Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _Breath    04/01/2011    6 recensioni
Rose si ritrova nel letto di Scorpius Hyperio Malfoy dopo una notte di passione.
Durante il suo settimo anno si ritrova a vivere una delle avventure più brutte della sua vita: le liti con la cugina, le petulante presenza di Malfoy, la voce assidua di Albus e ... una sorpresa in arrivo
Rose capirà ciò che realmente vuole ... bhè, logicamente a modo suo e nei suoi contorti modi.
I personaggi sono quelli di Kick Ass.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Kick Ass'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A





Sguscio via dal dormitorio dei Serpeverde con Scorpius che dietro di me dice di star  facendo da palo mentre dubito fortemente della cosa. Penso più che altro che stia guardando il mio culo, ma vabbè, non ho voglia di mettermi a litigare in questa tana di serpi.

Prima me ne vado, prima tornerò a respirare aria pulita.
Una volta scese le scale del dormitorio mi volto a guardarlo e lo vedo leggermente teso.
Sorrido – Cosa c’è che non va? Paura di essere beccato con una Weasley?-
Mi guarda e arriccia il labbro- prego?-
Rido apertamente – paura che possa andare a smentire la tua virilità in giro per il castello? Paura che si venga a  sapere  la verità sulle tue prestazioni?- lo stuzzico.
Pare rilassarsi e si appoggia al muro vicino le scale a chiocciola continuando a tenere sulle labbra come una sigaretta quel ghigno schifato che molti – me compresa, a volte- trovano adorabile.
-Hai detto che non ricordavi nulla della nostra notte di fuoco.-
-Sto iniziano a ricordare qualcosa.-
-Bei ricordi?-
Bhè, onestamente parlando non posso negare che  il ragazzino almeno una dote ce l’ha ma non voglio dargli questa soddisfazione.
Scuoto la testa e riprendo a camminare – più che altro sono deludenti.-
Scorpius non risponde seguendomi lentamente.
Mi sento tanto una Total Spyes versione cattiva o peggio una Diabolik con un peso sulla coscienza mentre in realtà non ho fatto nulla di male apparte  andare a letto con il ragazzo che mia cugina adula da quando è venuta al mondo.
Approposito di questo se Lily dovesse venire a sapere che sono andata a letto con Malfoy farei meglio a nascondermi nello studio della McGranitt e vivere di soli cibo per gatti, mi sa.
Me la immagino benissimo pronta a uccidermi dolorosamente, senza scrupoli, senza il minimo senso dell’affetto.
Rabbrividisco sentendo dei rumori.
 No, eccola!
Poi mi ricordo che nella Sala Comune dei Serpeverde non può entrare senza la parola d’ordine e mi rilasso.
Il rumore si fa risentire  e ne sono convinta perchè anche Scorpius si pietrifica vicino a me; ci guardiamo e pensiamo forse la stessa cosa.
Io penso: Oh, cazzo, siamo fottuti.
Lui penserà- sicuramente-: Oh cazzo, la Weasley andrà a sputtanarmi in giro.
Ci guardiamo e ci sporgiamo entrambi per il divanetto verde che sta di fronte il fuoco acceso: due ragazzini di dodici anni sono intenti a pomiciare e a fare qualche preliminare che non riesco a capire quale sia. Non capisco nemmeno se siano un maschio e una femmina o due maschi, in realtà.
La cosa sconvolgente è non sono stata l’unica a fare faville questa notte, penso con disgusto, perché dei dodicenni mi hanno ugualiato.
 Dodicenni,  capito.
Io a dodici anni giocavo non con le Barbie perché non le ho mai sopportate ma leggevo ancora le  favole di Beta.
