Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: RosenQuartz    03/01/2011    8 recensioni
Tutti conosciamo le Dramione. Draco, Hermione e tanti bei cuoricini di contorno. Se è questo che state cercando, non lo troverete qui. Quello che voglio raccontare non è altro se non il modo in cui tutto è iniziato. Dopotutto, se le Dramione sono così diffuse ci sarà un motivo...
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Hermione Granger, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Lo stregone



 












Era da poco passata la mezzanotte, quando una figura incappucciata emerse dall’ombra con passo claudicante…

«Io non-» sbotta nuovamente il Draco sulla mia spalla.

«Sì» lo interrompo esasperata. «L’abbiamo capito»

… una figura incappucciata emerse dall’ombra con passo deciso e sostenuto.

«Ora va meglio» proclama Dracuccio soddisfatto mentre io lo fisso con tutta la cattiveria possibile.

Si guardò intorno con circospezione prima di avvicinarsi ad una casupola e bussare alla porta. Una voce cavernosa rispose dall’interno:

«Parola d’ordine?»

«Sopra la panca la capra canta»

«Entra»

L’incappucciato varcò la soglia e accennò un saluto all’uomo di fronte a lui. L’uomo che gli rispose era impressionante solo a vedersi. Era più alto di
una spanna rispetto all’ospite che gli era di fronte e mostrava una massa muscolare non indifferente.


«Perché?» mi chiede Draco indispettito. «Io che ho che non va? Anch’io ostento una massa muscolare di tutto rispetto!»

Pff! Contengo una risatina.

«Certo» rispondo. «Come no? Vorrei vedervi in un combattimento all’arma bianca. Sono certa che i tuoi muscoli da ricamo avranno la meglio su quelli del mio personaggio»

Ahia! Draco inizia a saltellarmi sulla spalla appena si rende conto che lo sto ignorando ancora una volta. «Mio padre si vendicherà per questi soprusi nei miei confronti!»

«Certo, certo» gli do qualche leggera pacca sulla testa per cercare di farlo smettere. Sono tentata di chiedergli se ha mai pensato alla carriera di ballerino di flamenco. Da ricamatrice a quello non c’è molta differenza.

Stavo dicendo:

… una massa muscolare non indifferente.

«E poi…» riprende Draco alzando un dito per richiamare l’attenzione.

Grrr!

«Che altro c’è??» gli ringhio contro.

Draco si fa ancora più piccolo di quanto già non sia. «Niente» mi fa cenno con la mano di andare avanti. «Continua pure»

Grazie.

… una massa muscolare non indifferente.

«Quante altre volte devi ripeterlo?»

«Malfoy!» non posso impedirmi dall’urlare. Vedendo che la mia espressione infuriata non sortisce alcun effetto, apro un cassetto della scrivania e tiro
fuori un enorme paio di forbici. «Dì addio al tuo cuscino a punto antico!» continuo a urlare avvicinandole pericolosamente al cuscino che aveva poggiato accanto al computer pochi minuti prima.


Draco esegue un balzo da fare invidia ad un acrobata e si frappone tra il cuscino e le forbici. «NO!» grida disperato. «Tutto ma non il mio cuscino a punto antico!»

Volevo ben dire.

Abbasso le forbici e le appoggio vicino a dove si trova Draco adesso. Lui prende il cuscino tra le braccia e con un colpo di bacchetta lo fa scomparire.

Si alzò dalla panca su cui era seduto e fece segno al giovane di fronte a lui di togliersi il cappuccio.

Questi eseguì, rivelandosi non un ospite qualunque, bensì Draco Malfoy!

Un “uuuuuuuuh!” di sottofondo proveniente da chissà dove accompagna le mie ultime parole.

Draco mi guarda alzando un sopracciglio. Penso sia rivolto al coro di “uuuuuuuuh!” nella mia testa. «Perché nessuno se ne era ancora accorto, vero?» chiede ostentando grande sicurezza. «Insomma, uomo misterioso dal fascino irresistibile… Non sono in molti a corrispondere a questa descrizione»

«Veramente io non ho mai detto che l’uomo misterioso fosse “dal fascino irresistibile”» gli rispondo grattandomi una guancia. «Anzi, volevo che fosse claudicante all’inizio!»

Malfoy fa quello che probabilmente considera uno sguardo provocante.

Lo guardo disgustata. «Pensi davvero di renderti affascinante in questo modo?»

«Ne sono certo!» risponde distogliendo lo sguardo da me e sistemandosi meglio sulla mia spalla.

In quel momento, una schiera di fan di Dramione irrompe nello studio urlando ad una sola voce il nome di Malfoy. Questi viene letteralmente travolto dalla massa dalle mille braccia che se lo contende. Approfitto della situazione per continuare a scrivere.

L’uomo di fronte a lui indossava una lunga tunica purpurea e aveva in mano quelli che, ad uno primo sguardo sarebbero apparsi come bulbi oculari umani.

«Quelli sono… ?» domandò l’ospite indicandoli.

«Bulbi oculari umani»

Draco li scrutò con diffidenza e disgusto.

«Davvero ci hai creduto?» l’uomo scoppiò in una fragorosa risata. «Sono solo biglie colorate! Le ho comprate per mio nipote al mercato del quartiere.
Che ne dici?» gli chiese facendogliele dondolare davanti agli occhi.


Draco si diede dello stupido.

«Signore» cominciò, «spero abbia trovato una soluzione al mio problema».

L’uomo di fronte a lui si grattò il sottile strato di barba che gli ricopriva il mento.

«È stato complicato, devo ammetterlo. E ha comportato un grave dispendio di energie e mezzi, non so se mi spiego» gli fece l’occhiolino.

