E… ciak! Azione!

<< No! No, no e NO! Mi rifiuto! >> strillò Malfoy.
Erano in Sala Grande. Tutti gli studenti della scuola sembravano essersi incollati in quella stanza. I quattro tavoli delle Case erano stati spostati e ora, in mezzo alla stanza, c’erano dei ragazzi Babbani con dei macchinari assolutamente sconosciuti ai giovani maghi; lì vicino Draco Malfoy e Hermione Granger stavano dando sfogo alla loro ira.
<< Ma che diamine ti è saltato in testa? >> Hermione sventolò un plico di fogli davanti al naso di una ragazzina di circa dodici anni completamente vestita di viola. << Un copione! Per una stupidissima storia intitolata Draco e Hermione: due cuori in un’anima. Che razza di titolo è? Ah, e il genere, poi: Dramione >> Hermione assunse un’aria schifata. << Che nome è? È un oltraggio alla letteratura, una schifezza… >> la ragazza si allontanò sclerando.
La ragazzina restò impalata al centro della sala. Che era preso a Hermione? Di solito gli attori erano d’accordo a recitare per le Dramioni. Forse le scrittrici di quel genere avevano avuto gli stessi problemi? La nanerottola, che per comodità chiameremo… Eresia, si avvicinò ad uno della troupe, piena di domande nella testolina bacata che si ritrovava.
Ma torniamo ai nostri protagonisti.
Malfoy stava ancora imprecando, ascoltato da Tiger e Goyle, che portavano un sorrisino di compiacimento stampato in faccia. Finalmente il loro, ehm, amico poteva essere umiliato in pubblico.
Hermione si stava sfogando su una Calì leggermente sconvolta, nel bagno delle ragazze.
<< … un totale scempio, una cosa inaudita, e poi, Ah, tremo! la grammatica! >> sfogliò il già logoro copione facendo notare un testo pieno di errori all’amica << Guarda! Che roba! >>
Stendiamo un velo pietoso.
Le cose comunque sarebbero subito cambiate. Ah, i poveri Tiger e Goyle, rimpiazzati da i due fusti (ma dove?) Blaise e Nott, mentre Ginny sarebbe presto diventata l’ombra della ehm… Grifoncina.
 
<< Ma, signor Preside, non le pare il caso, se mi posso permettere, che ci sia bisogno di… fermare questa cosa? >> fece una furibonda Hermione.
Accompagnata dai fedeli Harry e Ron cercava di spiegare la situazione al professor Silente.
Dall’altro lato della stanza, Malfoy, seguito da Tiger e Goyle, ascoltava attento.
<< Signorina Granger, le ripeto che non metterò mano sulla cosa. A mio parere questa è un’ottima opportunità per avvicinare le due Case di Grifondoro e Serpeverde, non le sembra una gran cosa? >>
<< Preside, io sarò costretto a… toccare questa Mezzosangue! >> intervenne Malfoy.
Il vecchio professore sussultò. << Non le permetto di usare questi termini qui a Hogwarts, signor Malfoy. Ripeto che non farò nulla. >>
<< Ma… dietro c’è un ricatto! Non vede i termini aggiunti qui di lato? >> Hermione indicò un punto preciso del copione. << Se non accettiamo, la ragazzina spiffererà… un mio oscuro segreto. >> fece imbarazzata Hermione.
<< Di che si tratta? È una cosa così grave da agitarla tanto? >>
<< Si tratta di un segreto, professore, nemmeno noi ne siamo a conoscenza >> intervenne Harry.
Il Preside rimase in silenzio per pochi istanti.
<< Non farò nulla per fermare la cosa. È la mia ultima parola. >>
 
Qualche piano più sotto, Ginny Weasley e Blaise Zabini stavano urlando contro Eresia.
A quanto pareva, anche loro erano stati costretti a diventare una coppietta o qualcosa del genere.
Silente entrò nella Sala Grande.
<< Ho un annuncio. >>
Tutti ammutolirono, il silenzio allungò le sue braccia sulla Sala.
<< Dopo fatti alquanto sconcertanti, ho preso una decisione. D’ora innanzi, diamo il benvenuto… >>
I ragazzi trattennero il fiato.
<< … alle Dramione! >> annunciò trionfante il Preside.
 

 

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