Scuoto la testa e guardo Scorpius che sembra orgoglioso della scenetta e solo dopo mi rendo conto che quel  bambino che pensavo avesse dodici anni in realtà e mio cugino Albus.
Strabuzzo gli occhi.
Non sapevo che anche Al avesse una vita sessuale attiva.
Guardo Scorpius che guardandomi pare capire che se Al ci becca sono uccellini senza zucchero e che mio cugino potrebbe benissimo evirarlo.
Seguito da me si appresta a inginocchiarsi dietro il divano mentre la voce della ragazza con la quale mio cugino sta  giocando – dalla voce sono sicura che sia donna, spero- lancia acuti indescrivibili.
Socchiudo gli occhi schifata.
-Dio, ma è orribile.-
-E’ natura, Weasley. Anche tu prima urlavi così.- mi risponde a bassa voce,
Gli tiro un calcio e, per miracolo di Morgana, faccio centro nei suoi genitali. Tace dopo aver cacciato un gemito.
Sorrido.
Iniziamo a gattonare come facevamo all’età di qualche mese sperando che mio cugino la smetti di scoparsi quella tipa davanti a me e pregando il Signore con non mi becchi.
Immagino la scena: ci vede, ci interroga, mi addita come donna dai facili costumi e vergogna della famiglia, lo dice a papà, evira Malfoy, papà mi disereda, Lily fonda una nuova setta di maghi malvagi pronti ad uccidermi. Mi uccide poi posseduta dal potere si converte al lato oscuro diventando Il nuovo signore oscuro. La lordessa Voldemort; tutto per colpa mia.
Guardo Scorpius e cambio pensiero.
 Ti prego Al, continua a fecondare!
Lentamente sguscio via dalla Sala Comunque ritrovandomi a respirare nuovamente.
Scorpius è ancora alle mie spalle; ride.
-Ce la siamo vista brutta.-
Lo incenerisco con il volto ancora sconvolto. Lui mi guarda scombussolato.
-Sono ancora scossa dalla visione di Al con una … una … -
Scorpius mi poggia la mano sulla spalla – era una ragazza, Rose, non un drago.-
-Ma lui è il mio Al! Il povero ingenuo Al, quello che gioca ancora con i GigoRobo quando è in punizione!-
Gli occhi mi si inumidiscono al pensiero che il piccolo Albus è diventato grande; chissà forse un giorno diventerà anche papà di un bambino- spero,- non pervertito come Malfoy il suo migliore amico.
Approposito di Malfoy, perché continua a guardarmi il sedere?
Mi volto e lo incenerisco ancora.
-La smetti di scrutarmi il sedere?-
-Ah, dopo tutto quello che abbiamo fatto ora ti preoccupi che possa guardati il sedere?-
Lo addito fortemente- ripeti con me: Noi.Non.Abbiamo.Fatto.Niente!-
-Non sono scemo, Weasley.-
-Direi, invece, se prendi anche solo in considerazione di andare a dirlo in giro.-
Alza le mani in segno di resa – perché pensi che vorrei andarlo a dire in giro?-
Ok, su questo ha ragione. Noi due ci siamo sempre odiati quindi perché mai dovrebbe andarlo a raccontare? Oltre io ci perderebbe anche lui la faccia quindi posso stare tranquilla sul fatto che manterrebbe il segreto.
Sorrido.
-Bene, allora posso anche andare ora.-
Sono le sei del mattino, credo, tanto vale tornare in dormitorio e dormire almeno una mezz’ora.
Lui sorride ancora – me lo dai il bacio della buonanotte?-
-E’ giorno, Malfoy!-
-Allora quello del buongiorno.- mi chiede con quel sorriso canzonatorio.
Arricciò le labbra e mi avvicino pericolosamente – solo un bacio? Vuoi solo questo?- lo provoco maliziosa.
Smette di ridere – sei una provocatrice nata, lo sai?-
-Mah, forse. Ma oltre che a provocare so anche mandare in bianco. Sono molto brava ad illudere i poveri ragazzi vogliosi come te. Notte Malfoy.-
-E’ giorno.- mi urla nel corridoio fitto che ci separa.
Sorrido senza voltarmi a guardarlo.
Ha ragione; è giorno!
 
