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Autore: Windshimmer    30/12/2010    4 recensioni
Le lacrime iniziarono ad uscire una dietro l'altra la Megghi e la Fay se ne accorsero e vennero da me e in tedesco per non farsi capire mi dissero -Fede anche a noi mancano e non poco... lo sappiamo che tu lo ami ma noi ora non possiamo farci niente.. se vi ho incuriosito leggete!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO N°27

 

Scendemmo dalle auto. Molto lentamente. Non volevamo lasciarli di nuovo.

Attraversammo lentamente l'aeroporto per andare a fare il check-in.

E ognuno cercò di salutare al meglio i propri ragazzi/e, senza sembrare triste.

-Federica, allora tu ora ti impegni con la scuola e cerchi di non pensare a me perché so che sarei solo una distrazione e gli ultimi due mesi non è il massimo. Ok? Tanto lo sai che io sono qua e che tu appena finita la scuola mi vieni a trovare...non ti lascio piccola, ormai sei la mia vita...io ti amo! Quindi non rattristiamoci noi ci vediamo tra un po'...- disse cercando di sembrare il più tranquillo possibile anche se nei suoi occhi si leggeva una punta di tristezza, nascosta con la forza per non farla sbucare fuori.

-Te lo prometto Tom mi impegnerò a scuola, però non posso non pensarti! Tu sei tutto...comunque ti chiamo appena arrivo...mi prometti che ci sentiamo tutti i giorni?- annui, si avvicino lentamente e mi bacio. Assaporai quel bacio come se fosse l'ultimo. Mi allontanai.

-Ti amo- dissi.

-Federica dobbiamo andare...- disse Margherita dietro di me.

-Georg!- dissi attirando la sua attenzione.

-Dimmi!- rispose

-Trattami bene a Laura- sorrisi mentre lei avvampava.

-Certo di questo puoi stare tranquilla!-

-Eh tu, Laura, appena torni a Roma mi vieni a trovare eh! Non te lo dimenticare!- dissi abbracciandola prima di seguire le mie due compagne.

-Buon viaggio!- sentimmo, salutammo agitando la mano a tutti, prima di sparire dietro l'angolo.

Mi incamminai dietro alle mie amiche cercando di non pensare a quello che stavo lasciando, si perché se ci pensavo rischiavo di scappare e tornare indietro.

Salì sull'aereo dando una rapida occhiata alle mie spalle.

Mi resi conto che volevo scendere da questo coso che mi voleva portare via da quel mondo un'altra volta.

Mi rassicurai pensando che comunque sarei ritornata, e che avrei rivisto Tom appena finita la scuola.

Si perché ormai il mio cuore era lì, e le persone non vivono senza cuore e come ho detto mesi prima io da domani non avrei più vissuto perché l'avevo lasciato, l'avevo affidato a lui. Sperando che se ne prendesse cura durante la mia assenza.

Margherita mi distolse dai miei pensieri.

-Fede, Fay torniamo a casa...contente?- annuimmo perplesse.

-Si, vi ricordate quando siamo venute la prima volta?- disse la bionda

-Certo che me lo ricordo! Come potrei dimenticarmelo- dissi

-Ha ragione Federica, come potremmo dimenticarlo...- disse concordante con me Margherita.

-A te piaceva Dario...ti ricordi ci hai fatto una testa tanta! Poi è arrivata la bellissima, ora, notizia che ti ha fatto aprire gli occhi...e guarda qua ora stai con Bill, il cantante dei Tokio Hotel...ma sapete una cosa, prima li vedevo come persone irraggiungibili, invece ora non li vedo come Bill, Tom, Georg e Gustav rispettivamente cantante, chitarriste, bassista e batterista della mia band preferita li vedo come quattro normalissimi ragazzi che fanno musica...prima non ci sarei arrivata...Queste esperienza mi hanno fatto cambiare.- disse Fay.

