Anime & Manga > Saint Seiya
Segui la storia  |       
Autore: Gondolin    04/12/2010    5 recensioni
- Come ti chiami? - domandò Ikki alzandosi in piedi.
- Ilias. E tu?
- Ikki.
- E' un nome strano.
- Non sono di queste parti. Quanti anni hai?
- Cinque-quasi-sei. - rispose con la velocità tipica dei bambini, abituati a sentirsi domandare l'età - E tu?
- Quindici.
La conversazione si interruppe. Dopo tutto non c'era molto che un guerriero di quindici anni e un bambino di cinque potessero dirsi.

...o forse sì?
Fra graditi ritorni, cittadine sperdute in Macedonia e addestramenti massacranti, si svolge la storia di Ilias.
Genere: Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Nuovo Personaggio, Phoenix Ikki
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Soundtrack: Queen - A Kind Of Magic ♥

 

 

03. Di capitelli crollati, luci strampalate e biscotti bruciati

 

- Ciao, Ikki.

Il giovane si voltò di scatto, sorpreso, e per poco non lasciò cadere il blocco di marmo che aveva in mano. Ci mise un momento a ricordare il nome del bambino che gli era arrivato tanto silenziosamente alle spalle.

- Ciao, Ilias.

Il piccolo si arrampicò su un grosso capitello crollato e ci si sedette sopra a gambe incrociate, le manine paffute elegantemente posate sulle ginocchia in una perfetta parodia di Shaka. Ad Ikki scappò da ridere.

- Sono buffo? - domandò Ilias indispettito.

- Sì. - rispose Ikki deponendo al suo posto il blocco di marmo.

- Ma però il signor Virgo non è buffo quando si mette così. Perché io sì? E perché io non faccio luce come lui?

- Innanzitutto “ma però” non si dice. E poi, - Ikki sogghignò ancora - quella non è una luce. Non solo almeno. Vedi, per diventare un Cavaliere forte come Shaka-

Ilias lo interruppe eccitatissimo: - Sei amico del signor Virgo?

- Be'...

- Se lo chiami per nome significa che siete amici. La mamma mi ha spiegato che i grandi parlano sempre strano fra loro, se non si conoscono bene. - tacque e si guardò intorno senza aspettare una conferma da parte di Ikki. Aveva nominato sua madre per caso e per abitudine, e gli stava venendo da piangere.

Ikki ammirò il fatto che sbattesse le palpebre per nascondere gli occhi lucidi. Anche se Shun gli aveva abbondantemente dimostrato che le lacrime non sempre erano segno di debolezza, trovava ancora piuttosto imbarazzante e disdicevole veder piangere qualcuno, per quanto giovane.

Sistemò un altro blocco di marmo, lasciandogli il tempo di inghiottire il nodo alla gola, poi tornò da lui.

- Allora, la vuoi sapere la differenza fra un Saint e un uomo comune?

Ilias fece tanto d'occhi e annuì. - Ma non è un segreto?

- In un certo senso. Ma saperlo non è la stessa cosa che saperlo fare.

- Allora è come coi biscotti! - esclamò Ilias.

- I biscotti?

- Sì. Ho visto un sacco di volte zia Penelope che li faceva, però quando ci ho provato io ho fatto un pasticcio grandissimo in cucina e la zia si è arrabbiata perché avevo finito tutto lo zucchero.

Ikki sorrise. Era sveglio, quel bambino. Si asciugò il sudore dalla fronte e si appoggiò ad un pezzo di colonna. - Esatto. Tutti noi abbiamo un'energia potenzialmente inesauribile dentro di noi-

Fu nuovamente interrotto: - Cosa significa potenziamamente?

- Po-ten-zial-men-te. Ma ti pare che devo spiegartelo io che sono giapponese?

- Ma io sono piccolo! - si difese Ilias - Secondo me non lo sai spiegare!

Ikki socchiuse gli occhi. Era stato sfidato. Anche se il linguaggio non era il suo terreno abituale di scontro non poteva tirarsi indietro. - Significa che l'energia c'è, e in teoria potrebbe essere infinita, ma non tutti sanno tirarla fuori.

- Ok, ho capito. Continua!

- E' come se dentro di noi ci fosse un intero universo. I Saint sono le persone che sanno attingere questa energia e usarla. Perciò vedi quella luce, è l'energia sprigionata.

Ilias lo fissò a bocca spalancata per alcuni secondi, le sopracciglia aggrottate nel visibile sforzo di assimilare quelle informazioni.

Ikki intanto aveva ripreso a lavorare. Ma non fece che pochi passi prima di rischiare per la seconda volta in quella giornata di farsi cadere un blocco di pietra sui piedi per la sorpresa: si era appena destato un barlume di cosmo, e proveniva innegabilmente da Ilias. Svanì dopo pochi istanti. Altro che biscotti! Quel bambino, anche se per poco, aveva bruciato il suo cosmo. E senza altro addestramento se non la continua osservazione di Shaka per i primi cinque anni della sua vita e la sommaria spiegazione di Ikki.

Era noto che in momenti di estremo pericolo o paura tutti gli esseri umani potessero attingere ad energie grandiose simili al cosmo. Si sentiva raccontare di madri che per salvare i figli dopo i terremoti avessero sollevato travi pesantissime, che in altre situazioni non avrebbero nemmeno smosso. Ma in quel momento al Santuario tutto era calmo.

- Ilias.

Il piccolo aprì gli occhi di scatto, curioso. - Che c'è?

- Vieni con me. - ordinò seccamente Ikki.