 
 
Ora uccido Lily.
Siamo sedute in Sala Grande a festeggiare il Natale noi povere anime che abbiamo deciso di trascorrerlo a scuola e  lei  non fa altro che ciarlarmi nell’orecchio di Malfoy.
-Oh, Rose, lo hai visto come è bello?- mi dice all’orecchio mentre io cerco di servirmi la colazione di questo fantomatico 25 Dicembre.
-Fantastico, guarda.-
-Mmm, mi chiedo come sia sotto le coperte- sibila mia cugina maliziosa con un tono felino, trasgressivo. Spaventoso, ecco.
Scorpius alza lo sguardo incrociando dal suo tavolo i miei occhi turchesi. Lo abbasso velocemente.
-Come vuoi che sia, Lis- le rispondo- una fregatura come è anche nella vita.-
Lei ridacchia e si lascia andare sulla sedia per fortuna sembra non notare la nota isterica nella mia voce.
-Sto pensando che il prossimo 24 Dicembre devo violentare Scorpius. Si dice che quello che fai la vigilia di Natale lo fai tutto l’anno.-
-Quello è Capodanno, Lily- la correggo con il gene Granger per la prima volta attivo in me.
Lei scuote la mano, superficialmente – tanto vale. So solo che devo sedurlo.- Deglutisco.
Sedurre Malfoy.
Improvvisamente mi riviene in mente la scena di io e lui che ci baciamo, di io che cammino sui tacchi sculettando davanti a lui ridendo come una papera.
Deglutisco ancora. Io che mi apro lentamente la camicia facendolo fremere.
Mi alzo di scatto, sudando freddo: davvero sono stata così mignotta? E non ero nemmeno ubriaca, questo è il punto!
Lily mi guarda basita – Rose, sei sbiancata. Stai bene?-
Smettila di chiedermi come cazzo sto, vorrei urlarle, smettila di fare la cuginetta perfetta mentre io non sono che la metà della perfezione che tu vanti di avere perfetta nel perfetto mondo parallelo di un perfetto … ok, cosa sto dicendo? Rido.
 Io non sono perfetta; io sono la figlia di Ron Weasley è  geneticamente  provato che non lo sia.
Ridendo ancora di me stessa il mio sguardo cade su Malfoy che,ancora fissandomi, ammicca nella mia direzione.
Arrossisco sotto il suo sguardo provocante, gito i tacchi e me ne vado senza nemmeno salutare.
Sono la figlia di Ron Weasley  e come mio padre è del tutto normale che io abbia attacchi di ira incontrollati e imprevedibili; quello che non  è normale e che Scorpius Malfoy si alzi davanti a tutti e inizi a seguirmi.
 
 

Mi sento afferrare per i fianchi e sbattere vicino il muro, velocemente.

Mi sento baciare, lo riconosco ma faccio finta di niente. Strattono il suo bel corpo ma lui aderisce perfettamente contro il muro.
Mi arrendo e lo bacio di rimando.
Cristo. Sto baciando Malfoy.
Per la seconda volta. Tagliatemi la lingua, pietà.
Sento le sue mani scorrere sulla mia schiena e sorrido lasciandomi sollevare e poggiare sul cornicione della finestra. Cazzo, non di nuovo; non per il corridoio!
Velocemente mi libero.
-Ehi!- gli dico allontanandolo.
Lui sorride- ehi,- risponde ma molto più suadente di me.
Non trattengo una risata – che cosa  stavi  facendo?-
-Stavamo facendo- mi corregge – anche tu hai baciato me.-
-Perché  tu mi hai baciato per primo.- ribatto.
-Non sembravi schifata!-
Sto per rispondergli ma mi trattengo. E’ vero, meglio non obbiettare.
Sorrido ma maschero velocemente il sorriso – la nostra è stata solo una piccola cazzata, un errore ecco.-
Scorpius si incupisce velocemente poggiandosi contro il muro tenendo le braccia composte sotto il mento – quindi è stato solo un errore per te?-
Gli scoppio a ridere in faccia – detto così sembra che per te non sia stata solo una notte di fuoco e basta. Sembra quasi che ti interessi per davvero di me!-
Lui si morde velocemente un labbro zittendosi subito per evitare di rispondermi poi scuote la testa.
-Pensavo fossi diversa e che per te non fossi stato solo una scopata!-
Mi ricorda tanto un episodio di the O.C o di uno di quei telefilm per ragazze dove lei viene usata come un clinex da un ragazzo stronzo per poi essere sbattuta fuori dalla porta del suo dormitorio.
In questo caso però il  ragazzo stronzo  sarei io mi fermo a ragionare con uno strano malessere.
Scuoto la testa facendo ondulare i miei bellissimi capelli rossi che lunghi mi arrivano alle spalle, sbuffo infastidita.
Guardo la sua mano ferma al mio fianco e per breve provo l’impulso di volerla stringere più forte addosso a me, poi schifata dal mio pensiero mi libero nuovamente dalla sua presa.
Comincio a pregare e a correre sperando che non mi segue e- forse questa volta Morgana stava ancora orgiando con Merlino per non sentirmi- ma nessuno irrompe a rovinarmi la vita.
Tradotto per voi comuni mortali che sicuramente non capito il mio bacato modo di ragionare Malfot se ne sta a cuccia al suo posto senza seguirmi …  non voglio sapere a fare cosa!
 
