospettoso e il suo tono scettico. Mi volto e
sorrido
tra me e me.
Per loro fortuna il mio nascondiglio non è lontano. Sono
piuttosto messi male. La ragazza a una grave ustione a una gamba, il
rosso
perde sangue e il moro è pieno di tagli e ha una mano
bruciata.
Arrivo alla botola e li faccio entrare, dopo un breve
controllo li seguo dentro.
Mi tolgo il mantello e me li ritrovo tutti e tre a fissarmi.
Non mi piace.
Vado verso il moro e lui arrossisce. Gi tendo una mano “Il
mio nome è Lilith.”
“Piacere. Harry Potter” dice debolmente.
“Lo so.” Dico sorridendo. Arrossisce ancora di
più.
“Io sono Ron Weasly e lei è Hermione
Granger.” La ragazza mi
sorride in una smorfia di dolore.
“è davvero un piacere conoscervi.”
Sorrido e mi volto a
prendere le mie erbe dallo scafale.
Inizio a preparare un impasto per le bruciature.
“Con
questo non dovrebbero neanche rimanere le cicatrici.”
Dico, una volta pronto, alla ragazza. Mi guarda con gratitudine. Glie
l’hanno
fatta bene… la sua gamba ha ustioni da poco sopra il
polpaccio a sopra il
ginocchio il suo vestito da sera bruciacchiato.
“Scusate la curiosità…. Non credete che
andando in giro
così conciati vi si nota parecchio?”
“Siamo scappati da un matrimonio.” Dice il moro
scettico
mentre mi chino sulla gamba della ragazza.
La ragazza mugola un po’ quando sfioro la sua gamba
“Mione
tutto bene?” chiede Ron avvicinandosi.
“Solo un attimo sto già meglio. Grazie
Lilith.”
“Fa niente. Grazie a te per esserti fidata.”
“Non capisco ancora perché lo
faccia…” dice il
rosso guardandomi male.
“Ron!” dice Hermione cercando di difendermi.
“No Hermione. Giustamente sorge qualche dubbio quando
qualcuno ti salva la vita da tre assassini, uccidendoli a sangue
freddo.” Dico
spalmando gentilmente l’unguento sulla gamba della ragazza.
“e dopo avervi
difeso mi sembra divertente uccidervi adesso che siete al
sicuro.”
“Tu sei una di loro! Ti muovi come loro! Ti
conoscevano!”
“Ron smettila.” Dice calmo Harry mettendo una mano
sulla
spalla del ragazzo. “Lasciala almeno spiegare. E ci sta
aiutando, mi sembra
doveroso fidarci almeno per il momento.”
“Molto ragionevole Harry.” Dico finendo di fasciare
Hermione.
“Chi sei?” mi chiede poi. Sento i loro sguardi su
di me.
“Mi sembra giusto dirvi tutta la
verità.” Guardo i ragazzi.
“Mi permettete però di curarvi prima che le ferite
si infettino?” I due ragazzi
annuiscono. Mi avvicino al rosso e metto sulla sua ferita ancora
sanguinante
delle erbe per fermare l’emorragia e disinfettare, intanto
inizio a raccontare.
“Come
ho già detto mi chiamo Lilith. Da che mi ricordi sono
cresciuta nella gilda, mi hanno allenato per tutta la vita e poi circa
un anno
fa mi sono accorta di come ero intollerante alle loro cavolate. Non mi
piace
uccidere lo faccio solo per necessità, mentre loro provano
piacere, una cosa
intollerabile.” Tutti mi fissano curiosi del mio racconto.
Sospiro e continuo.
“ Me ne sono andata anche perché non posso
sopportare ciò che Voi- sapete-chi
fa. La sua stupida convinzione di saper come deve andare il mondo,
l’ho
conosciuto un anno e mezzo fa…. E dopo
quell’incontro ho deciso di andarmene,
cosa che gli assassini non hanno preso bene.”
“Quale è il tuo potere?” chiede
improvvisamente Hermione.
“Sei ben informata vedo… Controllo
l’energia.”
