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Autore: Chanel483    02/12/2010    7 recensioni
Cosa aveva fatto?
Buongiorno coscienza...
Certo, Ron era stato uno stronzo ma... non si meritava questo... beh un po' si...
Non trovare scuse Hermione!
Si era vero, non c'erano scusanti, la sua prima volta doveva essere con Ron!
Di sicuro non con... Malfoy!
Dopo la morte del signore oscuro, ad Hogwarts un nuovo anno è cominciato, e come ogni anno che si rispetti porta con se più consapevolezza, nuovi amori, vecchi rancori, ed innumerevoli cambiamenti.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Gli opposti si attraggono'
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   << Oddio non ci credo! >>, squittì Lavanda il mattino seguente nella Sala Comune di Grifondoro:<< E chi te lo ha detto!? >>.

Calì sorrise:<< Ho sentito la Parkinson che sclerava contro Nott, che le stava facendo vedere una foto. Diceva che Malfoy doveva passare la notte con lei; non con... >>, fu interrotta.

<< Ma voi due non avete nulla di meglio da fare che sparlare dietro a mezza scuola? >>, chiese Seamus scendendo dal suo dormitorio.

Lavanda lo fissò omicida:<< I cavoli tuoi Seamus, devi farti i cavoli tuoi! >>, disse acida.

Calì però sorrise:<< Io invece credo che potrebbe interessarti Seamus... >>, disse con malizia.

Il ragazzo alzò gli occhi al cielo:<< E cosa sarebbe questa cosa che potrebbe interessarmi? >>, chiese distaccato.

La grifondoro gli si avvicinà all'orecchio:<< Malfoy si è scopato la Granger, questa notte, nel parco >>, disse Calì con un ghigno furbo.

Si allontanò dal ragazzo, che la fissò sbigottito:<< Ma... Malfoy e la... Granger? >>, chiese incredulo. Le due grifondoro annuirono.

<< Cosa centra Hermione? >>, chiese Harry uscendo dal suo dormitorio.

<< Nulla, assolutamete nulla! >>, rispose Lavanda troppo frettolosamente, comuffando malamente un ghigno.

Harry la fissò alterato:<< Credo che tu abbia già fatto abbastanza male sia a lei che a Ron per... >>.

Lavanda ricambiò lo sguardo accigliata:<< Mi dispiace deluderti, Potter >>, lo interruppe acida:<< ma è la tua amichetta che si sputtana da sola >>. Harry socchiuse gli occhi, ancora non capiva:<< Se io l'avessi data a Malfoy, di sicuro non lo avrei fatto nel mezzo del parco di Hogwarts... >>, continuò la ragazza con fare maligno.

Harry spalancò la bocca:<< Vuoi... vuoi dire che... >>.

<< O si, la santa ed illibata Hermione Granger non è poi tanto santa ed illibata >>.

Merda.

Harry inziò a correre su per le scale dalle quali era sceso pochi minuti prima. Doveva trovare Ron. Quando entrò nel dormitorio il rosso correva per tutta la stanza con la camicia allacciata per metà:<< Oddio Harry, grazie al cielo! Hai visto la mia cravatta? >>, chiese saltellando per infilarsi una scarpa. Era in ritardo come sempre.

Harry si chinò sotto il suo letto e prese la cravatta rosso/oro che era raggomitolata la sotto. Gliela porse:<< Harry, tu non sei il salvatore del mondo magico. Tu sei il mio salvatore! >>.

Il moro fece un sorriso tirato. Poi improvvisò:<< Ron! Ma... che brutta cera, ti vedo stanco; perchè non... stai... qui... a riposarti oggi? Ti voglio preparato per... hem... l'allenamente di Quidditch di domani! >>.

<< Ma non abb... >>, cercò di ribattere il rosso.

<< Invece si! >>, continuò Harry:<< io sono il capitano ed io... hem... decido... >>.

Mi serve un corso di recitazione.

Ron lo fissò pensieroso:<< Non sarebbe una brutta idea... >>, Harry lo guardò speranzoso:<< però non posso, compito di trasfigurazione oggi! >>. Harry alzò gli occhi al cielo. In sette anni Ron se ne era altamente fragato di trasfigurazione! Perchè doveva importagli proprio ora!?