 

 

 
Vi è mai capito di stare fermi davanti lo specchio con un assorbente nella mano destra e un test di gravidanza Babbano nell’altra?
Spero di no ma a me è capitato anzi,  sta capitando ora e non è per nulla una bella situazione.
Guardo il mio riflesso con gli occhi celesti sbarrati dal terrore.
Prego.
Non ho mai pregato affinché mi venissero quei  dolori fastidiosi al linguine e perdessi sangue come un maiale ucciso, ma ora lo faccio.
 Morgana, ascoltami smettila di scopare con Merlino.
 Ok, sì, quando sono nervosa divento un tantiiino volgare, ma giusto un po’. Quel poco che basta per passare da cafona a trappana  micidiale.
Stringo forte l’assorbente che non vuole essere utilizzato e chiudo gli occhi.
Sono in ritardo già di tre giorni, diamine, e io sono sempre puntuale con il  mio  percorso mensile perhè ora non si decide a fare la sua comparsa a teatro?
Il mio sguardo si posa sul test di gravidanza che tengo nella sinistra; lo stringo più forte.
Ho paura ad usarlo, veramente, ho il terrore di quello che  potrebbe  essere.
Poi rido: io non posso essere incinta, io ho preso precauzioni o meglio  lui  le ha prese … credo … spero … o meglio  presuppongo.
 Sbianco; e se Malfoy non avesse usato il  coso?
Pensavo che lui lo usasse senza che ce lo dovessi ricordare io, pensavo – bhè- che fosse  esperto  e non che come per le mamme con i propri figli dovessi dircelo.
L’assorbente mi cade di mano in un tonfo morbido e cauto mentre il test di gravidanza resta nella mano sinistra senza minimamente muoversi.
Lo guardo come se fosse una sfida contro me stessa- il che lo  è- poi mi lascio cadere a terra con il sedere sulle mattonelle fredde. Il tonfo mi fa male, ma fa niente.
Ok, mi dico sicura, ora userò il test di gravidanza e metterò fine a questa pagliacciata.
Guardo il bastoncino di vetro e poi di nuovo lo specchio.
Rido.
C’è solo un problema, ragazzi: non devo andare in bagno.
 
