Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Saeko_chan    07/12/2010    1 recensioni
E' la mia prima storia originale fantasy, siate clementi xD
Ataltide e Mu, due continenti scomparsi milioni di anni fa, ma se invece fossero stati risucchiati in un universo parallelo e si stessero per dare guerra?
E se Atlantide cercasse il prescelto che li potrebbe salvare da una fine ormai certa?
Questa è la storia di Marco, un ragazzo italiano, e di Arthem, il figlio dell'imperatore d'Atlantide.
Spero che vi abbia incuriositi^^
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

9° capitolo

 

Erano tutti a cena, seduti intorno alla tavola imbandita.

Ognuno aveva un pezzo di carne davanti a sé, dentro un piatto, con due bicchieri accanto, uno ricolmo d'acqua ed uno di vino rosso.

Marco prese la sua coscia e cominciò a mangiare.

Fu il re il primo che parlò, rivolto al moro.

-Che te ne pare del nostro modo di vivere?- Il ragazzo, che sedeva accanto ad Arthem, sorrise e, dopo aver inghiottito un boccone rispose alla domanda dell'uomo.

-Beh, non male, anzi, mi ci sto' abituando. L'unica cosa che non capisco è perché non posso dormire con Arthem.- La regina sorrise divertita, vedendo il figlio abbassare lo sguardo imbarazzato ed il marito guardare divertito il moro Marco.

-Lo immaginavo... da voi non ci deve essere l'usanza di rimanere puri sino al matrimonio. Beh, da noi funziona così.- Disse, leggermente divertito.

Sapeva di aver colpito un punto basso.

Ma la domanda che più attanagliava Marco era un'altra.

-E' legale...?- Non finì la frase, il re aveva perfettamente capito.

Sorrise sarcastico e rispose con calma e dolcezza.

-Certamente, non siamo sulla Terra.- La cena continuò tranquilla ed alla fine del dessert, un dolce di crema con un po' di panna montata sopra, il re, la regina, Arthem e Marco rimasero soli, nella sala.

Continuarono a parlare del più e del meno, finché la regina non guardò l'orologio a pendolo che era attaccato al muro.

Le nove meno venti.

L'illuminazione della sala era scarsa, visto che c'erano solo delle candele.

Guardò i presenti e si alzò dalla sedia dove si era accomodata per poter parlare con loro.

-E' l'ora di coricarsi, ragazzi, domani vi aspetta una giornata molto dura, buona notte.- Anche il re si alzò, seguendo la consorte e teletrasportandosi con lei, probabilmente in camera da letto.

Marco sospirò e si alzò, vedendo Arthem prenderlo per mano.

-Ti accompagno in camera.- Il biondo diede un leggero bacio sulle labbra dell'altro e poi, si teletrasportò col compagno nella stanza del moro.

Una volta lì guardo Marco e sorrise.

-Mettiti il pigiama che c'è sotto il cuscino, rimarrò un po' qui con te...- Disse, dolcemente, vedendo l'amato andare a cambiarsi.

In poco tempo Marco era già sotto le coperte del suo nuovo letto a baldacchino ed Arthem era seduto su una sedia accanto a lui.

Gli accarezzava i capelli mori mentre Marco prendeva la mano destra dell'altro fra le sue.

-Ti amo.- Due parole dolci e sincere, dette dal giovane Marco, mentre l'altro si alzava e sorridendo andava alla porta.

-Anch'io, a domani.- Fu così che il moro si ritrovò solo, immerso nel buio, Arthem aveva spento la candela che Marco teneva sul comodino.

Il giovane si addormentò poco dopo, pensando al suo ragazzo ed alla sua nuova vita.

Almeno adesso era felice...

All'alba venne svegliato da qualcuno che non subito riconobbe.

Sentì le labbra di qualcuno sulle proprie ed istintivamente aprì gli occhi.

Capelli biondi ed occhi azzurri.

Arthem.

-Devi svegliarti.- Gli disse, sospirando, il biondo.

Marco si stiracchiò un poco e poi lo guardò male.

-Adesso mi alzo...- Non aveva proprio voglia di mettersi in piedi, ma doveva, doveva far colazione e poi allenarsi, doveva prepararsi alla grande guerra, a salvare tutti.

Sorrise, fra sé e sé, era strano pensare che sino al giorno prima lui, Marco, era un normale liceale dell'istituto d'arte di Firenze ed aveva una vita da schifo, mentre adesso era il fidanzato di un principe, l'erede al trono di un intero continente, per precisione, ed il prescelto per salvare tutti quanti da morte certa.

Marco si alzò dal letto e guardò l'altro, prendendolo per un braccio e prendendolo in braccio.

Arthem si posizionò sulle gambe dell'amato e sospirò.

-Dobbiamo andare... anche se sei in fase ormonale ed in piena crescita.- Disse, alzandosi divertito, vedendo l'espressione esterrefatta del giovane Marco.

I due ragazzi si avviarono a passo spedito verso la sala dove si sarebbe tenuta la colazione.

Marco, prima, però, si era cambiato.

Adesso si trovavano nella sala principale e si stavano avvicinando verso il tavolo dove avrebbero fatto colazione.

Presero posto l'uno accanto all'altro, cominciando a mangiare in assoluto silenzio i loro biscotti e bevendo il loro latte.

Il re e la regina erano seduti davanti a loro due e stavano mangiando come i ragazzi.

Fu così che dopo un'ora buona di pasto la regina prese la parola, ormai avevano finito tutti quanti.

-Adesso voi due dovete andare in giardino, lì vi aspetterà il vostro istruttore, insegnerà a te, Marco, a cavalcare mentre tu affinerai il tuo modo di cavalcare. Un'ora di cavallo e poi, l'istruttore vi accompagnerà alla piscina. Due di piscina e poi allenamento fisico con delle guardie, come ieri, sino all'ora di pranzo, poi riposino pomeridiano dalle due alle quattro e poi, sino alle sei sui libri, poi un'ora di esercizi fisici e poi cena.- Disse, la regina, con calma e con pacatezza.

I due ragazzi si guardarono ed annuendo si alzarono.

Facendo ciò uscirono dal castello pronti per gli allenamenti che sarebbero toccati loro...

Si presero per mano ed uscirono dal castello, in giardino trovarono due cavalli bianchi ad aspettarli.

C'era pure un uomo, capelli rossi, lunghi, ed occhi verdi.

L'uomo si avvicinò ai due e sorrise.

-Bene, Marco e principe Arthem, siete arrivati.- Arthem saltò sul suo cavallo, non c'erano le selle, e Marco venne aiutato a montare a sua volta sul suo cavallo.

L'allenamento poteva avere finalmente inizio!

 

Angolo autrice:

 

Recensite, per favore, vorrei sapere che cosa ne pensate...

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Saeko_chan