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Autore: lovedreamlove    17/12/2010    0 recensioni
L'amore vive in eterno nel nostro cuore,non ha limiti di tempo ne di spazio.Non importa come,non importa quando ma può investire in pieno le nostre vite!!
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2
Lui…lui…lui… dopo tante incertezze,tanti problemi,ansie ……lui era lì davanti ai miei occhi increduli.
Mi sentivo stranamente agitata ma felice di vedere che uomo era diventato, era bello…. Più di quanto lo fosse stato a 17 anni…il suo portamento era quello di un uomo deciso e realizzato…affascinante nei suoi 39 anni. E io invece mi sentivo una schifezza ero ingrassata e non ero certo una gran bellezza…
Se mi fossi curata un po’ di più !!!!
Avevo le gambe molli come una stupida ragazzina ma questa sensazione mi rendeva felice,mi faceva sentire viva, donna!!!
Lo stomaco mi si contorceva e fuoco mi scorreva nelle vene,come quella sera……..
 
“La festa di Dany era il primo evento dell’anno scolastico,la terza media era un anno importante e poi c’erano tutti i più bei ragazzi della nostra classe. Io sembravo più grande dei miei 14 anni e questo mi piaceva molto.I ragazzi quest’anno erano tornati dalle vacanze estive più alti e più abbronzati. Lo sguardo mi andò dritto ad Ale….
Non era bello,ma qualcosa di lui mi attraeva molto e poi era sempre così premuroso con me…ma non lo avrei mai ammesso davanti alle mie amiche. Chissà perché loro lo ritenevano proprio un tipo strano,e non perdevano l’occasione di ridere di lui. Ale mi guardò sorridendomi e io arrossii violentemente,mi sembrava di essere nuda davanti ai suoi occhi. Dovevo essere più attenta,non volevo arrossire così…. era un mio difetto che odiavo e non sapevo come fare per evitarlo,mi rendeva vulnerabile!!
Una mano grande e carezzevole si poggiò sul mio braccio il suo calore mi fece sentire strana,mi voltai trovandomi a pochi centimetri dalle sue labbra,i suoi occhi mi penetravano l’anima.Il suo profumo mi dava le vertigini… parlò con una voce così profonda da farmi vibrare…
-Marta…vai a prendere tua sorella all’uscita?
-si…si perché?
-io prendo mio fratello… andiamo insieme?
-bè… la strada è quella!!
Con un gesto veloce mi liberai di quella vicinanza che mi turbava,ma già mi mancava il suo contatto.
Era la prima volta che provavo quelle emozioni e assolutamente erano troppo forti per la mia età!!! Raggiunsi le mie amiche che ridacchiavano tra loro, capii con orrore che ridacchiavano per me e Ale….
-Marta,non mi dire che ti piace Ale!??- Gabry era la mia migliore amica e mi sentivo in colpa di non confidarmi con lei,ma proprio non ci riuscivo…e poi mi avrebbero preso in giro da morire!!
-Ma che stai dicendo Gabry!!! Sei impazzita?? Quella lucertola non mi piace per niente… lo sai che mi piace Luca!!
Luca….un deficiente fanatico che piaceva a tutte le ragazze della classe, passava la maggior parte del suo tempo a guardarsi allo specchio. Come aspetto fisico era bello…ma proprio non mi piacevano quelli che si comportavano come lui!!!
Le guardai silenziosamente…. erano già intente a chiacchierare,non si erano accorte di niente,Gabry e Dany: le mie migliori amiche!!
L’argomento principale era la festa che Dany avrebbe fatto sabato e “chissà cosa si sarebbe messo Luca alla festa?”
La cosa mi passava indifferente!! Per me poteva anche non venire alla festa quel cretino ma era l’unico alibi che avevo per non far capire che forse cominciava a piacermi Ale “la lucertola”.
Le salutai all’uscita e mi avviai di fretta verso la scuola elementare di mia sorella, non volevo che Ale mi raggiungesse ,ma fu inutile…. eccolo lì!!
La sua aria cupa si accese con un sorriso appena mi vide,non avevo scampo…. dovevo passare per forza di lì!!
Mi fece un cenno con la mano e si avvicinò,camminammo affianco in silenzio,ma non era uno di quei silenzi insopportabili e imbarazzanti. Era un silenzio carico di emozione e facevo fatica a respirare regolarmente,camminavamo piano e ogni tanto ci scambiavamo uno sguardo furtivo.
Davanti alla scuola c’era una folla di genitori che aspettavano a gruppi e io cominciai ad infilarmi per arrivare più avanti ma Ale mi prese per mano e mi trattenne. Mi voltai verso di lui e dissi:
-che c’è?
-Marta…io …. io …. io…
-io cosa?
