POV
BELLA
1
Anno dopo…
Li
guardo e sorrido. Li guardo e
sono felice. Li guardo e mi sento completa, si ma solo a
metà. Lui non c’è,
sarà con qualche avvenente vampira alla sua altezza.
Sarà con qualche avvenente
vampira a sussurrarle parole d’amore. Sarà con
qualche avvenente vampira, o
come ha detto lui, con qualche distrazione a darle e darsi piacere. Non
riesco
a pensare a lui che bacia un’altra, a lui che abbraccia
un’altra, a lui che
accarezza un’altra, a lui che geme per un’altra, a
lui dentro un’altra…semplicemente
non riesco a pensare a lui insieme ad un’altra. Ma devo
arrendermi. E’ la
verità. Lui non mi vuole, non mi ha mai voluta, non sono mai
stata alla sua
altezza, l’ho sempre saputo, ma lui mi illudeva del
contrario. Lui mi diceva
che ero la sua unica ragione di non vita, che ero la sua esistenza, che
l’ho
riportato in vita. Illusa. È sempre stato un bravo,
bravissimo attore, io sono
stata una semplice pedina. Penso ancora al dolore che provo ogni
giorno. Mi ha
uccisa. Ha distrutto il mio cuore senza scrupoli, ha distrutto il mio
orgoglio
e la mia dignità senza remore. Egoista. Fottuto egoista. Lui
e la sua famiglia
di perfettini, che andassero tutti al diavolo, dal primo
all’ultimo. Anzi non
tutti, Rosalie no. Lei è sempre stata onesta e sincera con
me. Lei non mi ha
mai presa in giro. Lei non mi ha mai illusa. Vorrei incontrarla solo
per dirle
grazie. Grazie per non avermi illusa, grazie per non aver fatto finta
di
volermi bene, grazie perché sei stata sincera con me.
“Ma…mma.”
Mi volto meravigliata.
Il mio angelo. La sua prima parola. Si è svegliata. La mia
dolce bambina. La
mia piccola me, tranne che per il colore dei capelli. Bronzo. Come i
suoi. Corro
da lei a velocità umana. Eh si, sono una vampira. Vic, la
mia migliore amica, nonché
mamma acquisita, ha dovuto trasformarmi dopo il parto, altrimenti non
sarei
sopravvissuta. La gravidanza è durata sette mesi. Ora il mio
angelo, i miei
angeli, hanno otto mesi. Perché i miei angeli? Semplice io
avevo torto nel dire
che era un solo cucciolo, ma anche mio padre aveva torto dicendo che ne
erano
due, perché ne sono tre. Tre splendidi bambini. Le mie due
piccole donne e l’unico
uomo del mio cuore morto. Sono praticamente identici tra di loro se non
per
alcuni dettagli che li differenziano.
Renesmèe
Carlie Lilian ha i capelli bronzo e
pieni di boccoli, ma gli occhi sono dello stesso colore dei miei da
umana. Sono
due pozze di cioccolato.
Elisabeth
Vic Mary è identica
alla piccola Nessie, così soprannominata da Jake, solo che i
suoi capelli sono
lisci ed indomabili, come quelli di lui.
Infine
il mio uomo, il mio amore,
il mio principe, Anthony. Lui è la sua fotocopia, in tutto e
per tutto, dal
colore dei capelli al colore degli occhi. Due smeraldi, come i suoi da
umano.
Stesso sorriso, stesso carattere, stessi gesti, due gocce
d’acqua.
Prendo
in braccio la mia piccola
Lizzy.
“Amore
della mamma, hai detto la
tua prima parola. Ma sei bravissima.” Le poso tanti baci sul
viso fino a farla
ridere di gioia. Il suono delle loro risate mi riempie di
felicità. Le urla
della piccola fanno svegliare gli altri due che si uniscono a noi.
