La mia vita era come sempre…noiosa, monotona…Mi alzavo alle 7.50 del mattino, mi lavavo, mi vestivo, facevo colazione e andavo a prendere il pulmino per il liceo…Ogni giorno pensavo la stessa cosa…Oggi mi dovro’ ammazzare con gli allenamenti di calcio…Correre e’ faticoso… e mi annoiavo perche’ la scuola sembrava troppo facile per me…Ed era cosi! ...Prima in tutte le classi...la solita secchiona...A pranzo, l’unico luogo in cui mi trovavo a mio agio era la biblioteca della scuola...ero la STAR del calcio...ma non cambiava niente..io ero pur sempre una secchiona...
In un normale giorno di scuola, dopo gli allenamenti, alle 5.00 mi dirigevo verso la mia macchina...
“Ciao”  aveva esclamato un ragazzo, biondo, occhi azzurri come il mare, con strane ‘cicatrici’ sulle guance.
“Ciao...senti non sono nel migliore dei miei momenti...sei nuovo nella scuola?...passa domani quando almeno e’ aperta!...” avevo esclamato spazientita...non sopportavo i nuovi arrivati..
“Wow...siamo nervose! Comunque, ciao, mi chiamo –“
“Si, piacere...adesso ciao”
“Ma non sai come mi chiamo!”
“Ti chiamerai pinco-pallino...ciao” e cosi mi ero divincolata da quello sconosciuto...aveva un aspetto strano, un po’ familiare..sembrava il personaggio di un manga...Facevo pensieri assurdi, insomma... Lui continuava a fissarmi, e vedevo la sua bocca muoversi...non sapevo leggere le labbra...e quindi pensavo che mi stava maledicendo...
Mi trovavo ad un semaforo, di fronte ad un HEB...quando all’improvviso....
“O mer-....cacca...che ci fa un buco nero nella strada???!!!” avevo esclamato e cosi detto, mi dirigevo verso quell’enorme buco.
“SIGNORINA!! SI SPOSTI!!!” mi diceva un uomo...
“Si...non si preoccupi” ma all’improvviso, neanche ad un metro di distanza dal buco, mi sono sentita prendere da qualcuno...ed ecco che mi ritrovavo nel buco nero, viaggiando in chissa’ che luogo...Forse sono morta...era stato il mio primo pensiero....Poi, non mi ricordavo piu’ niente...black out totale...