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Autore: UnicaRaptor    01/12/2005    8 recensioni
Questo è il sequel di "Missione Auror 333".
Hermione ed Harry sono Auror appartenenti alla sezione speciale.
Una mattina, prima di entrare in missione, trovano una porta con su scritto i loro nomi.
La curiosità li porta ad aprire, ma quello che non possono immaginare è che grazie a loro, grazie a quel gesto, il corso del tempo potrebbe cambiare.
Questa FF è fatta a posta per chi ama il romanticismo e l'avventura.
[ps:Il Cross Over, che non sono sicura di inserire, ma se ci sarà verrà fatto con Sherlock Holmes...il perchè? E' parente di qualcuno....]

PER MOTIVI FAMILIARI NON POTRò POSTARE PIù NESSUNA FIC FINO A QUEST'ESTATE
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Severus Piton, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Harry/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti
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Missione Auror Codice Quirrell
Cap1



Nota D'Autrice: mi scuso in anticipo per il primo capitolo che potrà apparire un pò noioso, ma è solo perchè è quello che fa il quadro generale della situazione dei nostri amici...

Gli uffici degli Auror speciali si trovavano tutti uno accanto all'altro.
Le quattro sezioni erano veramente di grande aiuto e gli Auror che ci lavoravano avevano avuto riconoscimenti e lodi.
La sezione 6, in particolare modo era famosa per essere composta da tre maghi che avevano preso posto in prima fila alla battaglia contro Voldemort, e poi non bisogna scordarsi che lì c'èra il grande e famigerato Harry Potter.
La sezione 6 però, propio per questa sua grande fama, era in perenne conflitto con la numero 3, dove avevamo come Auror Sven DcFlittey, Morgana Gospri e Tristan McMurrey.
Era risaputo che Sven, lider della squadra, avevano un gran senso di rifiuto per Harry Potter. Lo credeva non adatto a fare parte di una squadra d'Auror speciali, ma volente o nolente lui c'èra, e i due dovevano sopportassi a vicenda.
In fondo il bambino sopravvissuto era abituato agli antipatici. Aveva fatto della patrica in sette anni di scuola, grazie a Draco Malfoy.
Ed ora a dirlo, amici miei, sembra queasi una barzelletta: da prima che Voldemort fosse sconfitto, dopo la fine di Hogwarts, Draco Malfoy e la sua banda si era alleata con il trio di Grifondoro più famoso, e nonostante la scuola fosse finita, erano rimasti ottimi amici.
Ma sfortunatamente o fortunatamente, come creder si voglia, l'unico a non avere mai mandato giù il boccone era stato Ronald Weasley, che ancora oggi si rifiutava di proferire parola con Draco Malfoy.