-io….insomma…..ti devo dire una cosa…
-cosa?
Sembrava che avesse problemi a parlare,era imbarazzato, allora capii….. no!! Voleva farmi la dichiarazione!!! No… no no no no no e poi no!!!
Non ero pronta!! Non poteva mettermi in questa situazione,non avevo scelta,avrei dovuto per forza dirgli di no!!
In primo luogo non ero pronta a stare con nessuno!! Mi sentivo troppo piccola,troppo bambina(anche se molte mie amiche avevano già il fidanzatino); e poi c’erano i miei genitori… mi avrebbero ucciso come minimo!!!
Infine volevo prima parlarne con le mie amiche… fino a cinque minuti prima lo chiamavo lucertola!!!
Per fortuna suonò la campanella e un fiume di bambini con lo zainetto colorato si riversò sulla strada come un fiume quando rompe gli argini!
Ale sembrò anche lui più sollevato e chiamò suo fratello come se niente fosse accaduto, lo salutai velocemente e trascinando mia sorella con uno zaino decisamente più pesante di lei,cercai di mettere più distanza possibile tra me e lui.
-Marta,sei tutta rossa!!!- mia sorella era tremenda, ma soprattutto non le sfuggiva niente!
-Fa caldo!! Non lo senti?Settembre è quasi finito ma qui sembra ancora piena estate!- La piccola Vale mi osservò attentamente e poi cominciò a raccontare la sua giornata scolastica. Eravamo quasi sotto casa quando mi accorsi che Ale mi aveva seguita col fratellino per mano.
-ciao Marta!! Ricorda che devo dirti una cosa!! –
Ma che cretino pensai,non c’era bisogno di urlare!!
-Che cosa ti deve dire?? Hahahahahah Marta è fidanzata! Marta è fidanzata!!- le parole di Vale mi fecero andare su tutte le furie!!!
-Smettila stupida!!! E sali senza fare storie!!!
Questo era troppo…. presa in giro da mia sorella di 7 anni!! Uffaaaaaaa
Qualche ora dopo ero più calma e riflettevo su ciò che mi stava succedendo,forse era quello l’amore?Ma non lo volevo, non volevo ancora entrare in quel mondo!!
I fidanzatini mi mettevano in imbarazzo,si baciavano sempre... no io non ero assolutamente in grado di sopportarlo!!! Era troppo per i miei 14 anni.
Il citofono fermò il corso dei miei pensieri,ma chi poteva essere???
-Martaaaa è per te!! E' Teresa!!!- strillò mia madre.
-siiiiiiiiii,vengooooooooooo!!!!!
Teresa abitava al portone accanto al mio e aveva un anno meno di me,voleva comprare i miei libri usati.
-Mi dispiace Terri,ma li ho già venduti!!
-Uffa... e ora?? Dai,perchè non facciamo un giro tra i tuoi amici di classe? Ci sarà qualcuno che non li ha ancora venduti!!
-OK ! E' una buona idea,vado a cambiarmi.
Dopo un ora di giri per le case delle mie amiche avevamo solo trovato "grammatica",pensai che forse dovevo provare con gli amici maschi e mettere da parte il mio imbarazzo verso il genere maschile!! Un diavoletto mi suggeriva..."vai da Ale!!"
Decisi di ascoltarlo... ma sì,volevo una scusa per vederlo, e questa era perfetta!! Portai Terri sotto casa di Ale e citofonai,non ero più così sicura di avere fatto bene,no... ora avevo di nuovo quella strana sensazione alla bocca dello stomaco. Per un attimo ebbi voglia di fuggire,poi rispose una voce femminile.
-C'è Ale? Sono una sua amica!!
-Sta dormendo...chi sei?
-Sono Marta!
-Marta?.... aspetta si è alzato!!
Gli dissi dei libri, e ne aveva uno..."geografia"
Pochi minuti dopo l'ascensore si aprì e lo vidi........ mamma mia!!!!! Era a torso nudo!!La mia mente fece CRACK!!!
Tutto ciò che si dissero per la vendita del libro rimane ancora un mistero per me, ormai non capivo più niente.Quando mi accorsi che mi era stata rivolta una domanda era ormai troppo tardi,entrambi mi guardavano con l'aria di chi si aspetta una risposta!!!
-sì?? - dissi farfugliando
-ha detto il tuo amico che vuole parlarti!!- Ormai la figura di merda era ufficiale!!!
-oh!! si ... si...
Teresa alzò le spalle e uscì dal portone dicendo che mi avrebbe aspettata fuori,io non sapevo cosa fare,e mi appoggiai al muro accanto all'ascensore,ormai sentivo distintamente i battiti del mio cuore,e non era nel petto ma nella gola... Ale mi venne più vicino appoggiando la mano sul muro al di sopra della mia testa,potevo sentire il suo profumo, ero come paralizzata.