Con un leggero sbuffò Ron si avvicinò alla porta con un golf sotto braccio. Harry gli parò la strada:<< Fermo! >>, intimò.

<< Come scusa? >>.

<< Non puoi... passare! >>.

<< E perchè? >>.

<< Perchè... >>... Pensa Harry pensa!...<< C'è Hermione! >>.

Lo sguardo di Ron si incupì:<< Lo so, ma siamo già in ritardo e non ho intenzione di andare a lezione a stomaco vuoto... >>. Harry bloccò l'uscita parandosi davanti alla porta a braccia aperte:<< E ora cosa c'è Harry? >>, chiese l'altro spazientito.

<< La... la Mcgranit... sta... sgridando dei ragazzini del primo anno, meglio non intromettersi no? >>, tentò di nuovo speranzoso.

Ron lo scansò bruscamente:<< Non capisco proprio cosa possa esserci di così terribile di sotto >>. Harry incrociò le dita, pregando che di sotto non ci fossere ne Lavanda ne Calì ne Seamus e con suo stupore la sua preghiera fu ascoltata:<< Io non vedo ne Hermione ne la Mcgranit... >>, commentò Ron avvicinandosi al buco del ritratto, Harry tirò un sospiro di sollievo e lo seguì.

Erano quasi arrivati all'entrata della Sala Grande senza troppi problemi. Nessuno aveva ancora attentato alla salute mentale di Ron spifferando qualcosa su possibili rapporti tra Hermione e Malfoy.

Da parte sua Harry, prima di decidere cosa pensare, voleva parlare con Hermione perchè era sicuro che la voce fosse infondata, almeno come quello che l'avevano preceduta. Ma sapeva che Ron era più impulsivo, non avrebbe ascoltato ragione e non avrebbe retto un'altro colpo.

<< La Granger!? >>; chiese una ragazza di tassorosso all'amica con cui andava a braccetto.

L'altra annuì vigorosamente:<< Sembra impossibile no? Ma Math giura di averli visti con i suoi occhi... >>, l'altra sghignazzò.

Ron si fermò e guardò Harry:<< Parlavano di... Hermione? >>, chiese intimorito.

Harry, con finto disinteresse, si strinse nelle spalle:<< Credo di si, ma saranno le solite voci di corridoio, niente di fondato comunque >>, rispose sperando di essere stato convincente.

Ron voleva ribattere, ma fu fermato da due ragazzi che gli andavano incontro, mano nella mano:<< Neville, Luna... >>, salutò Harry, felice di interrompere la conversazione.

<< Ciao Harry... >>, rispose Luna con la sua solita aria da stralunata:<< Buonamattina Ron >>.

Ron grugnì qualcosa nella sua direzione, ancora perso nei suoi pensieri:<< Harry... >>, disse Neville, diventando di colpo tutto rosso:<< Io e Luna abbiamo... sentito una cosa su Hermione e non sappiamo se... >>.

Harry lo interruppe prontamente:<< No Neville,scusa, io e Ron dobbiamo... >>.

Ma fu interrotto a sua volta da Ron:<< Cosa su Hermione? >>, chiese all'amico.

Neville arrossì ancora di più:<< Dicono che... si insomma... abbia fatto... con Malfoy... nel... nel parco, questa notte... ci sono... le... le foto... >>

Ron non lasciò nemmeno il tempo a Neville di finire di parlare, in un attimo si era voltato verso il portano della scuola e stava uscendo nel parco. Harry gli corse dietro.

 

Cosa aveva fatto?

Buongiorno coscienza...

Certo, Ron era stato uno stronzo ma... non si meritava questo... beh un po' si...

Non trovare scuse Hermione!

Si era vero, non c'erano scusanti, la sua prima volta doveva essere con Ron!

Di sicuro non con... Malfoy!

Appena i primi raggi del sole che sorgeva l'avevano colpita si era svegliata e si era ritrovata distesa sotto un albero nel parco di Hogwarts. Avvinghiata a Malfoy e decisamente poco vestita.

I sensi di colpa, che il giorno prima aveva ignorato, non si fecero aspettare a lungo. Aveva promesso a Ron che per lui, lei ci sarebbe stata sempre. Glielo aveva promesso il giorno in cui tutto sembrava essere finito.

