Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Silver_Hex    01/12/2010    6 recensioni
Dal secondo capitolo.
«Donne, Sirius. Parliamo di donne...» disse Harry tra l'esasperato e il divertito. «Sai un piccolo Black e magari un piccolo Potter, in giro per Hogwarts non sarebbe male?»
«Ma sentitelo il poppante che vuol parlare di donne...» disse ridendo Sirius.
«Di che parlano gli scapoli d'oro della società magica.» disse James raggiungendo i due. «Ehi non c'è bisogno di guardarmi così lo siete.»
«Chiedevo a Sirius se aveva intenzione di fare un piccolo Black.»
«Ah, non è una cosa facile. Prima bisogna trovare qualcuna disposta a sopportare quel vecchio borbottone...» spiegò al figlio. «Poi dovremo aiutarlo a capire che è la sua occasione migliore... in pratica una missione impossibile.»
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Malandrini, Il trio protagonista, Un po' tutti | Coppie: Hermione Granger/ Sirius Black
Note: Lemon, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

First Time.
Sirius aspettava Hermione fuori l'aula del suo corso per scortarla a casa Potter, era assorto nei suoi pensieri quando il chiacchiericcio degli studenti lo riscosse e di Hermione nessuna traccia, sicuramente era ancora dentro per spiegazioni extra. Vide Draco rivolgergli un cenno di saluto e dopo poco Hermione apparve nella porta dell'aula. 
Le rivolse un gran sorriso che lei ricambiò.
Era il loro primo appuntamento e anche se non potevano stare via troppo a lungo ne approfittarono per fare un giro in centro e prendere una cioccolata calda per poi dirigersi a casa di Hermione che doveva recuperare alcune cose che le mancavano.
Hermione gli fece fare un breve giro della casa e in fine entrarono in quella che era la sua camera da letto. Alle pareti c'erano i poster con lo stemma di Grifondoro, il simbolo di Hogwarts, e tantissime foto magiche e non. In un angolo della stanza c'era un'enorme libreria troppo carica di libri.
«Come mai la libreria non è ancora crollata?» disse osservando le assi leggermente ricurve.
«Ho fatto un piccolo incantesimo, in realtà sono molti di più i libri di quelli che si riescono a vedere.»
«Chi sa perché lo avevo immaginato. Comunque è davvero una bella casa, c'è molta luce a confronto con Grimmauld Place poi...»
«Ho tanti ricordi bellissimi, e la mia stanza è sempre stata il mio rifugio preferito. Sopratutto quando accadeva qualcosa di strano correvo subito qua a nascondermi.» disse indicando i cuscini sul davanzale della finestra che dava su un piccolo giardino.
«Le prime magie di Hermione Granger. Scommetto che hai fatto esplodere qualcosa, vero?» disse ridacchiando.
«No, a dire il vero no. Eravamo a tavola ed io stavo giocando con un pupazzo, mamma stufa di dirmi di posarlo per mangiare me lo aveva preso di mano. Io avevo iniziato a piangere e ho desiderato di riaverlo tra le mie braccia e dopo qualche secondo era di nuovo da me.»
«Sì è decisamente da te. Un bell'incantesimo di appello, le esplosioni non sono nel tuo stile.»
«Ah beh meglio che volare sul tetto della scuola come aveva fatto Harry.»
«Davvero ha volato?»
«Sì. Dudley e i suoi amici alle elementari lo perseguitavano. Un giorno stufo di essere inseguito è saltato su un bidone e poi si è ritrovato sul tetto. Questo è da Harry no?»
«Ha il volo nel sangue, a differenza di qualcun'altra...» disse abbracciandola.
«Non mi sono lamentata così tanto, no?»
«No lamentata no, ma tremavi.»
«C'era freddo.» disse lei un po' seccata, ma stringendosi di più a lui.
«Hai freddo anche ora?» chiese divertito.
«No, ma mi piace quando mi abbracci.» rispose arrossendo un poco.
«Che si fa andiamo da me?» sussurrò piano, aumentando la magia di quell'abbraccio.
«Sì qua ho preso tutto.»
Detto questo, s’incamminarono verso l'ingresso.
