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Autore: Serpeverde    01/01/2011    7 recensioni
La Rowing ha saltato ben 19 anni nel settimo libro. Chi sono io per stare a guardare? Ho deciso di fantasticare su quei 19 anni...far incontrare i protagonisti dell'epilogo, quali Harry, Ginny, Ron, Hermione e Draco. Se la cosa vi interessa, se vi interessa sapere cosa ho combinato...leggete, e magari recensite! :)
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Chiedo venia: nello scorso capitolo ho fatto un casino, detto all'italiana. Nel senso che ho messo un “Fred” al posto di un “George” quando avevo scritto che Fred è morto...tipico del mio DNA. Allora...tenete di conto: Fred è morto, proprio come nel libro. È George che si è sposato con Sarah...ok? Scusate ancora, ringrazio CruellaDevil per avermelo fatto notare, e ovviamente tutte le altre gentili lettrici, quali Greengirl_ , Ayumi_L , Lilla95!

 

Capitolo 2

Ma chi è quella ragazza ?

 

Già, chi è?

È quello che Hermione si chiede, seduta in macchina accanto a Ginny, stupefatta quanto lei.

I due si staccarono. La ragazza che stava abbracciando Draco in modo sfacciato -Hermione non poté fare a meno di notarlo- era bionda, con i capelli lisci raccolti in una lunga treccia, che finiva più o meno alla vita.

«Non è possibile...» mormorò Ginny, ancora con le mani sul volante, «Daphne Greengass»

Il nome fece comparire una ruga sulla fronte di Hermione. «Chi?» chiese.

«La Greengass...la sorella di Astoria Greengass. Ma che ci fa qui? E specie con Draco?» si chiese Ginny, puntando lo sguardo altrove.

Hermione invece tornò a guardare i due. Non aveva mai visto quella Daphne, o forse sì, ma non se ne ricordava. Quanto a Astoria, la ricordava e bene anche. Era una bruna, quanto era bionda la sorella. Gli occhi invece li avevano avuti sempre uguali: verde smeraldo.

Ma cosa diavolo ci faceva Draco in un quartiere Babbano quando suo padre era stato arrestato pochi giorni prima...?

«Ginny, io non penso che quello sia Draco...pochi giorni fa era a Villa Malfoy, assieme a sua madre, l'ho letto sui giornali...» commentò distratta Hermione, ma Ginny scosse la testa e tornò a guardare i due, che adesso si tenevano per mano.

«Herm, quello è Draco, te lo dico io. Non è cambiato di una virgola dall'ultima battaglia...lo vedi? L'unica cosa diversa sono i vestiti...a proposito, sai che è un vero figo, con i blue jeans e la maglia a maniche corte?»

Hermione restò a bocca aperta. «Ginny! Ma che cavolo dici?»

«Be', che c'è? Sono una femmina, lo vedo quando uno è bello o brutto...anche Malfoy» aggiunse, quando vide che l'amica faceva una smorfia.

«Sì, be'...brutto non è mai stato, ansi. Ora però andiamo»

Ginny rimise in moto la macchina e fece dietro front.

«Ehi, dove vai?» chiese Hermione.

«Parcheggio all'indietro, perché?»

Hermione scosse leggermente la testa. «No, no, niente».

La macchina rossa si infilò perfettamente nel posto, con il davanti rivolto al supermercato.

Scesero, e Hermione indicò l'entrata dell'edificio.

«Ecco, si va di lì» disse.

Ginny si portò una ciocca di capelli rossi dietro all'orecchio e prese un foglietto dalla borsa. «Dunque» cominciò, «dobbiamo comprare...qui dice...uova...latte...pane...acqua minerale...»

Hermione non la ascoltava: vide di nuovo Malfoy e quella Daphne parlare. Attraversavano la strada, ed erano diretti proprio al supermercato.

No, impossibile. , si disse. Malfoy che va al supermercato? Era più facile vedere un asino volare.

 

***

 

«Draco, cosa c'è?» chiese Daphne al compagno.

Draco aggrottò le sopracciglia bionde.

Guardò verso l'entrata dell'edificio che aveva davanti, e fissava quella che gli sembrava essere...Hermione.

La Mezzosangue qui? Impossibile...be', certo, è nata Babbana...quindi...

«Ehi, Draco!»

Draco si girò, distratto, verso Daphne.

«Scusami, mi ero distratto. Dicevi?» chiese, galante e sorridente.

«Non ti ho mai visto sorridere...è la prima volta» notò Daphne, guardandolo.

Draco sorrise ancora, poi guardò in basso.

«Già...non so neanch'io perché sorrido...non lo faccio da anni»

«Senti...a proposito del...bacio di prima, io...» farfugliò Daphne, e Draco smise di sorridere.

«Dicevo...lo so che...sei promesso a mia sorella Astoria, mia madre si è messa d'accordo con la tua e...»

«Manca mio padre» la interruppe Draco, fermandosi e levando lo sguardo da Hermione e Ginny, che a loro volta lo guardavano.

Daphne sembrò non afferrare. «Come?»

«Manca mio padre. Lui non sa niente. Senza il suo volere io e Astoria non potremmo mai sposarci. Mio padre è ad Azkaban...quindi dimentica il matrimonio fra me e tua sorella» spiegò Draco.