“Ho letto molto. So che è molto raro il tuo potere
rispetto
agli altri.”
“Che significa?” domanda Harry volgendo il suo
sguardo da me
a Hermione.
“La setta degli assassini accoglie solo coloro che hanno dei
poteri particolari ma non sono maghi o streghe.” Dice
Hermione spiegando
perfettamente la situazione.
“Tu non sei una strega?” domanda meravigliato Ron.
“No.” Rispondo sorridendogli e finendo di bendare
anche lui.
“I membri della gilda devono solo poter controllare uno
degli elementi. Aria, acqua, fuoco, Terra ed energia.
Quest’ultimo è uno dei
più rari e più forti.”
“Ma hai studiato proprio tutto su di noi.” Dico
sorridendo
leggermente.
“No Hermione studia tutto e basta.” Dice Ron
sorridendo però
dolcemente.
“Lo trovavo interessante.”
“Quindi saprai piegare meglio di me come funziona la traccia
spirituale.”
“Mai sentito parlare? Che roba è?”
chiede Ron guardando
stupito Hermione.
“Una cosa che ha pochi interessa. Solitamente noi tendiamo a
ignorare coloro che hanno il potere degli elementi, perché
la gilda preferisce
mantenersi riservata. Dividiamo semplicemente in Manghi e babbani. Ma
esiste
anche un'altra forma di magia che è dovuta alla traccia
spirituale.” I due
ragazzi pendono dalle labbra di Hermione. Mi avvicino a Harry.
È messo
maluccio. Inizio a medicarlo e lui sobbalza.
“In noi maghi funziona incanalandosi attraverso la bacchetta
ed è più potente. I babbani non la trovano mentre
diciamo i possessori degli
elementi ne hanno per metà, con la quale però
riescono a controllare pienamente
un elemento.”
Harry
mi guarda negli occhi mentre gli prendo la mano e la
cospargo dell’unguento. È vero ciò che
ho sentito sui suoi occhi, sono verdi
come lo smeraldo. Meravigliosi. Ma che vai a pensare Lilith?
Mi allontano un secondo da lui per prendere altre erbe. “Il
mio potere è ancora più particolare io posso
controllare la mia traccia spirituale
e trasformarla in energia. E mi dicono essere più raro
perche si tramanda di
generazione in generazione, però ne salta tre prima di
riapparire. La mia bis
bis nonna lo aveva… se avessi la minima idea di chi sia la
mia famiglia.”
“Nessuno ti ha mai detto chi ti ha portato alla
gilda?”
chiede Hermione guardandomi
triste.
“No, solo le guardie lo sanno e il capo ovvio. Ma tutti si
ostinano a mantenere il segreto.”
Torno accanto al moro e inizio a curargli le ferite che ha
sul viso. Sono poche e piccole, ma meglio essere prudenti. Hermione
inizia a
parlare dell’attacco di quella sera con Ron e io me ne
rimango in silenzio a
curare le ferite a Harry, che non ha l’aria di ascoltare
molto Hermione. Mi sta
guardando insistentemente.
“Tu
stai bene?” mi chiede in un sussurro.
Gli sorrido e lo guardo negli occhi. “Sono abituata a questo
genere di cose. Quelli erano tre mezze cartucce.”
È davvero molto bello,
nonostante i tagli sul viso. “Grazie per esserti preoccupato
per me.” Ed
arrossisco. Che mi è capitato… io non arrossisco
mai, non devo, non posso
permetterlo.
“Figurati, ci hai salvato la vita.” Sorrido ancora
alla sua
faccia che si colora di rosso. È un ragazzo molto timido, e
gentile.
“Lilith che facciamo adesso?” chiede Hermione
“Dobbiamo rimanere qua dentro per qualche giorno, intanto
che voi vi riprendete… dopo non lo so. Dovrò
abbandonare questo posto si
riempirà di mangiamorte.”
“Tu dove andrai?” chiede
Ron
“non lo so… ma so nascondermi bene. Voi pensate a
trovarvi
un posto sicuro. Però adesso mi sembra che abbiate bisogno
di dormire.” apro la
piccola porticina al lato del rifugio. “Non è il
massimo ma ho solo questo. Ci
sono cuscini e letti.”
