Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: Muffins    05/01/2011    6 recensioni
una Lucy dei tempi nostri senza memoria e senza genitori farà un viaggio che le cambierà per sempre la vita e incontra cose e persone che non pensava nemmeno che esistessero
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Caspian, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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SALVE A TUTTI, QUESTA è LA MIA PRIMA STORIA CHE PUBBLICO SU NARNIA E SPERO CHE SIA APPREZZATA ANCHE SE NE DUBITO VISTO CHE POCHI CIRCOLANO IN QUESTA SEZIONE..cOMUQNEU CI VOGLIO PROVARE E SPERIAMO CHE PIACCIA.

LUCY, NON è LA LUCY DEL FILM MA UN ALTRA LUCY CHE SCOPRIRETE MOLTO PIU AVANTI (SE LA STORIA AVRà SUCCESSO) CHI SARà IN REALTà.

LUCY HA NOVE ANNI VIVE CON IL PROFESSORE E LA SIGNORA FIGG, LA SUA AIUTANTE BADANTE, NON HA MAI CONOSCIUTO I SUOI GENITORI MA CHE NEL PROSEGUIRE DELLA STORIA RITROVERà..NON DICO ALTRO..


LA STORIA NON OSTANTE SEGUE ABBASTANZA IL FILM, è AMBIENTATA NEI GIORNI NOSTRI E CI SARANNO UN PO DI MESCOLANZE TRA PRIMO, SECONDO E TERZO FILM..



BENE VI LASCIO ALLA STORIA BUONA LETTURA..







PROLOGO

(IO SONO LUCY )










e anche la scuola è terminata, tutti i miei compagni escono dalla classe mentre io aspetto la mia migliore amica, Grace.

insieme frequentiamo la quarta elementare, in una squallida scuola di periferia.

Grace la conosco da una vita ormai, abbiamo frequentato anche l'asilo insieme e in piu abita vicino casa mia.


-dai muoviti- Grace è l'ultima a uscire dalla classe e per questo ci tocca tutte le volte correre nei corridoi sentendo Willy, il custode che ci urla dietro promettendoci che l'indomani ci avrebbe messo in castigo


-corri Grace, un altro ritardo a pranzo e mi riportano dai preti- ma anche questa volta abbiamo perso il pulmino

-adesso ci toccherà camminare- mi dice Grace un po rossa in viso per la corsa, faccio spallucce e insieme ci mettiamo a camminare verso casa.

Grace è una persona fantastica, i suoi sono ricchissimi ma non è il tipo di gente che te lo fa pesare e quasi tutti i giorni sono a pranzo da lei -senti, per farmi perdonare. perchè non vieni a pranzo da me?- mi domanda davanti casa sua.

guardo per un momento quella che devo considerare casa mia, sospiro e scuoto il capo dicendo di no -oggi no Grace, la figg si potrebbe arrabbiare- detto questo la saluto e mi avvio verso la mia galera.


io comunque mi chiamo Lucy, ho nove anni e vivo con un vecchio e la sua badante, il vecchietto per quanto lo veda al giorno è un tipo simpatico mentre lei, lei non la sopporto.

quando arrivai in quella casa, avevo quattro anni , il primo ricordo che ho di lei: è lei sulle scale che mi dice -non si corre, non si urla e non si tocca niente- come primo giorno non fu dei migliori, mi stiparono in una stanza, certo grande in confronto a quella che avevo in orfanotrofio ma di certo non ci si poteva vivere per sempre, nella mente continuavo a dirmi guardando fuori, almeno c'è il giardino, posso giocare domani, per tutta la settimana piovve a dirotto.


poi decisero di mettermi in un altra struttura che però non era un orfanotrofio ma bensi un asilo, li conobbi Grace e da quel giorno siamo inseparabili.


bene penso di avervi detto tutto su di me, non vi ho detto dei miei genitori perchè non li ho, non li ho mai conosciuti e quindi non mi fa niente parlarne.

mentre sono persa nei miei pensieri arrivo alla grande villa, è una villa molto grande, ma in molte stanze, anzi la maggiore parte di esse non mi è permesso entrare.