 Aveva camminato tra le macerie, lo sguardo perso all'orizzonte, dove un tiepido sole sorgeva su ciò che restava della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Il suo corpo si rifiutava di provare qualsiasi emozione se non lo sconforto.

Si fermò sulla sponda del Lago Nero e un istante dopo la raggiunsero Harry e Ron. Il primo le mise un braccio intorno alla vita, mentre il secondo le prese la mano. Qualche lacrima bagnò il suo volto e lo stesso fu per i due ragazzi, ma nulla di più, nessuno si curò di asciugarle e nessuno disse nulla. Non c'era bisogno di parole.

<< Ragazzi... >>, si voltarono all'unisolo, la professoressa McGranit, con i capelli sciolti e la veste rovinata, gli correva incontro:<< Scusate ragazzi ma... credo dobbiate dire due parole... >>, e con il mento fece un cenno poco lontano, dove una modesta folla si era radunata e fissava proprio loro tre.

Harry annuì, probabilmente si sentiva in dovere verso i famigliari di coloro che avevano perso la vita. Senza mollare la presa sui fianchi della ragazza si avvicinò alle persone nel parco – trascinandosi dietro Hermione e Ron – si guardò intorno per qualche istante, come a voler guardare tutti i presenti uno ad uno. Poi disse ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato:<< Non sono un'eroe >>, esordì, stringendo un po' più forte la presa intorno alla vita dell'amica, come a cercare un appoggio:<< I veri eroi sono loro, coloro che hanno perso la vita in questa battaglia, coloro che hanno combattuto fino alla morte per poter donare a tutti noi un futuro migliore, per poter donare ai loro figli una vita degna di essere vissuta. E tutti voi presenti, tutti voi parenti di coloro che sono morti in questa guerra, dovete andare ad urlarlo al mondo ed essere fieri di ciò che hanno fatto, perchè è grazie a loro che ora vivremo in un mondo libero >>.

Harry si asciugò velocemente una lacrima, poi guardò oltre ad Hermione Ron, che lasciò la mano della ragazza e fece un passo avanti:<< Non è facile. Lo so. Credo che la maggior parte di voi conosca mio fratello. Fred Weasley. Non mi sembra giusto elogiarlo solo perchè era mio parente, perchè non è nulla di più ne nulla di meno rispetto a tutti gli altri che sono morti. Ma posso dire una cosa. Conoscevo Fred e so che, finchè troveremo la forza di ridere, mio fratello vivrà. Finchè avremo la forza di vivere, loro non saranno morti in vano >>, in prima fila Hermione vide Ginny che, con il volto rigato di lacrime, faceva un debole sorriso, rivolta al fratello.

Il ragazzo scosse un attimo la testa, anche i suoi occhi erano lucidi, si voltò verso Hermione per passarle la parola. La ragazza era sempre stata brava a parlare, ma quel giorno non riusciva a dire nulla; si schiarì la gola:<< Non voglio... non voglio dirvi di dimenticare, di andare avanti come se nulla fosse... so che non è possibile, che la vita di... tutti noi è segnata irreparabilmente da ciò che è accaduto... >>, fece un profondo respiro e non riuscì a fermare le lacrime mute che tornarono a bagnarle il viso. Sentì una mano grande e forte prendere la sua e le diede coraggio:<< Ma non dobbiamo arrenderci. Perchè nessuno di noi sarà mai solo. Questa battaglia, questa guerra, ci ha legati più che mai. Ci saremo sempre gli uni per... gli altri >>, e dicendo questo si voltò verso Ron, che ancora le stringeva la mano, e lo abbracciò dolcemente, notando appena che tutte le persone accanto a lei si scambiavano gesti di conforto. Si alzò in punta di piedi, per arrivare all'altezza dell'orecchio del rosso:<< Io per te ci sarò... sempre >>, promise in un sussurro.

 Non aveva mantenuto la promessa. E non c'erano scuse. Aveva mentito.

