A U, che sbircia i miei disegni da undici anni... :)

INDELIBLE STAINS

Aveva negli occhi un’aria Malandrina che la preoccupava. Continuava a lanciarle occhiate di sbieco, veloci e rapide, prima che uno strano sorrisetto gli solcasse il volto. Lei non riusciva a concentrarsi, preoccupata, fino a che..
-Che c’è, Potter? Che mi devi dire?- chiese, con tono scocciato. La stava distraendo e questa era il peggior torto che qualcuno potesse farle.
-Niente, Evans, niente.. te lo dico dopo..- rispose lui, con aria apparentemente indifferente. Quando suonò la campanella, lei gli si parò davanti, impedendogli di uscire.
-Forza, Potter, parla. Non ho tutto il giorno..- disse, con voce annoiata.
-E’ che... sei tutta sporca di inchiostro, Evans- disse lui, appoggiandosi ad un banco, casualmente, con aria rilassata..
-Non dire cavolat...-
SPLASH!
-POTTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEER!- 

 

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ANGOLO AUTRICE:
Uhhhh... eccoci al terzo capitolo ("Cioè, tu chiami capitoli 'ste mezze ciofeche qui?" direte voi) Beh... sono emozionata, davvero... Mi sa che mi tocca ringraziare chi è arrivato a leggere fino a qui e mi ha sopportato tutto questo tempo.. *.* 
Ok, gente, me ne vado... spero che al mio ritorno io trovi un piccolo commentino... byebye.. WriterNoveSei (fa figo, così, o no?.. xD)