Ciao a tutti, ecco in arrivo il secondo capitolo di questa fan fiction, ma prima le risposte alle recensioni!^^

Hermione Jane Granger: Sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo! In effetti il titolo della Fiction può trarre in inganno, ma come avrai visto non si parla di un ritorno di Lily (pace all'anima sua, in questa storia è sempre bella che morta) nè di Petunia che va ad insegnare! (XD questa teoria però sarebbe troppo divertente!) Per l'identità della giovane Julia dovrai aspettare ancora qualche capitolo, ma già da questo avrai più indizi!

Phoebhe76: Felice di averti incuriosito, lo scopo primario del primo capitolo era proprio quello di far chiedere al lettore chi fosse Julia!^^ Comunque no, non è la sorella di Lily, anche perchè è nata nel 1976, quando Lily aveva circa 16 anni!^^ Un po' di indizi (pochi a dire il vero, ma altri ce ne saranno in questo) ce n'erano nel capitolo, ma sono soddisfatta che non è stato troppo facile dedurre la sua vera identità!^^ Anche la sua descrizione fisica è un indizio, in ogni caso! XD

Ed ora vi lascio al capitolo!!

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Capitolo 2 – Primo giorno

L'indomani mattina Harry si era alzato sorprendentemente presto, e si era così trovato a far colazione in Sala Grande in un momento in cui ancora pochi studenti e professori erano presenti.
Accanto a lui, Hermione cercava di attirare la sua attenzione sventolandogli sotto il naso l'orario delle loro lezioni, ma il ragazzo era distratto, stava fissando insistentemente il tavolo dei professori dove in quel momento si trovavano soltanto la McGranitt e la Evans, che erano impegnate apparentemente in una conversazione. O meglio, La McGranitt parlava, e la Evans scriveva fitto fitto su una pergamena, annuendo di tanto in tanto.
- Harry! Ma mi stai ascoltando? 
- Nh?
- Dicevo, datti una mossa! Questa mattina abbiamo un'ora di Incantesimi con Serpeverde, poi due ore di Pozioni insieme a Corvonero, ed infine due ore di Trasfigurazione con Serpeverde! Sarà una mattinata dura....
 - Vorrai dire che TU hai doppia Pozioni. Io e Ron non abbiamo superato i G.U.F.O., ricordi?
- Ah, è vero!
- Un po' è un peccato....
- Bah! Ron sarà felicissimo di avere due ore buche e non frequentare Pozioni....
Commentò la ragazza ironicamente, incrociando le braccia e scuotendo il capo. Harry a quella vista sorrise divertito, chissà perchè ogni volta che Hermione parlava di Ron diventava molto suscettibile!
Poi però si ritrovò a sospirare, lanciando un ennesimo sguardo alla professoressa.
- Oh, sì, lui sarà felicissimo... A me però sarebbe piaciuto scoprire che tipo è la nuova prof..... Magari è meno severa di Piton!
- Uhm, sicuro che sia solo per questo, Harry? Credi che non abbia notato come la fissi? E che ha lo stesso cognome di tua mamma?
Harry sospirò di nuovo.
- Si capiva così tanto?
- Abbastanza....
- Beh, tanto non frequenterò le sue lezioni..... Punto e fine.
- Sarà.... Però secondo me.... Oh? Guarda, si sta avvicinando proprio a noi!
Il ragazzo si voltò, proprio in tempo per trovarsi la Evans in piedi, seria, di fronte a sè.
- Potter e Granger, giusto?
- Sì signora.
- Ho notato che il precedente insegnante di Pozioni non ha ammesso gran parte degli studenti di Grifondoro al corso del sesto anno. Anche i Tassorosso sono pochini....
Fu Hermione a risponderle.
- Il Professor Piton accettava soltanto studenti con Eccezionale nel loro G.U.F.O. al suo corso.... Della nostra casa siamo soltanto io e altri uno o due studenti, credo.
La Evans sorrise.
- Capisco... Ma se non sbaglio ora le regole le decido io, giusto?
- Sì, signora.
- E dunque, saranno ammessi anche tutti gli studenti che avranno ricevuto un Oltre ogni Previsione.
Detto questo la giovane donna allungò ai due studenti sorpresi la pergamena che stava scrivendo pochi minuti prima.
- Sono arrivata da poco e non conosco tutti gli studenti, perciò ho chiesto alla McGranitt di farmi una lista degli alunni del sesto anno Grifondoro da ammettere al mio corso. Poi chiederò al professor Flitwick e alla professoressa Sprout di fare lo stesso con gli alunni Corvonero e Tassorosso. - Ridacchiò un momentino - Per i Serpeverde non servirà.... Piton li ha ammessi tutti, in blocco.
Detto questo si allontanò in fretta, uscendo dalla Sala Grande.
- Visto Harry? Alla fine frequenterai il suo corso!
- Uhm, Ron ne sarà felicissimo, immagino!
I due amici si guardarono un momento e poi scoppiarono a ridere allegramente. Altro che felicissimo! Probabilmente sarebbe scoppiato in lacrime!!