-Hai ragione!-

-Si, ma sul serio mi piaceva Dario! Ma vi ricordate!?!?-

-Noi?? Dario?? Chi è? Ma che fine a fatto??- scoppiammo a ridere.

-Si è messo con Lara...- rimasero scioccate dalla mia risposta.

-Quella ragazza carina, nostra amica prima....quella alla quale piaceva Luca??- annui.

-Ah...va beh non pensiamoci! Ma vi ricordate quando ti sei quasi presa una bronchite per vedere l'alba??- scoppiammo a ridere nuovamente, che bei ricordi.

Continuammo il viaggio così scherzando e ricordando le avventure del primo e fatidico viaggio.

Dove ognuna di noi aveva trovato il suo posto.

Dove loro avevano completato il loro puzzle, io ci ho messo un po' di più ma ne è valsa la pena lo stesso.

 

                                                                               ****

 

Sono passati due mesi e ormai la scuola è finita, finalmente.

E oggi, come promesso mesi prima, sono diretta ad Amburgo di nuovo per andare a trovare il mio ragazzo, insieme a Margherita e Fay.

 

-Federica dai su facciamo tardi e perdiamo l'aereo!- mi incoraggiò Fay

-Ok arrivo, arrivo!- risposi mentre mi infilavo in macchina diretta verso l'aeroporto.

Arrivate là salimmo sull'aereo diretto ad Amburgo.

 

-Federica allora come gli vuoi dare le notizia?- disse Megghi.

-Oddio non ci ho pensato!- risposi già in ansia.

-Dio mio Federica!

Uno: calmati che non fa bene al bambino/a la tua agitazione- e già da quando avevo detto che ero incinta erano diventate esperte in questo campo – Due : Glielo devi dire in qualche modo! Non puoi aspettare che nasca e gli dici “Sai Tom ti dovevo dire una cosa, solo che non ci ho pensato a come dirtelo, comunque sei il padre di questa bellissimo/a femminuccia/maschietto”, io sono per la femmina avviso... Comunque tornando a noi, c'è ti sviene lì! Certo sono sicura che anche se glielo dici ora ti sviene ma questa è un'altra cosa...Quindi ora durante questo viaggio ci pensi bene!- disse Margherita, l'ascoltai con attenzione e poi mi misi a ridere a pensare a Tom padre. Si era abbastanza comica come situazione.

-Comunque io sono per il maschio!- si intromise la bionda.

-Noooo dai ti prego fai una femmina!-

-Fossi io a deciderlo!- dissi scioccata per i loro argomenti, mentre loro continuavano a discutere per il sesso del prossimo nascituro io mi persi nei miei pensieri.

Già mi ci perdevo spesso prima ma ora ero sempre con la testa tra le nuvole, lo ammetto.

Mi misi a pensare e guarda caso dove finì il mio pensiero...a quando l'ho detto in famiglia.

Si già, mi ricordo che quando l'ho comunicato in famiglia mio padre si stava facendo venire un infarto mia madre era diventata matta continuava a ripetere

Diventerò nonna! Oddio diventerò nonna! Diventerai nonno!”

a mio padre che già stava male di suo, e camminava per casa continuando a maledire Tom di avermi messa incinta e che era troppo giovane per diventare nonno, e che io anche per diventare mamma. Mia sorella e le mie amiche erano contentissime. Anche io lo ero, solo che c'era un piccolo particolare ero al secondo mese e ancora Tom non lo sapeva, e non sapevo come dirglielo. Volevo scappare da quella situazione poi però guardavo le mie amiche e la mi rassicuravo perché sapevo che loro non mi avrebbero mai lasciato.

 

Tra poco atterreremo e durante il volo ci siamo ritrovate a pensare a quel viaggio, dall'annuncio fatto dalla professoressa di tedesco a all'ultima partenza prima di questa e alla nuova novella.

 

Comunque i nostri genitori ci hanno permesso di andare in vacanza con loro. E noi siamo entusiaste di questa cosa. Anche perché posso passare alcuni momenti con il futuro papà.