 
Trenta minuti e dieci bicchieri d’acqua dopo forse sono pronta per il grande passo. Siedo sulla tavoletta del water con ancora quella stecca di vetro in mano e i pantaloni alle gambe.
Chiudo gli occhi poggiando la testa sul muro.
Sospiro.
Mi sembra tanto di essere in uno di quei quiz televisivi dove si aspetta se si ha vinto o meno la somma prestabilita per il successo.
Sbatto la testa più volte al muro.
 Speriamo non abbia vinta, speriamo non abbia vinto.
Sapete, a diciassette anni avere un bebè in mano e una fede con un canarino bello arrogante nell’altra non è per niente bello. Ho diciassette anni, non voglio fare la fine di mia madre che si è legata a mio padre alla giovane età rispetto permettendo.
Sento qualcuno bussare alla porta del bagno e faccio un salto sulla tavoletta del water ricadendovi sopra, poi sospiro.
-E’ occupato!- ringhio.
-Rose, che succede? Stai bene?- la voce di Roxanne mi fa sorridere amareggiata – stai lì dentro da più di  trenta minuti oramai.-
-Mi sto ehm …  facendo una doccia.- mento.
Lei ride- non sento il rumore dell’acqua!-mi canzona.
In risposta mi alzo e apro il rubinetto del lavandino sbuffando – ora va meglio?-
Lei si poggia conto la porta – non mi prendere per il  culo,Rose- risponde molto pacata- questo è il getto del rubinetto. Ti sento camminare.-
Sarà che sono ansiosa per queste mestruazioni che non arrivano, sarà che Roxanne sa essere petulante quando vuole ma ad un certo punto sbotto:- senti Rox, non rompermi le scatole. Ti serve il bagno? Bene, usa quello delle tue amichette più piccole senza dare urto a me. Ed ora,  sparisci!-
All’improvviso sento la voce di mia cugina placarsi e respirare affranta, dice- non hai motivo di essere così sgarbata. Ti volevo solo aiutare.-
Mi poso una mano sul viso cercando di smettere di sudare freddo anche se in realtà non sto minimamente sudando, poi apro gli occhi.
Dovrei dire che mi spiace, dovrei scusarmi con Roxi e dirle che forse diventerà zia del bambino più stupido del mondo visto che i genitori sono due carciofi senza la minima importanza nella società, ma taccio.
Premo forte lo scarico sopra di me per mascherare i passi di mia cugina che si allontana senza nemmeno salutarmi e per evitare che si senta anche bhè …  un altro rumore.
 