apro la porta, sul battente c'è un leone, è una figura che ricorre spesso in questa casa su ogni pomello in realtà


-sei arrivata, presto la cena si fredda- la signora figg, la badante del vecchio è una donna insopportabile, ha lunghi capelli grigi, una voce gracchiante e gli occhiali sul naso adunco come la befana, e in piu in cinque anni anni che sono qui non ha mai detto una parola gentile nei miei confronti.

sai che me ne importa, non ho mai cercato affetto verso chi non lo offre, l'unica persona in tutta la mia vita con chi mi sono aperta è Grace, lei sa tutto di me, cose che neanche il vecchio e la signora Figg sanno.


-vuoi muoverti?- la sua orrenda voce mi desta dai miei pensieri e mentre percorro il lungo corridoio la sento borbottare in una lingua strana, sembra latino, qualche volta il vecchio che io chiamo vecchio ma in realta è solo un professore con la barba lunga e nemmeno poi così vecchio, mi tiene con se nel suo studio e spesso mi parla di un mondo magico chiamato Narnia.

arrivata in cucina mangio e poi mi reco dal, professore, devo imparare a chiamarlo così perché anche oggi ha chiesto se lo aiuto a mettere a posto dei libri.

davanti alla porta della sua stanza c'è una statuina con un leone e una targhetta incisa, non ci ho mai fatto caso fino ad ora e dopo aver bussato leggo cosa c'è scritto sopra - Aslan, il grande salvatore di Nania - ma quello c'è proprio fissato è con Narnia penso mentre entro.


-eccomi signore, cosa devo fare?- gli domando entrando -oh salve Lucy, mi daresti una mano a sistemare i libri mentre io ti racconto un po di Narnia?- ok devo ammetterlo il professore mi piace, è simpatico ma con questa storia che Narnia esiste ha stufato.


-tu ci credi a Narnia?- mi domanda il professore dopo avermi passato dei libri

-no. signore non ci credo-

-siediti voglio raccontarti una storia- era solito raccontarmi storie quando ero piu piccola

-su Narnia?-

-come hai fatto a indovinare?-

-e chi lo sa- ridiamo insieme poi si cheta di colpo -tu sai chi è Aslan?- quel nome non mi suona nuovo, ah gia i leone -è un leone?- gli dico aggrottando la fronte -come fai a saperlo?- mi domanda incredulo -è..la fuori, davanti alla sua porta, c'è un leone con scritto Aslan, sopra la targa- gli dico pensando di essere in colpa -oh finalmente l'hai letta- mi dice sorridendo

-si ma cosa c'entra con Narnia?- gli domando scettica -cosa centra figlia mia? lui è il re di Narnia, e delle isole solitarie e degli oceani eh..- lo interrompo - e dei cieli no?- si possa una mano tra il naso e gli occhi -voi giovani non credete piu a niente-


improvvisamente si alza ed esce dalla stanza triste -professore non- troppo tardi, è uscito -volevo-.

la stanza è grandissima e antica e io stono tantissimo con le mie Air max bianche, i jeans e la felpa blu con Pluto stilizzato sopra.

decido di alzarmi e piano mi avvicino alla prima libreria, mi metto a scorrere con il dito tutti i libri -romeo è giulietta, otello-

da quelli piu antichi a quelli piu moderni -Necropoli, le cronache di Narnia, il bosco incanta..Narnia?- esiste un libro su narnia?

lo prendo e comincio a guardarlo -il leone, la strega e l'armadio- che vuol dire mi domando, poi improvvisamente apro la prima pagina e poi una sensazione stranissima, come quando sei su un altalena, come un risucchio.


riapro gli occhi e vedo alberi ricoperti di neve..



spero che il prologo vi piaccia e che l'inizio non sia banale..sicuramente i commenti saranno molto pochi perchè in quesra sezione non circola molta gente
fa niente..spero che piaccia almeno a qualcuno..

lasciate un commentino..e che ve ne pare della foto? l'ho modificata io?? vi piace??
   
 
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