Siamo contentissime, più di qualsiasi altra persona sulla Terra perché abbiamo realizzato il nostro sogno e ora lo stiamo portando avanti con le persone che amiamo.

Siamo già arrivate all'aeroporto di Amburgo.

-Federica copriti!- mi sgridò Margherita

-Ma sarò in grado di regolarmi io, no?!?-

-NO!!!- risposero in coro.

-Io non vi sopporto!-

-Anche noi ti vogliamo bene ma ora copriti e scendi!- dissero le due sempre in coro, si ormai erano sempre d'accordo su tutto quello che dovevo fare io, perché sul resto era ancora tutto come prima.

-Okok!- sbuffai mentre prendevo le poche cose lasciate sui sedili prima di scendere.

 

Attraversammo quel tunnel, quello che la volta precedente ci aveva diviso. Ecco questa volta volevo tornare indietro come la volta precedente, sempre la stessa causa: PAURA; si la volta precedente avevo paura che finiva tutto di nuovo ora avevo paura di vederlo per dirgli la verità...

Li avvistammo erano messi in una angolo come al solito bardati dalla testa ai piedi che cercavano di non farsi notare dagli altri, appena ci hanno viste cominciarono ad agitare le mani.

Ci avvicinammo, io contro la mia volontà venni trascinata dalle mie compagne che continuavano a dirmi che dovevo fare la matura e guardare in faccia la realtà.

-Cucciola! Mi sei mancata tantissimo!- era Tom! Oddio come glielo dicevo?!!?! Io impacciata più che mai lo abbraccia

-Anche tu amore mio, anche tu mi sei mancato...-

-Che c'è?- disse

-Niente ti devo parlare...- guardai le mie amiche poi continuai- però a casa...-

-È qualcosa di brutto??-

-No non penso...dipende da dove guardi la situazione...- si creò un muro lo so, stavo alzando una barriera tra me e lui. E lui l'aveva notato e si era rattristato.

Gli altri erano contenti di rivedersi, e non avevano paura di manifestare il loro amore in pubblico.

Ritornammo a casa divisi tra le due auto.

In macchina ci raccontammo come avevamo passato i due mesi e come erano andate le pagelle.

Arrivata a casa, mi incamminai dietro gli altri per salire.

-Ragazzi vi devo parlare- annunciai appena ebbi varcato la soglia, con il fiatone.

-Già stanca??- disse Gustav

-TU non puoi capire- dissi

-Comunque dicci cara!- riprese Bill

-Ehm...accomodatevi prima, Tom anche tu è meglio se ti siedi...almeno se mi svieni non ti fai male...-dissi l'ultima parte a bassa voce ma tutti mi udirono bene.

-Ehm...che è successo?!?- dissero Bill e Tom insieme. Guardai le mie amiche e cominciai.

-Ecco...allora...è che...sonoincintadaduemesieTomèilpadre.- dissi

-Cosa?- dissero confusi

-Non abbiamo capito ripeteresti più lentamente?- disse Georg

-Ok...farò uno sforzo... Tom.... diventerai papà...- mi guardarono tutti con la bocca spalancata.

Tom per poco non si faceva venire un mezzo infarto mentre Bill, Gustav e Georg saltellavano come dei mongoli per la casa dicendo che saranno zii.

Mi abbracciarono, mi fecero gli auguri e Bill si era già prenotato per andare a fare compere per il bimbo/a.

-Io voglio che sia femmina!- annuncio Bill, Fay Georg e Gustav lo guardarono male, mentre la bruna approvo appieno.

-Anche io! Appoggio Bill!-

-Eh no! Sarà un maschietto vero Fede??- disse Georg facendomi gli occhi dolci da cucciolo di labrador.

