"Expelliarmus!"
Un lampo verde.
Lord Voldemort,Thomas Orvoloson Riddle,Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato,il Signore Oscuro che aveva sparso il terrore nell'intero mondo magico e si accingeva a farlo anche nel mondo Babbano,giacque immemore.
E fu allora che un silenzio di morte si diffuse fra le schiere degli Auror e quelle dei Mangiamorte,un silenzio bene presto rotto da sonori singhiozzi.
Singhiozzi di gioia per gli Auror,che non vedevano sprecati gli sforzi loro e dei tanti compagni caduti per mano delle Forze delle Tenebre.
Singhiozzi di dolore per i Mangiamorte,che vedevano sfumare i loro sforzi,e la loro stessa vita,dietro i ferrei portoni di Azkaban.
Fra i singhiozzi,le grida ed i veri e propri ululati di gioia si distinsero allora quelli della Casata di Grifondoro,ed ancor di più quelli dei loro forse più grandi eroi ;Hermione Granger e Ronald Weasley.
" Harry...t-tu l'hai fatto...lo hai fatto!"
Singultò Hermione,i riccioli ramati scossi come un pioppo sotto la tempesta dei brividi felici e delle lacrime gioiose.
" Sì,lo ha fatto...!Ha vendicato mio fratello!"
Gli fece eco Ron,mentre il pianto gli rigava le guancie al pensiero di Fred.
" ...ed il nostro Preside!"
" ...ed i suoi genitori!"
"...ed anche Piton!"
Cento voci fecero eco a loro volta,ognuna ricordando una delle innumerevoli vittime del Marchio Nero.
Chi avrebbe dubitato,in quel momento,che Silente,Piton,i genitori del grande Potter e tanti altri non fossero ritti insieme a loro,distanti eppure vicini tanto da poter acclamare quella figura minuta ed occhialuta che sedeva là,fra le macerie gloriose di Hogwarts?
" Vold è Mort...!"
Il brusìo del ricordo cessò,sovrastato dalla voce sguaiata di Pix.
Spiritoso come al solito,quello spettro!
"Vold è Mort...!"
"VOLD È MORT...!"
"VOLD È MORT!"
Tre volte urlò la folla quel motto geniale.
Alla terza,la tensione,la paura ed il dolore di quella notte si sciolsero in una risata omerica : il terrore verso il Signore Oscuro svanì così,tenebre cacciate via dal canto del gallo.
"Harry...!"
Un urlo fra la folla.
"HARRY!"
L'urlo si ripetè,isterico;chi aveva urlato doveva essersi fatto più vicino,più vicino ad Harry Potter.
Alcuni degli Auror,Ron ed Herm in testa,serrarono le fila,e le dita corsero nervose alle bacchette,mentre le lingue biascicavano Maledizioni Senza Perdono pronte ad essere scagliate.
Guardarono le fila opposte dei Mangiamorte:pecore senza padrone,povere ombre tremanti senza più la tana del lupo da cui si pascevano.
Ma se...ma se non tutti si fossero arresi?
"HARRY!"
La voce s'era fatta più vicina,più vicina tanto da poterla riconoscere.
" Ma è..."
Ron assentì alla frase smozzicata di Herm.
Proprio : era Neville Paciock l'ossesso che si faceva strada gridando,calpestando mantelli e piedi indistantamente e travolgendo chiunque coll'andatura stolida d'un rinoceronte.
"Harry Potter...!!!"
Gridò ancora,finché,giunto ad una yarda da lui,lo videro gettarsi sulle ginocchia davanti a lui,forse per stanchezza,ma forse più per rispetto.
Anche da là,potevano vedere le sue lacrime scintillare alle prime luci del crepuscolo,mentre la tagliente brezza mattutina portava loro frammenti della sua orazione
"...genitori...sangue...vendetta..."
La folla degli Auror chinò le teste in tono grave : assentirono quando Neville alzò le palme al cielo e gridò
"Grazie,Harry,da parte dei miei genitori...!!!"
Harry mosse le labbra a sua volta,ma nessuno udì quanto disse :
lo schiocco d'una Maledizione Senza Perdono lo coprì.