Daphne sembrò sollevata, ma un dubbio ancora le balenava in testa. «Tuo padre un giorno uscirà di prigione...e dovrà decidere. Cosa deciderà...?» chiese più a se stessa che a Draco.

Draco fece una smorfia, poi rispose. «Lo so...cioè, no. Non so cosa deciderà. Voi Greengass siete Purosangue e un clan di grande fama...penso che mio padre...accetterà»

Daphne si morse il labbro. «Ma tu mi ami! Potremmo sposarci noi due...no?»

«Daphne, dopo tutto quello che è successo, dopo tutto ciò che ho visto...io non penso di poter amare un essere umano, non ancora» Draco riprese a camminare, ma la ragazza lo fermò per un braccio.

«Ma amare è l'unico modo per salvarti! Per dimenticare il tuo passato!» esclamò, sull'orlo delle lacrime.

«Daphne, io ci sono ancora dentro, al mio passato! Il tunnel...ancora non è finito. Io sono un mangiamorte!»

Daphne scosse la testa, energica. «No! Tu porti solo il Marchio Nero...ma non hai mai ucciso nessuno! Inoltre sei stato praticamente obbligato a...diventare un seguace di Voldemort...per questo sei stato anche assolto al processo!»

Draco si bloccò. Poi si voltò a vedere il volto di Daphne, rigato dalle lacrime.

«Cosa fai, piangi per me? Per un Malfoy? Stupida...vieni qui» e aprì le braccia. Daphne gli corse incontro, piangendo.

«Ti prego...ti prego, dimentica ciò che è stato! Stai con me...io ti amo...» gli disse Daphne, aggrappandosi con le mani alla maglia di Draco.

Rimasero così per molto, quando Draco, vedendo che la presunta Hermione e la presunta Ginny entravano nel negozio, la staccò da sé e disse: «Ora andiamo, Daphne. Vedremo cosa dirà mio padre...intanto, però, mia madre mi ha consigliato di conoscere Astoria. Be', ho conosciuto te, ma...mia madre se ne accorgerà, se dimostro di non voler conoscere Astoria...mi capisci? L'incontro è fra una settimana, ma dovrò andarci...o mia madre capirà tutto»

«Ma perché? Perché non posso essere io al posto di mia sorella, perché??»

«E lo chiedi a me...?» disse sorpreso Draco.

Prese la mano di Daphne e tornò a guardare nel punto dove prima c'erano Hermione e Ginny, ma erano entrate, non c'erano più.

Draco lasciò perdere e decise di essersi immaginato tutto quanto.

***

 

«Ti dico che è Draco! E quella è Daphne!» Ginny cercava di convincere Hermione, ma erano parecchi minuti che ci provava e non ci era ancora riuscita del tutto.

«Ci guardava. Ogni tanto...ci ha riconosciute, lo so! Non so perché è qui e quando ha conosciuto Daphne...»

Mentre Ginny parlava, Hermione pensava.

Pensava che tutto ciò che era accaduto poco prima era improbabile.

Pochi giorni prima Draco Malfoy era a Villa Malfoy, insieme alla madre, questo era certo. Che diavolo ci faceva, da solo, con Daphne, in un quartiere babbano? E Narcissa Malfoy, almeno, lo sapeva...? Hermione pensava di no, ma le pareva così assurdo che Draco tenesse nascosto qualcosa alla madre...ma d'altronde, lei non lo aveva mai conosciuto veramente, come persona qualsiasi. Né tanto meno lo aveva mai visto baciarsi con qualcuna...chissà, magari a Hogwarts. Certo era stato troppo “occupato”, specie al sesto anno, per stare con qualcuno. Ma magari prima l'aveva fatto...non era mai stato un brutto ragazzo...come diceva Ginny, era un “figo”. Hermione ci aveva ripensato, e con un sorrisetto aveva pensato che in effetti Ginny non aveva torto.

Ma...avevano parlato a lungo, i due. Le era parso perfino che Daphne a un certo punto si era messa a piangere, ma forse si era sbagliata lei.

«...Insomma, hai capito? Era lui!» finì Ginny, col fiatone, come se avesse corso per chilometri.

«Ginny, me l'hai ripetuto per talmente tante volte che m'è venuta la nausea...sì, era lui, ormai ne sono convinta anch'io. Ma non capisco che ci faccia qui!»

«Non lo so neanch'io...non è che sta tramando qualcosa?» disse Ginny, fermandosi.

Hermione sbuffò. «Ginny, Voldemort è morto! E suo padre è in galera...l'unica cosa che può fare di male è tradire quella Daphne, non ti pare? Ma a noi che ci frega? Ora pensa a fare la spesa e zitta!» abbaiò Hermione, e prese con forza lo zucchero da uno scaffale.

 

 

Nessuno di loro poteva immaginare cosa sarebbe successo di lì a poco...

 

 

 

Ta-daaaaan! Lo so, forse ho scritto troppo poco...ma voi recensite lo stesso, mi raccomando! Cosa succederà...? Ci credete che non lo so neanche io? Devo trovare l'ispirzione...tranquilli, la troverò, è nascosta da qualche parte...speriamo che non ci vogliano giorni, ma non credo! Intanto ditemi se ho fatto errori tipo quello di Fred e George...mi raccomando, se no che figura ci faccio....? ^^ Vi aspetto!

 

By Serpeverde

  
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