Quando la guerra ha lati
positivi
‘ Questa è l’ultima goccia,
Ronald Weasley! Io me ne vado!’
Hermione, in seguito ad
un’espressione poco gentile del marito Ron, aveva deciso di lasciarlo con le
incombenze domestiche che l’avrebbero assalito.
Hermione Jane Granger e Ronald
Bilius Weasley erano sposati da 5 anni. Avevano una figlia di nome Lindsay nata
quando i due avevano 20 anni. Ora aveva sette anni.
Quella sera, Ron era rientrato
dall’ufficio di Auror molto stanco e molto nervoso poiché il capo si era
infuriato con lui dato che non aveva terminato delle pratiche d’arresto per
alcuni Mangiamorte.
Hermione, come ai tempi di
Hogwarts, aveva espresso più aspramente del solito il suo disappunto sul fatto
che Ron preferisse partecipare ad una partita di Quiddicth piuttosto che
mettersi a tavolino, chino su pratiche importantissime.
E da lì partì il litigio e,
infine, la decisione fatale: il divorzio.
Hermione salì in camera da
letto, furiosa, prese da sotto al letto una grande valigia. La mise spalancata
sul materasso e cominciò a riempirla alla rinfusa.
‘Scappa! Sì, scappa! E’ l’unica
cosa che sai fare veramente bene! A Hogwarts, a casa, sempre così hai reagito!’
le urlò dietro Ron mentre metteva una mano sul corrimano della scala di legno.
Nel frattempo una bambina in
pigiamino bianco, con lunghi capelli boccolosi rossi e gli occhi azzurri
appannati dal sonno, entrò nella camera da letto e palrò ‘Mamma, che cos—‘
‘Lindsay, vai in camera tua,
riempi la borsa con i tuoi vestiti e i tuoi giocattoli, ce ne andiamo da zia Luna.’
Lindsay uscì piano dalla camera
e si affacciò dalle scale vedendo il padre ‘Papà, che suc-?’
‘Lindsay, muoviti!!’ urlò la
madre.
La figlia zittì di colpo mentre
le lacrime le pizzicavano gli occhi. La madre era sempre dolcissima con lei, ma
quando si arrabbiava poteva essere davvero molto cattiva.
Quando le due furono pronte,
inforcato il cappotto si diressero in Aeroporto dove Ron irrimediabilmente le
seguì.
‘Tu sei pazza!’ diceva,
seguendola velocemente.
Hermione non rispose,
velocizzando il passo e tenendo con la mano destra la valigia e con la sinistra
la mano della figlia che stringeva Mr Teddt, il suo peluche.
‘Tu sei pazza!’ ripetè Ron,
tenendola per un braccio.
Hermione lo fulminò con lo
sguardo ‘Non toccarmi’ disse fra i denti.
Ron la lasciò andare e Hermione
si imbarcò con Lindsay nel primo aereo che portava in Irlanda da Luna e Harry.
Questa volta l’aveva combinata
davvero grossa, e Ron l’aveva intuito.
Beh, com’è?
È un prologo, giusto per darvi
un accordo a quello che succederà.
In base alle vostre recensioni
continuerò.
Se vi piace è bene, se no
smetto…ma non siete curiosi del continuo?
Non volete sapere Ron come e se
riconquisterà Hermione?
Non volete sapere che cosa
c’entra la guerra con tutto questo, e quando ha lati positivi?
Non volete sapere perché in
realtà Harry e Luna vivono insieme?
Tutto questo, se vorrete, nella
prossima puntata!!
E mi raccomando, recensite,
ciao!
StefyGranger.
Ps, se le recensioni mi
spronano, entro mezzanotte pubblicherò il proxx chap.
Per la ff “Ginny e la missione
quasi impossibile” l’ho sospesa temporaneamente per mancanze di imput dal mio
cervello, appena disponibile leggerete il continuo.
Questa fanfiction è una
rivendica di “Emily, il cerchio della vita si allarga”.
Questo è tutto.