«A proposito. Ho trovato quel vecchio codice, e sono sicuro che nella biblioteca di Grimmauld Place ci sia anche altro materiale. Potremo andarci uno di questi giorni.»
«Sì per me va bene, grazie.» disse lei chiudendo la porta di casa sua.
Arrivarono a casa di Sirius che la invitò a prendere qualcosa da bere prima di andare a cena a casa Potter. Come da promessa sigillò la porta di casa, accese il camino e servì un poco di vino elfico.
La osservò mentre sfiorava con devozione quelle vecchie pagine ingiallite e leggeva avidamente ogni parola e per star più comoda si sedette sul tappeto morbido vicino al camino. Indossava un lungo maglione con collo largo e delle calze velate nere e gli stivali con un leggero tacco che al momento le stavano dando un po' di fastidio
«Posso?» chiese abbassando una cerniera.
Lui si avvicinò a lei e le sfilo gli stivali massaggiando poi i piedi.
«Grazie, ne avevo bisogno.»
«Settimana dura?»
«Beh sta decisamente migliorando. Grazie per questo libro.» disse avvicinandosi a lui per abbracciarlo e gli posò un delicato bacio sulle labbra.
Erano entrambi molto eccitati e si desideravano da troppo per rallentare.
Le stava carezzando le gambe, lei gli sorrideva dolce e un po' maliziosa. C'era un po' d’imbarazzo fra loro, ma il desiderio di entrambi era quello che prevaleva al momento. Lei cerco le sue mani e le bacio, lui scese sul suo collo e iniziò a baciarlo. Con le mani sfiorava il ventre della ragazza disegnando tanti piccoli cerchi.
Il fuoco del camino fu l'unico testimone di quella forte passione che bruciava i loro cuori e li spingeva a darsi piacere. Concludere quella danza fu estenuante, ma liberatorio.
Oltre lo scoppiettio del fuoco si udirono solo i loro gemiti e dopo i loro respiri corti e soddisfatti. Lui la coprì con la sua camicia e la strinse forte a se. La baciò più volte e sapeva che non voleva più fare a meno di lei.
Passò l'ora di cena e James fedele alla sua promessa non osò disturbare l'amico.
Hermione si era infine addormentata tra le braccia dell'uomo che amava.
Intanto a casa Potter tutti si aspettavano di vederli arrivare da un minuto all'altro, ma oramai erano le dieci passate della sera e di Hermione e Sirius non c'era nemmeno l'ombra.
«Dovremo andare a cercarli?» chiese Lily.
«No, stanno bene. Sono sicuro che li vedremo domani.» disse James con un sorriso gentile.
«Si poi c'è Hermione con lui.» disse Harry.
«Casomai c'è Sirius con Hermione.» ribatté James.
«Son d'accordo con Harry, Hermione è molto più responsabile di Sirius.» disse Lily. «Sicuri che non dovremo assicurarci che almeno siano a casa?»
«Tranquilla li ho visti rientrare molte ore fa.»
«James potevi dirlo prima.»
«Me ne sono scordato, e poi gli ho promesso che nessuno lo avrebbe disturbato. Sono più che certo che in casa sua non ci possa entrare nemmeno uno snaso sai?»
«Beh la prossima volta dillo prima, non volevo mica disturbarli, ma almeno essere certa di saperli al sicuro.»
«Ginny arriverà domani mattina con Ron e il signor Weasley mi ha chiesto se puoi andare alla Tana di pomeriggio per aiutarlo con alcune cose.» disse Harry ricordandosi del messaggio mandato da Ginny qualche ora prima.
«Lily?»
«Vai pure, tanto ci saranno le ragazze per darmi una mano.»
«Bene, direi che possiamo anche andare a letto, no?» disse James.
«Sì, non credo che vedremo presto quei due.» disse Lily guardando verso casa di Sirius.

✎ Info & Co.
Il capitolo è molto corto, ma intenso e fa parte di una serie di tre capitoli importanti, che ho deciso di dividere. Anche il prossimo sarà molto intenso (allarme rosso :p) e il successivo meno forte ma incentrato sul loro rapporto.
Aspetto numerosi commenti!
Jalilah♔ .
©Tutti i personaggi sono stati creati da J.K. Rowling.

 

Storia modificata nel 2014. Tutti i capitoli sono oggetto di sostanziose modifiche, tagli e correzioni.

   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Silver_Hex