-mi piacciono i tuoi capelli,lo sai?- Ale mi prese una ciocca di capelli e la sistemò dietro l'orecchio
-ma se sono sempre fuori posto!!!- (li odiavo,non restavano mai in ordine)
-proprio per questo mi piacciono!!-ora mi accarezzava la guancia
Il panico prese il sopravvento!! Se restavo lì ancora un altro secondo lo avrei baciato io!!! Dovevo scappare, lontano... molto lontano!! Veloce come un razzo scappai a gambe levate.Non mi fermai neanche fuori dal portone,continuai per qualche isolato, poi mi accorsi che Teresa mi stava chiamando e mi ricordai di lei!!!
-Ma sei impazzita? Dove corri!! Mi hai spaventata sai?? Ma che ti ha detto??
-Niente... tranquilla... niente..è solo che a me piace correre!!
 
"a me piace correre".........che cretina, cretina,cretina,cretina....me lo dissi talmente tante volte che alla fine mi addormentai.
Quella notte sognai le sue mani sulla mia pelle,il suo profumo e la sua voce calda al mio orecchio,nel sogno lo baciavo senza vergogna,sulle labbra,ma volevo di più... la sua lingua mi accarezzava il collo e mi bagnava,ma non era spiacevole,volevo le sue mani nella mia femminilità!!
Mi svegliai di colpo, ma quella sensazione al basso ventre c'era ancora,ero forse impazzita? Oh!! Dio ti prego....perdonami... non so che mi prende!! Faticai a riprendere sonno,non riuscivo a fermare quei pensieri indecenti,anzi avrei voluto averlo lì vicino a me nel letto,e dormire abbracciata a lui.
All'improvviso mi svegliai,come se qualcuno soffiasse al mio orecchio... guardai l'orologio a forma di Michey Mouse, le sei e un quarto... ancora!!! Erano giorni ormai che mi svegliavo precisamente alle sei e un quarto!! Mah!!!Rimasi a guardare il soffitto pensando alla sera prima,il cuore era un tamburo.
I giorni scivolarono veloci e il sabato arrivò inesorabile, Ale mi aveva torturato tutta la settimana con la storia di “ti devo dire una cosa”….
Ormai si alzava durante le lezioni, attraversava tutta la classe e mi veniva a dire “ti devo dire una cosa”…. I professori urlavano impazziti e la prof di italiano inventò un soprannome,“Il Fantasma della 3 B”.
Tutti ormai avevano capito qual’era la cosa che mi doveva dire e ridevano come pazzi,Gabry e Dany,convinte che a me non potesse mai piacere “la lucertola”,si divertivano ad indovinare tanti modi fantastici per dire NO!!! Io poi avevo le idee più confuse che mai,razionalmente lo odiavo,mi infastidiva ogni suo atteggiamento,e anche fisicamente non mi piaceva…. ma nel cuore mi faceva emozionare,giore…innamorare!!! Ma non importava…. se mai avesse avuto il coraggio di dirmela “la cosa”gli avrei detto un secco ,enorme NO!!! Ero convinta che tutto ciò che mi stava succedendo era perché mai nessun ragazzo si era interessato a me,che in fondo,lusingasse la mia parte più femminile!!! Ma decisamente dovevo mettere fine a tutto questo,ormai non potevo più girarmi nella sua direzione,i suoi occhi scuri mi fissavano in continuazione con una espressione mista tra la dolcezza e il desiderio, quegli occhi parevano sfiorarmi…mi davano i brividi!! Forse dovevo incoraggiarlo a dirmi questa “cosa” così sarebbe finito tutto in fretta!!!
Alle otto e trenta precise ero a casa di Dany,la festa non era ancora cominciata,c’eravamo solo io e Gabry a chiacchierare allegramente con la festeggiata.
-secondo me ti fa la dichiarazione stasera!!-Disse Dany ridacchiando
-si, si lo penso anche io!!-le rispose Gabry
-che faccia pure!! Così gli dico NO e finisce questa stupida e ridicola storia!!
Sembravo sincera…..
-però io penso che un po’ ti piaccia!!- Lo sguardo indagatore di Gabry mi fece provare una fitta allo stomaco….