Harry Potter si portò le mani dietro la testa e sospirò profondamente, ma in silenzio.
Guardò la sua scrivania con aria di sfida. Era completamente sommersa da fogli e scartoffie varie, documenti falsificati dai Mangiamorte e vecchi appunti appartenenti a casi ora mai finiti ad Azkaban.
Si guardò intorno e notò che la scivania di Ron era lustra e pulita come Harry non vedeva la sua da anni.
Il ragazzo sbuffò un pò irritato: ci credeva che era pulita, Ron cercava sempre di svincolare a tutti i suoi impegni, trovava scuse a destra e a manca, ma ormai tutti lo sapevano e avevano rinunciato nel farglielo notare.
Oggi perchè non era a lavoro? Se lo ricordava per caso? Ah si! Certo...Un branco di Lucertoloni gli aveva impedito di aprire la porta di casa...
"Meglio non pensarci" si disse Harry "Sennò quando lo vedo....!"
A contario, la postazione di Hermione era piena di pile di libri e fogli, contenenti la storia di ogni Mangiamorte trovato sulla faccia della terra.
La porta dell'ufficio si aprì ed entrò Hermione, con il mantello tutto bagnato e il respiro irregolare di chi ha corso.
-Fuori piove come Dio la manda!-. Disse mentre poggiava la sua tazza di caffè e si toglieva il mantello.
Harry abbozzò un sorriso. -Ecco un'altro vantaggio del venire a vivere con me...Abiteremo qui davanti!-.
La ragazza lo guardò distrattamente. Dopo un anno che stavano insieme era perfettamente normale se fossero diventati coinquilini, ma ancora lei non si era abituata all'idea e continuava a rimandare.
-Già-. Sospirò.
Harry si alzò e andò verso il mobiletto contenente i ricambi delle divise da Auror e ne tirò fuori un mantello. Lo diede a Hermione mentre lui indossava il suo.
-Perchè me lo dai?-. Le chiese la ragazza un pò confusa.
-Siamo in missione stamani Herm...-.
-E dove?-.
-Non so, dobbiamo passare dall'ufficio segreteria, hanno detto di andare lì per sapere il luogo-.
La ragazza non si trattene dal fare una smorfia. -E' un ottima giornata per andare in missione, davvero splendida!-.
I due ragazzi uscirono dall'ufficio e si incamminarono verso la segreteria.
La donna che occupava la stanza, Miss Marlon, era una persona taciturna e tranquilla che amava starsene sola.
Harry bussò alla porta della segreteria con fare svelto. Ma nessuno aprì.
-Sei sicuro che...-.
-Si Hermione sicurissimo!-. Urlò lui spazientito.
Non aveva tempo da perdere, nè voglia di aspettare.
Aprì la porta con un colpo di bacchetta e entrò a passo spedito nella stanza.
-Harry!-.
Il ragazzo si girò e le diede un'occhiata esasperata. -Hermione volevi aspettare fino a Natale?-.
La ragazza non rispose e entrò a sua volta nella piccola stanzetta.
Era molto disordinata, anche più del loro ufficio e aveva lo strano presentimento che la Signora Marlon amasse il suo disordine senza che nessuno ci mettesse mano.
-Harry ci metteremo nei guai!-.
Il ragazzo gli sorrise. -Frase già risentita Herm...è come quando entravamo di nascosto nelle biblioteca, alla sezione proibita...-.
Hermione ricordava quei tempi. In particolare il primo anno, quando cercavano Nicolas Flamel perchè credevano che Snape tentasse di uccidere Harry, quando invece poi era Quirrell.
-Guarda!-. Disse Harry che era dall'altra parte della stanza.
-Che c'è?-. La ragazza si avvicinò a Harry.
Lui indicò un'altra porta. -Qui ci sono scritti i nostri nomi!-.
Hermione guardò meglio. Harry Potter e Hermione Granger, squadra numero 6, Codice Quirrell.
-Quirrell? Ma non è...-.
-Si Harry. Era il nostro insegnante di DADA al primo anno, oltre ad avere avuto uno stretto contatto con Voldemort-.
Harry la guardò storta. -Stretto contatto eh? Erano appiccicati Herm...-.
La ragazza rise. -Appunto-.
Harry si avicinò alla porta. -Che ne dici se entriamo per vedere cosa c'è?-.
La ragazza era un pò preoccupata, però passare tutti quegli anni al'insegna dell'avventura e poi ritrovarsi a firmare carte in un ufficio l'avevano un pò depressa....e allora perchè non rimettersi nei guai?
-Bè...a pensarci bene...in fondo ci sono i nostri nome scritti sopra...-.
-Già!-. Harry le prese la mano. -Vedo che la mia compagnia non ti giova-.
-No, forse no, ma anche senza non starei messa meglio-.
Harry la baciò sulla fronte. -Ok,allora apro eh?-.
Hermione annuì.
Il ragazzo girò il pomello della porta e con un solo strattone la aprì.
Una luce bianca invase i loro corpi e una forte energia li succhiò. Erano dentro ad un vortice e non fecero in tempo ad aggrapparsi a qualunque cosa che vennerò trasportati via.
Hermione non potè urlarlo per via dell'energia che le impediva e limitava i movimenti, ma avrebbe potuto giurarlo: quello era un vortice spazio-temporale, uno di quelli capaci di portarli in dietro nel tempo a epoche veramente lontane.
Ma quello che non potevano intutire è che non sole avrebbero viaggiato nel tempo, ma grazie a loro addirittura sarebbe potuto mutare e poi quello che Harry non riusciva a spiegarsi è chi diamine fosse Quirrell. Che cavolo centrava lui?

*


Salve a tutti. Ok, spiegamo meglio quello che è accaduto: Herm ed Harry sono stati inghiottiti da uno buco nero spazio temporale.
Ok, nessuno ci ha capito niente, ma poi vedrete che diverrà più semplice se seguirete gli altri cap.
Per chiarire bene la situazione: Il Codice Quirrell (per chi non lo sapesse Quirrell in inglese è l'equivalente di Raptor in italiano), è un modulo, fascicolo, documento, come lo volete chiamare non importa, del professore, che ha a che fare con i malandrini e .... E non dico più niente sennò è inutile che leggete no?
Allora, premetto che la storia avrà delle grosse, immense, gigantesche sorprese, e che è fatta apposta per chi ama le Hr/Hrm e il mistero.
Spero che almeno un pò siate curiosi.

Benvenuti nel favoloso mondo del Codice Quirrell.

  
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