“Angeli
miei, siete bellissimi,
però ora bisogna fare colazione. Vi preparo il
latte.” Tutti e tre fanno una
smorfia di disgusto, eh si sono mezzi vampiri, possono mangiare sia
cibo umano
che sangue, rigorosamente animale, ma diciamo che preferiscono solo il
secondo,
ma…
“Se
finite tutto più tardi vi
preparo una cioccolata calda.” Alla parola cioccolata si
aprono in un sorriso
che potrebbe offuscare il sole. Sono molto, ma molto golosi, proprio
come lo
era la madre da umana.
All’improvviso
sento dei passi, l’intruso
cerca di essere il più silenzioso possibile, ma a me non
sfugge nulla. Con un
cenno dico ai bambini di stare in silenzio. Si stringono tra le mie
braccia, è
una cosa che facciamo ogni mattina, infatti non hanno paura. Lentamente
la
porta della camera si apre.
“Ucci,
ucci, ucci, sento odor di
bambinucci.” I bambini soffocano le risate. Certo volte mi
chiedo chi sia il
bambino se lui o loro. Sa che siamo dietro la porta, ma fa finta di non
vederci.
“Vediamo
dove possono esserci
cacciati. Mamma mia non riesco mai a trovarli. Però se
sapessero che ho una
sorpresa per loro non…” Alla parola sorpresa tutti
e tre scendono dalle mie
braccia per correre da lui e strattonarlo per i pantaloni. Entrambi
sorridiamo.
Si abbassa, li prende in braccio e li fa volare. Poi i suoi occhi si
fermano a
venerare il suo sole, il suo universo, il suo tutto, il suo imprinting,
Nessie.
Ebbene si, Jake, il mio migliore amico ha avuto l’imprinting
con mia figlia.
Appena l’ho saputo, lui aveva paura della mia reazione, ma io
sono stata al
settimo cielo. Lui amerà mia figlia per
l’eternità, non l’abbandonerà
mai, con
lui sarà sempre al sicuro, sempre adorata, sempre amata. Mio
padre era di tutt’altro
parere. Stava per uccidere Jake. Secondo lui, Jake non aveva il diritto
di
innamorarsi della sua principessina. Eh si, ora non sono più
io la sua
principessa, ma le mie figlie. Ricordo ancora che ha pianto per una
settimana.
Vic ed io non sapevamo come farlo smettere, poi però ci ha
pensato la mia
bambina, Lizzy, grazie al suo potere. Tutti e tre hanno dei poteri.
Nessie
filtra immagini con un tocco, Anthony o meglio Toty, controlla gli
elementi,
infatti spesso mi trovo con i divani bagnati o bruciacchiati, infine
Lizzy. Lei
ha il miglior potere del mondo, secondo me, infatti è capace
di infondere amore
con un tocco. Infatti è la più dolce dei tre.
Tutti si innamorano di lei, ma
solo un vampiro è nel suo cuore. Lei, come la mamma,
preferisce i vampiri ai
lupi. Nahuel, un mezzo vampiro come lei, si è innamorato a
prima vista e sembra
pienamente ricambiato. Anche lì mio padre ha pianto per una
settimana. Per fortuna
nel cuore del mio principe ci sono solo io, per ora.
“Buongiorno
Jake.” Mi sorride con
il suo caldo sorriso.
“Ciao
Bells, dormito bene? Giusto
tu non dormi, ahahah.” Si è rincretinito.
“Vado
a preparare il latte, torno
subito.” Mentre sono in cucina sento qualcuno che si avvicina
in fretta,
sorrido appena riconosco il suo odore. Entra come una furia e senza
salutarmi
corre dai bambini.
“Buongiorno
anche a te Nahuel. Si
certo che sto bene, mi fa piacere il tuo interessamento.” Si
nota il mio
sarcasmo? Sento il mio piccolo che gattona fino a me, mi volto ed ha un
tenero
broncio. È semplicemente geloso. Geloso delle sue sorelle,
ma soprattutto di
me. Lo prendo in braccio e sfioro il suo nasino con il mio mentre mi
abbraccia.