- Cos'è successo? Ho fatto qualcosa? - chiese, saltando giù dal capitello e fissando Ikki da sotto in su, preoccupato per il tono che aveva usato.

- Sì. Qualcosa di speciale. Andiamo a parlare subito con il Pontefice.

 

- E così questo bambino ha dimostrato di aver compreso, seppure a livello puramente istintivo, l'essenza del cosmo? - domandò Shion, facendo combaciare le punte delle dita eleganti - Direi che è suo diritto ricevere un addestramento da Cavaliere. In tempo di guerra naturalmente sarebbero un dovere, ma ora la situazione è diversa, e la saggia Atena non desidera altro che di veder vivere in pace tutti voi. Tu che ne dici, Ilias?

- Io? - gli fece eco il piccolo, stupito dal fatto che si stesse chiedendo proprio la sua opinione, azzardandosi ad alzare lo sguardo quel tanto che bastava per intravedere il Grande Sacerdote. Dopo la guerra civile Atena aveva stabilito che non dovesse più indossare la maschera. Così forse incuteva meno timore, ma non avrebbe rievocato gli orrori del passato.

- Ne... ne sarei onorato.

- Devo informarti che una volta intrapreso l'addestramento non ci sarà modo di tornare indietro. Non possiamo permettere che qualcuno raggiunga la forza di un Saint per poi usarla per i propri scopi. Credo che tu abbia bisogno di rifletterci, giusto?

- Grazie, ma io-

- Posso parlare? - domandò Ikki, interrompendolo.

- Certamente. - annuì Shion con un guizzo di curiosità negli occhi.

- Pensaci molto attentamente, Ilias. Non c'è solo un'armatura scintillante, non è nemmeno detto che tu ci arrivi, a quel punto. L'addestramento da cavaliere è durissimo: ogni giorno ti spinge oltre limiti che nemmeno sapevi di poter raggiungere. Può arrivare quasi a spezzarti nel corpo e nell'anima. Anche se sei piccolo sei molto sveglio e so che mi capisci. Pensaci, per favore. Se decidi di accettare, quando avrai la mia età avrai perso il conto delle volte in cui avrai desiderato morire piuttosto che muovere un solo passo in più.

- Va bene. Ci penserò. - annuì il bambino con la serietà e la cocciutaggine dei suoi cinque anni. Le parole di Ikki l'avevano impressionato, ma dentro di sé sapeva di aver già preso una decisione.

- Allora puoi andare. - dichiarò il Grande Sacerdote - Hai una settimana di tempo per pensare. Ti rivedrò per ascoltare la tua decisione.

Ilias si voltò per andarsene ed Ikki fece per seguirlo.

- Tu no, Phoenix, aspetta. - lo fermò il Pontefice - Cosa ne pensi di quel bambino?

- In che senso cosa ne penso? - gli fece eco Ikki, fra il perplesso e il sospettoso - Credo di aver già espresso le mie perplessità in merito.

- Io non sto parlando dell'addestramento, sto parlando di lui.

- Per quel poco che ho visto, potrebbe diventare un ottimo cavaliere. - concesse il giovane - Ma se posso permettermi di essere completamente onesto, credo che ora, in tempo di pace, non ci sia bisogno di lui, e mi piacerebbe risparmiargli ciò che abbiamo passato noi.

- Noi? - domandò Shion - Il mio addestramento non è stato così terribile. Forse ai miei tempi i maestri erano più gentili, ma confido che se ne trovino di altrettanto buoni anche oggi. - gli scoccò uno sguardo penetrante, ed Ikki rabbrividì nel comprendere le possibili implicazioni di tutto quel discorso. - Ora puoi andare, Phoenix.

Il giovane non se lo fece ripetere due volte e indietreggiò fino al portone.

Tornò alla Casa della Vergine attraversando un viavai di gente che il Santuario aveva visto di rado. Erano tutti intenti nelle riparazioni e ricostruzioni. Lo accolse uno Shaka stranamente accaldato e indaffarato.

- Da quando in qua ti sporchi le mani in prima persona? - domandò Ikki sospettoso, socchiudendo gli occhi.

- Da quando ho dato un contributo non indifferente alla distruzione di questi sacri luoghi. Anche Saga e gli altri si sono rimboccati le maniche. Ma tu... - il suo sorriso si fece sardonico - dove sei stato?

- A giudicare dal tuo tono lo sai già.

- “Sei amico del signor Virgo?” - Shaka imitò la vocetta estasiata di Ilias.

Ikki trasecolò. Poi si accigliò ed esclamò oltraggiato: - Mi stavi spiando! Mi stavi spiando e mi hai lasciato a sbrigarmela da solo con quel...

- Quel bambino. È solo un bambino, Ikki, non morde. Non avrai paura? - la risata di Shaka risuonò cristallina fra i rumori del cantiere.

- No, ma l'hai visto? Vuole diventare come te! Io sono semplicemente e ragionevolmente preoccupato. Non sai che impressione mi ha fatto vederlo lì seduto tutto tranquillo nella posizione del loto!

- Aspetta che gli crescano un po' i capelli. - sogghignò - Peccato solo che siano castani, altrimenti potrei spacciarlo per il mio gemello segreto. Tanto a quanto pare qui al Santuario siamo bravissimi a non accorgerci di certe cose.

- Che Atena ce ne scampi e liberi! - gemette Ikki, decidendo che sarebbe stato meglio tornare al lavoro.

 

 

 

Fanart (lineart by me, colorize -e capitello- by beat): Ilias che prova ad imitare Shaka. Non preoccupati, biscottino, anzi, guarda, è meglio così. Un altro Vergine in famiglia e finisce che Ikki sclera sul serio.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: Gondolin