Ma ormai era tardi, non poteva cambiare ciò che aveva fatto, ma poteva non ripetere l'errore. Si allungò per cercare i vestiti e li infilò frettolosamente, nascosta sotto la coperta. Diede uno scossone a Draco, che era ancora sdraiato a sonnecchiare beatamente da parte a lei:<< Svegliati Malfoy, è mattina e abbiamo lezione >>.

Senza attendere una risposta si mise in piedi e si avviò verso l'entrara del castello.

Doveva essere già abbastanza tardi, perchè buona parte degli studenti si stava dirigendo verso la Sala Grande, per colazione. Hermione scorse Harry in lontananza e gli corse in corso:<< Harry...  >>, lo chiamò.

Harry spalancò gli occhi:<< Hermione! >>, esclamò quasi sollevato, mentre due ragazze di Tassorosso passavano da parte ed Hermione sghignazzando.

La ragazza le guardò stupita, poi scrollò le spalle:<< Harry... devo... ho bisogno di parlare con Ronald, sai dov'è? >>, chiese all'amico.

Lui le si avvicinò:<< Hem... non credo sia una bella idea che tu... e lui... parliate, almeno non ora... >>, disse evidentemente agitato.

La riccia strabuzzò gli occhi:<< Ma che dici Harry? Non hai capito? Gli devo chiedere scusa, sono stata una stupida! Non gli ho nemmeno dato modo di spiegarsi, l'ho subito incolpato, mentre si meriterebbe almeno il beneficio del dubbio... >>.

Fu interrotta da due ragazze del suo anno di Corvonero:<< Bella giornata vero Granger? >>, le chiesero con un sorrisetto maligno stampato in viso.

Lei si guardò intorno e notò che molti dei presenti si fermavano a fissarla e sghignazzare tra di loro, parlandosi all'orecchio:<< Ma che hanno tutti, oggi? >>, chiese al moro stupita.

Harry era imbarazzato:<< Forse non è... il caso di... parlarne qui... ecco... >>, disse rosso in viso.

Hermione sbuffò:<< Mi vuoi dire che succede Harry? >>.

Il ragazzo si dondolò un attimo sui talloni, poi disse:<< Tuttcrednocheseandatalettocnmalfoy >>, ad una velocità tale che lei non capì nulla.

<< Harry! >>, sbottò infastidita:<< Potresti parlare comprensibilmente? >>, chiese.

Harry prese un bel respiro e le parlò all'orecchio:<< Tutti credono che tu sia andata a letto con Malfoy >>. Sentì la guancia della ragazza che sfiorava la sua surriscaldarsi.

<< E... e c-come... come lo sanno? >>, chiese scioccata.

Harry non si mosse:<< Allora è... si insomma... è vero? >>, chiese ancora più stupito.

Hermione non fece in tempo a rispondere:<< O bene! >>, disse una voce alle sue spalle:<< Provandoci anche tu con Hermione mi aiuti molto Harry! >>, sbraitò con sarcasmo Ron.

Hermione ingnorò le sue parole, si voltò e gli corse incontro:<< Ron! Finalmente, ti devo... ti devo parlare! >>, disse senza pensare a ciò che le due serpi le avevano detto la sera precedente.

Il rosso alzò le braccia al cielo:<< Oh! Quale onore! Miss Hermione Jaen Granger mi concede di parlare con lei... forse mi dovrei inchinare... >>, disse fissandola con odio.

Le grifondoro rimase spiazzata da quelle parole e l'espressione che lui le rivolse. Si accorse a malapena che metà della scuola si era fermata per ascoltare:<< Ma cosa... cosa stai dicendo, Ron? >>, chiese con gli occhi lucidi.

<< Solo la verità. Tu ti credi tanto importante vero? Credi di poter trattare le persone come vuoi e poi far finta di nulla? >>, chiese avvicinandosi in fare minaccioso.

Harry stava per dire all'amico di calmarsi, ma Hermione non gli lasciò il tempo di aprire bocca:<< Non hai capito nulla Ronald! >>, urlò contro al rosso.

Lui fece una risata aspra, quasi da pazzo, che i due ragazzi non gli avevano mai sentito:<< Ovvio! Io non capisco mai nulla vero? Forse è per questo che mi hai lasciato... >>.