Una volta che ebbe parlato con i Capocasa Tassorosso e Corvonero, e consegnato le liste degli studenti, Julia Evans si diresse all'aula di Pozioni, nei sotterranei, preparandosi per la prima lezione di quella mattina, due ore con Serpeverde e Tassorosso.
Una volta nell'aula si guardò intorno con sguardo critico, le mani ai fianchi.
- Dovrò creare molto più spazio per questa lezione! I Serpeverde da soli sono più numerosi degli studenti delle altre tre case messi insieme... Mi servono più sedie e banconi!
Si mise quindi al lavoro in fretta, trasfigurando dei vecchi utensili in banchi e sedie, non notando affatto la figura scura che la osservava dalla porta aperta dell'aula.
- Professoressa....
Con un salto la giovane si voltò di scatto.
- Ah, professor Piton! E' lei!
Sulla porta infatti vi era Piton, che poggiandosi con un gomito allo stipite la osservava immobile, arcigno e con un sopracciglio inarcato.
- Posso chiederle che cosa pensa di star facendo?
- Sto aggiungendo posti in aula, mi sembra chiaro. Tra poco avrò lezione con la classe più numerosa del corso.... I suoi Serpeverde se non ricordo male.
Replicò, marcando palesemente con la voce il fatto che la casa del professore fosse la più numerosa.
Lui scelse di ignorare quell'accenno di polemica.
- Vedo. E potrei sapere perchè poco fa è andata a parlare con gli altri capocasa, ma non è venuta da me?
- Non ne vedevo il bisogno, professore. Mi serviva una lista degli studenti del Sesto Anno che avevano avuto un Oltre Ogni Previsione ai G.U.F.O. per ammetterli al corso, ma neanche un Serpeverde ha raggiunto questa valutazione. Hanno ricevuto tutti Eccezionale.... Chissà come mai...?
- Vuole insinuare che faccio favoritismi, signorina Evans?
Sibilò Piton, avvicinandosi di qualche passo e torreggiando su di lei, seccato che questa sbarbatella si permettesse di prenderlo in giro.
- Professoressa Evans, prego. Ed io non insinuo nulla, professore. Rimarcavo soltanto l'ovvietà della situazione.
Ribattè lei, inclinando la testa e sogghignando al suo indirizzo, impassibile.
Per un tempo che sembrava infinito i due si fissarono, lei con ostinazione, e lui sorpreso di trovare qualcuno che avesse uno sguardo pesante e illeggibile quanto il suo.
Alla fine fu lei, comunque, a distolgliere lo sguardo, andando con noncuranza a sistemare un armadietto.
Soddisfatto in cuor suo di quella vittoria, Piton non esitò a prenderla in giro.
- Ha detto che nel suo corso ha voluto accettare anche gli studenti privi di un Eccezionale. Questo la dice lunga sul livello del suo insegnamento.....
- Credo che questi non siano più affari suoi, professore. La cattedra di Pozioni è mia ora, non sua. E inoltre volevo evitare di far lezione praticamente agli studenti di una sola Casa.
- Bene. Ma se qualcuno dei suoi studenti "recuperati" le farà saltare in aria l'aula, saranno affari suoi quindi. E non si aspetti di ricevere aiuto dal sottoscritto...
- E non verrò certo a chiederglielo, non si preoccupi. E ora, se vuole scusarmi.... Ho una lezione da preparare!
E detto questo, lo spinse senza troppe cerimonie fuori dalla classe, e gli chiuse la porta in faccia. lasciandolo basito in corridoio.