“Amore
non devi essere geloso di
loro, ma degli altri e poi lo sai che la mamma ama solo te e
amerà solo te? Sei
l’uomo del mio cuore.” Mi sorride sereno. Sono
piccoli, ma molto intelligenti.
Crescono normalmente ma all’età di diciotto anni
si bloccheranno e resteranno
immutati per l’eternità. Non avrei sopportato
vederli invecchiare e morire. Le
gemelle non sono velenose, ma il piccolo si. Inoltre la loro
intelligenza e
capacità di comprensione è sorprendente. Secondo
me non parlano e non camminano
solo per somigliare più dei bambini normali,
perché Nahuel ha detto che ha
iniziato a parlare e camminare a soli quattro mesi.
“Ohhh
amore, stanno arrivando i
nonni.” Dopo pochi secondi la porta si spalanca e fanno il
loro ingresso
Charlie e Vic, si sono sposati cinque mesi fa. Sia io che Charlie siamo
vampiri
particolari, non abbiamo attrazione per il sangue umano e
ciò ci permette di
continuare qui a Forks la nostra vita, per qualche altro anno.
“Buongiorno.”
Esclama mio padre
sorridente mentre posa un bacio tra i miei capelli e prende in braccio
il
piccolo.
“Campione,
sei sveglio. E le tue
sorelle?” Sa dove si trovano, ma lo chiede ugualmente e
così sul volto del mio
angelo torna il broncio e tutti scoppiamo a ridere.
“Buongiorno
Bella.”
“Ciao
Vic, andata bene la caccia?
Ma ieri i vestiti non erano strappati, cosa…” Mi
blocco immediatamente conscia
di aver capito cosa significano quei vestiti strappati. Tutti e tre
siamo
imbarazzati, è terrificante avere le prove
dell’attività sessuale del proprio
padre, per non parlare di quando la notte sono in casa. Mi vengono i
brividi.
“Eheheh
vecchio sporcaccione.”
Subito lo deride Jake che insieme agli altri sono arrivati in cucina
per fare
colazione. Intanto mio padre gli da uno scappellotto e prende entrambe
le
bambine. Ancora non accetta i miei futuri generi. Oddio, ora che ci
penso loro
saranno i miei generi, non ci avevo mai pensato.
Dopo
qualche altra risata i mezzi
vampiri e il lupo fanno colazione. Siamo tutti intorno al tavolo. Fisso
sorridente la mia famiglia. Eh si viviamo tutti insieme in una villa
nella
foresta di Forks ai confini con la riserva. La mia famiglia, vampiri,
mezzi
vampiri e lui, la mia strana famiglia. Manca un elemento fondamentale
per
sentirmi totalmente completa, ma va bene lo stesso. Soffro, soffro in
silenzio,
ma sono forte e felice per i miei angeli, anche se è solo
apparenza.
Ciao
ragazze, cosa
ne pensate del capitolo? Non capisco come mai mi escano sempre
così lunghi.
Quando inizio a scrivere mi perdo nei miei pensieri e non mi rendo
conto che
poi escono delle enciclopedie, ma se volete dei capitoli più
corti cercherò di
accorciarli. Spero mi facciate sapere cosa ne pensate. Intanto
ringrazio tutte
per le bellissime recensioni che ho ricevuto, ringrazio chi mi segue in
silenzio, chi ha inserito la storie tra le preferite e chi tra le
storie da
ricordare. Entro domenica arriverà il prossimo capitolo. A
presto un bacio
Mary.
Ps.
a giorni il mio
nick verrà cambiato sarà maryc.
Mie
storie in corso:
La
principessa e il vampiro.
Mie
storie concluse:
Invito;
La
mia pericolosa cantante;
Eternità;
Uno
scontro che ti cambia la
vita;
Finalmente
felici;
Ritrovare
lei, ritrovare loro;
Mi
sono innamorato di te,
L’amore
va oltre il tempo.
Questi
personaggi non mi
appartengono, sono di proprietà di S. Meyer.