Draco scosse una mano davanti a sé come a spostare l’aria. «Di questo non deve preoccuparsi. Avrà i fondi per finanziare la sua operazione».

L’uomo sembrò più propenso a parlargli con sincerità, adesso. «In effetti, è un problema grave. Si rende conto che ho dovuto pensare ad una soluzione alternativa…» iniziò ad esporre appoggiandosi al tavolo alle sue spalle. Draco era attento a non perdersi neanche una parola.

«L’unica soluzione che mi sembrava adatta inizialmente era quella di lanciare un incantesimo su tutta la popolazione femminile mondiale per piegarla ai suoi desideri, ma…»

«Ma?» lo incitò Malfoy.

«Effettivamente non avremmo potuto studiarne i risultati, in seguito. Come saprà, la mente umana è un campo che la mia magia non arriva a toccare così a fondo» cercò di spiegarsi quello che ormai si era rivelato uno stregone.

Draco ora appariva disperato. Erano giorni che andava avanti questa storia, e lui non poteva resistere un minuto di più. Sopraffatto dall’ansia, cadde in ginocchio di fronte allo stregone e si coprì il volto con le mani. Lo stregone gli si avvicinò con circospezione e, appena vide che il ragazzo allontanava le mani dal volto, si allontanò frettolosamente. Malfoy lo incenerì con lo sguardo, anche se l’effetto sarebbe stato migliore se i suoi occhi non fossero stati appannati dalle lacrime.

«Lo sai che sei sforata di nuovo nell’OOC, vero??» mi informò il mio piccolo ospite.

Oh, no! Ancora!

«Ma tu non eri sommerso da una massa di scrittrici di Dramione?» gli chiedo ormai al colmo dell’esasperazione.

«Ho detto che avevo lasciato Mione in macchina e loro sono corse a cercarla» mi riferisce con semplicità.

A che livelli le povere menti  di quelle scrittrici sono state ridotte!

«Posso dirti una cosa?» chiede rimettendosi di nuovo in piedi.

Non ho neanche più la forza di oppormi alle sue richieste. «Avanti»

«Io non piango mai davanti alle telecamere» mi soffia mentre inizia a digrignare i denti.

Almeno a questo riesco a dare una spiegazione. «Infatti lì sei in una casupola sperduta in un bosco sconfinato di fronte ad uno stregone culturista che ha in mano le redini del tuo futuro. Come vedi, nessuna telecamera»

Mi guarda incerto se farmi una pernacchia per l’assurdità della storia o se lasciarmi continuare. Ormai non è più possibile fermarmi.

«Ora» gli sussurro dolcemente, «se non ci fossero altri appunti da parte tua, vorrei riprendere il filo della narrazione»

Mi guarda impaurito. Non è da tutti passare da un tono dolce e melodioso ad uno fosco e terrorizzante, bisogna riconoscerlo. «A te l’onore» mi concede riluttante.

Malfoy si rialzò, cercando di non perdere anche quel minimo di dignità dopo la scena pietosa a cui lo stregone aveva assistito.

Draco sbuffa. «A cui tu ci hai fatto assistere! E io ne avrei volentieri fatto a meno»

«Sparisci, furetto!»

«E no! Anche tu no!» ribatte Draco. Sembra che non abbia fatto caso al ringhio animalesco con cui gli ho risposto.

Tento un approccio più diplomatico. «Sparisci, Principe delle Serpi!»

«Ecco, questo posso accettarlo» alza le mani mentre me lo riferisce, poi si allontana dirigendosi verso la cucina. Ho il terribile sospetto che tornerà
troppo presto.

Questi, intuendo che il suo cliente non avrebbe reagito nel migliore dei modi se non gli avesse presentato subito una soluzione accettabile, gli fece
cenno di attendere un attimo e si diresse verso la camera accanto.


Il ragazzo lo seguì e la sua testa fece capolino dalla porta, in tempo per vedere lo stregone spostare una serie di scatoloni e prendere un barattolo di vetro non più alto di dieci centimetri. Draco fece un passo indietro e lo lasciò passare. L’uomo versò il contenuto del barattolo sul tavolo che si rivelò essere una sostanza gelatinosa e opaca, molto simile al gel per capelli che il ragazzo usava per le proprie acconciature. Uno sguardo più attento gli rivelò che la sostanza fosse proprio il suo gel.

Senza dire una parola, anche perché non avrebbe saputo cosa dire dopo una scoperta del genere, si appoggiò con la schiena allo stipite della porta e attese che la magia si compisse.

Lo stregone aveva infatti tirato fuori da una tasca della veste la propria bacchetta e aveva iniziato ad agitarla con fare esperto pronunciando suoni di una lingua sconosciuta a Draco.

In quel momento, si sentì bussare alla porta e subito dopo una voce femminile pronunciare distintamente la parola d’ordine. Lo stregone rispose di entrare e la porta si aprì. 











Angolo Autrice




E rieccomi qui!!!!!!!!!! Non vedevate l'ora, vero?

Draco: Non vedevano me, semmai!

Questo è il mio angolo! Va' via!

Ho dovuto pubblicare. Era di importanza vitale che lo facessi oggi perché, ecco... non so come dirlo... io...
holettounaDramione. Linciatemi. Non mi aspetto che mi capiate. Ma ho dovuto farlo. Ho bisogno di ispirazione per parodizzare.

Non preoccupatevi per la mia salute mentale. Sono arrivata solo fino al quinto capitolo e poi l'ho chiusa. Non ce la facevo più!!


Ora devo scappare.
Ciao e recensite!!!





   
 
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: RosenQuartz