DICIANNOVE ANNI DOPO

-Geminia, promettimi che partorirai il bambino- Sirius Black era sempre lo stesso, anche se sembrava che il dolore intensamente prolungato, lo avesse invecchiato, ma non rammollito.
Nossignore.Avrebbe affrontato la morte come un uomo, o in alternativa avrebbe affrontato Azkaban come un vero uomo.
Lui e Geminia non erano legati religiosamente, ma si sentivano più uniti che mai, anche a diciannove anni di distanza.
-Ti prego, partorisci.Accudisci anche Harry.Fai crescere insieme lui e il nostro.Digli che i suoi genitori sono morti da eroi per colpa di un lurido e putrido verme-.
Lui sputò in terra e lei annuì vigorosamente, con le labbra sempre di quel color vermiglio-ciliegia, sempre con gli stessi fianchi larghi, ma con qualche occhiaia in più.
-Resta qui.Vado e lo finisco.Non ci vorrà tanto- si alzò bruscamente.Lei lo strattonò per un braccio.Lui si fermò, stupito.
-Non farlo-
Le parole rimbombarono in tutta la piccola abitazione.
-Non farlo, James e Lily non avrebbero voluto che tu diventassi un assassino per colpa di Minus- mentre diceva ciò, tremava convulsamente, scossa un po' dai brividi e un po' dalle convulsioni.
-Non farlo- ripetà per la terza volta in tono di supplica.Lui la ignorò e si avviò verso la piazza centrale del paese.Era sicuro che l'avrebbe trovato lì, Minus.
E infatti lì era.Circondato da Babbani, addirittura.
-Codardo- mormorò Sirius.
Non si fermò fin quando non fu faccia a faccia col piccolo, putrido Minus.Il suo naso bello dritto sfiorò quello a patata di Minus.
Minus, con la voce simile ad uno strillo, parlò -James e Lily, Sirius! Come hai potuto!?-
sirius era esterrefatto.-Come ho fatto io? Io, che gli sono stato sempre fedele? Io, che ho rischiato la pelle invece di tradirli? Minus, vigliacco, combatti!-
Sfoderò la bacchetta e sputò in terra.Tremava dalla rabbia.Minus borbottò ed estrasse la bacchetta :
-Avada Kedavra-
Un fiotto di luce verde esplose dalla sua bacchetta.Lui non si curò nemmeno di coprirsi.
Doveva morire? Bene, veloce e indolore.Ma qualcosa lo turbò.
Vide una figura non più snella, con i fianchi larghi e le labbra vermiglie che si metteva davanti a lui, urlando -NOOOOOOOOOOOOOOOO!-
Geminia Cork, la madre di suo figlio, sparata davanti a lei per prendere la Maledizione Senza Perdono in pieno petto.Lui la scansò, ma si accorse che era troppo tardi...
Giaceva a terra, con gli occhi spalancati e vitrei, con le braccia allargate e la bocca spalancata, ancora ad urlare, ma con la pelle fredda e il cuore fermo.
Sirius non provò nemmeno a trattenersi.Gemette un attimo, una lacrima gli sferzò il viso e si accasciò su di lei.Il mondo era finito.Si era spaccato in due.
Bhe in effetti la strada era spaccata in due e i corpi dei Babbani che li circondavano apparvero improvvisamente intorno a lui, tutti morti.
In lontananza si vide un topo fuggire e, vicino al petto di Geminia...un dito.
-MALEDETTOOOOOOOO!- esplose Sirius.Poi la Polizia Magica che lo portò via...

Angolo me.
Scusate per l'intromissione di questo nuovo personaggio, Geminia Cork, ma ho pensato che sarebbe stato carino illustrarvi una piccola peripezia del nostro amato Sirius.
Per vostra informazione era un Grifondoro e conobbe Sirius al corso di Aritmanzia.Non era amica di Lily, ma lo diventerà.
Spero che nessuno si offenda e che vi piaccia.
Baci e recensite! :)