-ma siete impazzite??- forse avevo urlato troppo….-non mi piace!!! E non mi piacerà MAI!!! Che cretine che siete!! E poi non voglio stare con nessuno… direi di NO anche se fosse Simon Lebon!!-
Che strano,quelle mie parole contro di lui mi davano dispiacere!! Comunque,nell’arco di mezz’ora la festa era al completo: c’era Luca con una maglia nera che sembrava uno schianto,c’era Davide troppo magro con la sua maglietta con le maniche corte arrotolate, e Ale…. aveva dei semplici jeans e una camicia bianca con i risvolti alle maniche,e il collo aperto,il gel nei capelli e un profumo bellissimo… cominciavo ad avere dei seri problemi… sarei riuscita a dirgli di no?? Ma che scema…cosa credevo… nessuno mi avrebbe fatto la dichiarazione ne quella sera ne mai!!! Chi poteva volermi?
Cominciarono i lenti e come sempre tutti si allontanarono dal centro della stanza e si diressero verso il tavolo apparecchiato, io me ne stavo a mangiare una tartina con le mie amiche quando mi accorsi che Ale si stava avvicinando… OH DIO!! AIUTO!!
Mi invitò a ballare e io accettai, le mie amiche mi facevano cenni strani e ridevano, ma cosa ne sapevano di quello che provavo io?
La musica era così dolcemente romantica che iniziammo a dondolare prima a distanza poi pian piano sempre più stretti… era bellissimo, mi sembrava di galleggiare su una nuvola. Appoggiai la testa sulla sua spalla mentre lui respirava vicino al mio orecchio, non c’era più niente intorno a noi,era come se fossimo in una bolla di sapone sospesi a mezz’aria. Continuammo a dondolare stretti anche quando la musica finì e poi ne iniziò un’altra sempre più romantica,Ale mi parlava dolcemente di quanto ero bella,di quanto stavo bene, e che bel colore di capelli avevo ma io non volevo che finisse quel momento e restavo zitta a respirare il suo profumo… volevo che rimanesse per sempre nel mio naso. Sentivo la sua eccitazione attraverso i jeans anche se faceva di tutto per non farmene accorgere, avrei voluto stringerlo ancora di più per sentirlo più vicino ma… cosa avrebbe pensato? All’improvviso mi parve di vederlo distratto, seguii il suo sguardo e mi accorsi che tutti i nostri amici entravano e uscivano dalla veranda tutti agitati.
-Ma che succede la fuori?- dissi vedendo che nessuno più ballava
-andiamo a vedere?- mi rispose Ale con una dolcezza che mi spezzò le forze
-ok… andiamo- mi diede la mano e mi portò fino alla veranda
-che bello!!- esclamai nel vedere come era stato apparecchiato un piccolo tavolino di plastica da giardino, la tovaglietta di carta era a forma di cuore con due bicchieri di aranciata con cannucce a forma di cuore, anche le tartine nei piatti erano  forma di cuore….
Solo in quel momento capii cosa stava succedendo, erano tutti d’accordo, anche le mie amiche!! Mi girai verso la finestra in tempo per vederla chiudersi alle nostre spalle,stavano chiudendo la tenda.
Bastardi!! Come avevano potuto? La rabbia cominciò a montarmi dentro violenta…. non so spiegarmi il perché ma il fatto che tutti sapessero e che stessero li dietro la tenda a spiare mi fece imbestialire.
-entriamo- dissi decisa
-ma dai…. ti dico solo una cosa e poi se vuoi puoi entrare!!
-e va bene… dimmela questa cosa!!-
Ci sedemmo di fronte,io scansai il bicchiere di aranciata,e lui cominciò a parlare indeciso…
-io…senti… Marta, non so se lo hai capito
-si si l’ho capito
-cosa hai capito?
-quello che vuoi dirmi…
-come hai fatto?
-Bè… non ha importanza…
- allora? Vuoi essere la mia ragazza?
Ecco!! Era successo!! E ora? Non dovevo farmi prendere dal panico… e poi con lui io andavo in crisi… come potevo essere la sua ragazza se quando mi stava vicino mi riusciva difficile persino respirare? Persino se mi parlava a volte non riuscivo a concentrarmi perché il mio cuore impazziva… non ce la facevo a sopportare queste emozioni sempre…era troppo!!
-senti Ale… io non voglio farti stare male ma ora non voglio essere la ragazza di nessuno…restiamo amici?
Il dolore che lessi nei suoi occhi mi provocò una stretta al cuore peggiore di una scossa elettrica… ancora oggi quegli occhi sono stampati dentro di me.”
 
L’uomo col cappotto nero e la sciarpa grigia aprì la porta del bar e fece qualche passo mi guardò con un sorriso e mi venne incontro… io mi alzai sulle mie gambe che parevano fatte di gelatina ma non mi mossi di un centimetro.
-Marta!- disse solo il mio nome e mi abbracciò,il suo calore sciolse il gelo che avevo dentro ormai da troppo tempo,lo abbracciai anch’io e restammo così per un lunghissimo attimo.
  
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