La ragazza gli si avvicinò di un passo:<< No! Ti ho mallato perchè mentre eravamo assieme ti sei scopato la Brown! >>, gli urlò contro. Harry le mise una mano sulla spalla per fermarla, me lei lo spinse via.

In quel momento dalle scale scese Ginny, che – aprendesi un varco tra la folla a furia di gomitate – si avvicinò subito ad Harry, per capire cosa stesse accadendo.

Ron fissò la sua ex per qualche secondo – che parve interminabile – con un'espressione che esprimeva tanto rancore da far quasi paura:<< Almeno io non me la faccio con Malfoy! >>, le urlò di rimando:<< Almeno io non faccio la troia! >>.

Dalla folla che si era radunata intorno ai due si levò un sonoro “Oh”.

Nessuno – tantomeno Harry o Ginny – seppe cosa dire per un paio di minuti abbondanti.

Poi Hermione, che aveva gli occhi lucidi e le guance arrossate, fece due passi verso Ron e con lo sguardo basso gli tirò uno schiaffo. Lui incassò il colpo senza fiatare, fissando la testa della ragazza. Per un attimo rimasero in silenzio, poi lei sibilò:<< Ciò che faccio nella mia vita, non è più affar tuo >>.

Detto questo girò i tacchi ed iniziò a correre su per le scale, spintanando chiunque le si trovasse davanti:<< Sei proprio un cretino! >>, disse Ginny un attimo dopo, correndo dietro l'amica.

Harry rimase immobile a bocca spalancata ancora per qualche istante, poi si guardò intorno e disse:<< Noi avreste lezione, voi!? >>, fissando con fare minaccioso la folla radunata intorno alla scena. Alcuni di loro se ne andarono imbarazzati, mentre altri presero a fissare il muro, considerandolo – a quanto pareva – del massimo interesse. Poi si avvicinò a Ron, senza sapere realmente cosa dire.

In quel momento il portone di ingresso si aprì ed entrò Draco Malfoy, con il mantello su di una spalla e la camicia sbottonata, tutto sorridente. Ron non riuscì a trattenersi. Gli corse incontro con il pugno alzato, dimenticandosi anche di possedere una bacchetta. 


Buongiorno ragazzi ;)
Come state? Ho pensato di farmi un pochino perdonare incentrando questo capitolo su Ron... anche se la sua reazione non è stata proprio il massimo xDD Scusate solo se è un pò più lungo del solito, ma non sapevo proprio dove avrei potuto interromperlo.

Comunque avete visto, Hermione pensa comunque a Ron :D
Vorrei fare una proposta, mi è venuta un'idea per una FF, è una Ron/Hermione, ma molto ironica, avete presente il film "Questo pazzo venerdì"? è una rivisitazione del film, come protagonisti Ron ed Hermione, cosa ne pensate? vi piacerebbe? la leggereste? fatemi sapere :D
Passiamo alle recensioni:
 

Rem95:Haha...l'ho fatto apposta,speravo di ammorbidirti rendeti partecipe,sono felice che abbia funzionato :D
A volte mi stupisco di me stassa,non voglio sembrare...venitosa...ma quella frase piace molto anche a me,perchè infondo Hermione non ha fatto altro che cercare di farsi accettare per...per tutta la vita,e nessuno lo ha mai capito (almeno per l'Hermione che mi sono figurata io leggendo il libro ).
Per la reazione di Ron manca davvero poco,e preavviso che non sarà per nulla delicato ;)
 
Mione_HarleyQuinn:Sapevo che dopo questo sarei morta xDDD ma vedila dal alto positivo..quando lo farà con Ron...perchè lo farà con Ron...sarà più...partecipe xD non so come dire :D
 
elecongi:Sisi,Draco è uno stronzo...però è così teenero :D Non ti preoccupare,Ron avrà la sua rivincita.
Madapple94:*Tira un sospiro di solievo e ringrazie mentalmenta la Madonna* xD
So che Hermione e Ron vanno insieme,ma mi sembrava troppo monotona l'idea che la prima volta di Hermione fosse con lui...dai un piccolo colpo di scena,prometto che Ron avrà la sua rivincita :D Grazie della recensione

Un grazie in particolare a chi recensiona, e anche a chi le legge soltanto :) un bacio, al prossimo capitolo.
Grazie a ch 


 

  
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