Poche ore più tardi, Harry, Ron, Hermione ed il resto dei loro compagni ammessi al corso di Pozioni, si stavano dirigendo ai sotterranei.
Lungo le scale incontrarono un gruppo di studenti Serpeverde, Draco Malfoy compreso, che invece avevano appena finito la lezione.
Ron non perse occasione per fare una battutaccia:
- Oh, guardate, ecco un po' dei cocchini di Piton! Chissà che delusione per loro, che quest'anno non potranno essere favoriti dal loro professore preferito!
Draco, che sembrava sovrappensiero, lo guardò male ma non disse nulla, stupendo i tre Grifondoro.
Pansy Parkinson invece ghignando replicò che non faceva nulla, tanto si sarebbero rifatti in Difesa contro le Arti Oscure.
A quel punto Ron stava per iniziare a battibeccare con il gruppetto, quando si spalancò la porta dell'aula, e la professoressa Evans sbucò fuori, squadrandoli con un cipiglio severo.
- Beh? Voi Serpeverde che fate ancora quì? Raggiungete i vostri compagni, avanti. E tu, Weasley - si rivolse al Grifondoro - Invece che perdere tempo in corridoio, cerca di arrivare puntuale a lezione.
Ron abbassò lo sguardo, le orecchie rosse, e dopo aver mormorato un - Mi scusi, professoressa - si sbrigò ad entrare, raggiungendo i suoi migliori amici. Harry si era già seduto vicino a Luna Lovegood, quindi si sedette accanto ad Hermione, imbarazzato, arrossendo ancora di più sotto lo sguardo critico di quest'ultima.
- Bene. Ora che siete tutti ai vostri posti, possiamo iniziare la lezione!

Harry era sicuro che quella fosse la prima volta che si sentiva così soddisfatto ad una lezione di Pozioni, dal primo anno a quella parte.
Per prima cosa, quando la professoressa aveva permesso a lui e agli altri studenti ammessi all'ultimo momento di prendere dei libri di seconda mano dall'armadio delle scope, aveva messo le mani su un volume pieno zeppo di consigli, annotazioni e incantesimi scritti a bordo pagina.... E decidendo così di istinto di seguire le istruzioni di queste note invece che quelle normali del libro di testo, aveva preparato per la prima volta in vita sua una pozione ben fatta, se non perfetta.
Inoltre si era trovato a seguire le spiegazioni della professoressa con attenzione. Quest'ultima malgrado la sua giovane età si era dimostrata molto competente, ma soprattutto molto, molto severa. A differenza di Piton, però, che non faceva altro che assegnare punizioni e togliere punti anche per motivi sciocchi, come uno starnuto ad esempio, oppure puniva chi non eseguiva bene una pozione, lei aveva semplicemente rimproverato e punito chi disturbava o non seguiva, aiutando invece chi non riusciva, addirittura seguendoli uno alla volta.
Avendo completato il suo compito prima di tutti, comunque, Harry potè mettersi indisturbato ad osservare la professoressa, ora che gli era più vicina, cercando di trovare in lei qualcosa che la accomunasse a sua madre.
No, fisicamente non le assomigliava per nulla, giusto forse l'altezza (Lily era bassina, un'altra caratteristica che gli aveva passato).
Poco prima però la professoressa aveva sorriso, e in quel momento sì che gli aveva ricordato Lily.... Ma anche il sorriso è un carattere che si può ereditare? Anche a lui sembrava un'idea sciocca.
Ad ogni modo, ora che stava rimproverando uno dei suoi compagni che disturbava, si era piazzata davanti a questi con le braccia conserte e un cipiglio severo sul volto, assottigliando lo sguardo mentre lo rimproverava.
Ecco, ora non assomigliava a Lily proprio per niente! Anzi, sembrava Piton in gonnella!
Scosse la testa all'immagine mentale del professore vestito come la nonna di Neville, un divertente ricordo del suo terzo anno (per Piton non fu così divertente. Qualche Grifondoro buontempone aveva affisso delle foto per mezza scuola!) e si sistemò più comodamente sul bancone, poggiando il mento sulla mano, e attendendo la fine della lezione.

Fine secondo capitolo.