 
Urto tutti mentre cerco di trovare Malfoy nella Sala Grande verso l’ora di cena.
Urto anche un bambino Serpeverde un certo Michael che vedendomi ride insieme ai suoi amici dementi come lui additandomi come “ la pazza Grifondoro”
Lo guardo e lo incenerisco invitandolo a pregare affinchè on sfoghi la mia ira su lui.
Poi individuo una cravatta verde argento in fondo il tavolo lungo e sempre accogliente ( direi!) delle Serpi astute e  prevedibili.
Non mi fermo al tavolo della mia casata continuando a camminare dritta e fiera con lo sguardo dei miei compagni su di me, prevedranno sicuramente guai.
Una volta arrivata vicino il fantomatico traguardo mi arresto schiarendomi la gola e Malfoy intento prima a parlare con Zabini si ferma a vedermi.
Quello che prima era un sorriso ora diventa una maschera di ghiaccio.
-Weasley.- mi saluta, freddo.
Annuisco mascherando un sorrisino, cercando di fare la seria.  Cercando.
-Ti dovrei parlare.- dico.
Sbarra gli occhi incredulo – davvero?- mi chiede poi abbassando il suo tono di voce continua – pensavo ci fossimo già detto tutto. Credevo mi avessi già mandato a ‘fanculo, giornalmente.-
 La sua provocazione è troppo bella per non rispondergli – sai come è, Malfoy, mi diverto così tanto a prenderti per il culo che ho deciso di ripetere l’avventura. E tu, che ne pensi?-
I suoi occhi brillando di maliziosità, poi si china verso di me -  tutta l’avventura? A partire da qualche  notte  fa ?- mi sibila nell’orecchio per fare in modo che nessuno ci senta.
Deglutisco a disagio.
Oh, quello!
Lui allude sempre a quello; maledetto lui e quella mente malata dal sesso che si ritrova.
Gli tiro un calcio facendolo ridere e sposandomi un ciuffo di capelli poi lo prendo per mano sotto lo sguardo focoso di Lily – lo sento, mi ucciderà- e quello sconvolto di Zabini.
Non mi frega di cosa andranno pensando da queste mani intrecciate perché se solo sapessero che altro di noi si è intrecciato qualche notte passata probabilmente farebbero voto di castità.
Lentamente lo trascino fuori di qui portandomelo dietro come se fosse un sacco di patate, per poi trovarci davanti la scala a chiocciola che ci dovrebbe portare a Divinazione. Oh, quella stanza nessuno la frequenta a parte la sostituta della Cooman quindi posso stare  tranquilla che nessuno ci senta.
Mi siedo su uno scalino e poggiò le mani sulle ginocchia mentre Scorpius mi fissa ancora al’inpiedi senza avere la forza di fiatare.
Chissà, forse è curioso.
-Allora, Weasley, cosa mi dovevi dire?- chiese una volta nella sua vita – strano!- serio.
Alzo lo sguardo e incontro il suo – ti ricordi qualche giorno fa quando abbiamo … ehm … -
-Scopato?- mi viene incontro con un sopracciglio alzato.
-Fatto sesso!-lo correggo velocemente, istericamente, pudicamente, maldestramente.
Lui ride e io sospiro.
Ti prego, Morgana, dammi la forza.
-Ecco,- prendo a giocare con le mie stesse mani intrecciandole in nodi casuali e  tragici - è sorto un problemino …-
Scorpius sbuffa scocciato iniziando a dondolare un piede per terra, poi ride – cosa è successo, Rose? Senti la mancanza della mie prestazioni? Di già?-
Lo incenerisco con lo sguardo, furente – oh, guarda se solo potessi cancellare quello che è successo lo farei,  carino. Portare in grembo il seme di quello che tu ami definire una  bomba sessuale non è per niente una mia aspirazione della vita!-
Scorpius si blocca guardandomi e sbattendo gli occhi confuso, di colpo poi sbianca.
-Cosa stai dicendo?- blatera, in paranoia.
Dalla bocca mi esce una risata amara e costruita.
Ecco, non era precisamente così che avevo intenzione di dircelo ma non sono mai stata una maga nelle rivelazioni, ancora di più in quelle che pretendevano tatto.
Basta dire che quando Dom e James si sono messe insieme e hanno chiesto a me di rivelarlo in famiglia l’ho detto mentre zio Harry e papà si stavano litigando l’ultima ciambella.
Ma vabbè, nessuno è perfetto; oramai il danno l’ho fatto quindi tanto vale concluderlo in bellezza.
Mi alzo e fronteggio Malfoy con un sorriso ebete in faccia – Ma come, non lo avevi capito? Presto mi gonfierò come una balena,iniziando a diventare ancora più isterica di quello che sono. Tadan, sono incinta!-
Mi immaginavo che iniziasse a strapparsi i capelli, a urlare, a piangere o anche che si sarebbe buttato dalla finestra aperta dietro di noi, ma Scorpius Hyperion Malfoy svenuto a terra , devo dire, è una di quelle visione che non mi sarei persa per nulla al mondo.
Meglio dei suoi pettorali, direi.
 


Salve a tutti.
Ed eccoci tornati con il 2O11; come vi sembra quest'anno?
Scusate se ho messo tanto ad aggiornare , ma con le vacanze  non ho avuto  molto tempo di aggiornare xD
Spero di essere  più presente con i prossimi agiornamenti
Sono contentissima che questa stuoida storiella sia piaciuta, spero che anche questo capitolo piaccia ancora, grazie a tutti ancora.
Le risposte le metterò con la nuove opzione- che poi tanto nuova non è - per ringrazziarvi veramente.
Cosa ne pensate di questo capitolo, comunque? Rose è incinta ma- lo avrete capito dagli altri capitoli- non è una ragazza normale che si tiene il segreto per lei per non rovinare la vita a Scorpius. Il suo motto di guerra è : se lui rovina la vita a me, io la rovinerò a lui.

E di Scorpius, cosa ne pensate? Ragazzo troppo spocchioso, arrogante, o vi piace questo suo essere simpatico e sarcastico??
Io li adoro questi personaggi, li vedo così divertenti e unici ;)
Spero di vedere anche altre recensioni con le risposte e i commenti su questo capitolo. Bacioni.
Vostra, Manu!

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _Breath