“Hai di tutto qui. Andrà più che
bene!” dice Hermione
guardando la stanzetta meravigliata.
“Io dormirò di qua e faro un po' di guardia... non
si sa
mai.” mi prendo un materasso e lo piazzo al centro della
stanza. “C'è una
dispensa con un po' di tutto dentro e da bere su quello
scaffale.”
ci diamo la buonanotte e i ragazzi vanno a letto.
Nel
semibuio della stanza mi metto in ascolto dei rumori
della notte. Mi è sempre piaciuto il buio, nella gilda forse
l'unica cosa buona
che mi hanno insegnato è saperla apprezzare e studiare. Il
tremolio delle
candele, gli spifferi che entrano dalla botola, i respiri rilassati dei
ragazzi. Ne sento due, qualcuno non sta dormendo.
Inizio a lucidare i miei pugnali, la mia magia non mi
permette di uccidere, tranne che soffocare bloccando il respiro con una
barriera, quindi utilizzo sempre i miei pugnali per uccidere. E
purtroppo sono
brava. Purtroppo per gli altri. Sono stata addestrata molto bene.
Chi non riesce a dormire si sta alzando. Pochi secondi dopo
compare Harry cercando di non fare rumore.
“Guarda che sono sveglia.” dico facendolo
sussultare. Mi
scappa una risatina. “Ti ho sentito da quando ti sei
alzato.”
“Hai orecchio.” dice rimanendo fermo vicino a me.
“Sono stata addestrata così.” sorrido
amaramente. “Non sei
stanco?”
“Non riesco a dormire.” dice strofinandosi la
cicatrice.
“Bene siamo in due. Io dormo pochissimo.”
picchietto la mano
sul materasso accanto a me. “Ti va di farmi
compagnia?”
Si siede accanto a me sorridendomi.
“così sei stata allenata dalla gilda...”
“Già. Non è stato poi così
piacevole.”
“Sai nemmeno io sono stato cresciuto dai miei.”
“Ne ho sentito parlare. Io non so nemmeno chi
siano.”
“Mi dispiace.” dice imbarazzato.
“No, no c'è da dispiacersi. Se mi hanno lasciata
lì non sono
sicura che gli interessasse di me.”
cala un silenzio imbarazzato.
“Scusa per i miei discorsi cinici e deprimenti. Non sono
abituata ad avere qualcuno con cui parlare.”
“Fa niente.” arrossisce con me e scoppio a ridere.
“Che hai da ridere?” dice sorridendo.
“Niente. Siamo molto simili in un certo senso. Ci
imbarazziamo a parlare ma non lo vogliamo dare a vedere.”
“non imbarazzarti.”
“Non è colpa tua. Sono cresciuta sola. Parlavo
solo con i
miei maestri e l'argomento era sempre il solito... allenamento,
uccisione...”
“Che cosa allegra. Posso farti una domanda?”
“Certo.”
“quando hai fatto... insomma... il primo...?” dice
spettinandosi i capelli e evitando di guardarmi.
“Ho ucciso per la prima volta a 12 anni.” dico
tranquilla.
È una
cosa con cui ho imparato a
sopravvivere. “so di non essere una persona normale a
parlarne così
leggermente... infatti è sconsigliabile stare vicino a
me.”
"Sei stata cresciuta così... non fartene una
colpa.”
“Ho voglia di cambiare. Chi non lo vorrebbe? Almeno di
uccidere solo per stretta necessità, difesa.”
“Parli sinceramente.”
“Non sono mai stata così sincera con nessuno.
Voglio avere
una vita normale! Uscire con gli amici, trovarmi un ragazzo,
emozionarmi per il
mio primo bacio.” arrossisco violentemente. Per fortuna non
ha la vista
allenata come la mia. “Farmi una famiglia, crescere i miei
figli e diventare
nonna. Nella gilda quando non sei più utile mandano qualcuno
a ucciderti, non
ci sono sentimenti, solo il piacere del sangue.”