-L'ho già detto e lo ripeto! Fossi io a scegliere opterei per il maschio ma non posso...- dissi con fare ovvio

-Quindi tu vuoi un maschio?!? Non è giusto, no deve essere femmina! Va beh ne faranno due ok? Siii due gemelli un maschio e una femmina! Si ok andata per i gemelli!- guardavamo tutti preoccupati Bill.

-Hey che volete! Però se maschio lo chiamate come me??-

-Si Bill come vuoi tu...- dissi esausta, c'era qualcosa che non andava...ehm dov'era Tom??

Mi alzai e andai in camera sua. Lo trovai là con la sua chitarra.

Bussai ed entrai senza aspettare un suo consenso.

-Ehm...Tom...ti posso parlare?- lo guardai in faccia, stava piangendo!

-Si...vieni..-

-Intanto perché stai piangendo?-

-E chi sta piangendo? Io?-

-No la tua ombra..-

-Si lo so ogni tanto va per i cazzi suoi quella...Peter Pan in confronto a me è un novellino- disse scoppiando a ridere.

-Dai dopo questa scoperta, torni serio un momento?-

-Ok....ti rendi conto diventerò papà! E se poi non sarò in grado? Eh come farò? Io me lo sento che non sarò un buon padre..me lo sento e ho paura di deludere tutti, te compresa..- disse lui

-Tu non mi deluderai mai, ascoltami, anche io ho avuto questi dubbi all'inizio pensa che non volevo tenerlo poi però ho pensato che diventeremo bravi, chi lo sa, magari Tom Kaulitz diventerà il più bravo papà del mondo che ne dici??- mi sorrise e mi baciò.

-Federica sul serio metterai Bill al bambino se è maschio?- chiese preoccupato.

-No l'ho detto solo perché ero esausta!- scoppiammo a ridere per poi riprendere a baciarci.

-Femmina o maschio?-

-Maschio- dissi io

-Femmina- disse lui, contemporaneamente a me.

-Bene vedo che siamo d'accordo!- ci mettemmo di nuovo a ridere.

-Vuol dire che poi ne dovremmo fare un altro per compensare la mancanza...- disse lo guardai male.

-Per ora mi basta questo/a!-

-Ok...però chi lo sa in un futuro o oppure se sono gemelli!? Eh come la metti?-

-Se sono gemelli abbiamo risparmiato- dissi ridendo

-Che bello due bellissimi gemelli come la mamma e come me, certo modestamente!- gli tirai un cuscino in testa e mentre si lamentava per il “dolore” gli risposi.

-Basta anche tu mi buoi assillare come quelli di là??-

-No amore mio, no, mi basta solo che sia femmina!- si mise a ridere

-Avessi chiesto poco!- ridemmo ancora.

Ci lasciammo andare al sonno dopo poco mentre ridevamo.

In cucina e in salone gli altri ancora chiacchieravano sulla news. Erano davvero tutti eccitati di avere per casa un pargoletto. Si tutti non vedevamo l'ora ma la strada era ancora lunga, e chissà cosa sarebbe succeso.

Comunque posso dire che quella sera fu la sera più bella della mia vita. Si, già òa più bella.

Ecco qua finisce la mia avventura.

O a dir la verità comincia.

Perché questo mi sa non è niente rispetto a quello che verrà in futuro.

Ma quella è un'altra storia.

 

                                                                                                                                 THE END

 

E rieccoci miei cari lettori, allora che ne pensate?
Io ringrazio tutti quelli che l'hanno messa tra le seguite, chi tra le preferite, chi tra quella da ricorda e poi ringrazio chi l'ha recensita SEMPRE BloodyRose93 e anche chi l'ha recensita ogni tanto, anche se ha lasciato un solo commento mi ha aiutato. E poi infine ringrazio chi l'ha letta senza recensire :) GRAZIE!!
Ora vado e spero di trovare tanti tanti commenti ;)
Buon inizio anno Chicca_483
P.s. credo che scriverò il sequel, se lo posto vi faccio sapere :D
  
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