“Deve essere un posto orribile.” dice serio.
“Lo è. Scusami parlo troppo. Dimmi di te... come la vita a
Hogwarts?”
“Io adoro quella scuola. Non sapevo neanche di essere un
mago, i miei zii me lo tenevano nascosto e mi trattavano come una
specie di
mostro. Arrivato a Hogwarts ho conosciuto Ron, Hermione e la
verità sui miei
genitori. Non è mai stato facile ma sono stati gli anni
migliori della mia
vita.”
“Vorrei poterti aiutare a sconfiggerlo, davvero, Ne hai
passate tante, ti meriti un po' di pace.”
“Vieni via con noi.” dice di getto. Rimango
imbambolata.
“Ti fidi così tanto di me?” chiedo
meravigliata. Mai nessuno
mi ha trattata così. Come un amica.
“Mi ha salvato la vita, mi sembra il minimo fidarmi di te.
Tu vuoi una vita tranquilla... finito tutto questo potremmo...
insomma...
diventare amici. Uscire tutti insieme... ti farò conoscere
gli altri miei
amici! Potremo vivere tutti una vita normale.” dice con un
velo di tristezza
negli occhi.
“Dovresti parlarne con Ron ed Hermione. Se loro accetteranno
vi seguirò.” poggio la mia mano sulla sua.
“Grazie.”
Il moro arrossisce e mi sorride. “Figurati. Meglio che vado
a letto.” dice alzandosi.
“Buonanotte Harry.”
“Buonanotte.”
Mi
addormento poco dopo per poi risvegliarmi nella mattinata
dalla porta della camera che si apriva.
“Buongiorno Lilith!” dice Hermione sorridendomi.
“Buongiorno.” dico alzandomi e andando a prendere
dei
merendini e tirandoli ai ragazzi.
Mangiamo in silenzio lanciandoci piccole occhiate. Finito di
mangiare ci sediamo su delle sedie nella stanza e passiamo la giornata
chiacchierando tranquillamente, come fosse una riunione di vecchi amici.
Dopo
qualche giorno per far riprendere i ragazzi crediamo
sia ora di tagliare la corda.
“Direi che stanotte è meglio andarsene di qui.
È sicuro ma
meglio essere prudenti.” dice Harry guardando in terra.
“E vorrei chiedere se
per voi va bene portare con noi Lilith....”
Dopo un attimo di silenzio prendo la parola. “Capisco se non
volete. Io troverò un posto... non sono proprio il tipo di
cui ci si fida...”
“Io mi fido di te... Per me va bene.” dice
improvvisamente
Hermione sorridendomi.
“Bè se va bene a voi, va bene anche a
me.” dice Ron
semplicemente.
“Grazie ragazzi. Siete fantastici... cercherò di
aiutarvi
più che posso.”
“Ne sono sicuro Lilith.” dice Harry.
“Potete chiamarmi Lily.” vedo i tre guardare Harry
e me. Io
lo guardo interrogativa.
“Mia madre si chiamava così. Va bene...
Lily...”
“Questa sera andremo a Grimmuld Place e ti spiegheremo tutto
Lily.”
Per la prima volta qualcuno si fida di me e io mi sento incredibilmente felice, nonostante la consapevolezza dei guai in cui mi sto cacciando.
**************************************************salve genteee!!! eccomi con il primo capitolo della mia storiella.... non è un gran che ma a me piace ecco... >.< XD
spero davvero che piaccia anche a voi.... come ho già detto alla mia unica =( ma meravigliosa commentatrice il nome di Lilith mi piaceva un sacco e sapete perchè? tutti pensano che Lilith sia un demone ma in realtà non lo è... (leggete qua la sua storia se vi interessa...) e inoltre il suo diminuitivo è Lily, proprio come la mamma di Harry e come il fiore (Lily = giglio).... bon vi ho detto tutto.... spero mi commenterete e mi risponderete alla mia domanda...
Secondo voi che attice potrebbe interpretare Lily? help mi serve per la copertina! ^^
Baciii!